La Lazio irrompe ai quarti di finale di Coppa Italia grazie alla vittoria per 4-2 contro il Genoa: giocherà contro lInter a San Siro. Dopo un primo tempo ricco di emozioni, con quattro gol e una doppia rimonta del Genoa – approfittando anche del rigore sbagliato da Felipe Anderson, quando il risultato era di 1-0 – Simone Inzaghi decide di averne avuto abbastanza: nella seconda frazione manda in campo il tonnellaggio pesante e i titolari gli risolvono la partita. Al 70 minuto splendido gol di Sergej Milinkovic-Savic che riprende la respinta corta sulla sua stessa sponda e scarica da pochi passi un destro a incrociare allincrocio dei pali. Passano solo cinque minuti e Ciro Immobile mette il suo timbro sulla vittoria, controllando a seguire per tagliare fuori la difesa e infilando di precisione il destro alla sinistra di Lamanna. Vittoria meritata per la Lazio che nel complesso ha fatto di più; i biancocelesti proseguono il loro percorso di avvicinamento a una finale che hanno già giocato nel 2013 (vinta) e nel 2015 (persa). Contro lInter del grande ex Stefano Pioli non sarà affatto semplice, ma i biancocelesti ci proveranno con la convinzione di potersi prendere la vittoria esterna. Il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia prosegue e si conclude giovedì sera: alle ore 21, sempre allo stadio Olimpico, è in programma Roma-Sampdoria con la vincente che giocherà contro il sorprendente Cesena.
Al termine del primo tempo allo Stadio Olimpico Lazio e Genoa pareggiano per 2-2 una partita che sembrava essere in totale controllo da parte dei biancocelesti; Lazio in vantaggio con Filip Djordjevic al 20 minuto, poi i biancocelesti ottengono la massima punizione per un fallo ingenuo di Lucas Orban sullo stesso attaccante serbo. Dal dischetto si presenta Felipe Anderson, ma Lamanna è bravo a intuire la conclusione e parare, tenendo il Grifone in partita; potrebbe essere la svolta della partita a favore degli ospiti, e invece pochi minuti più tardi la Lazio vola in contropiede con Felipe Anderson che serve Lulic, la cui conclusione è respinta in calcio dangolo. Dagli sviluppi del corner nasce un tiro angolato di Wesley Hoedt sul quale stavolta Lamanna non può alcunché: il 2-0 della Lazio sembra essere una sentenza definitiva sul passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia, ma al 41 minuto Mauricio Pinilla si inventa un gol meraviglioso con un sinistro che spiove sopra la testa di Strakosha e si infila sul secondo palo. E il primo gol dellattaccante cileno da quando è tornato a vestire la maglia del Genoa. Non è finita: al 45 minuto Luca Rigoni tenta una conclusione volante con il sinistro, il pallone incoccia in Goran Pandev che è bravo a controllare sul filo del fuorigioco e fulminare Strakosha con il destro. Parità allo stadio Olimpico: dopo la prima mezzora non ci avrebbe creduto nessuno, invece ora abbiamo nuovamente una partita.
Sta per cominciare lultima partita del giorno in Coppa Italia: allo stadio Olimpico Lazio e Genoa entrano in campo per il loro ottavo di finale. In palio cè un posto per la sfida dello stadio Giuseppe Meazza: lInter si è già qualificata battendo il Bologna e, avendo la testa di serie più alta rispetto alle due squadre in campo questa sera, si è guadagnata il fattore campo comunque vada. Il Genoa negli ultimi anni ha colto qualche vittoria importante allo stadio Olimpico – versante biancoceleste; tuttavia affronta questa serata arrivando da risultati altalenanti e da una sensazione di crisi latente che potrebbe anche esplodere con i prossimi, eventuali risultati negativi. Sta invece volando la Lazio, che vuole prendere ancora più fiducia in vista della partita di domenica, quando dovrà andare allo Juventus Stadium per affrontare la capolista della Serie A. A noi adesso non resta che metterci comodi e dare la parola al campo per stare a vedere quello che succederà in questa interessante partita: Lazio e Genoa stanno per entrare sul terreno di gioco.
