Finisce 2-2 tra Torino e Milan: il Monday Night della ventesima giornata, ultimo dei risultati nel turno, ci regala tante emozioni, quattro gol, un rigore sbagliato, un gol annullato e un’espulsione che è quella di Alessio Romagnoli, arrivata per doppio giallo ad un minuto dal 90′. Il rigore sbagliato da Ljajic nel primo tempo, sul 2-0, ha effettivamente condizionato il Torino che nel secondo tempo è entrato in campo scarico e, in balia del Milan, ha subito prima il gol di Andrea Bertolacci e poi il rigore di Carlos Bacca, concesso da Tagliavento per una netta e ingenua trattenuta di Rossettini su Paletta. In mezzo però il Torino aveva trovato la reazione: destro di Iago Falque, respinta di Donnarumma e poi, mentre il pallone scivolava lentamente perso la porta, Marco Benassi lo toccava ma il gol veniva annullato per fuorigioco. Una beffa: non c’è modo di dire se Romagnoli sarebbe arrivato a salvare, ma se Benassi avesse lasciato scorrere la palla forse il Torino starebbe festeggiando una vittoria. Finsce invece pari, e il punto sta stretto ai granata: salgono a quota 30 agganciando la Fiorentina, che però ha ancora una partita da recuperare. Una gara in meno anche per il Milan, che si porta a 37 ma non riesce a tenere il passo di Roma, Napoli e Lazio. Prossimo turno nel fine settimana del 21 e 22 gennaio, prima ci saranno altre quattro partite di Coppa Italia.
Intervallo al Grande Torino dove il Torino è in vantaggio sul Milan per 2-0. Grande primo tempo dei granata: i gol di Andrea Belotti – su tiro sporco di Ljajic – e Marco Benassi che ha risolto un mischione nell’area di rigore rossonero, deviando in porta con il tacco un’altra conclusione masticata di Iago Falque – sono la diretta conseguenza della spinta che la squadra di Sinisa Mihajlovic ha garantito per 45 minuti. Il Torino però potrebbe pentirsi di aver mancato il colpo che sarebbe stato definitivo: quando Abate ha commesso fallo in area su Barreca i granata hanno avuto a disposizione jun calcio di rigore, Belotti lo ha lasciato ad Adem Ljajic la cui conclusione centrale a mezz’altezza è stata respinta da un Donnarumma bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo. Nel finale si è visto anche il Milan: conclusione classica a giro di Suso e parata di Joe Hart che si è ripetuto pochi minuti dopo su Bonaventura. Si va al riposo con il Torino avanti di due gol: vedremo se questo vantaggio resisterà anche nel secondo tempo.
Pronti a vivere il Monday Night: si accendono i riflettori sullo stadio Grande Torino dove i granata padroni di casa vanno a caccia di rivincita contro il Milan. Giovedì sera i rossoneri avevano ribaltato il gol di svantaggio qualificandosi ai quarti di Coppa Italia; allora però eravamo a San Siro, questa sera si gioca in casa del Torino e la voglia di fare lo scherzetto è tanta. Soprattutto da parte di Sinisa Mihajlovic, che ha già perso entrambe le sfide dirette contro la sua ultima ex e sempre in maniera rocambolesca (nellandata di campionato Belotti sbagliò un rigore allultimo secondo). Sono tanti i temi che infiammano questa partita, primo tra tutti il fatto che le due squadre in campo abbiano unetà media decisamente bassa: in un calcio italiano che va sempre più verso la soluzione estera, questa sera tra i ventidue in campo ci sono ben 14 italiani e molti di questi (Benassi, Belotti, Donnarumma, Romagnoli, Calabria, Locatelli, senza dimenticarsi di Zappacosta e Bertolacci) sono giovani o giovanissimi. Insomma: due realtà che stanno progettando molto bene il futuro, ma che nel presente vogliono i tre punti e continuare a correre per gli obiettivi stagionali. Prima dellinizio, uno sguardo a cosa cambierebbe in classifica in caso di vittoria: il Torino con i tre punti salirebbe allottavo posto, di fatto riprendendolo dalla Fiorentina, e arriverebbe a tre punti dallAtalanta. Il Milan invece resterebbe in ogni caso quinto, ma tornerebbe a staccare lInter e si porterebbe ad una sola lunghezza dalla Lazio. Adesso parola al campo perchè il posticipo della ventesima giornata sta per cominciare.
Attendendo l’ultimo dei risultati in Serie A, uno sguardo ai migliori assistmen del campionato. La rete del Bologna è nata da un passaggio vincente dell’albanese Ladislav Krejci, arrivato a quota quattro in questa speciale classifica. Lo precede di un assist lo sloveno del Chievo Verona, Valter Birsa, che è salito a cinque assist grazie al passaggio per la rete di Pellissier. In casa Inter gli assist sono stati uno di Antonio Candreva, uno di Rodrigo Palacio e uno di Mauro Icardi, che resta il miglior assist man della squadra con sette passaggi vincenti realizzati in stagione. Aumenta il numero dei propri assist anche il centrocampista olandese della Roma Kevin Strootman, che sale a quota due. Splendido assist del macedone del Palermo Ilija Nestorovski, che in stagione ha fornito tre passaggi vincenti ai propri compagni. Nel match fra Lazio e Atalanta il nerazzurro Remo Freuler ha fornito il terzo assist della sua stagione. gran rientro da titolare per Domenico Berardi, autore di due assist per Matri e Ragusa. Primo assist in stagione per Jorginho in occasione del primo gol del Napoli.
