Clamoroso epilogo dellottavo di Coppa Italia a San Siro: il Milan ribalta da 0-1 a 2-1, rischia di capitolare e in pieno recupero si divora il gol del 3-1, alla fine però vince e si qualifica per i quarti dove avrà il rematch della finale dello scorso anno, contro la Juventus (a Torino). Juraj Kucka e Giacomo Bonaventura segnano i due gol della qualificazione nel giro di tre minuti; il Torino non ci sta e inizia a battere la trequarti avversaria costruendo una serie di interessanti opportunità, senza però riuscire a sfruttarle a dovere. Nel recupero-fiume (per linfortunio di Hart, ben sette minuti) Lapadula scavalca il portiere inglese ma fa un passo di troppo con il pallone e quando tira riesce a centrare il giocatore che si era posizionato sulla riga di porta; al 97 Paletta spinge Belotti e regala al Torino unultima occasione su punizione. Arriva anche Joe Hart che si porta in barriera cercando di disturbare i giocatori del Milan e dà indicazioni ad Adem Ljajic su come battere la punizione. Il serbo calcia in porta ma trova Donnarumma: nei quarti sarà Juventus-Milan. 



Ribaltone rossonero nel giro di tre minuti e partita completamente cambiata. Adesso i rossoneri sono in vantaggio: succede tutto tra il 61′ e il 63′ minuto. Il Milan non aveva creato granchè fino a lì, l’azione più pericolosa era stata un filtrante per Lapadula che, nel tentativo di saltare Hart che lo aveva anticipato in uscita, gli aveva assestato una tacchettata fortuita sulla testa, impressionandosi tantissimo ma in realtà creando un semplice taglio subito coperto da un turbante. Da lì però il Milan ha preso fiducia: Juraj Kucka si è fatto trovare pronto sul secondo palo al termine di un’azione ritmata dei rossoneri e ha infilato a porta sguarnita, appena dopo una conclusione deviata ha generato un pallone dentro per Giacomo Bonaventura che ha controllato e battuto Hart. Adesso è il Milan che sarebbe ai quarti, il Torino deve recuperare… 



Al termine del primo tempo; la partita degli ottavi di finale di Coppa Italia si sblocca al 27 minuto di gioco: una splendida azione dei granata che volano in campo aperto, Iturbe coinvolto sul centrodestra tocca dentro per Andrea Belotti che sfila alle spalle di Paletta, Kucka è in ritardo nello stringere sull’attaccante del Torino che anticipa il tiro beffando Donnarumma pronto in uscita. Vantaggio meritato per quanto il Torino aveva costruito in precedenza; Milan davvero in difficoltà soprattutto dal punto di vista offensivo, anche se appena prima di andare sotto i rossoneri hanno avuto una grande occasione quando Bonaventura si è involato a tu per tu con Hart ma, provando a stringere verso il centro per tagliare fuori il difensore, si è fatto recuperare dallo splendido taglio di Barreca. Partita molto bella, dai ritmi alti: curiosità, Belotti pochi minuti prima di andare a rete aveva fatto un mezzo cenno alla panchina chiedendo la sostituzione. Rimasto in campo, proprio lui ha portato in vantaggio il Torino. 