Al Mapei Stadium clamoroso epilogo della partita tra Sassuolo e Cesena: la squadra romagnola si qualifica ai quarti di finale mantenendo in vita la Serie B. La squadra di Andrea Camplone ribalta negli ultimi dieci minuti una situazione che sembrava chiusa: tanti dubbi sul calcio di rigore procurato da Camillo Ciano che, toccato appena da Luca Antei, è sembrato lasciarsi cadere con troppa facilità. Gol dal dischetto dello stesso Ciano e pareggio, ma proprio quando si pensava che la partita potesse arrivare ai tempi supplementari è arrivato il timbro dell’ex, ovvero di Karim Laribi che ha battuto Pegolo e regalato la qualificazione al Cesena. I romagnoli sono la seconda squadra di Serie B che negli ultimi due anni arriva tra le otto regine di Coppa Italia: nel 2016 era toccato allo Spezia di Mimmo Di Carlo. Mentre Camplone e i suoi attendono di conoscere la squadra che affronteranno – la vincente di Roma-Sampdoria – è tutto apparecchiato per Lazio-Genoa, che avrà il suo calcio d’inizio alle ore 21.
Sassuolo-Cesena è arrivata allintervallo: i neroverdi sono in vantaggio per 1-0 grazie al gol messo a segno da Lorenzo Pellegrini dopo 4 minuti di gioco. Vantaggio meritato: avvio arrembante del Sassuolo con lo stesso Pellegrini che costringe Agazzi a mettere in angolo. Appena dopo la rete: respinta di Agazzi che rimane nei pressi dellarea di rigore e il numero 6 neroverde infila senza problemi il tap-in. Sassuolo che dunque sta facendo valere il fattore campo nel derby dellEmilia Romagna: in questo momento la formazione allenata da Eusebio Di Francesco sarebbe per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterebbe la vincente di Roma-Sampdoria. Manca però ancora un tempo per chiudere i regolamentari, e non bisogna sottovalutare lorgoglio del Cesena: la formazione allenata da Andrea Camplone è ancora in partita e con un gol forzerebbe i tempi supplementari, staremo dunque a vedere quello che succederà nel secondo tempo della sfida.
Al Mapei Stadium Sassuolo e Cesena sono pronte a scendere in campo per inaugurare la giornata di Coppa Italia. Analizzando i risultati del turno fino a qui, notiamo ancora una volta come il fattore campo la faccia da padrone: cinque gare e cinque vittorie da parte delle squadre che avevano il fattore campo a favore. Inter-Bologna è stata la prima di queste partite a concludersi ai tempi supplementari; prosegue invece la buona vena realizzativa delle formazioni impegnate, perchè ieri sera a San Siro si sono segnati cinque gol e il bottino complessivo ha pareggiato quanto fatto da Juventus e Atalanta la scorsa settimana (con identico punteggio, 3-2). Le reti totali negli ottavi fino a qui sono state 18, ovvero una media di 3,6 per partita; con la sola eccezione di Fiorentina-Chievo (1-0) in ogni gara si sono segnati almeno tre gol. Senza doppiette tuttavia, altro caso che se vogliamo si può considerare strano; tra pochi minuti come detto prende il via Sassuolo-Cesena e vedremo subito se saranno rispettati i due fattori che fino a questo momento stanno condizionando gli ottavi di Coppa Italia. Saranno i romagnoli la prima squadra a vincere fuori casa? Dovessero farcela, eguaglierebbero quanto fatto dallo Spezia lo scorso anno, ovvero sarebbero lunica rappresentante di Serie B a raggiungere i quarti di finale (ma nel 2016 la grande impresa era stata quella dellAlessandria che, vincendo proprio al Picco, si era guadagnata una storica semifinale che avrebbe poi perso contro il Milan). Parola al campo dunque per scoprire quale sarà il primo dei risultati che ancora aspettiamo per completare il tabellone degli ottavi di finale di Coppa Italia.
