Ecco le pagelle di Torino-Milan con i voti di tutti i protagonisti del Monday Night della ventesima giornata di Serie A. Nell’ultimo posticipo della 20^ giornata di Serie A 2016-2017 Torino e Milan si annullano a vicenda: 2-2 il risultato finale al termine di un match che ha saputo comunque regalare tante emozioni grazie agli interpreti in campo che hanno giocato a viso aperto dall’inizio alla fine. Tanti rimpianti da parte dei padroni di casa che nel primo tempo si erano portati sul 2 a 0 grazie alle reti di Belotti e Benassi, con Ljajic che ha fallito il tiro dagli undici metri che avrebbe tarpato definitivamente le ali ai rossoneri che nella ripresa tornano pienamente in partita con Bertolacci che accorcia le distanze (in azione la goal line technology che ha convalidato la rete degli ospiti dopo l’inutile respinta di Hart), i granata si addormentano e gli uomini di Montella ne approfittano per riportarsi in parità con Bacca su calcio di rigore procurato da Paletta per il fallo di Rossettini. Sul 2-2 il Torino si risveglia senza però trovare il terzo gol che sarebbe valso i tre punti, Belotti spaventa Donnarumma ma non inquadra la porta. Nel finale il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Romagnoli (somma di ammonizioni per il numero 13 rossonero) e, seppur in inferiorità numerica, stringe i denti fino al triplice fischio di Tagliavento portando a casa un punto preziosissimo dopo aver rimontato un doppio svantaggio.
Match double-face con il Torino che domina nel primo tempo fino al rigore sbagliato da Ljajic, dopodiché emergono i rossoneri che nella ripresa annullano i due gol di svantaggio riaprendo una partita che sembrava chiusa e invece rimane in bilico fino all’ultimo secondo. I granata rovinano quanto fatto di buono nella prima frazione di gioco con un inspiegabile black-out a inizio ripresa che propizierà la rimonta degli avversari. Sul 2-2 i padroni di casa si rimettono in moto sfiorando più volte il terzo gol, oggi gli uomini di Mihajlovic sembrano aver avuto paura di vincere. Rossoneri inguardabili nella prima mezz’ora quando vanno sotto per due volte e rischiano lo 0-3 venendo graziati da Ljajic. La reazione veemente nella ripresa porta a una rimonta insperata ma che allontana la squadra di Montella dalla zona Champions League. Qualche dubbio sull’offside segnalato a Belotti lanciato in porta al 28′; Abate tocca Barreca appena dentro l’area di rigore e dunque gli estremi per il penalty ci sono. Ci sta anche il rigore per il Milan quando Rossettini cintura Paletta. Da annullare il gol di Benassi poiché il numero 15 granata era in netta posizione di fuorigioco. Ineccepibile il rosso per Romagnoli, i due gialli ci stavano tutti.
Primo tempo difficile per il Milan che all’intervallo si trova sotto di due gol contro un ottimo Torino. Dopo la fase iniziale di studio i padroni di casa rompono gli indugi con Belotti (6,5) che finalizza un’ottima azione di Iago Falque (7) e ribadisce il pallone in rete alle spalle di Donnarumma (6). Poco dopo arriva il raddoppio dei granata con Benassi (6,5) che al termine di un’azione convulsa nell’area piccola rossonera gonfia la rete per la seconda volta. Rossoneri tramortiti che alla mezz’ora rischiano il tracollo quando Abate (5,5) atterra Barreca (6,5) dentro l’area di rigore, Tagliavento indica il dischetto dove si presenta Ljajic (5,5) che dagli undici metri si fa ipnotizzare da Donnarumma calciando male e in maniera centrale. Gli ospiti reagiscono e sfiorano l’1-2 con Suso (6,5) che costringe Hart (6,5) a una parata davvero impegnativa per blindare la porta, prima dell’intervallo Bertolacci cerca la porta senza angolare il pallone.
Ottima prima mezz’ora da parte dei granata che vanno a segno per due volte ma mancano il colpo del KO fallendo il rigore del 3 a 0 con Ljajic. Sui due gol dei granata, in entrambi i casi, c’è la sua firma grossa come una casa. A tratti incontenibili, fa sudare freddo i difensori avversari anche se sul rigore sbagliando da Ljajic fallisce un tap-in piuttosto facile. Il rigore sbagliato poco dopo la mezz’ora ha ridato un po’ di coraggio ai rossoneri che hanno chiuso in crescendo.
I rossoneri sbagliano l’approccio al match e finiscono sotto per due volte, quando vengono graziati da Ljajic che sbaglia il tiro dagli undici metri gli uomini di Montella reagiscono e per poco non accorciano le distanze. Come al solito è lui a creare le giocate più interessanti da parte dei rossoneri sfiorando il gol in un paio di frangenti. Provoca il rigore contro i rossoneri toccando ingenuamente Barreca appena dentro l’area di rigore, per sua fortuna Ljajic dagli undici metri lo calcia malissimo. (Stefano Belli)
Ottima la parata su Suso al 38′ con la mano sinistra, nella ripresa interviene sul tiro di Bertolacci quando la palla è già entrata, tanto decisivo nel negare il gol a Paletta quanto impotente sulla conclusione dagli undici metri di Bacca.
Stasera si esprime al di sotto degli standard a cui ci aveva abituato di recente, a parte qualche chiusura in fallo laterale non ha combinato granché.
Chiude Pasalic in fallo laterale, nella ripresa cintura da dietro Paletta provocando il rigore contro i granata che porterà al definitivo 2 a 2 di Bacca.
Appare eccessivamente severo il giallo nei suoi confronti per il fallo su Suso atterrato al limite dell’area di rigore, nel finale sale anche lui a dare una mano ai suoi in fase offensiva.
Avanza spesso sulla fascia sinistra rimediando diversi tiri dalla bandierina, si procura anche il calcio di rigore che viene malamente sprecato da Ljajic. Rispetto al match di Coppa Italia (quando si era fatto cacciare via) ha giocato decisamente meglio.
Bravissimo a saper trovare sempre i tempi giusti per innescare Belotti, al 26′ firma la rete del raddoppio al termine di un’azione concitata. Nel secondo tempo gli viene annullato un gol per una posizione di offside correttamente segnalata dal collaboratore di ()
Batte i calci piazzati, spende tante energie facendo avanti e indietro in mezzo al campo per recuperare più palloni possibili e dare una mano ai suoi sia in difesa che in attacco. ( Da rivedere l’intesa con Belotti e Iturbe)
Ha la prima occasione della gara, quando Paletta gli tira il pallone addosso a poca distanza da Donnarumma, dopodiché non riesce a rendersi nuovamente pericoloso nei pressi della trequarti avversaria. ( Anche con la maglia granata fatica a trovare la porta, tanta
Con i suoi lanci lunghi prova a gettare il pallone nella trequarti del Milan, cerca la porta dalla distanza senza successo. Determinante nell’azione che porterà al gol di Belotti, dà il là anche alla manovra che propizierà il raddoppio di Benassi. Cala un po’ nella distanza, colpa della stanchezza.
Crea immediatamente tanti pericoli nell’area di rigore rossonera, trovando il gol al 21′ su assist (involontario) di Ljajic, nella ripresa sfiora la doppietta con una girata spettacolare senza però trovare l’angolino. Unica nota stonata della serata l’ammonizione, essendo diffidato sarà costretto a saltare il match contro il Bologna.
Contribuisce all’azione del gol di Belotti colpendo male il pallone che il numero 9 granata trasformerà in oro. Sul 2 a 0 sbaglia il rigore che avrebbe condannato i rossoneri alla resa anticipata e invece dà modo loro di tornare in partita e di ristabilire la parità, un errore che si è rivelato pesantissimo nell’economia del risultato finale.
Inspiegabile l’atteggiamento dei suoi a inizio ripresa, sul 2 a 0 arretrano troppo il baricentro e si fanno schiacciare dagli avversari che rimontano il doppio svantaggio, reazione troppo tardiva quando ormai i buoi sono scappati via con un modulo super-offensivo che non porterà al terzo gol.
Al 3′ pasticcia uscendo malissimo su Belotti ma poco dopo si riscatta respingendo con la mano aperta il destro del numero 9 granata. Alzerà bandiera bianca sulle conclusioni vincenti dello stesso Belotti e di Benassi, respingendo però il tiro dagli undici metri di Ljajic al quale dirà di no anche nel finale.
Grossa ingenuità da parte sua quando tocca Barreca all’interno dell’area di rigore, il numero 23 granata non aspettava altro per cadere e ottenere il penalty.
Sempre molto attento nella propria trequarti, cerca di arrivare sul maggior numero possibile di palloni. A inizio ripresa manca l’appuntamento con l’1-2, nel finale si fa cacciare via da Tagliavento dopo il secondo giallo per il fallo netto su Belotti, uscendo dal campo insultando pesantemente il direttore di gara.
A inizio gara sbaglia un rinvio facilissimo e scarica il pallone addosso a Obi che per poco non ne approfitta. Molto meglio nella ripresa quando non sbaglia più nulla, sfiora il gol e ottiene il calcio di rigore che consentirà ai rossoneri di pareggiare i conti.
Dopo tre mesi torna a indossare la maglia da titolare una delle giovani promesse rossonere, ovviamente non è al meglio della condizione ma non rinuncia a cercare la porta procurando qualche apprensione a Hart. ()
Un tentativo per lui nell’ultimo terzo di gara col destro, palla che sorvola la traversa. Raramente lo si vede nel vivo del gioco.
Spende il giallo nel tentativo di fermare Belotti, essendo diffidato salterà il prossimo delicatissimo match contro il Napoli, nel recupero è bravo a liberare l’area di rigore rossonera neutralizzando gli ultimi pericoli creati dai granata.
Prima dell’intervallo cerca la porta senza angolare a dovere il pallone, a inizio ripresa aggiusterà la mira fino a trovare il gol dell’1-2 con l’ausilio della goal line technology che segnala a Tagliavento che il pallone è entrato tutto. ()
Sullo 0-2 prova a suonare la carica cercando la porta sia su azione che da calcio piazzato, trovando l’opposizione di un ottimo Hart e una mira non proprio impeccabile. Non fa gol ma è sempre tra i più brillanti.
Impalpabile nel primo tempo quando tocca pochissimi palloni, nella ripresa trasforma impeccabilmente il rigore con il quale riporta il Milan in parità, ottavo centro in campionato per il colombiano che sa sempre essere presente nei momenti che contano davvero.
Attentissimo a intercettare i cross degli avversari, a far ammonire gli avversari e a ottenere preziosi calci di punizione, del resto è la sua specialità. ( In teoria dovrebbe essere il più fresco di tutti, invece non si fa mai trovare al posto giusto nel momento giusto)
Sul 2 a 2 non riesce a completare la rimonta con i cambi che non modificano affatto l’inerzia della gara, ma anche stasera si è vista la sua impronta sull’atteggiamento dei rossoneri che sullo 0-2, soprattutto dopo il rigore sbagliato da Ljajic, hanno trovato la forza di reagire e di annullare lo svantaggio.
(Stefano Belli)