Milan-Torino è lultima partita settimanale per gli ottavi di finale della Coppa Italia: siamo pronti a vivere i 90 minuti (almeno) dello stadio Giuseppe Meazza. Entrambe le squadre tengono molto a un trofeo che nella storia hanno onorato con 5 vittorie e 13 finali a testa; tuttavia le ultime volte in cui le due società hanno sollevato un trofeo sono lontane. Il Milan ha festeggiato nel 2003, facendo laccoppiata con la Champions League e quando in panchina cera Carlo Ancelotti; risale addirittura al 1993 lultimo trionfo del Torino, allenatore Emiliano Mondonico. Le due vittorie hanno qualcosa in comune: sia Milan che Torino hanno battuto la Roma in finale. Adesso il passato conta poco: cè un presente molto interessante per entrambe le realtà, sono squadre giovani che stanno facendo molto bene in campionato e hanno messo insieme progetti che possono durare nel tempo. Chi si aggiudicherà questa partita? Ad agosto, sempre a San Siro, fu il Milan a imporsi con uno spettacolare 3-2, ma sono passati quattro mesi e mezzo da quel giorno e il Torino ha avuto modo di conoscersi e crescersi. Tra quattro giorni la rivincita a campi invertiti, intanto lappuntamento con questo ottavo di finale è ormai imminente e dunque noi ci rivolgiamo al manto erboso del Meazza per assistere alla sfida e stare a vedere quale squadra si qualificherà per i quarti di finale per affrontare i campioni in carica della Juventus, che ha già fatto il suo dovere battendo 3-2 lAtalanta. 

Diamo i numeri delle prime partite negli ottavi di Coppa Italia, in attesa di vivere la quarta al Grande Torino. Marginalmente, in precedenza, abbiamo parlato dei gol che sono stati segnati nelle prime tre partite: sono stati ben 10, con il record che appartiene a Juventus-Atalanta dove è stata realizzata la metà di questi gol. Andando più nel dettaglio, nessuno è riuscito a realizzare una doppietta e dunque, in questo senso, lultima in ordine di tempo risale al primo dicembre ed è stata firmata da Anthony Mounier in Bologna-Verona 4-0 (qualche ora prima era stato Goran Pandev a segnare due gol, in Genoa-Perugia 4-3). Ancora più a fondo: di questi 10 gol quattro sono stati realizzati nei primi tempi: quelli di Piotr Zielinski e Antonio Piccolo in Napoli-Spezia, quelli di Paulo Dybala e Mario Mandzukic in Juventus-Atalanta. Le squadre in trasferta hanno segnato tre gol; non è riuscito a realizzare il Chievo, beffato dal calcio di rigore di Federico Bernardeschi che è uno dei due penalty assegnati e mandati a segno agli ottavi (laltro è quello di Miralem Pjanic a favore della Juventus). Tra i marcatori, Marco Borriello comanda con 4 gol ma il suo Cagliari è già fuori dai giochi; tra i calciatori che potrebbero incrementare il loro bottino troviamo Luis Muriel (due gol in 67 minuti con la Sampdoria), Lucas Boyé e Adem Ljajic del Torino; tutte le altre squadre in corsa negli ottavi (o già ai quarti) hanno il loro miglior marcatore ad una rete (anche perchè sono appena entrate nel tabellone). 

Milan e Torino sono due squadre il cui passato nobilita la Coppa Italia: in totale infatti queste due squadre hanno vinto 10 titoli giocando complessivamente 26 finali, e dunque hanno record negativo negli ultimi atti del torneo. Avendo giocato così tante finali (di più soltanto la Roma con 17 e la Juventus con 16, lInter ne ha 13 come loro due) non poteva mancare qualche incrocio; lalbo doro ce ne presenta però solo uno, quello del 1970-1971. A dire il vero quellanno non era nemmeno prevista una finale: la formula prevedeva un girone allitaliana da quattro squadre e, insieme a rossoneri e granata, cerano anche Fiorentina e Napoli. Finì che il Torino vinse in casa 1-0 e il Milan lo fece per 3-2 a San Siro; entrambe chiusero con 7 punti e in testa al girone, dunque a Marassi le due squadre si ritrovarono per uno spareggio che a quel punto diventò la finale per aggiudicarsi la Coppa Italia. Vinse il Torino di Beniamino Cancian: 0-0 al 90 e stesso risultato al 120. Si andò dal dischetto: la particolarità è che, dopo la parata di Belli su Angelo Cereser, a tirare furono soltanto Sergio Maddè per il Torino e Gianni Rivera per il Milan. Il primo fece cinque su cinque, il Golden Boy sbagliò due volte dopo aver infilato le prime due conclusioni e la Coppa Italia andò così, per la quarta volta, al Torino. 