In Coppa Italia la grande attesa è per la partita serale: Lazio e Genoa si contendono un posto ai quarti di finale contro lInter, sapendo già che in ogni caso dovranno giocare fuori casa la partita secca per laccesso alla semifinale. Stefano Pioli, che ieri ha evitato per un soffio i calci di rigore contro il Bologna, potrebbe trovarsi di fronte per la seconda volta consecutiva una sua ex squadra: dopo i felsinei, allenati tra lottobre 2011 e il gennaio 2014, potrebbe essere la volta della Lazio che il tecnico emiliano ha allenato per tutto il 2014-2015 e fino allaprile 2016, venendo poi sostituito da Simone Inzaghi. Alla sua prima stagione sulla panchina biancoceleste Pioli aveva anche raggiunto la finale di Coppa Italia, potendola giocare in casa contro la Juventus: passata in vantaggio dopo pochi minuti con Stefan Radu, la Lazio era stata rimontata dai gol di Giorgio Chiellini e Alessandro Matri e non era riuscita a vincere il secondo titolo in tre anni. Persa la Supercoppa Italiana contro i bianconeri (0-2), Pioli aveva poi condotto la Lazio in unaltra edizione della coppa: agli ottavi i biancocelesti avevano battuto lUdinese per 2-1 (reti di Matri e Danilo Cataldi) ma poi avevano perso ancora contro la Juventus (0-1) con rete dellex Lichtsteiner. La consolazione per lallenatore dellInter è che questanno, eventualmente, i campioni dItalia sarebbero un possibile avversario non prima della finale; anche in questa edizione di Coppa Italia tuttavia lallenatore emiliano potrebbe trovarsi di fronte la Juventus
Ad aprire le danze nel mercoledì di Coppa Italia sarà la partita tra Sassuolo e Cesena: unoccasione per entrambe le squadre, che non sono quasi mai riuscite a fare strada in profondità nel tabellone del torneo. Il Sassuolo ha come miglior risultato lottavo di finale centrato due stagioni fa: dopo aver eliminato il Cittadella (4-1) e il Pescara (1-0), la strada degli emiliani si era arenata contro il Milan, che a San Siro aveva vinto 2-1 con un gol di Nigel De Jong a quattro minuti dai tempi supplementari. Il miglior marcatore era stato Nicola Sansone con 3 gol, seguito da Antonio Floro Flores con due (laltra rete laveva segnata Simone Zaza); il Cesena ha qualche partecipazione agli ottavi, ultima nel 2012 quando retrocesse dalla Serie A ma riuscì ad eliminare Ascoli (1-0) e Gubbio (3-0) prima di cadere al San Paolo contro il Napoli (1-2), due gol nel torneo per Erjon Bogdani compreso quello che al terzo turno aveva consentito di evitare i calci di rigore. Il miglior risultato dei romagnoli rimane però il quarto di finale raggiunto nel 1970-1971: allenata da Luigi Bonizzoni poi sostituito da Giovan Battista Fabbri, il Cesena arrivò sedicesimo in Serie B ma in Coppa superò il primo girone (davanti a Bologna, Modena e Vicenza), poi giocò subito in andata e ritorno contro il Napoli e fu eliminato con un 3-0 complessivo. Oggi dunque per Sassuolo e Cesena la possibilità di fare un ulteriore passo verso la gloria; lavversaria nei quarti di finale sarebbe una tra Roma e Sampdoria.
Dopo che l’Inter ha superato il Bologna ieri sera torna in scena anche oggi, mercoledì 18 gennaio 2017, la Coppa Italia stavolta con un doppio appuntamento. Si parte alle ore 17.30 dal Mapei Stadium di Reggio Emilia dove si gioca Sassuolo-Cesena. Un derby che mette di fronte due squadre molto diverse e ci mostra l’ultima squadra di Serie B rimasta nella competizione. La squadra di Eusebio Di Francesco dovrà alzare la testa dopo un periodo in cui tra un infortunio e l’altro sono arrivati davvero pochi punti in Serie A. Non va meglio alla squadra di Andrea Camplone, che sicuramente farà molto turnover per pensare all’imminente ritorno in campionato nel fine di questa settimana. La sera poi si gioca una gara dall’alto tasso tecnico tra la Lazio di Simone Inzaghi e il Genoa di Ivan Juric. Sarà una partita molto delicata per la quale è quasi impossibile fare un pronostico.
L’Inter di Stefano Pioli vola ai quarti di finale di Coppa Italia dopo aver superato il Bologna. Non è stata facile come si poteva pensare con la squadra nerazzurra che ha dovuto giocare centoventi minuti per andare avanti nella competizione. La gara era stata aperta da una rete in rovesciata di Murillo con l’immediato raddoppio di Palacio. Alla fine della prima frazione di gioco poi è arrivato il due a uno di Dzemaili che ha riacceso le speranze. Il Bologna ha trovato poi il clamoroso pareggio con Donsah a diciassette minuti dalla fine con l’Inter che le ha provate tutte senza riuscire a vincerla nei novanta minuti regolamentari. Nei supplementari poi è stato decisivo Antonio Candreva per il passaggio del turno. Ora i nerazzurri aspettano ai quarti di finale la vincente di Lazio-Genoa in una gara ancora unica che si giocherà a Milano.
Clamoroso a San Siro: il Bologna recupera lInter e arriva al 2-2 con il quale si andrà ai tempi supplementari per la prima volta negli ottavi di finale di Coppa Italia. Blerim Dzemaili, con tanta fortuna, aveva accorciato le distanze nel finale del primo tempo; un gol provvidenziale, perchè nella ripresa lInter ha sprecato ottime occasioni per allungare nuovamente e al 73 è stata punita dal gol di Godfred Donsah, bravo a seguire lazione sviluppatasi sulla corsia sinistra e infilare Carrizo. Subito dopo il Bologna ha avuto loccasione per trovare addirittura il terzo gol ma ha sbagliato il cross, dallaltra parte Eder tutto solo ha messo in mezzo un pallone troppo forte perchè Icardi, pure a due passi dalla porta e con Da Costa fuori gioco, potesse metterlo dentro. Nel finale di partita le squadre si sono inevitabilmente allungate e ogni occasione è diventata potenzialmente unopportunità per trovare il gol che sarebbe stato risolutivo; al minuto 87 Eder, con la classica azione a rientrare da sinistra, ha schiacciato troppo il destro terminato fuori. Pressione dellInter nei minuti di recupero, palloni interessanti messi in area di rigore ma senza mai trovare la giusta precisione per il colpo del ko. A San Siro terminano i tempi regolamentari e si va dunque ai supplementari.
Inter-Bologna è 2-1 al termine del primo tempo. Un gol clamoroso di Jeison Murillo sblocca Inter-Bologna e consegna ai nerazzurri un meritato vantaggio allintervallo, ampliato poco prima del fischio finale della frazione ma cno partita riaperta al 43: Stefano Pioli è un po più vicino alla qualificazione ai quarti di Coppa Italia dopo un primo tempo giocato sempre allattacco e nel quale, pur senza aver costruito grandi opportunità, la sua squadra ha tenuto in mano il pallino del gioco e si è più volte fatta vedere dalle parti dellarea del Bologna. Il gol che ha sbloccato la partita è un autentico capolavoro: lInter ha battuto un calcio dangolo dalla destra, traiettoria di Joao Mario staccata dalla porta e verso il secondo palo dove Murillo si è coordinato alla grande e con una rovesciata pazzesca ha spedito il pallone allincrocio alla destra di un Da Costa che non ha potuto nulla. Uno spettacolo per gli occhi, tanto che gli stessi compagni del difensore colombiano sono andati avanti ad applaudirlo anche dopo che avevano fatto ritorno nella loro metà campo; se vogliamo un episodio estemporaneo, grazie al quale però lInter si è portata in vantaggio. Al 39 minuto è arrivato anche il raddoppio a firma di Rodrigo Palacio: ancora Joao Mario protagonista con una gran palla in verticale, dalla destra, per Palacio che, scattato sul filo del fuorigioco, ha controllato e infilato Da Costa con un preciso diagonale (anticipando anche Gabriel Barbosa che stava arrivando a rimorchio). Al 43 come dicevamo il Bologna accorcia: ripartenza fulminea dopo un colpo di tacco sbagliato da Gabigol nellarea avversaria, il pallone arriva sui piedi di Blerim Dzemaili che controlla, si gira e trova un destro senza troppe pretese che però, deviato dal piede di Kondogbia, diventa imparabile per Carrizo. Nel secondo tempo dunque ci attendono altre emozioni.
Torna la Coppa Italia, tornano gli ottavi di finale: archiviati i primi quattro risultati – la scorsa settimana – a minuti Inter e Bologna saranno in campo a San Siro per la prima sfida di questa settimana. Come abbiamo già detto la vincente giocherà poi contro la vincente di Lazio-Genoa; i nerazzurri in ogni caso sono certi della loro presenza a San Siro qualora dovessero accedere ai quarti, avendo la testa di serie più alta tra le quattro squadre che occupano questa parte del tabellone. E la serata di Gabigol che per la prima volta gioca come titolare con la maglia dellInter; è la serata di tante seconde linee che avranno unoccasione per mettersi in mostra e dare risposte importanti ai loro allenatori. Può essere la serata del Bologna, che sogna di fare lo scherzetto a Stefano Pioli che per quasi due anni e mezzo ha allenato al DallAra con ottimi risultati; e può essere la serata dellInter, che dopo le cinque vittorie consecutive in campionato può definitivamente dimostrare di essere in corsa per grandi traguardi. Noi siamo pronti a dare la parola al campo: Inter e Bologna stanno per fare il loro ingresso sul terreno dello stadio Giuseppe Meazza, appuntamento tra qualche minuto per vedere come procede la partita e se il risultato allintervallo si sarà già sbloccato.
