Napoli-Pescara termina con il risultato di 3-1 in favore degli azzurri. I padroni di casa si sbloccano soltanto nella ripresa, quando al 56′ Tonelli buca Bizzarri con un perfetto colpo di testa dagli sviluppi di un calcio di punizione. Dopo 3′, al 49′, Hamsik trova il raddoppio su suggerimento di Zielinski. Nel finale, nonostante l’occasione capitata a Gilardino, il Napoli trova anche il 3-0 con Mertens. In pieno recupero Hysaj stende in area Mitrita: per Gavillucci ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Dagli undici metri Caprari rende meno amara la sconfitta degli abruzzesi spiazzando Reina per il definitivo 3-1. Gli uomini di Sarri ottengono un’altra vittoria e consolidano la loro posizione nelle parti alte della classifica. Per il Pescara arriva invece un’altra sconfitta: la lotta per la salvezza si complica. 



Quando siamo all’80’ di gioco il risultato di Napoli-Pescara è sempre di 2-0 in favore dei padroni di casa. Gli uomini di Sarri, dopo i gol di Tonelli e Hamsik, hanno preso in mano le redini del match e sono andati più volte vicini alla terza rete. Al 68′ Bizzarri disinnesca un tentativo di Insigne mentre al 73′ Callejon spreca tutto calciando sul fondo da posizione favorevolissima. Il Napoli accarezza il 3-0 con Jorginho al 75′: il tiro del centrocampista si stampa però sulla traversa, complice la provvidenziale deviazione di Bizzarri. Il Pescara ha avuto una buona chance al 68′: Strinic regala a Gilardino un assist inaspettato ma l’attaccante ospite fallisce il possibile 1-2. La gara si avvia verso la conclusione, con il Napoli saldamente in controllo. 



Quando siamo al 55′ di gioco il risultato di Napoli-Pescara è di 2-0 in favore dei padroni di casa. Al 46′, praticamente alla prima azione degna di nota, gli uomini di Sarri sbloccano il match. Dagli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, Jorginho mette in area abruzzese un pallone morbido per lo stacco di testa vincente di Tonelli, bravo a saltare tra Verre e Coda per l’1-0 Napoli. Il Pescara prova subito a reagire e Gilardino che, dopo un contatto con Tonelli, invoca a gran voce il calcio di rigore: per Gavillucci non ci sono gli estremi per il tiro dagli undici metri. Sul ribaltamento di fronte, Callejon spreca tutto sparando addosso a Bizzarri, a tu per tu con il portiere avversario. L’azione prosegue con Zielinski che vede e serve il taglio di Hamsik; per lo slovacco è facile insaccare la rete del raddoppio. 



Finisce il primo tempo di Napoli-Pescara. Al San Paolo le due squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-0. I padroni di casa, nonostante sulla carta fossero nettamente favoriti, non sono riusciti a sbloccare un match più complicato del previsto. In avvio il Napoli si è reso pericoloso in due circostanze, con Insigne e Hamsik, ma alla lunga il Pescara non ha concesso enormi spazi agli avversari. Tra i migliori in campo c’è sicuramente Caprari, autore di 45′ di spessore; deludono invece Tonelli e Verre, pasticcioni e imprecisi. 

Quando siamo al 30′ di gioco il risultato di Napoli-Pescara è sempre di 0-0. La gara è in equilibrio grazie all’apprezzabile atteggiamento degli ospiti, intraprendenti in attacco e organizzati in fase di non possesso. Caprari è l’uomo incaricato di inventare mentre Gilardino, nel cuore dell’attacco, rappresenta una garanzia; Benali e Verre si sacrificano molto in due posizioni per loro non abituali. Nel Napoli Mertens è ancora fuori dal match, così come Callejon. Insigne è uno dei più reattivi: il numero 24 degli azzurri ha sfiorato il gol in avvio e si è fatto apprezzare con diversi traversoni in mezzo. 