Oggi un altro tassello si aggiungerà ai risultati degli ottavi di finale di Coppa Italia: la Tim Cup ci propone infatti Milan-Torino, che metterà in palio per la vincente il quarto di finale contro la Juventus. In ogni caso sarà un big-match, o la classicissima fra il Milan e i bianconeri oppure il derby di Torino. Ipotesi che ai granata farà venire un fremito, se si pensa che lanno scorso la loro avventura in Coppa Italia si fermò proprio al cospetto dei cugini in un derby praticamente senza storia, che la Juventus vinse 4-0. I bianconeri furono indigesti anche al Milan nella passata edizione, dal momento che vinsero ai supplementari per 1-0 la finale proprio contro i rossoneri, anche se va ricordato che fino a quel momento il Milan aveva goduto di un cammino piuttosto semplice. Superata la Sampdoria agli ottavi, per la squadra allora allenata da Sinisa Mihajlovic (oggi sulla panchina proprio del Torino) ci furono poi il Carpi ai quarti e addirittura lAlessandria di Lega Pro in semifinale. Comunque vada a finire stasera, la cosa certa è che non si ripeterà un cammino così agevole… 

Tra i risultati più attesi negli ottavi di Coppa Italia cè sicuramente quello della partita di San Siro: il Milan ospita il Torino e questo significa che assisteremo al ritorno di Sinisa Mihajlovic nello stadio della passata stagione, contro la squadra che ha allenato fino ad aprile 2016. Scelto per sostituire Pippi Inzaghi e risollevare le sorti del Milan, il tecnico serbo non aveva poi fatto malissimo: quando era stato esonerato, dopo la sconfitta interna contro la Juventus, i rossoneri erano sesti in classifica con 13 vittorie, 10 pareggi e 9 sconfitte, erano dunque in piena corsa per lEuropa e soprattutto si erano già qualificati per la finale di Coppa Italia dopo aver superato Perugia, Crotone, Sampdoria, Carpi e Alessandria. Calendario certo agevole per il Milan, che però aveva centrato un obiettivo che mancava da ben 13 anni; dopo lesonero di Mihajlovic, Cristian Brocchi era riuscito a vincere appena due delle sei partite di campionato, non qualificandosi per lEuropa League e perdendo la finale di Coppa. A conti fatti Mihajlovic avrebbe meritato di arrivare al termine della stagione; per lui questa partita contro il Milan rappresenta dunque una sorta di rivincita e, chissà, magari potrebbe essere il primo passo per unaltra grande cavalcata in Coppa Italia.

Una sola partita nella prima parte degli ottavi di Coppa Italia, uno solo dei quattro risultati ancora da scoprire: a San Siro Milan-Torino ci dirà quale sarà l’avversaria della Juventus ai quarti. In ogni caso sarà una grande sfida: potrebbe trattarsi del derby della Mole, sempre affascinante e fuori da qualunque schema che possa riguardare previsioni e pronostici, oppure la riedizione della finale andata in scena lo scorso anno, quando i bianconeri si erano imposti grazie a un gol di Alvaro Morata, e poi ripresentatasi lo scorso 23 dicembre a Doha per la Supercoppa Italiana. Al momento quello che possiamo dire analizzando le prime tre partite è che nessuna è ancora arrivata ai tempi supplementari; i gol segnati in totale sono stati 10 con una media dunque di più di tre per gara, e finora le squadre di casa sono riuscite ad avere la meglio. Non solo: tutte le partite sono state equilibrate, anche lo Spezia infatti ha dato filo da torcere al Napoli. Milan e Torino dunque si sfidano: secondo ritorno di Sinisa Mihajlovic nello stadio in cui è stato protagonista lo scorso anno e non solo, tanti i temi di interesse per questa partita che si gioca alle ore 21. Non vediamo l’ora di assistere allo spettacolo del Giuseppe Meazza.

La Juventus conferma il fattore campo favorevole negli ottavi di finale e si qualifica ai quarti di Coppa Italia: i bianconeri vincono 3-2 con grande sofferenza perchè nel secondo tempo l’Atalanta si rialza e mette in discussione una partita che sembrava chiusa. Inizialmente è Abdoulay Konko a segnare un grande gol trovando una conclusione di prima intenzione con il destro che beffa Neto; è il 72′ e Gian Piero Gasperini si appresta a mandare in campo Alejandro Gomez, ma tre minuti più tardi un’ingenuità di D’Alessandro provoca un calcio di rigore che Miralem Pjanic manda in porta. Il Gasp cambia idea e la partita sembra ancora chiusa; non è così perchè Emmanuel Latte Lath, 17 anni, trova il primo gol da professionista deviando sotto misura un traversone basso di Conti, e punendo un distratto Lichtsteiner. A quel punto il Papu va in campo e prova a puntare i difensori della Juventus; l’Atalanta genera un paio di conclusioni da fuori che però terminano lontane dalla porta di Neto. Nel finale Marko Pjaca ha un’altra occasione per segnare la quarta rete ma si fa deviare la conclusione da Masiello; finisce così, la Juventus giocherà i quarti di finale contro una tra Milan e Torino che giocheranno domani sera e chiuderanno il programma della prima settimana degli ottavi.

E una Juventus concreta ma anche bella da vedere quella che dopo i primi 45 minuti degli ottavi di Coppa Italia conduce per 2-0 sullAtalanta. E una Juventus che vince e convince, e che segna due gol che si lasciano guardare: meraviglioso il primo con Mandzukic che appoggia di testa per Paulo Dybala che dal limite dellarea scarica un sinistro al volo che si infila nellangolo basso alla sinistra dellincolpevole Etrit Berisha. Al 34 minuto invece Dybala restituisce il favore e tocca dentro per Mario Mandzukic che, leggermente spostato sulla sinistra, deve solo controllare e battere il portiere albanese in uscita. Qualche minuto dopo lattaccante croato si divora un gol facile facile sul cross di Pjanic (strozzando il pallone sullallungo con il piatto destro) e in precedenza, ancora sullo 0-0, aveva centrato il palo da due passi deviando con il petto, ma i bianconeri soffrono poco in difesa anche se lAtalanta gioca un buon calcio e si fa vedere dalle parti di Neto e sono sempre più vicini alla qualificazione ai quarti di finale. Vedremo comunque quello che succederà nel secondo tempo della partita.

Prende il via anche la seconda e ultima partita del giorno per gli ottavi di Coppa Italia: Juventus e Atalanta sono pronte a darsi battaglia per un posto tra le otto regine del trofeo, un traguardo che i bianconeri centrano da dieci anni. Nessuno ha mai vinto la Coppa Italia per tre anni consecutivi: ci proveranno adesso i bianconeri, forti questa sera del fattore campo e di una competitività superiore a quella di unAtalanta chye pure sta disputando una grande stagione e dunque ha tutte le possibilità di superare lostacolo. Lntanto si è già formato il primo quarto di finale che sarà Napoli-Fiorentina; vedremo chi tra Juventus e Atalanta guadagnerà il posto nei quarti per affrontare la vincente di Milan-Torino, la partita che si gioca domani sera a San Siro. 

Allultimo secondo dellottavo di finale di Coppa Italia la Fiorentina passa: è il 91 minuto, primo dei quatto minuti di recupero concessi dallarbitro, quando Federico Bernardeschi e lex Gobbi si lanciano su un pallone vagante in area di rigore. Ci arriva prima il numero 10 viola, il difensore lo tocca e larbitro indica il dischetto. Tira lo stesso Bernardeschi: Sorrentino intuisce ma la conclusione è troppo angolata. La Fiorentina evita così lo spettro dei tempi supplementari proprio allultimo, e si qualifica per i quarti dove affronterà il Napoli: esulta Paulo Sousa che nel corso del secondo tempo si è trovato in dieci uomini per un ingenuo fallo da dietro da parte di Mauro Zarate, espulso con rosso diretto. Fiorentina dunque avanti, Chievo punito forse al di là dei propri limiti anche se la Fiorentina nella parte finale del secondo tempo ha costruito qualcosa in più; adesso non resta che accomodarsi per la seconda partita del giorno, quella cioè tra la Juventus e lAtalanta. 

Al termine della prima frazione di gioco, il risultato di Fiorentina-Chievo per gli ottavi di finale di Coppa Italia era ancora fermo sullo 0 a 0. Dopo aver lasciato spazio agli ospiti in diversi tratti del match, i padroni di casa tornano a crescere nel finale ed ecco proprio nel recupero l’espulsione di Radovanovic per doppia ammonizione. Una superiorità numerica della quale la Fiorentina dovrà provare ad approfittare nel corso di questo secondo tempo iniziato a dire il vero senza squilli, altrimenti si concretizzerà lo spettro dei tempi supplementari, necessari con il pareggio in questo si tratta di sfide in gara secca per designare chi si qualificherà per i quarti. In caso di ulteriore parità ci saranno dunque pure i calci di rigore, che ci porterebbero davvero a ridosso di Juventus-Atalanta, cioè la seconda partita di oggi, che avrà inizio presso lo Stadium bianconero alle ore 20.45 e caratterizzerà dunque la prima serata odierna. 

Stanno per tornare gli ottavi di Coppa Italia: ha inizio infatti alle ore 17.30 Fiorentina-Chievo, seconda partita di questo turno della Tim Cup nel quale entrano in campo anche le big, cioè le prime otto classificate dello scorso campionato di Serie A. Ieri sera ha già esordito il Napoli, che ha battuto lo Spezia; stasera sarà la volta di un Juventus-Atalanta decisamente intrigante, domani ci sarà Milan-Torino e le altre quattro partite saranno invece settimana prossima. Adesso però i riflettori sono puntati sullArtemio Franchi: la stagione della Fiorentina finora non sta andando benissimo e la Coppa Italia dunque potrebbe diventare un traguardo importante per i gigliati di Paulo Sousa. Dallaltra parte il Chievo di Rolando Maran, che in campionato è tranquillo e potrebbe dunque fare un pensierino a togliersi delle soddisfazioni nella seconda competizione nazionale. Le premesse dunque sono interessanti, staremo a vedere che cosa succederà fra pochissimo in campo!

In questi giorni nei quali la Coppa Italia è grande protagonista con le partite degli ottavi di finale, facciamo un confronto con lo stesso turno della passata edizione. Furono ottavi decisamente emozionanti, perché ci riservarono risultati spesso clamorosi. In particolare fece rumore il colpaccio dello Spezia (sia pure ai calci di rigore) allOlimpico contro la Roma, la cui avventura in Coppa Italia durò dunque una sola partita. Impressionante anche la vittoria per 1-2 dellAlessandria – squadra di Lega Pro – a Marassi contro il Genoa, per dare vita ad un quarto di finale proprio fra i liguri e i piemontesi, dal momento che Spezia e Alessandria erano nella stessa parte del tabellone. Fu inattesa anche la vittoria del Carpi al Franchi contro la Fiorentina (0-1): vero che gli emiliani militavano in Serie A, ma di certo i favori della vigilia erano tutti per i viola. Il resto dei risultati fu meno sorprendente: il Milan vinse sul campo della Sampdoria per 0-2, per il resto vittorie casalinghe della Lazio contro lUdinese (2-1), della Juventus nel derby col Torino con un perentorio 4-0, del Napoli sul Verona e dellInter sul Cagliari, in entrambi i casi con netti 3-0.

Ci stiamo addentrando sempre più nel tabellone degli ottavi di finale di Coppa Italia ed è tempo di fare un confronto tra il tabellone di questa edizione e quello dello scorso anno: quante squadre sono rimaste dagli ottavi di dodici mesi fa? Come sappiamo, le otto teste di serie entrano in gioco in questo turno: oggi sono Juventus, Napoli (già qualificato ai quarti), Roma, Inter, Fiorentina, Sassuolo, Torino e Lazio. Lo scorso anno cerano Genoa e Sampdoria, mentre erano assenti Sassuolo e Milan; i rossoneri erano comunque arrivati agli ottavi, così come le due genovesi sono presenti oggi nel tabellone. In più rispetto a un anno fa troviamo in gara anche Torino e Spezia (che però non potrà raggiungere i quarti come nel 2016): fanno dunque undici squadre che hanno confermato la loro presenza agli ottavi. Le novità sono rappresentate da Sassuolo, Chievo, Atalanta, Bologna e Cesena: per quanto riguarda i romagnoli, si tratta di unaltra compagine di Serie B riuscita a fare il colpo grosso (sul campo dellEmpoli, ai tempi supplementari). Sicuramente la formula, per come è attualmente concepita, non favorisce ampia alternanza tra le squadre che arrivano in fondo; ogni anno però cè qualche nuova sorpresa, e dunque anche da questo turno degli ottavi possiamo aspettarci risultati poco pronosticabili.

Juventus-Atalanta è una delle quattro partite di Coppa Italia per gli ottavi di finale: Gian Piero Gasperini, che per nove anni ha allenato le giovanili dei bianconeri ed è torinese di nascita e crescita, torna nella sua città in cerca di rivincita dopo la gara di campionato. Era il 3 novembre: lAtalanta arrivava da una serie di sei vittorie con cui aveva eguagliato il suo record in Serie A e, con otto partite vinte su nove, si era spinta ad un passo dalla zona Champions League. Quella sera però la Dea aveva trovato una Juventus ferita dalla brutta sconfitta subita sul campo del Genoa; le cose si mettevano subito male per Gasperini, i campioni dItalia partivano fortissimo e nei primi minuti risolvevano la pratica con i gol di Alex Sandro e Daniele Rugani. Nella ripresa la spinta bianconera non si esauriva e arrivava anche la terza rete, di Mario Mandzukic; il gol di Remo Freuler, molto bello, serviva solo per rendere meno amara la sconfitta dellAtalanta. Oggi dunque gli orobici cercano di riscattare quella partita; perdere contro la Juventus ci può sempre stare (soprattutto in trasferta) ma lex Gasperini vuole tentare il tutto per tutto sapendo che sulla partita secca il colpaccio è assolutamente possibile.

Con la vittoria del Napoli sullo Spezia si è aperta la corsa al titolo di Coppa Italia da parte delle big: missione compiuta con spavento per i partenopei e cade così la penultima squadra di Serie B rimasta in corsa. Oggi è il turno di due incroci tra formazioni del massimo campionato, e due sfide che si erano già avute in Serie A sugli stessi campi: Fiorentina-Chievo, alle ore 17:30, si era giocata ancora in agosto, era la seconda di campionato e, tanto per dirne una, nei viola giocava ancora Marcos Alonso che subito dopo era volato al Chelsea. La squadra di Paulo Sousa aveva vinto 1-0 con un gol di Carlos Sanchez, che sembrava un titolare inamovibile e invece oggi è una seconda scelta con molti meno minuti in campo; tra Juventus e Atalanta (in campo alle ore 20:45) la sfida di campionato era invece andata in scena il 3 dicembre: reduce dalla pesante sconfitta di Marassi, la squadra bianconera si era immediatamente rifatta battendo una Dea che invece arrivava da sei vittorie consecutive. Nel 3-1 per la squadra di Massimiliano Allegri avevano segnato Alex Sandro, Daniele Rugani e Mario Mandzukic; nel finale Remo Freuler aveva reso meno amaro il passivo per lAtalanta. Due partite dunque molto interessanti; da segnalare che la Juventus ha sempre vinto dopo quella vittoria sugli orobici (almeno in campionato, avendo perso la Supercoppa ai calci di rigore) mentre la Fiorentina, che domenica ospiterà proprio i campioni dItalia al Franchi, i tre punti in campionato mancano dal 12 dicembre (una sconfitta e un pareggio, poi la partita di Pescara rinviata e che sarà recuperata il primo febbraio). Uno sguardo anche al tabellone: il Napoli giocherà contro la vincente di Fiorentina-Chievo, chi tra Juventus e Atalanta passerà il turno se la dovrà vedere, ai quarti di finale, con una tra Milan e Torino che saranno impegnate giovedì sera.

Il Napoli è la prima squadra qualificata ai quarti di finale di Coppa Italia: nella serata del San Paolo i partenopei – senza la presenza in panchina del loro allenatore Maurizio Sarri, squalificato ancora a causa del battibecco dello scorso anno con Roberto Mancini – battono 3-1 lo Spezia non senza soffrire, perchè il primo tempo si conclude sul risultato di 1-1. Mimmo Di Carlo sogna la grande impresa per il secondo anno consecutivo quando Antonio Piccolo, al 35 minuto, trova il gol del pareggio dopo che Piotr Zielinski aveva portato in vantaggio i padroni di casa (dopo 3 minuti); nel secondo tempo però il Napoli ha cambiato passo e ha trovato due gol nel giro di 120 secondi, prima con Emanuele Giaccherini alla prima rete con la maglia partenopea (splendido destro al volo da posizione defilata) e poi con Manolo Gabbiadini che continua a segnare da separato in casa ma questa sera forse è un po più vicino alla conferma almeno fino a giugno. Sia come sia il Napoli è ai quarti e attende la sua avversaria; il programma di Coppa Italia prosegue mercoledì con Fiorentina-Chievo (ore 17:30) e Juventus-Atalanta (ore 20:45), vedremo quali saranno le altre due squadre che passeranno il turno. 

Ci stiamo avvicinando agli ottavi di finale di Coppa Italia ed è tempo di fare un confronto tra il tabellone di questa edizione e quello dello scorso anno: quante squadre sono rimaste dagli ottavi di dodici mesi fa? Come sappiamo, le otto teste di serie entrano in gioco in questo turno: oggi sono Juventus, Napoli, Roma, Inter, Fiorentina, Sassuolo, Torino e Lazio. Lo scorso anno cerano Genoa e Sampdoria, mentre erano assenti Sassuolo e Milan; i rossoneri erano comunque arrivati agli ottavi, così come le due genovesi sono presenti oggi nel tabellone. In più rispetto a un anno fa troviamo in gara anche Torino e Spezia: fanno dunque undici squadre che hanno confermato la loro presenza agli ottavi. Le novità sono rappresentate da Sassuolo, Chievo, Atalanta, Bologna e Cesena: per quanto riguarda i romagnoli, si tratta di unaltra compagine di Serie B riuscita a fare il colpo grosso (sul campo dellEmpoli, ai tempi supplementari). Sicuramente la formula, per come è attualmente concepita, non favorisce ampia alternanza tra le squadre che arrivano in fondo; ogni anno però cè qualche nuova sorpresa, e dunque anche da questo turno degli ottavi possiamo aspettarci risultati poco pronosticabili. 