Siamo sempre più vicini al calcio dinizio di Inter-Bologna. Gli ottavi di Coppa Italia stanno per conoscere il quinto degli otto risultati di questo turno, e dunque anche la quinta strada che proseguirà la sua marcia: un raffronto con lo scorso anno ci dice che il Bologna a questo punto del torneo era già fuori dai giochi, mentre lInter aveva incrociato il Cagliari e lo aveva battuto 3-0 con i gol di Rodrigo Palacio, Marcelo Brozovic e Ivan Perisic. Inter che sarebbe poi arrivata fino alla semifinale, eliminando il Napoli e costringendo la Juventus ai calci di rigore nonostante avesse perso 3-0 allandata; i nerazzurri però non giocano una finale dal 2011, quando con Leonardo avevano vinto quello che al momento è lultimo trofeo messo in bacheca. Agli ottavi lInter aveva battuto 3-2 il Genoa (doppietta di Etoo e sigillo di Mariga), poi aveva eliminato ancora il Napoli (ai rigori, decisivo lerrore di Lavezzi) e in semifinale aveva battuto la Roma, facendo valere la rete di Stankovic allOlimpico (1-1 al ritorno con gol di Etoo). La finale era stata giocata contro il sorprendente Palermo: ancora Etoo con una doppietta e Diego Milito avevano consegnato la Coppa Italia allInter, che da allora è entrata in una spirale di cattivi risultati dalla quale forse si sta risollevando ora che Stefano Pioli è approdato in panchina.
Nei risultati degli ottavi di finale di Coppa Italia fino ad ora ha resistito il fattore campo: le squadre che hanno giocato in casa si sono tutte qualificate per i quarti. Prima il Napoli, poi Fiorentina e Chievo, infine il Milan: nessuna partita è stata banale e soltanto i partenopei sono andati oltre la singola rete di scarto, ma intanto il tabellone ha premiato le squadre con la testa di serie più alta. In attesa di scoprire se sarà così anche questa sera tra Inter e Bologna, torna di attualità lannosa questione: è la formula giusta per la Coppa Italia? Gian Piero Gasperini, dopo aver perso sul campo della Juventus, senza alcun tipo di polemica ha rimarcato come le big traggano diversi vantaggi, non solo quello di iniziare il loro percorso dagli ottavi ma anche quello di avere appunto la possibilità di giocare almeno il turno di esordio in casa. Ovviamente non si può negare che questo corrisponda a verità: forse avrebbe più senso invertire i campi, così da riequilibrare il turno, oppure fare in modo che le grandi (al momento le prime otto classificate del campionato precedente) giochino se non altro qualche turno prima. Questo si sposerebbe poco con un calendario molto fitto (esempio: Napoli, Juventus e Fiorentina saranno presto impegnate in Europa). La soluzione non è immediata, per il momento si prosegue con questa formula.
Siamo sempre più vicini a Inter-Bologna, che aprirà la seconda settimana negli ottavi di Coppa Italia: vale la pena dunque dare uno sguardo approfondito al tabellone, che come sappiamo è già formato fino alla finale del 2 giugno prossimo. LInter, in caso di vittoria, si troverebbe di fronte una tra Lazio e Genoa: sarebbe affascinante la sfida con i biancocelesti, che hanno vinto per lultima volta la coppa nel 2013 vincendo il derby contro la Roma, e che in generale sono sempre riusciti a onorare al meglio il trofeo. Sarebbe invece una sorta di inedito la partita tra Bologna e Genoa, due outsider; il Grifone agli albori del torneo aveva vinto il titolo nel 1937 battendo in finale la Roma (1-0) e poi era tornata a disputare la partita per la coppa nel 1940, questa volta perdendola per 1-0 contro la Fiorentina. Da allora il Genoa non gioca una finale di Coppa Italia, e sono passati 77 anni; il Bologna la coppa lha vinta due volte, nelle uniche finali giocate (1970 e 1974). Per quanto riguarda il fattore campo nei quarti, lInter ce lavrebbe garantito qualunque sia la sua avversaria, avendo la testa di serie più alta; la Lazio dunque giocherebbe allOlimpico solo in caso di scontro con il Bologna, che a prescindere da come finirà domani sera saprà, in caso di qualificazione, di dover comunque giocare unaltra trasferta visto che contro il Genoa dovrebbe comunque andare a Marassi (il Grifone ha testa di serie 11, è invece 14 quella del Bologna).