Quando siamo al 10′ di gioco il risultato di Napoli-Pescara è sempre di 0-0. Ottimo inizio quello degli abruzzesi, che grazie a una intelligente disposizione tattica sono fin qui riusciti a ingabbiare gli uomini di Sarri. Il Pescara aggredisce altissimo, con un pressing aggressivo e sfrenato; molto attivi Benali e Verre. Nonostante le difficoltà, il Napoli riesce a costruire due importanti palle gol. Al 3′ Insigne riceve palla sul centro sinistra e lascia partire un gran tiro dalla sua mattonella preferita: la conclusione del numero 24 finisce di poco sul fondo, dopo la deviaizone di un avversario. Al 7′ ci prova Hamsik: il capitano elude l’intervento di Bruno e spara verso la porta del Pescara. Bizzarri si allunga e respinge in corner. Gara piacevole e frizzante. 

Al San Paolo si gioca Napoli-Pescara gara che mette gli azzurri di fronte all’unica possibilità di fare tre punti per rimanere attaccata al treno per la parte altissima della classifica. Sono molte le assenze per Maurizio Sarri che dovrà rinunciare a Koulibaly e Ghoulam oltre ad El Kaddouri impegnati in Coppa d’Africa, mentre saranno fuori per infortunio ovviamente Milik e Chiriches. Dall’altra parte invece Massimo Oddo non avrà a disposizione diversi calciatori importanti come Campagnaro e Brugman. : Reina; Hysaj, Albiol, Tonelli, Strinic; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Chiriches, Maksimovic, Maggio, Allan, Diawara, Rog, Giaccherini, Gabbiadini, Pavoletti. Allenatore: Maurizio Sarri. : Bizzarri; Crescenzi, Coda, Zuparic; Verre, Bruno, Cristante, Memushaj; Caprari, Gilardino, Benali. A disposizione: Fiorillo, Aldegani, Stendardo, Fornasier, Benali, Veerre, Cerri, Pettinari, Mitrita, Muric, Delli Carri, Pompetti, Maloku. All.Oddo.

In Napoli-Pescara di oggi pomeriggio si affrontano il migliore e il secondo peggior attacco del campionato in corso. Il Napoli di Maurizio Sarri ha totalizzato ben 42 reti nel girone dandata, il Pescara allenato da Massimo Oddo invece non è andato oltre quota 12 (il dato ufficiale è 14 e tiene conto dello 0-3 a tavolino contro il Sassuolo). Il Napoli tende a scatenarsi nel secondo tempo delle partite: finora ha realizzato 62% dei suoi gol dopo lintervallo. Nel dettaglio la produzione offensiva registra 11 reti dal 46 al 60 minuto, 8 tra il 60 e il 75 e 7 nel quarto dora conclusivo (75-90). Non che nelle prime frazioni di gioco i partenopei si rilassino: i dati ufficiali, forniti dal sito internet www.legaseriea.it, parlano di 6 reti segnate tra il 15 e il 30 minuto, ed altrettante messe a segno fra il 30 e lintervallo. Solo nel primo quarto dora di gioco, che va dal fischio dinizio al 15 minuto, il Napoli tende a ridurre il suo score (4 gol totali). Al San Paolo si preannuncia un match emozionante soprattutto nella ripresa, perché anche il Pescara ha segnato di più dopo lintervallo: per Caprari e compagni si registrano 9 gol su 12, quindi la stragrande maggioranza (il 79%), nei secondi 45 di gioco. La fase più calda per il Delfino è lultima, considerando anche tra il 75 e il 90 minuto gli abruzzesi hanno infilato 5 reti.

Il Napoli che sfida oggi il Pescara ha aggiunto un bomber in più al suo arsenale: Leonardo Pavoletti è arrivato al San Paolo con un curriculum importante, fatto di una stagione da assoluto protagonista in Serie B (a Varese) quando ha realizzato 20 gol più 4 nelle due partite di playout, e poi un totale di 23 gol nelle 44 partite con il Genoa. Il suo tallone dAchille è la tendenza agli infortuni: questanno ha giocato solo 9 partite con il Grifone, ma nonostante questo il Napoli ha deciso di investire su di lui in attesa del ritorno di Arkadiusz Milik, che giovedì ha ricevuto lidoneità potendo tornare ad allenarsi in gruppo. Al momento dunque cè Dries Mertens, che sta viaggiando a medie simili a quelle di Higuain: 11 gol per il belga, 8 dei quali messi a segno nelle ultime quattro partite. Il Pescara soffre tantissimo lassenza di un bomber: sarebbe dovuto essere Jean-Christophe Bahebeck che prima di infortunarsi (due volte) ha solo fatto in tempo a segnare un gol contro lInter, peraltro rivelatosi inutile. Larrivo di Alberto Gilardino può senza dubbio dare una mano, anche se lex dellEmpoli ha giocato un totale di 593 minuti senza mai riuscire a segnare; nella rosa di Massimo Oddo cè ora anche Alberto Cerri, arrivato dalla Spal: un gol in 15 presenze nel campionato cadetto. Per il momento il migliore realizzatore del Delfino è Gianluca Caprari, tre gol in 18 partite e media di una rete ogni 535 minuti. E dire che il potenziale per fare meglio ci sarebbe 

