Il Ghana vince di misura contro l’Uganda nel suo match di esordio per il Girone D. Si decide tutto su un calcio di rigore battuto nel primo tempo da Aview. Gli avversari, nonostante la sconfitta, escono a testa alta dall’incontro avendo dimostrato grande tenacia e intraprendenza, soprattutto nella ripresa. Per gli uomini di Avram Grant, questi sono i primi tre punti del gironcino, in attesa della sfida che si disputerà questa sera alle ore 20.00 tra Mali ed Egitto. Finale del match a dir poco vibrante con l’Uganda che è andata vicina al pareggio in più occasioni. Attorno al settantesimo minuto brivido per il Ghana con Shaban che supera Boye e viene fermato in extremis dal portiere Razak. Poi una forte pressione fino al minuto ottantotto, quando è Onyango a mettersi in mostra salvando i suoi dal 2-0 con una bella parata sulla conclusione velenosa di Atsu. Finisce uno a zero per il Ghana dunque, bella partita.
Minuti finali dell’incontro, Ghana sempre avanti uno a zero sull’Uganda. Secondo tempo che ha visto la nazionale ghanese rischiare la rete in diverse circostanze. Segno che l’Uganda è viva più che mai e in questo rush finale farà il possibile per portare a casa almeno un pareggio. Attorno al sessantaduesimo minuto della sfida, Mawejje si rende pericolosissimo con una conclusione che sfiora il palo e finisce sul fondo di pochissimo. Brivido per il Ghana. Poco dopo altra grande iniziativa dell’Uganda, questa volta con Shaban, il quale supera Boye in velocità e viene fermato in extremis dal portiere ghanese Razak. I ghanesi mettono in campo il giocatore dell’Udinese Badu, che prova subito a mettersi in mostra con una azione in velocità sulla fascia laterale. Il centrocampista dei bianconeri tenta il cross dal fondo, ma la retroguardia dell’Uganda legge bene l’azione e spazza il pericolo. Partita apertissima, il Ghana sembra accusare un po’ di stanchezza e l’Uganda ci crede ancora. Pochi minuti a disposizone per tentare la rimonta.
E’ ricominciato da oltre dieci minuti di gioco il secondo tempo tra Ghana e Uganda, con il risultato sempre fermo sull’uno a zero in favore della nazionale ghanese. Ancora poche occasioni in questo avvio di ripresa, durante l’intervallo l’Uganda ha messo mano alle sostituzioni con l’inserimento di Oloya al posto di Azira. Il Ghana prova ad imbastire la prima offensiva con un suggerimento interssante di Atsu per Jordan Ayew in attacco, l’arbitro però ferma l’azione per una segnalazione di fuorigioco da parte del guardalinee. Attorno al cinquantaduesimo Boye spazza dalla propria area da rigore un potenziale pericolo, intercettando di testa un lancio lungo. Due minuti dopo Asamoah Gyan viene lanciato in profondità da Wakaso, anche in questa occasione l’arbitro stoppa l’azione per la bandierina alzata da parte del suo assistente. Vediamo se l’Uganda riuscirà a reagire in questa ripresa o se il Ghana riuscirà a mettere il sigillo sui tre punti.
Il Ghana chiude avanti uno a zero il primo tempo contro l’Uganda, grazie alla rete messa a segno al trentaduesimo da Ayew su calcio di rigore. La formazione ghanese stava premendo sull’acceleratore da diversi minuti, sebbene l’Uganda fosse partita col piede giusto, mostrando spregiudicatezza e intraprendenza. Dopo aver sciupato alcune opportunità interessanti, il Ghana ha cominciato a macinare gioco e a sfiorare il vantaggio ripetutamente. Al ventiduesimo Asamoah aveva messo i brividi al portiere avversario con un colpo di testa fuori dallo specchio di un soffio. Poco dopo Atsu dalla distanza aveva cercato la giocata con una conclusione di potenza. Al ventottesimo Onyango è bravo ad opporsi al tentativo di Ayew, che appena due minuti dopo non fallisce il calcio di rigore con una trasformazione perfetta. Nel finale di frazione problemi fisici per Baba, che resta a terra forse dopo un contrasto con un avversario. Il terzino chiede il cambio e lo staff medico entra in campo.Al suo posto c’è Acheampong.
Siamo oltre la prima mezzora del match e il risultato tra Ghana e Uganda è fermo sull’uno a zero in favore dei ghanesi. Partita fin qui piuttosto movimentata, con diverse occasioni da una parte e dall’altra. Ottimo avvio dell’Uganda, poi il Ghana ha cominciato a macinare gioco creando diverse opportunità importanti sotto porta. Attorno al ventesimo Asamoah Gyan sfodera un bel colpo di testa e sfiora il palo alla destra di Onyango. Poco dopo altro brivido per la difesa avversaria, con Atsu che lascia partire un bel cross per il compagno, la cui conclusione aerea finisce fuori di un soffio. Passano appena due giri di lancetta e ancora il Ghana va vicino al vantaggio: Atsu protegge il pallone dagli avversari e lascia partire una conclusione di potenza dalla distanza, non trovando lo specchio della porta di pochissimo. Buon momento dei ghanesi, i quali provano a chiudere il primo tempo in attacco alla ricerca del gol. Al trentaduesimo arriva la volta buona, su calcio di rigore, con Ayew che trasforma con una esecuzione perfetta.