Tra i risultati della ventesima giornata di Serie A spicca certamente la vittoria che la Lazio ha ottenuto contro lAtalanta: il 2-1 firmato Milinkovic-Savic e Immobile ha risolto la sfida tra le due rivelazioni del campionato e ha portato in dote ai biancocelesti la quarta vittoria nelle ultime cinque partite e la sesta nelle ultime otto. Dal 20 settembre, quando cadde a San Siro contro il Milan, la Lazio ha perso solo due delle 15 partite giocate (contro Roma e Inter) raccogliendo 33 punti; alla prima stagione completa come allenatore di Serie A, Simone Inzaghi sta facendo meglio del fratello Filippo. Oggi la sua Lazio ha 40 punti e occupa la quarta posizione in classifica; nel 2014-2015, quando Pippo Inzaghi conduceva il Milan, dopo 20 giornate aveva raccolto 26 punti, perdendo sei partite e con il decimo posto in classifica. Curiosità: la sconfitta al ventesimo turno era arrivata proprio sul campo della Lazio, che però allepoca era in mano a Stefano Pioli. Il fratello maggiore si sta riscattando a Venezia dove dopo 21 giornate comanda il girone B di Lega Pro con 42 punti: questanno dunque sta pareggiando il conto con Simone, entrambi infatti hanno la media di due punti esatti a partita.
Quali numeri sono usciti dai risultati di Serie A per la ventesima giornata? Abbiamo già parlato della classifica, ora analizziamo alcune cifre del fine settimana aspettando il Monday Night Torino-Milan. I gol realizzati nelle nove partite giocate sono stati 26; due partite si sono chiuse sul risultato di 4-1 e dunque con cinque reti, mentre lunico 0-0 andato in scena è stato quello di Marassi tra Sampdoria ed Empoli. A proposito, qui è stato sbagliato uno dei quattro rigori assegnati nella prima giornata del girone di ritorno: lo ha tirato Levan Mchedlidze che si è fatto parare la conclusione da Puggioni. Ha invece calciato alle stelle Edin Dzeko in Udinese-Roma (quando i giallorossi erano già in vantaggio), mentre a segnare sono stati Diego Farias in Cagliari-Genoa e Ciro Immobile (conclusione decisiva) in Lazio-Atalanta. Due le doppiette nel turno: quella di Marco Borriello al SantElia e quella di Alessandro Matri al Mapei Stadium. Con riferimento allattaccante lodigiano va riportato che Matri aveva segnato un solo gol in tutto il resto del campionato; prosegue invece la lotta in vetta alla classifica marcatori, con Mauro Icardi che sale a quota 15 staccando Andrea Belotti e Dzeko (13) che vengono peraltro raggiunti da Gonzalo Higuain, a segno per la quarta domenica consecutiva. Sale a 12 Dries Mertens, mentre per quanto riguarda i segni le due vittorie esterne sono state quelle della Roma alla Dacia Arena di Udine e quella del Bologna sul campo del Crotone (entrambe per 1-0).
La ventesima giornata di Serie A ha dato risultati importanti in coda: le sconfitte di Palermo, Crotone e Pescara, vale a dire le ultime tre della classifica, si sono incrociate con le vittorie del Sassuolo (che ha battuto i rosanero) e del Bologna (1-0 sul campo dei calabresi) oltre al pareggio dellEmpoli. Questo ha generato una spaccatura: il Palermo, che mantiene il terzultimo posto nella graduatoria, ha adesso un ritardo di 8 punti dallEmpoli (che rappresenta la quota salvezza), di 11 dal Sassuolo e di 13 dalla coppia Bologna-Genoa. Vale a dire che per salvarsi le tre squadre di fondo dovrebbero recuperare praticamente tutti i punti che sono riuscite a ottenere in tutto un girone; vero che il Pescara deve recuperare la partita con la Fiorentina, ma se pensiamo che tre dei punti del Delfino sono arrivati a tavolino (in una partita che avrebbe perso), anche in caso di vittoria contro i viola il discorso cambierebbe poco. Si profila dunque una sorta di campionato a 17 squadre, con le retrocessioni già decise; queste tre squadre però ci sono e potranno togliere punti importanti. Va inoltre ricordato che nel girone di andata del campionato 2006-2007 il Parma aveva ottenuto 12 punti ed era dato per spacciato da tutti; al ritorno ne fece 30 e si salvò miracolosamente (ma non lo stesso fecero Ascoli e Messina che, rispettivamente ultimo e terzultimo dopo le prime 19 giornate, conobbero la retrocessione. Il vantaggio del Chievo sui ducali era però di 5 punti.
