Le pagelle finali di Cagliari-Genoa 4-1: i voti a tutti i protagonisti della sfida del Sant’Elia, valida per la ventesima giornata del campionato di Serie A. Chiude con una goleada la rimonta del Cagliari che, dopo aver subito il vantaggio di Simeone, ha rovesciato il risultato grazie al suo tridente composto dallo scatenato Borriello autore di due marcature ed il suo brasiliano Joao Pedro-Farias anch’essi a segno quest’oggi. Dopo una prima frazione di gioco dominata dal Genoa ma conclusasi con il Cagliari in vantaggio, la formazione ospite ha sofferto tremendamente dopo l’uscita dal campo di Cofie decisa da Juric che ha tolto equilibrio agli ospiti che sono capitolati più volte nella ripresa. Inutile la voglia dell’ex Pinilla che nel finale ha sfiorato più volte la segnatura personale.



Ampia vittoria in rimonta che permette ai sardi di distaccare i diretti rivali grazie alle quattro reti messe a segno dal tridente rossoblu che Rastelli oggi ha finalmente potuto schierare; dopo aver sofferto nel corso del primo tempo i padroni di casa hanno avuto la forza di reagire. Gli uomini di Juric hanno chiuso la prima frazione di gioco dominata in svantaggio per due grosse ingenuità e poi nella ripresa sono scomparsi dal terreno di gioco quando l’uscita di Cofie ha tolto equilibrio nella zona nevralgica del campo. Direzione di gara sicura durante la quale non ha mai commesso errori. Giustissimo il rigore assegnato ai sardi come il cartellino rosso per Capuano nel finale di partita.



Ecco le pagelle del primo tempo di Cagliari-Genoa: diamo i voti al migliore e al peggiore di ciascuna squadra in questo match dello stadio Sant’Elia giunto all’intervallo con il risultato di 2-1. Massimo Rastelli punta sul 4-3-1-2 confermando Rafael (voto 6) e relegando cosi l’ultimo arrivato Gabriel in panchina. La squalifica di Bruno Alves ha costretto l’allenatore a ridisegnare la coppia di centrali che oggi è composta da Ceppitelli (voto 6) e Capuano (voto 5,5) che ha vinto il ballottaggio con Salomon. Sulle corsie laterali agiranno come al solito il cileno Isla (voto 6) e Murru (voto 4,5) rilanciato al posto di Pisacane. Le chiavi del gioco sardo sono affidate a Tachtsidis (voto 5,5) che è stato lanciato nella mischia proprio qualche secondo prima dell’inizio quando Di Gennaro si è se è affiancato sulla linea mediana da Dessena (voto 5,5) e Barella (voto 6), i quali giocano qualche metro dietro al trequartista Joao Pedro (voto 6,5). Farias (voto 6) e Borriello (voto 7) sono i due attaccanti preferiti a Sau. Ivan Juric schiera il suo Genoa col tradizionale 3-4-2-1 con Lamanna (voto 5) che ha preso il posto dell’infortunato Perin. Il terzetto di centrali è composto da Izzo (voto 5,5), Burdisso (voto 5,5), Munoz (voto 5,5). I due esterni di centrocampo sono Edelnison (voto 7), preferito a Lazovic e Laxalt (voto 6) mentre in mezzo agiscono il nuovo acquisto Cataldi (voto 6) e Cofie (voto 5) con Rigoni (voto 5,5) avanzato al fianco di Ocampos (voto 6) che invece agiscono alle spalle del confermatissimo centravanti Simeone (voto 7).



Dopo aver iniziato benissimo, i padroni di casa hanno sofferto tantissimo il gioco degli avversari ma, dopo aver subito il vantaggio di Simeone, hanno avuto la forza di reagire e, con un pizzico di fortuna, sono riusciti a rimontare il risultato con Borriello e Joao Pedro. Fino al 38′ il centravanti di casa non si era mai praticamente mai visto ma nel giro di cinque minuti ha un impatto tremendo sull’incontro dato che dopo aver firmato il pareggio con un tap-in vincente, innesca anche il raddoppio con un meraviglioso colpo di testa in torsione che si è stampato contro la traversa. Il giovane laterale viene proferito a Pisacane ma ha disputato un orribile primo tempo nel quale si è fatto letteralmente asfaltare dal brasiliano Edenilson che lo ha regolarmente saltato mettendo in area di rigore tantissimi cross.