Match numero 27 tra Napoli e Pescara, con i partenopei che – come era facilmente prevedibile – sono nettamente in vantaggio nel computo delle vittorie complessive. Tuttavia l’ultimo match, quello d’andata in questo campionato, è terminato 2 a 2 e il Napoli si è salvato all’Adriatico solo grazie ad una doppietta di Mertens che consentì di annullare il doppio vantaggio che il Pescara aveva acquisito nel corso del primo tempo grazie ai goal messi a segno da Benali e Caprari. Negli altri due precedenti più recenti, risalenti alla Serie A 2012/2013 (ultima volta degli abruzzesi nel massimo campionato prima di questanno), il Napoli vinse 5 a 1 all’andata con doppiette di Inler e Cavani e goal di Hamsik più Bjarnason per lonore del Pescara, mentre al ritorno si impose 3 a 0 con sigillo ancora di Inler e reti di Dzemaili e Pandev. In questo match è attesissimo Mertens, a secco contro la Sampdoria, che proverà a concedere il bis della grande prestazione offerta già allandata. 

Potranno giocare un ruolo decisivo i tanti indisponibili che non vedremo dunque al San Paolo per Napoli-Pescara. Mister Sarri, oltre al solito Milik, che dovrebbe rientrare a fine mese, dovrà infatti fare a meno di due giocatori importanti per la sua difesa come il centrale Koulibaly e il terzino sinistro Ghoulam, entrambi convocati per la Coppa d’Africa. Convocato per il torneo africano anche El Kaddouri, giocatore che però non rappresenta una prima scelta per il tecnico partenopeo. In dubbio per la gara del San Paolo Strinic: il difensore ha un lieve affaticamento muscolare, Sarri dovrà decidere se convocarlo o meno. Non può festeggiare nemmeno mister Oddo: l’allenatore degli abruzzesi dovrà infatti rinunciare a Biraghi, squalificato ma le noie arrivano soprattutto dall’infermeria. Assenti sicuri saranno infatti Bovo e Zampano, da valutare invece per questa trasferta Bahebeck e Pepe. In dubbio anche Campagnaro per noie muscolari, insieme a Fornasier e Vitturini per problemi fisici, mister Oddo dovrà valutare bene le loro condizioni prima di convocarli. 

La partita di oggi tra Napoli e Pescara sarà diretta dallarbitro Claudio Gavillucci, nato il 3 agosto 1979 a Latina. Per lui si tratta dellundicesima presenza stagionale: nel 2016-2017 ha diretto 8 match di Serie A, 1 di Coppa Italia e 1 per il torneo internazionale Quattro Nazioni (Svizzera-Polonia 2-2), riservato alle selezioni Under 20. Da notare come in tutte le partite arbitrate questanno da Gavillucci, la squadra in trasferta non sia mai riuscita a vincere: il bilancio parziale racconta di 7 vittorie casalinghe 3 pareggi, lultimo in Fiorentina-Crotone 1-1 del 26 ottobre scorso (dopo una partita sospesa per pioggia e poi proseguita). Dieci giorni prima, Giacomelli si era tolto la soddisfazione di esordire allo Juventus Stadium, in occasione di Juventus-Udinese terminata 2-1 per i padroni di casa. Tornando a Napoli-Pescara di questo pomeriggio, i guardalinee saranno i signori Marrazzo e De Meo, il quarto uomo il segno Costanzo e gli addizionali di porta i sogni Massa ed Abisso. 

, diretta dall’arbitro Claudio Gavillucci della sezione di Latina, si gioca domenica 15 gennaio 2017 alle ore 15.00, sarà una delle sfide del programma della prima giornata di ritorno nel campionato di Serie A. Partita sulla carta senza storia, anche se il Pescara in termini di gioco ha raccolto senz’altro meno rispetto a quanto prodotto in questa prima metà della stagione. Il Napoli di Sarri si trova al momento a sette punti dalla vetta occupata dalla Juventus (che ha disputato però una partita in meno, dovendo recuperare a febbraio la trasferta di Crotone) e a tre dalla Roma seconda. 