Tra i risultati di Serie A quello che possiamo notare, ancora una volta, è che la Juventus non ha pareggiato. Diciannove le partite giocate dai bianconeri, zero volte il segno X: quasi un record per i campioni dItalia che sono invece caduti per la quarta volta in questa stagione. Dopo 19 partite (di fatto un girone di andata) la Juventus ha perso lo stesso numero di partite che aveva lasciato per strada a questo punto del campionato dello scorso anno: allora però le aveva perse nelle prime 10 partite, cadendo contro Udinese (in casa), Roma, Napoli e Sassuolo. Da quel momento cerano state le 15 vittorie consecutive e una sola sconfitta, quella di Verona con il quinto scudetto già cucito sul petto. La Juventus resta prima in classifica: possiamo andare a vedere quali siano stati i risultati dei campioni dItalia dopo le sconfitte. La prima sul campo dellInter, il 18 settembre: tre giorni dopo nel turno infrasettimanale era arrivato il 4-0 al Cagliari. Poi la caduta di San Siro, 0-1 contro il Milan: altro turno infrasettimanale e altra goleada (4-1) alla Sampdoria. Dopo la sconfitta di Marassi, contro il Genoa (0-3) la Juventus aveva invece frenato la striscia di sei vittorie dellAtalanta imponendosi per 3-1. Domenica allo Juventus Stadium arriva la Lazio: unaltra occasione di riscatto per i bianconeri, che a questo punto sentono davvero sul collo il fiato della Roma e del Napoli.
Che nessuno si aspettava in questo posticipo di Serie A e che riapre i giochi della classifica. La Juventus crolla a Firenze e si riapre il discorso Scudetto, ora ci sarà una settimana dove preparare la gara contro la Lazio di domenica alle 12.30 ma i bianconeri vedono dietro le avversarie accorciare. La Roma di Luciano Spalletti vince a Udine contro la squadra di Luigi Delneri grazie a un gol di Radja Nainggolan e va a -1 mentre il Napoli di Maurizio Sarri strapazza il Pescara e sale a -4. Va ricordato comunque che la squadra di Massimiliano Allegri deve recuperare la gara contro il Crotone, lo farà ad inizio febbraio, rimandata a causa della finale di Supercoppa Italiana giocata a Doha alla fine di dicembre. Stasera si gioca Torino-Milan che è una gara che offre altre letture molto importanti. Con un successo il Milan si porterebbe a -6 considerando anche che i rossoneri di Vincenzo Montella hanno una gara da recuperare contro il Bologna. Per quanto riguarda la parte bassa della classifica perdono tutte e tre le ultime mentre il Sassuolo vince 4-1 contro il Palermo e guadagna undici punti di grande tranquillità proprio sui rosanero.
La Juventus cade a Firenze per 2-1, subisce la quarta sconfitta in campionato ed è ora ad un solo punto di vantaggio dalla Roma (anche se con una partita in meno). Campionato riaperto del tutto: al Franchi la Fiorentina, che a sua volta deve recuperare una gara e si porta allottavo posto, vince una partita che soprattutto nel secondo tempo ha meritato di condurre in porto. Capolista troppo molle per pensare di portare a casa qualcosa da un campo così difficile: come spesso accaduto in questo campionato i bianconeri si sono svegliati troppo presto, quando il risultato era già di 2-0 per effetto del pallone di Milan Badelj che, non toccato da Federico Chiesa, ha comunque tratto in inganno Buffon. Appena dopo la Juventus ha accorciato con il solito Gonzalo Higuain, bravo a sfruttare un pallone messo in mezzo da Khedira e sul quale la difesa della Fiorentina ha pasticciato; poi però la squadra di Massimiliano Allegri ha creato troppo poco. Due però le occasioni pazzesche: una con una mischia furibonda sulla quale Higuain, ad un passo dalla porta, non ha trovato il varco giusto per colpire e battere Tatarusanu che non avrebbe potuto nulla. Laltra, ancora più clamorosa, con Paulo Dybala: largentino, a tu per tu con il portiere avversario e la porta spalancata, ha calciato alle stelle con il suo sinistro. Gli era già successo: contro il Bologna, errore indolore, ma soprattutto in Supercoppa contro il Milan. Fatto sta che la Juventus perde, la Fiorentina gode e il campionato di Serie A torna domani per chiudere la sua ventesima giornata, con il posticipo Torino-Milan.
Intervallo allo stadio Artemio Franchi, dove la Fiorentina è in vantaggio sulla Juventus per 1-0. Il gol lo ha realizzato al 37′ minuto Nikola Kalinic, che già lo scorso anno era andato a segno nella partita di Firenze: il croato dalla destra sfugge a Bonucci che lo perde per un istante fatale, il destro a incrociare è di grande precisione e Buffon non ci arriva. Risultato utile alla Fiorentina per scalare la classifica, utilissimo alle avversarie della capolista che si rifanno sotto: per il momento la Juventus ha prodotto davvero poco, l’occasione più clamorosa è arrivata proprio nel recupero quando Gonzalo Higuain, recuperando un pallone vagante nei pressi dell’area piccola, ha calciato con il destro a botta sicura ma ha trovato l’opposizione – regolare – di Maxi Olivera, che era finito a terra e di fatto non si è nemmeno accorto di aver salvato un gol già fatto. Il vantaggio della Fiorentina appare comunque meritato: alla Juventus servirà ben altro per provare a raddrizzare la partita del Franchi e continuare la sua fuga in testa alla classifica del campionato di Serie A.
Finalmente si gioca anche al Franchi: Fiorentina-Juventus era la partita più attesa della ventesima giornata e risultati del pomeriggio dicono alla capolista che in questa insidiosa trasferta non potrà permettersi passi falsi. La Roma si è portata a un punto di distanza in classifica, il Napoli è sempre lì, lInter è certamente ancora lontana ma intanto ha vinto la quinta partita consecutiva. Vero che i bianconeri hanno ancora da recuperare la partita di Crotone, ma una sconfitta a Firenze darebbe tanto fiato alle inseguitrici e riaprirebbe ancor più un campionato che non è mai stato chiuso. Anche la Fiorentina gioca per la sua classifica, non solo per onorare al meglio la grande rivalità: i viola sono scivolati in nona posizione e questa sera potrebbero scavalcare il Torino, arrivando a 6 punti dalla zona Europa League e sapendo di potersi prendere altri tre punti quando verrà recuperata la partita sul campo del Pescara. Insomma: Fiorentina-Juventus sarà anche partita che fa storia a sè, ma gli obiettivi per entrambe sono più ampie. Non resta che accomodarsi dunque, e godersi quello che speriamo sarà uno spettacolo.
Si sono conclusi solo pochi secondi fa i match in programma per questa domenica dedicata alla 20^ giornata del campionato di Serie A. Triplice fischio finale dunque al Friuli, dove lesito del match tra Udinese e Roma non è andato oltre al 1 a 0 a favore dei giallorossi: per la formazione di Spalletti il bomber del match è stato Nainggolan al 12 minuto. In Emilia invece Eusebio Di Francesco segna un magnifico successo a spese del Palermo: il match infatti è terminato per 4 a 1 a favore dei neroverdi che nel secondo tempo vanno a segno con Matri al 66 e Politano al 83 minuto. al Ferrarsi invece il risultati tra Sampdoria e Empili non riesce a sbloccarsi allo 0 a 0 iniziale: unoccasione sprecata per i blucerchiati che rimangono ora in tredicesima posizione nella classifica di serie A. Dopo un iniziò stentato, il Napoli di Sarri ha ingranato la marcia giusta e al san Paolo si porta via un successo per 3 a contro il Pescara di Oddo. Per gli azzurri i marcatori furono tonelli, Hamsik e Mertens: per contro lunico a riuscire a bucare la difesa campana rimane Caprari su rigore, al 4 minuto di recupero concesso. Sempre con un calcio di rigore è terminato il match tra Lazio e Atalanta, senza dubbio tra gli scontri più entusiasmanti di questo pomeriggio: dopo che il primo tempo il risulto era stato bloccato sul pareggio, ci ha pensato il solito Immobile su rigore a portare al successo i biancocelesti.
Si è concluso solo pochi minuto fa il primo tempo su tuti i campi al momento impegnati nella 20^ giornata del campionato di Serie A. Tra i risultati più importanti realizzati al termine dei primi 45 minuti di questo turno pomeridiano di campionato va segnalato senza dubbio il 2 a 1 messo a segno dal sassuolo contro il Palermo: è il rosanero Quaison il primo a sbloccare il risultato al 9 minuto, ma presto gli emiliani insorgono e trovano prima il pari con Matri e poi il vantaggio con una magia di Ragusa al 24 su assist di Berardi (già assistman del primo gol neroverde). In casa Friulana invece il risultato di Udinese-Roma si è sistemato sull 1 a 0 a favore dei giallorossi: al momento lunico marcatore del match è stato Nainggolan al 12 anche se va segnalato il clamoroso rigore sbagliato dal bomber della Roma Edin Dzeko al 18 minuto). Risultato bloccato al termine del primo tempo invece per Napoli-Pescara e Sampdoria-Empili, anche se al ferrarsi si sgenala un brutto rigore sbagliato da parte di Michedlidze per la formazione di Martusciello. E stato invece modificato allultimo secondo il tabellone di Lazio-Atalanta: il risultato che al termine dei 45 minuti premiava i bergamaschi andato in gol al 21 con Petagna, è stato poi capovolto ai primo minuto di recupero concesso. La Lazio di Inzaghi ha infatti trovato il sofferto apri con una magia di Milikovic-Savic, che ha messo a segno un ottimo assist di Lulic.
Si è appena concluso al SantElia il match tra Cagliari e Genoa, che ha visto lincredibile vittoria della formazione sarda per 4 a 1. In attesa che si odano i fischi di inizio dei match di Serie A in programma alle ore 15.00, ovvero Lazio-Atalanta, Napoli-Pescara, Sampdoria-Empoli, Sassuolo Palermo e Udinese-Roma, andiamo a veder nel dettaglio cosa è successo in casa del club rossoblu. Il primo marcatore de lunch match di questa 20^ giornata di Serie A è stato Giovanni Simeone a vantaggio del Genoa: un ottimo gol a cui però ha fatto seguito un autentica goleada da èarte del Cagliari. A favore del club sardo infatti il tabellino ci mostra una bellissima doppietta di Borriello (al 40 e 60) oltre che i gol di Joao Pedro al 44 minuto e Farias su rigore al 64. Tra gli eventi da segnalare in questo intenso match al SantElia senza dubbio lespulsione di Capuano, dopo lammonizione già ricevuta durante lincontro. Con questo incredibile successo il Cagliari vola a quota 26 punti alla decima posizione della graduatoria di campionato. Purtroppo però i match in programma a minuti potrebbero cambiare anche in maniera consistente le carte in tavola.
Sta per avere inizio il tanto atteso match tra Cagliari e Genoa, valido nella 20^ giornata di serie A: oltre al Sant’Elia però il grosso dei match in programma per oggi si concentrerà alle ore 15 dove sono ben 5 gli stadi che tra poche ore daranno vita a questa domenica di campionato. Sono infatti attesi a ore i fischi di inizio di Sampdoria-Empoli, Napoli-Pescara, Sassuolo-Palermo e Udinese-Roma. In attesa che le formazioni scendano in campo andiamo a fare una piccola analisi del cammino fin qui percorso dalla squadra bergamasca in campo tra poche ore contro la Lazio. Sesta in classifica con 35 punti, per lAtalanta non ci sono più aggettivi: la formazione guidata da Gian Piero Gasperini sta disputando un ottimo campionato e attualmente rimane in corsa per lEuropa. Non è però la prima volta in cui la Dea disputa una stagione simile: nel 2000-2001 la squadra era affidata a Giovanni Vavassori e poteva contare su giocatori come Cristiano Doni e Nicola Ventola. Dopo 19 giornate (allora si giocava sulle 34 partite, e dunque eravamo già alla seconda di ritorno) quellAtalanta aveva raccolto 31 punti; erano 4 in meno di quelli di oggi ma la posizione in classifica era migliore (quarto posto). Vavassori perse la prima partita (a Parma) alla nona giornata; da l a dire il vero le cose iniziarono ad andare peggio e, dopo tre pareggi consecutivi che avevano seguito la vittoria in rimonta contro la Juventus, la Dea vinse soltanto due volte nelle ultime 14 gare. Chiuse in settima posizione con 44 punti; gli stessi del Brescia, cinque in meno del Milan che andò in Europa. I tifosi dellAtalanta sperano ovviamente che non si debba ripetere quella flessione; al momento la Dea ha già attraversato e superato due momenti difficili, quello di inizio stagione (quattro sconfitte in cinque partite) e quello dopo le sei vittorie consecutive. Gasperini crede nellEuropa, i tifosi anche; la Lazio di Simone Inzaghi è un osso durissimo, ma chissà che non arrivi unaltra bella sorpresa.
Un altro dei risultati attesi dalla ventesima giornata di Serie A è quello della Roma che va sul campo dellUdinese per continuare a mettere pressione alla Juventus capolista. Trasferta non semplice e che sarà giocata contro un ex: Luigi Delneri, che ha preso in corsa lUdinese prendendo il posto di Beppe Iachini, ha trasformato la squadra che adesso si è allontanata parecchio dalla zona retrocessione. Non gli era riuscita la stessa cosa nel 2004-2005, la famosa stagione dei cinque allenatori: con laddio di Fabio Capello la Roma si era affidata a Cesare Prandelli (reduce dallottimo lavoro con la Fiorentina), che però aveva dovuto lasciare presto per i problemi di salute della moglie. Dopo lesonero di Rudi Voeller i giallorossi avevano chiamato Ezio Sella a traghettare, in attesa di definire i dettagli per laccordo con Delneri: a inizio ottobre lesordio con un 3-3 casalingo contro lInter, la domenica seguente la prima vittoria (a Livorno) ma presto anche la prima sconfitta (0-2 sul campo della Juventus). Lesonero era arrivato a metà marzo, dopo aver perso 3-0 a Cagliari la terza partita in fila; il tecnico friulano aveva lasciato la Roma al settimo posto in classifica e aveva ottenuto 34 punti in 23 partite. Con Bruno Conti la squadra era poi arrivata ottava, lanno dopo avrebbe putato su Luciano Spalletti (ex Udinese) e le cose sarebbero decisamente cambiate perché i giallorossi avrebbero iniziato a porre le basi per quella che è la squadra attuale, guarda caso guidata ancora dallallenatore toscano rientrato dallesperienza con lo Zenit San Pietroburgo.
La giornata di Serie A si è aperta con i due anticipi di ieri Crotone-Bologna e Inter-Chievo. Risultati secondo pronostico delle due partite. Nella sfida dello Scida è arrivata la vittoria dei felsinei che regala ossigeno a Donadoni e manda ”all’inferno” Nicola. La serata invece è stata all’insegna dell’Inter di Stefano Pioli che fa la quinta vittoria di fila e torna a sognare l’Europa, superando 3-1 il Chievo di Maran che era passato in vantaggio. La giornata di Serie A oggi vedrà alle un altro match importante per la parte bassa della classifica un Cagliari-Genoa che apre diversi spunti di riflessione con gli ospiti che in questa sessione di calciomercato hanno perso Rincon e Pavoletti. Alle ore si giocano diverse partite interessanti con la Roma che va a Udine per rimanere sulla scia della Juventus impegnata fuori casa a Firenze nella serata. Interessanti anche le sfide Lazio-Atalanta e Napoli-Pescara per la parte alta della classifica. Completano la giornata di oggi Sampdoria-Empoli e Sassuolo-Palermo. Sarà interessante anche il monday night Torino-Milan.
L’Inter di Stefano Pioli è la definitiva sorpresa di questo inizio di 2017 con un’altra vittoria infatti allunga a cinque di fila i successi consecutivi. Una vittoria che porta i nerazzurri ad agganciare il Milan che lunedì giocherà contro il Torino. E’ stata una bella Inter che ha saputo anche soffrire, scivolando nel primo tempo per una rete di Sergio Pellissier. Nella ripresa però la squadra di Stefano Pioli, che ha schierato dal primo minuto il nuovo acquisto Gagliardini, ha dimostrato di essere squadra di cuore e matura. Arriva infatti il pareggio di Mauro Icardi al minuto sessantanove con l’attaccante argentino bravissimo a deviare in porta una palla messa dentro dalla destra da Antonio Candreva. Nei minuti finali arriva prima la rete del 2-1 di Perisic e poi il terzo gol a tempo scaduto di Eder. E’ una vittoria sicuramente importante per i nerazzurri che ora tornano a pensare in grande.
L’Inter di Stefano Pioli ha giocato un ottimo primo tempo nella sfida casalinga che fa da anticipo a questa giornata di Serie A contro il Chievo Verona di Rolando Maran. Nonostante questo la squadra nerazzurra è tornata nello spogliatoio sotto nel risultato, colpita all’improvviso da una girata incredibile sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Sergio Pellissier. L’esperto attaccante clivense è stato bravissimo ad anticipare Danilo D’Ambrosio e l’ha girata sotto la traversa con Samir Handanovic impossibilitato a intervenire. Staremo a vedere cosa accadrà nella ripresa quando probabilmente i nerazzurri proveranno a ribaltare il risultato facendo correre la palla come hanno fatto nella prima frazione di gioco. Ha debuttato da titolare con la maglia nerazzurra il nuovo acquisto Gagliardini che è sembrato davvero molto positivo, andando anche vicino al gol in un paio di occasioni. Da parte sua il Chievo Verona come al solito è avversario assai ostico da affrontare, bravo a chiudersi e a ripartire con un centrocampo fatto di tanta sostanza e anche la giusta dose di tecnica.
Inter-Chievo è la partita della ventesima giornata di Serie A che avrà inizio fra pochi minuti; cè un episodio piuttosto interessante che riguarda un precedente tra le due squadre. Dobbiamo tornare al 9 marzo 2012, un venerdì: si giocava al Bentegodi e lInter era affidata a Claudio Ranieri, subentrato presto a Gian Piero Gasperini. Il testaccino era riuscito a vincere sette partite su otto tra metà dicembre e fine gennaio riportando lInter al quarto posto, ma poi aveva avuto una striscia negativa di sette gare di Serie A (due pareggi e cinque sconfitte) con anche leliminazione dalla Coppa Italia per mano del Napoli. Contro il Catania era andato sotto 2-0 per poi rimontare fino al 2-2; con ritrovata fiducia la squadra era andata al Bentegodi, a tre minuti dalla fine era ancora inchiodata sullo 0-0 ma poi erano arrivati i gol di Walter Samuel e Diego Milito a dare la vittoria ai nerazzurri. Nel post partita Claudio Ranieri si era commosso parlando della reazione dei suoi giocatori; non sarebbe durata però, perché subito dopo lInter avrebbe pareggiato a San Siro contro lAtalanta e, dopo la sconfitta per 2-0 contro la Juventus, Ranieri sarebbe stato esonerato in favore di Andrea Stramaccioni, che aveva folgorato Massimo Moratti vincendo solo il giorno prima la Next GenSeries. QuellInter, presa dal giovane allenatore allottavo posto in classifica, avrebbe chiuso sesta con 58 punti arrivando comunque a -6 dal terzo posto. Tornando a oggi, pesante sconfitta casalinga del Crotone contro il Bologna, corsaro allo Scida con gol di Dzemaili, ma adesso lattenzione si sposta a San Siro
Il girone di ritorno nel campionato di Serie A 2016-2017 viene inaugurato da Crotone-Bologna, primo anticipo del sabato, che avrà inizio fra pochi minuti. Questo ci dà loccasione per andare a vedere qual era stata invece la prima partita dello scorso campionato, e come si era conclusa. Lonore era toccato ad Atalanta-Inter: sabato 16 gennaio si erano infatti disputate tre partite come anticipi, e il calendario aveva previsto alle ore 15 la sfida tra le due compagini nerazzurre. AllAtleti Azzurri dItalia era finita 1-1 e, in maniera piuttosto curiosa, entrambi i gol erano arrivati su autorete di due difensori: al 17 minuto lAtalanta si era portata in vantaggio con un tocco di Jeison Murillo nella sua porta, al 25 era stato Rafael Toloi a infilare Sportiello per la rete del definitivo pareggio. Da segnalare che ben sei giocatori che andarono in campo o in panchina per lInter non fanno oggi più parte della rosa (in più Assane Gnoukouri destinato al Crotone e lallenatore Roberto Mancini); nellAtalanta invece sono partiti addirittura in 11, in compenso è tornato Alberto Grassi che aveva giocato la seconda parte di stagione con la maglia del Napoli (eufemismo: nei fatti non aveva mai messo piede in campo, tornando alla base in prestito la scorsa estate). A completare il quadro, quel sabato per la prima di ritorno si erano giocate anche Torino-Frosinone (4-2) e Napoli-Sassuolo (3-1).
In chiusura del girone dandata di Serie A, facciamo un confronto fra la classifica di questo campionato e quello della scorsa stagione a metà cammino. A dire il vero sul confronto pesano le tre partite che devono ancora essere recuperate (Crotone-Juventus, Bologna-Milan e Pescara-Fiorentina), ma in linea di massima si possono fare delle interessanti osservazioni. Ad esempio la capolista Juventus è comunque a +6, chiaro segnale che stavolta non ha avuto nessun problema ad entrare in ritmo, come era successo nello scorso campionato. Speculare il -6 dellInter, che però sembra avere trovato la quadratura del cerchio e nel ritorno proverà a colmare il gap, visto che nello scorso campionato la seconda metà non fu particolarmente esaltante. Ottimi i +7 di Roma e Milan, con i giallorossi che in effetti 12 mesi fa proprio in questo periodo cacciavano Rudi Garcia per affidarsi a Luciano Spalletti, mentre i rossoneri stanno tornando a respirare aria dEuropa. Spiccano però i guadagni di Atalanta (+11) e Lazio (+10), mentre in negativo i cali più evidenti sono quelli di Fiorentina, Sassuolo, Empoli e Palermo che – fatte le debite proporzioni – stanno tutte vivendo stagioni sotto le aspettative.
In attesa del via alla ventesima giornata di Serie A, facciamo il punto sulla classifica dei marcatori che al termine del girone dandata vede al comando lattaccante e capitano dellInter Mauro Icardi con 14 gol, davanti alla coppia formata da Edin Dzeko della Roma e Andrea Belotti del Torino, a quota 13 gol ciascuno. Nessuno dei tre però ha segnato nella giornata che ha aperto il 2017 e chiuso il girone dandata, che invece ha esaltato Gonzalo Higuain, che con una doppietta è salito a quota 12 gol scavalcando lex compagno di squadra Dries Mertens, fermo a 11 gol. Nelle primissime posizioni oltre allattaccante della Juventus si è mosso solo Ciro Immobile (Lazio), che ha spezzato un digiuno che durava ormai da due mesi ed è salito a quota 10 gol, completando il panorama dei sei attaccanti che sono già arrivati in doppia cifra in metà torneo. Spendiamo però una citazione anche per Federico Bernardeschi, già a quota 9 gol e con una partita ancora da recuperare per la sua Fiorentina: i sei potrebbero anche diventare sette
Il campionato di Serie A 2016-2017 è giunto alla sua ventesima giornata, cioè la prima del girone di ritorno: entriamo dunque nella seconda metà della stagione, i verdetti si avvicinano e i punti in palio si fanno sempre più pesanti. I primi due risultati arriveranno già oggi, sabato 14 gennaio, dai tradizionali due anticipi che saranno alle ore 18.00 Crotone-Bologna e alle ore 20.45 Inter-Chievo. Si proseguirà domani, domenica 15 gennaio, con il lunch match delle ore 12.30 Cagliari-Genoa; si giocano alle ore 15.00 Lazio-Atalanta, Napoli-Pescara, Sampdoria-Empoli, Sassuolo-Palermo e Udinese-Roma; il posticipo delle ore 20.45 sarà invece il big-match Fiorentina-Juventus. Non ci si fermerà però, perché resta ancora una partita lunedì 16 gennaio, alle ore 20.45 Torino-Milan, che curiosamente sarà la stessa partita (ma a campi incrociati) già andata in scena giovedì sera in Coppa Italia.
Oggi ci attende innanzitutto una partita importante per il Crotone, che ha estremo bisogno di una vittoria per alimentare le speranze salvezza, ma daltro canto il Bologna non vorrà farsi risucchiare in zone pericolose; a San Siro invece lInter cercherà la quinta vittoria consecutiva, che direbbe in modo molto chiaro che i nerazzurri tornano a tutti gli effetti a candidarsi nella corsa al terzo posto che vale la Champions League. Contro il Chievo è un turno sulla carta favorevole, che naturalmente andrà sfruttato per il meglio.
Domani grande attenzione a Lazio-Atalanta, che un po a sorpresa è diventato uno scontro diretto per lEuropa: bel test sia per i biancocelesti sia per i nerazzurri orobici. In campo nel pomeriggio anche due big quali Napoli e Roma: sulla carta non dovrebbero esserci problemi per i partenopei in casa contro il Pescara, dovrebbe essere una sfida più complicata in Friuli per i giallorossi, alla seconda trasferta consecutiva a cavallo dei due gironi. Restando al pomeriggio, Sassuolo-Palermo ci dirà se gli emiliani possono stare tranquilli o dovranno iniziare a guardarsi le spalle, mentre lEmpoli cercherà punti sul campo della Sampdoria per allontanare sempre di più i rosanero.
In serata naturalmente Fiorentina-Juventus sarà il piatto forte della giornata, anche perché al Franchi non è mai una trasferta banale per la Juventus, che a Firenze è la rivale numero uno. La Fiorentina ha bisogno di un grande risultato per tornare in lotta per lEuropa, la Juventus invece cerca una prova di forza per lanciare un messaggio a tutte le avversarie. Stuzzicante anche il posticipo di lunedì: Torino-Milan è un classico del nostro calcio e Sinisa Mihajlovic certamente proverà a fare uno scherzetto alla sua ex squadra, attesa da una complicata trasferta.
Sabato 14 gennaio
RISULTATO FINALE Crotone-Bologna 0-1 – 51′ Dzemaili
RISULTATO FINALE Inter-Chievo 3-1 – 34′ Pellissier (C), 69′ Icardi (I), 86′ Perisic (I), 93′ Eder (I)
Domenica 15 gennaio
RISULTATO FINALE Cagliari-Genoa 4-1 – 28′ G. Simeone (G), 39′ Borriello (C), 44′ Joao Pedro (C), 60′ Borriello (C), 64′ rig. Farias (C) – Note: 79′ esp. M. Capuano (C)
RISULTATO FINALE Lazio-Atalanta 2-1 – 21′ Petagna (A), 46′ pt Milinkovic-Savic (L), 68′ rig. Immobile (L)
RISULTATO FINALE Napoli-Pescara 3-1 – 47′ Tonelli (N), 49′ Hamsik (N), 85′ Mertens (N), 90+4′ Caprari (P)
RISULATO FINALE Sampdoria-Empoli 0-0 – Note: 31′ Mchedlidze (E) sbaglia rigore (parato)
RISULTATO FINALE Sassuolo-Palermo 4-1 – 9′ Quaison (P), 15′ Matri (S), 24′ Ragusa (S), 66′ Matri (S), 83′ Politano (S)
RISULTATO FINALE Udinese-Roma 0-1 – 12′ Nainggolan – Note: 18′ Dzeko (R) sbaglia rigore (alto)
RISULTATO FINALE Fiorentina-Juventus 2-1 – 37′ Kalinic (F), 54′ Badelj (F), 58′ Higuain (J)
Lunedì 16 gennaio
RISULTATO FINALE Torino-Milan 2-2 – 21′ Belotti (T), 26′ Benassi (T), 55′ Bertolacci (M), 60′ rig. Bacca (M) – Note: 31′ Ljajic (T) sbaglia rigore (parato), 89′ esp. A. Romagnoli (M)
1. | Juventus | 19 | 15 | 0 | 4 | 40:16 | 45 |
2. | Roma | 20 | 14 | 2 | 4 | 41:18 | 44 |
3. | Napoli | 20 | 12 | 5 | 3 | 45:23 | 41 |
4. | Lazio | 20 | 12 | 4 | 4 | 35:22 | 40 |
5. | Milan | 19 | 11 | 4 | 4 | 30:22 | 37 |
6. | Inter | 20 | 11 | 3 | 6 | 33:23 | 36 |
7. | Atalanta | 20 | 11 | 2 | 7 | 32:24 | 35 |
8. | Fiorentina | 19 | 8 | 6 | 5 | 30:25 | 30 |
9. | Torino | 20 | 8 | 6 | 6 | 38:29 | 30 |
10. | Cagliari | 20 | 8 | 2 | 10 | 31:44 | 26 |
11. | Udinese | 20 | 7 | 4 | 9 | 25:27 | 25 |
12. | Chievo | 20 | 7 | 4 | 9 | 21:27 | 25 |
13. | Sampdoria | 20 | 6 | 6 | 8 | 22:26 | 24 |
14. | Bologna | 19 | 6 | 5 | 8 | 18:25 | 23 |
15. | Genoa | 20 | 6 | 5 | 9 | 22:27 | 23 |
16. | Sassuolo | 20 | 6 | 3 | 11 | 28:34 | 21 |
17. | Empoli | 20 | 4 | 6 | 10 | 11:26 | 18 |
18. | Palermo | 20 | 2 | 4 | 14 | 17:40 | 10 |
19. | Crotone | 19 | 2 | 3 | 14 | 14:34 | 9 |
20. | Pescara | 19 | 1 | 6 | 12 | 15:36 | 9 |
Sabato 21 gennaio
Ore 18.00
Chievo-Fiorentina
Ore 20.45
Milan-Napoli
Domenica 22 gennaio
Ore 12.30
Juventus-Lazio
Ore 15.00
Bologna-Torino
Empoli-Udinese
Genoa-Crotone
Palermo-Inter
Pescara-Sassuolo
Ore 18.00
Atalanta-Sampdoria
Ore 20.45
Roma-Cagliari