Dopo un avvio di gara sottotono, la squadra di Juric è cresciuta prendendo il predominio del gioco ma, dopo aver trovato il meritato vantaggio con Simeone, ha commesso due incredibilità ingenuità permettendo ai padroni di casa di rimontare il risultato e di passare in vantaggio. Il “cholito” si muove sempre benissimo sul fronte d’attacco dando sempre la sensazione di essere pronto a colpire come è poi di fatto successo al 28′ quando ha messo in rete con un bellissimo colpo di testa in tuffo l’ottimo cross di Edenilson. Dopo aver iniziato malamente sbagliando tanti passaggi è cresciuto sfiorando anche il pareggio con un colpo di testa che è finito di non molto sopra la traversa poi al 44′ combina un incredibile errore quando rinvia addosso a Joao Pedro e causando così il raddoppio dei padroni di casa. (Marco Guido)

Disputa una gara attenta dimostrando di voler far sudare il posto da titolare all’ultimo arrivato Gabriel dato che oggi, dopo aver subito incolpevolmente la rete di Simeone, ha fatto due interventi decisivi nel finale che hanno comunque permesso di mantenere l’ampio vantaggio.

Da un suo cross nasce il vantaggio sardo ma l’esterno cileno, dopo aver trovato il vantaggio riduce la spinta sulla corsia di competenza concentrandosi sulla fase difensiva.

Sostituisce nelle gerarchie lo squalificato Bruno Alves dato che ha diretto la linea difensiva sarda con autorità limitando i tenativi avversari che nel prima frazione di gioco hanno spinto con continuità.

Nonostante il largo vantaggio commette una grossa ingenuità subendo il secondo cartellino giallo ed il conseguente rosso quando nel finale stende con una scivolata il lanciato Pinilla. La prima sanzione era stata causata da un suo atterramento di Edenilson che lo aveva saltato con un beffardo tunnel.

Nel corso del primo tempo è stato letteralmente “asfaltato” da Edenilson che lo ha sempre saltato mettendo tantissimi palloni all’interno dell’area di rigore. Nella ripresa soffre meno per il calo degli ospiti e si guadagna anche il calcio di rigore quando si è avventato sulla respinta di Lamanna ed Izzo lo ha steso da dietro.

Il capitano dei sardi gioca la solita generosa partita a tutto campo nella quale ha dato sicuramente sostanza al reparto centrale che nel corso del primo tempo ha sofferto non poco la prestazione degli ospiti che sono vistosamente calati nella ripresa.

Viene lanciato nella mischia all’ultimissimo minuto quando Di Gennaro si accomoda in panchina proprio in concomitanza del calcio d’inizio. Il greco dimostra inizialmente di non essere pronto mentalmente ed infatti ha commesso tantissimi errori fino al 39′ quando da un suo tiro respinto da Lamanna è arrivato il pareggio di Borriello.

Il giovane centrocampista dopo aver sofferto la continua spinta sul suo lato di Edenilson nel corso della prima frazione di gioco, cresce col passare dei minuti dimostrando di avere qualità interessanti nonostante la giovanissima età, tantissimi recuperi del pallone e generosità a non finire per il numero 18 sardo.

Il numero 10 sardo è stato sicuramente uno dei più positivi quando la sua squadra è riuscito a supportarlo visto che, dopo aver trovato il gol del momentaneo vantaggio con una fortuita respinta, ha provocato la terza rete di Borriello con una stupenda conclusione respinta miracolosamente da Lamanna. Esce nel finale per far entrare il difensore Salomon dopo l’espulsione di Capuano. (Entra nel finale per prendere il posto nel centro della difesa al posto dell’espulso Capuano).

Il brasiliano è stato freddissimo nel trasformare il calcio di rigore spiazzando Lamanna. Oltre alla massima punizione, il numero 17 ha fatto alcuna pregevoli giocate come il colpo di tacco che ha liberato Barella in area di rigore. Esce acciaccato dopo un contrasto con Laxalt. ( L’idolo di casa entra a giochi ormai fatti ma riesce comunque a prendere gli applausi dei suoi tifosi grazie a due spettacolari dribbling).

Gli anni passano ma il centravanti non tradisce mai e anche oggi che ha ritrovato il posto dal primo minuto ripaga alla grande la fiducia di Rastelli con due reti da bomber di razza che realizza da dentro l’area di rigore dove ha dominato. Oltre ai due gol ha innescato anche il vantaggio firmato da Joao Pedro quando un suo bellissimo colpo di testa in torsione è stato respinto dalla traversa.

Il tecnico dei sardi dopo questa ampia vittoria dovrebbe essersi garantito qualche giornata di tranquillità con questi tre punti sofferti ma meritati e regalati dal tridente che oggi ha potuto finalmente schierare dopo i tanti infortuni che hanno condizionato le sue scelte finora.

Ha effettuato tantissimi interventi anche miracolosi come su Joao Pedro nella ripresa ma ha anche commesso due errori grossolani in occasione del pareggio e del rigore concesso ai sardi nati da due errate e corte respinte raccolte in entrambi i casi dagli avversari.

Ha sofferto l’uscita di Cofie che ha esposto il pacchetto arretrato agli attacchi dei sardi che hanno sfondato con regolarità nel corso della ripresa. Ha provocato il rigore trasformato da Farias quando si è fatto anticipare da Murru sulla corta ribattuta di Lamanna.

Non è riuscito a contenere la voglia e la forza di Borriello che è riuscito a segnare due reti da centravanti vero approfittando di una difesa che quest’oggi è apparsa tutt’altro che ermetica e l’esperto capitano è il maggior responsabile visto che aveva il compito di dirigerla.

Come i suoi due compagni di reparto ha subito nella ripresa i molteplici attacchi degli avversari che hanno sfondato regolarmente approfittando della giornata negativa dei liguri.

Dopo aver disputato un primo tempo spettacolare nel quale era riuscito a crossare ripetutamente come in occasione del vantaggio firmato da Simeone, nella ripresa è calato vistosamente faticando a proporsi nella metà campo avversaria come nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco.

Il giovane regista inizia bene innescando Edenilson ed il vantaggio di Simeone ma l’ultimo arrivato ha poi sofferto nella ripresa come tutta la squadra di Juric dimostrando però di avere un piede delicato che potrà rendersi utile nei calci piazzati. Ha sfiorato difatti la rete personale nel finale quando una sua magistrale punizione è stata respinta con un bell’intervento di Rafael.

Il centrale ghanese inizia sbagliando tantissimi passaggi ma cresce come tutta la squadra di Juric sfiorando anche il gol con un colpo di testa che è terminato di non molto sopra la traversa di Rafael. Purtroppo è assolutamente protagonista in occasione del vantaggio di Joao Pedro dato che un suo sciagurato rinvio è finito contro il brasiliano che ha così segnato. Esce dopo pochi minuti nel corso della ripresa anche se la sostituzione ha tolto molto equilibrio ai liguri. ( La sua sostituzione ha sconvolto gli equilibri dei liguri che dopo l’uscita di Cofie ha subito le folate dei padroni di casa e quindi il serbo ha faticato vista la grande carenza di palloni in avanti).

A differenza di Edenilson, nonostante il predominio del primo tempo, il mancino non è riuscito a spingere con continuità scomparendo poi dal campo nella ripresa quando la squadra di Juric è praticamente sparita dal terreno di gioco. Nel finale lascia il posto a Lazovic. ( Pochi minuti nei quali non si è mai fatto notare).

Juric decide di avanzarlo alle spalle di Simeone ma l’esperto centrocampista ha faticato a trovare la posizione giusta e, quando è stato arretrato al fianco di Cataldi dopo l’uscita di Cofie, è letteralmente scomparso consentendo ai padroni di casa di dilagare.

L’estroso esterno ha fatto intravedere qualche numero nel corso del primo tempo ma poi è scomparso dal terreno di gioco come molti suoi compagni di squadra nella ripresa costringendo Juric a farlo uscire lasciando il posto a Pinilla. ( Il grande ex della sfida entra ed è praticamente l’unico a provare qualcosa nel corso della ripresa visto che, dopo aver sprecato un’occasione da ottima posizione, sfiora la rete personale con una delle sue mezze-rovesciate spettacolari che Rafael gli ha però respinto).

Il bomber genoano dimostra anche quest’oggi che il posto di Pavoletti ha un più che degno erede visto che il “cholito” ha portato in vantaggio i suoi con un bel colpo di testa in tuffo. Nella ripresa sfiora la doppietta personale quando di è inventato una spettacolare rovesciata terminata di non molto fuori.

L’allenatore croato oggi è forse il principale colpevole della debacle ligure dato che la sostituzione con la quale ha fatto uscire Cofie si è poi rivelata praticamente decisiva visto che la sua squadra non ha più trovato l’equilibrio necessario per respingere i tentativi dei padroni di casa che hanno sfondato senza problemi nella ripresa.

(Marco Guido)