La Coppa Italia 2016-2017 torna con le ultime quattro partite degli ottavi di finale: si giocherà ancora in gara secca in casa della squadra con la testa di serie più alta nel tabellone; agli ottavi di finale entrano in scena le big, che come da consuetudine hanno saltato i primi turni. Quattro le abbiamo già viste in azione, dal momento che il programma si articola su due settimane, dunque nella tre giorni compresa tra martedì 17 e giovedì 19 gennaio assisteremo alle quattro partite che completeranno il quadro delle squadre qualificate per i quarti. Questa sera si parte alle ore 21.00 con Inter-Bologna, mercoledì avremo Sassuolo-Cesena alle ore 17.30 e Lazio-Genoa alle ore 21.00, giovedì sempre alle ore 21.00 ci sarà Roma-Sampdoria a chiudere gli ottavi.
Si parte dunque oggi a San Siro: riflettori puntati sullInter, che in Coppa Italia punterà a tornare a vincere un trofeo dopo cinque anni di astinenza iniziati dopo il successo del 2011 proprio in Coppa, che chiuse il memorabile ciclo culminato con il Triplete dellanno precedente. Avversario il Bologna, che proverà a mettere a segno la sorpresa che settimana scorsa non è riuscita a nessuna delle quattro squadre impegnate in trasferta riaprendo il dibattito sulla formula della competizione, che favorisce le big concedendo loro il fattore campo nei turni in partita secca.
Nella serata di mercoledì assisteremo a due partite. Sassuolo-Cesena è un derby dellEmilia Romagna fra due squadre che hanno altri pensieri: i neroverdi stanno vivendo una stagione tormentata da troppi infortuni; i romagnoli però stanno senza dubbio peggio, perché stanno facendo male in Serie B e rischiano di essere coinvolti nella lotta per non retrocedere in Lega Pro. La Coppa Italia sarà dunque una parentesi, sulla carta ambita soprattutto dal Sassuolo che potrebbe togliersi quelle soddisfazioni che in campionato mancano. In serata un Lazio-Genoa più stuzzicante: i biancocelesti di Simone Inzaghi stanno facendo bene in campionato e proveranno a diventare protagonisti anche in Coppa, ma il Genoa quando è in giornata può essere pericoloso per chiunque, Juventus e Milan insegnano
Infine giovedì entrerà in scena anche la Roma, ultima delle big a fare la sua comparsa in questa Coppa Italia 2016-2017: per i giallorossi lobiettivo è arrivare in doppia cifra visto che in bacheca hanno già nove successi nella manifestazione. Vale il discorso fatto per lInter: la Roma è favorita anche dal fattore campo, alla Sampdoria di marco Giampaolo toccherà il compito di provare a ribaltare le previsioni della vigilia, che lanno scorso furono spesso ribaltate, fino alla semifinale raggiunta dallAlessandria, squadra di Lega Pro. In questa stagione invece finora tutto è stato molto più normale, con Napoli, Fiorentina, Juventus e Milan che hanno conquistato la qualificazione ai quarti. Cosa succederà nella seconda metà degli ottavi?
Martedì 17 gennaio
RISULTATO FINALE Inter-Bologna 3-2 dts – 34′ Murillo (I), 39′ Palacio (I), 43′ Dzemaili (B), 73′ Donsah (B), 98′ Candreva (I)
Mercoledì 18 gennaio
RISULTATO FINALE Sassuolo-Cesena 1-2 – 4′ Lo. Pellegrini (S), 81′ rig. Ciano (C), 85′ Laribi (C)
RISULTATO FINALE Lazio-Genoa 4-2 – 20′ F. Djordjevic (L), 31′ Hoedt (L), 41′ Pinilla (G), 45′ Pandev (G), 70′ Milinkovic-Savic (L), 75′ Immobile (L) – Note: 28′ Felipe Anderson (L) sbaglia rigore (parato)
Giovedì 19 gennaio
Ore 21:00 Roma-Sampdoria
Già giocate
NAPOLI-Spezia 3-1
FIORENTINA-Chievo 1-0
JUVENTUS-Atalanta 3-2
MILAN-Torino 2-1
Napoli-Fiorentina
Juventus-Milan
Inter-Lazio
Vinc. Roma-Sampdoria/Cesena