La Coppa Italia 2016-2017 torna con gli ottavi di finale: si giocherà ancora in gara secca in casa della squadra con la testa di serie più alta nel tabellone (dunque la favorita, almeno sulla carta); ottavi di finale significa lingresso in scena delle big, che come da consuetudine hanno saltato i primi turni. Il programma si articola su due settimane, dunque nella tre giorni compresa tra martedì 10 e giovedì 12 gennaio assisteremo a quattro partite: martedì si parte alle ore 21 con Napoli-Spezia, mercoledì avremo Fiorentina-Chievo alle ore 17:30 e Juventus-Atalanta alle ore 20:45, giovedì alle ore 21 ci sarà Milan-Torino.

Cè tanta carne al fuoco: per il secondo anno consecutivo lo Spezia, insieme al Cesena unica superstite tra le rappresentanti della Serie B, arriva tra le grandi, lo scorso anno la squadra di Mimmo Di Carlo raggiunse addirittura i quarti venendo poi eliminato dallancor più sorprendente Alessandria che si inerpicò fino alla semifinale. 

La sfida del San Paolo sembra però una formalità per un lanciatissimo Napoli, che negli ultimi anni ha anche avuto un feeling particolare con la Coppa Italia (vittorie nel 2012 e 2014); le altre partite sono certamente più equilibrate, la più incerta di tutte è quella del Franchi perchè la Fiorentina in questa stagione ha mostrato anche tanti lati negativi nel suo progetto, e in gara secca il Chievo – che ha unottima organizzazione difensiva – ha già chiarito di poter battere chiunque.

Nella serata di mercoledì assisteremo anche al ritorno di Gian Piero Gasperini a Torino, dove la sua Atalanta aveva interrotto un paio di mesi fa la straordinaria corsa fatta di otto vittorie in nove partite; i bianconeri, che hanno vinto le ultime due edizioni di Coppa Italia (giocando anche la finale nel 2012), puntano a un altro trofeo e devono ancora cancellare dalla mente la sconfitta in Supercoppa, che potrebbe aver lasciato qualche strascico.

A San Siro va invece in scena il primo di due scontri ravvicinati tra Milan e Torino: chiaramente la grande suggestione è data dalla sfida tra Sinisa Mihajlovic e il suo passato, unavventura che era iniziata nel migliore dei modi ma che si è conclusa bruscamente. Certo al tecnico serbo sono dovuti lesplosione di Alessio Romagnoli e lesordio di un Gigio Donnarumma che, chissà, senza di lui sarebbe oggi ancora in Primavera o magari in qualche categoria minore; il Torino ha la possibilità di fare il grande colpo, ma il Milan di questa stagione si sta rivelando unottima squadra e vuole ripetere la finale di Coppa dello scorso anno, sollevando un altro trofeo dopo la Supercoppa.

 

Martedì 10 gennaio

RISULTATO FINALE Napoli-Spezia 3-1 – 3′ Zielinski (N), 35′ A. Piccolo (S), 55′ Giaccherini (N), 57′ Gabbiadini (N)

 

Mercoledì 11 gennaio

RISULTATO FINALE Fiorentina-Chievo 1-0 – 93′ rig. Bernardeschi

RISULTATO FINALE Juventus-Atalanta 3-2 – 22′ Dybala (J), 34′ Mandzukic (J), 72′ Konko (A), 75′ rig. Pjanic (J), 82′ Latte Lath (A)

Giovedì 12 gennaio

RISULTATO FINALE Milan-Torino 2-1 – 27′ Belotti (T), 61′ Kucka (M), 63′ Bonaventura (M)

 

Martedì 17 gennaio

Ore 21:00 Inter-Bologna

 

Mercoledì 18 gennaio

Ore 17:30 Sassuolo-Cesena

Ore 21:00 Lazio-Genoa

 

Giovedì 19 gennaio

Ore 21:00 Roma-Sampdoria

 

1. Napoli-Fiorentina

2. Juventus-Milan

3. Inter/Bologna-Lazio/Genoa

4. Roma/Sampdoria-Sassuolo/Cesena

 

SEMIFINALI

Vincente 1-Vincente 2

Vincente 3-Vincente 4