La mancanza di una punta centrale dopo l’infortunio di Milik ha sicuramente influenzato il cammino dei partenopei nella fase centrale del girone d’andata, ma va sottolineato come la squadra abbia compiuto anche un cammino importante anche in Champions League, ottenendo la possibilità di giocarsi uno storico ottavo di finale contro il Real Madrid. Il Pescara al ritorno in Serie A dopo tre anni di cadetteria, ha chiuso l’andata all’ultimo posto e senza riuscire a vincere neanche una partita.

Un problema in parte mitigato dal successo a tavolino ottenuto contro il Sassuolo, ma per gli abruzzesi la salvezza è al momento lontana otto punti, e sicuramente dovranno spendersi molto per riuscire a ottenere una rimonta che avrebbe contorni epici. Sbloccarsi sarebbe fondamentale ma ora per gli abruzzesi si aprirà di nuovo una fase del calendario particolarmente complicato, mentre il Napoli punterà ad ottenere il massimo prima che l’impegno di Champions contro i campioni d’Europa in carica rischi di togliere energie, anche a livello mentale, alla squadra.

Sei vittorie ed un pareggio negli ultimi sette incontri ufficiali per il Napoli, che nelle ultime tre partite, dopo il pareggio in casa della Fiorentina con il quale ha chiuso il 2016, ha poi ottenuto un successo soffertissimo in campionato contro la Sampdoria, per poi vincere contro lo Spezia negli ottavi di finale di Coppa Italia. Pur con una squadra di categoria inferiore, i partenopei hanno dovuto comunque attendere il secondo tempo per realizzare le reti decisive, ma con diverse seconde linee in campo si sono confermati comunque competitivi, puntando fortemente su un palcoscenico come la Tim Cup che può comunque regalare un’importante soddisfazione a fine stagione.

Dopo le pesantissime sconfitte, sul piano della classifica, contro Crotone e Bologna, il Pescara ha dato un primo segnale di risveglio chiudendo il 2016 pareggiando in extremis un fondamentale scontro diretto contro il Palermo. Nel 2017 però la squadra di Oddo non è ancora scesa in campo, visto che la neve ha costretto al rinvio la sfida di campionato di domenica scorsa contro la Fiorentina e che in Coppa Italia gli abruzzesi erano già stati eliminati.

All’andata il Napoli ha dovuto rimontare due gol contro il Pescara, in una sfida che aveva mostrato gli abruzzesi subito spumeggianti, aiutati da una condizione fisica che era probabilmente ottimale ad inizio stagione. L’ultimo precedente a Napoli risale al 2 dicembre del 2012, ed il Napoli ha vinto cinque a uno, straripando con le doppiette di Cavani ed Inler e con il gol di Hamsik. L’8 novembre del 1999, nel campionato di Serie B, il Pescara è riuscito a strappare l’ultimo punto in casa del Napoli, pareggiando uno a uno. In campionato il Pescara non è invece mai riuscito a violare il campo del Napoli, senza mai riuscire a far risultato in Serie A e strappando soltanto uno zero a zero nel 1985 in Coppa Italia.

Napoli come detto favoritissimo per la conquista dei tre punti, con successo partenopeo fissato a una quota di 1.17 da Bet365, mentre William Hill propone a 8.50 la quota per il pareggio e Betfair fissa a 21.00 la quota per l’eventuale blitz esterno degli abruzzesi, che come detto rappresenterebbe la prima vittoria sul campo del Pescara in questa stagione.

Napoli-Pescara, domenica 15 gennaio 2017 alle ore 15.00, potrà essere seguita in diretta tv sul canale 252 di Sky (Sky Calcio 2 HD) dagli abbonati alla pay tv satellitare, mentre su Mediaset Premium gli abbonati al digitale terrestre pay potranno vedere la sfida sul canale Premium Sport 2 HD. In diretta streaming video via internet il match potrà essere visto dagli abbonati alla prima piattaforma sul sito skygo.sky.it, dagli abbonati alla seconda sul sito play.mediasetpremium.it. 

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE