Dichiarazioni a confronto al termine di Milan-Torino 2-1: ai microfoni della Rai infatti sono intervenuti naturalmente sia lallenatore dei rossoneri Vincenzo Montella sia il tecnico dei granata, il grande ex Sinisa Mihajlovic. Montella ha ammesso che nel primo tempo il Milan è stato lento e non era riuscito a fare la partita che voleva, pur con una reazione dopo il gol subito. La vera svolta però è arrivata nella ripresa, pur contro un avversario ostico e difficile, che però ha reso grandissima la vittoria in rimonta del Milan secondo le parole del mister rossonero. Naturalmente di ben altro umore le dichiarazioni di Mihajlovic, che davanti ai microfoni ha parlato di un Torino che deve recitare il mea culpa perché ci siamo suicidati. Grande amarezza per essere usciti così da una Coppa a cui i granata tenevano molto: ottimo il giudizio dellallenatore sul primo tempo in cui abbiamo dominato la gara ma sbagliando troppo, errore pagato nella ripresa quando agli ospiti è venuto il braccino corto davanti alla rimonta del Milan in tre soli minuti.
Giacomo Bonaventura è stato grande protagonista di Milan-Torino 2-1, lottavo di finale di Coppa Italia che ha promosso i rossoneri ai quarti. Intervistato dalla Rai al termine della partita come uomo decisivo della rimonta del Milan, Bonaventura ha ammesso che nel primo tempo i rossoneri erano partiti lenti, mentre nel secondo tempo il Milan ha saputo accelerare ed imporre le proprie qualità, anche approfittando del calo del ritmo del match. Bonaventura non fa problema sul proprio ruolo: Davanti posso fare qualche gol in più ma anche a centrocampo mi piace. Quando la squadra è ben organizzata, posso giocare in entrambi i ruoli. Infine il Jack rossonero si proietta già sullaffascinante quarto di finale contro la Juventus, che sarà fra due settimane, una sfida che sarà difficile, uno scoglio difficile da superare ma ci proveremo. Prima però cè il campionato, che proporrà di nuovo il Torino: Dovremo fare meglio di stasera (ieri, ndR), è lavvertimento di Bonaventura.
Il Milan supera il Torino in rimonta e centra l’obiettivo quarti di finale di Coppa Italia: a San Siro, in una serata freddissima, la squadra di Montella ci mette un tempo abbondante a carburare, lasciando la partita in mano al Toro per 60 minuti. Mihajlovic vede i suoi passare in vantaggio con merito nella prima frazione con gol del migliore tra i granata, il solito ‘Gallo’ Belotti (voto 7), che ingaggia un duello ruvido e ai limiti del regolamento con Paletta (voto 6), più altalenante del solito nei suoi interventi. Buona la prova, anche in questo caso ad intermittenza, di Ljajic (voto 6,5) e discreta la regia di Valdifiori in mezzo (voto 6). Non altrettanto illuminato invece Sosa (voto 5,5), che conferma per l’ennesima volta di non essere un regista, un playmaker centrale. Tra i peggiori Iturbe (voto 4,5), a tratti inguardabile. A risollevare le sorti dei rossoneri ci pensano comunque nel giro di 4 minuti prima Kucka (voto 6,5) e poi Bonaventura (voto 7), che quando entra in partita è davvero di un’altra categoria. Una fiammata improvvisa che cambia il match e incenerisce il Toro, spinto in avanti nel finale dal suo tecnico con i cambi ma che perde Barreca (voto 5) per doppia ammonizione. E si trova nel finale davanti un Donnarumma (voto 6,5) insuperabile tra i pali e salvato da Gomez (voto 6) quando sbaglia un’uscita che poteva essere fatale. Non bastano i 7 minuti di recupero per gli assalti disperati degli ospiti, finisce 2-1 per il Milan a San Siro. E lunedì sera subito in calendario la rivincita, a campi invertiti e in campionato! Curiosità finale statistica: il Torino allunga la serie negativa in gare di Coppa Italia contro il Milan, visto che l’ultimo precedente con i granata vittoriosi sugli avversari in partita “secca” risale al 1971. Allora però fu trionfo del Toro, dopo i rigori, visto che si trattava della finalissima…
Questo il commento di Vincenzo Montella ai microfoni di ‘Rai Sport’ dopo il fischio finale: “Nel primo tempo siamo stati un po’ lenti, abbiamo patito gli inserimenti dei loro centrocampisti e fino al gol di Kucka non abbiamo trovato rapidità nella circolazione di palla. Poi ci siamo sbloccati e abbiamo proposto bene il nostro gioco. Credo sia una vittoria importantissima anche valutando il valore degli avversari. Bonaventura? Ha dimostrato di poter giocare sia a centrocampo che davanti, con grande qualità. Deulofeu? Lo conosco abbastanza bene ma non è un nostro giocatore, meglio parlare dei miei. Se arriverà in ogni caso ne riparleremo nel dettaglio… Sul Milan giovane e italiano dico che qualsiasi squadra vincente al mondo deve attingere al proprio settore giovanile, credo sia una tratto fondamentale. L’aspirazione è che oltre a quelli che hanno già fatto il passo possano arrivare a questo livello anche altri ragazzi”. Breve e incisivo Mihajlovic: “Dobbiamo recitare il mea culpa e prendercela con noi stessi, ci siamo suicidati. Facciamo i complimenti al Milan, credo però che abbiamo molte più colpe nostre da valutare. Ci dispiace molto anche perchè era un obiettivo possibile da centrare per avvicinarci all’Europa. Ora pensiamo a lunedi e impariamo da quanto successo stasera”. (Luca Brivio)