Si gioca da circa dieci minuti per la prima giornata della Coppa D’Africa, con il girone D in campo con Ghana-Uganda. Una partita subito interessante, le due formazioni sembrano volersi sfidare a viso aperto dando il via ad una serie di occasioni nei primi frangenti dell’incontro. Il primo squillo dopo appena un giro di lancetta, con un suggerimento in profondità di Luwaga Kizito che termina sul fondo. Al terzo la prima occasione dell’incontro: Mawejje ruba palla ad un centrocampista e si invola verso la porta avversaria. La sua conclusione viene bloccata da Razak. Passano pochi secondi e Thomas ha una ghiotta opportunità. Riceve palla interessante da Jordan Ayew e va alla conclusione: tiro alto sopra la traversa.Poco dopo Massa riceve palla da Isinde all’altezza della trequarti campo, il giocatore dell’Uganda prova a servire con un colpo di testa Ochaya, ma il suo suggerimento è impreciso. Squadre parecchio intraprendenti in questi primi dieci minuti di gioco, Uganda coraggiosa non sembra intimorita da una delle grandi favorite del torneo come il ghana.
Sta per iluminare la notte di Port Gentil: prende il via infatti la partita del girone D di Coppa dAfrica. I motivi di interesse ci sono tutti: da una parte le Black Star, tra le favorite per il titolo e degne rappresentanti del calcio africano nel mondo come rappresentano le partecipazioni ai Mondiali. Dallaltra le Gru, che arrivano alla fase finale dopo 39 anni e non hanno la minima intenzione di fare da vittima sacrificale. Sarà la sfida tra due allenatori di stampo europeo: il serbo Milutin Sredojevic e lisraeliano Avraham Grant, che ha allenato anche Chelsea e West Ham. Super favorito il Ghana per ovvi motivi, come lo era in quella finale di Accra andata in scena il 16 marzo 1978; non è detto però che le Black Star riescano a centrare lobiettivo dei tre punti, perchè questa competizione è sempre foriera di sorprese. Ricordiamo che le altre due squadre nel girone, Mali ed Egitto, giocheranno in serata: entrambe hanno ottimi argomenti per provare a prendersi anche il primo posto nel girone, e non è escluso che possano essere loro a qualificarsi a braccetto. Per questo motivo il Ghananon può prendere sotto gamba la partita di apertura; dallaltra parte lUganda vuole essere la guastafeste per tutte con un chiaro sguardo ai quarti di finale. Diamo allora la parola al campo e mettiamoci comodi, perchè allo Stade Port Gentil sta finalmente per iniziare questa Ghana-Uganda e non vediamo lora di stare a vedere come si concluderà.
Il Ghana che affronta lUganda è largamente favorito per la vittoria della partita, ed è anche una delle squadre con le maggior probabilità di vincere il titolo. Le Black Star sono allavanguardia del calcio africano, di fatto da sempre: hanno vinto per quattro volte la Coppa dAfrica e dal 2006 partecipano regolarmente al Mondiale (nel 2010 raggiunsero i quarti) e soprattutto nel torneo continentale sono davvero rare le volte in cui non siano arrivate almeno in semifinale. Lultima volta risale al 2004, quando il Ghana non si qualificò alla fase finale; da allora sono arrivate due finali perse (2010 contro lEgitto e 2015 ai rigori contro la Costa dAvorio), un bronzo nel 2008 e quarti posti nel 2012 e 2013. Una nazionale dunque abituata ad arrivare in fondo; per contro, tuttavia, la vittoria in Coppa dAfrica non arriva dal 1978. Allora il Ghana, come abbiamo già raccontato, sconfisse in finale proprio lUganda che affronta oggi nellesordio del torneo, in precedenza aveva superato da imbattuto il suo girone (battendo Zambia e Alto Volta e pareggiando contro la Nigeria) per poi far fuori in semifinale la Tunisia (1-0). Giocava in casa, particolare non indifferente; questanno in Gabon Avraham Grant proverà a spezzare un digiuno di 39 anni portando la vittoria ad Accra.
Ghana-Uganda è una partita speciale per le Gru: lUganda torna infatti a giocare una partita della fase finale di Coppa dAfrica dopo la bellezza di 39 anni. Fino a questo momento gli ugandesi avevano disputato appena cinque edizioni del torneo continentale; già nel 1962 era arrivato un quarto posto (sconfitta con la Repubblica dellArabia Unita e poi, nella finalina, contro la Tunisia), poi tre eliminazioni al primo turno nel 1968, 1974 e 1976. Il 1978 era stato invece lanno della grande corsa: dopo aver vinto il proprio girone (3-1 al Congo-Brazzaville e 3-0 al Marocco, sconfitta per 3-1 contro la Tunisia), lUganda allenata da Peter Okee aveva battuto la Nigeria in semifinale, poi aveva ceduto al Ghana padrone di casa nella partita per il titolo (doppietta di Opoku Afriye). Da allora questa nazionale non ha mai più giocato in una fase finale: dal 1992 partecipava regolarmente alle qualificazioni senza però riuscire a ottenere il pass, finalmente arrivato grazie al lavoro del CT serbo Milutin Sredojevic che dal 2013 siede in panchina, avendo preso il posto di Bobby Williamson. Campione per 14 volte della CECAFA Cup (torneo riservato alle nazionali del Centro e Est Africa), lUganda arriva a questo girone D con la precisa convinzione di potersi giocare le sue carte in ottica passaggio del turno.
, diretta dall’arbitro Joshua Bondo (Botswana), si gioca alle ore 17 di martedì 17 gennaio; allo Stade Port Gentil dell’omonima città va in scena la partita valida per la prima giornata del girone D di Coppa d’Africa 2017. Sia il Ghana che lUganda possono contare su ottimi giocatori con lobiettivo di andare quanto più avanti possibile nella competizione.
Ovviamente il primo obiettivo è quello di superare il girone che prevede la presenza di altre due ottime compagini come le Nazionali del Mali e soprattutto dellEgitto di Salah. Il Ghana è una delle poche formazioni che ha preferito prepararsi a questo evento con un periodo di preparazione non caratterizzato da amichevoli e test match. Infatti lultima gara ufficiale disputata risale al 13 novembre con la sconfitta subita per 2-0 per mano del forte Egitto nelle qualificazioni alla prossima edizione dei Campionati del Mondo che si terranno nel 2018 in Russia.
La Nazionale dellUganda, invece, avuto modo di rodare il proprio sistema di gioco con un paio di amichevoli disputate nella prima metà di questo mese di gennaio ed in particolare ha battuto per 3-1 una Slovacchia però sprovvista dei propri migliori giocatori come ad esempio il capitano del Napoli, Marek Hamsik, con gol di Oloya, Miya e Massa mentre ha ceduto nettamente per 3-0 al cospetto della Costa dAvorio. Per quanto concerne gli scontri diretti tra le due compagini da segnalare una sfida disputatasi nello scorso mese di ottobre con pareggio a reti bianche in un incontro valido per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo.
Il Ghana del commissario tecnico israeliano Avram Grant dovrebbe disporsi sul rettangolo di gioco con un metodico 4-4-2 con Razak a difendere la porta mentre lintero pacchetto arretrato dovrebbe avvalersi del supporto di Afful sulla destra, Baba Rahman sulla corsia mancina e nel mezzo la coppia composta da Mensah , volto noto per i tifosi italiani visti i suoi trascorsi nel Bel Paese, e Amartey. A centrocampo probabile lutilizzo del giocatore dellUdinese Badu come vertice basso del rombo, quindi Wakaso, Thomas e Atsu. In avanti i due fratelli Ayew, dotati di grande tecnica e forza fisica. Parte dalla panchina il centrocampista Acquah che milita nella nostra Serie A e per lo specifico nel Torino.
LUganda dovrebbe giocare ugualmente con un 4-4-2 ed in particolare con Odongkara tra i pali. In difesa Ochaya per il ruolo di terzino destro, dallaltro lato dovrà spingere Kizito mentre nel mezzo Wadada e Wasswa. A centrocampo ci sarà la coppia di mediani Awanji e Oloya che nel penultimo test match con la Slovacchia ha anche trovato la via delle rete mentre sulle corsie laterali giocheranno Mawejiee sulla destra e Kizito sulla sinistra per dare maggiore qualità alle giocate. In avanti Shaban e Miya.
Dal punto di vista tattico il Ghana si presenta con un vantaggio nel cuore del centro campo potente proporre in pratica un 3-2 mentre lUganda dovrà cercare di sfruttare maggiormente le fasce laterali per giovarsi di possibili 2 contro 1. Per riuscire ad ottenere questo sarà necessario muovere velocemente la palla da una parte allaltra onde trovare scoperta una zona del campo.
Per le principali agenzie di scommesse il Ghana gode dei favori del pronostico anche se non in maniera netta. Infatti, leventuale vittoria della compagine ghanese è fissata a 1,80 contro il 3,50 del pareggio ed il 4,50 per il possibile successo da parte dellUganda che quindi appare alquanto improbabile.
Ghana-Uganda, come tutte le altre partite di Coppa d’Africa 2017, sarà trasmessa in diretta tv su Fox Sports: per tutti gli abbonati alla pay tv del satellite l’appuntamento è dunque sul canale 204, con la possibilità di assistere a questa partita anche in diretta streaming video senza costi aggiuntivi, attivando l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE