fuori dagli Australian Open 2017: il tennista serbo ha clamorosamente perso al secondo turno del torneo dello Slam, del quale ha vinto le ultime due edizioni (e sei in totale) dopo una battaglia di quattro ore e 48 minuti contro Denis Istomin. Punteggio : decisivi i due tie break, il primo nel quale luzbeko ha annullato due set point per vincere per 10 punti a 8, e il secondo con Istomin che si è riportato 2-2 nei set e ha minato la fiducia di un Djokovic mai così in difficoltà sin dal primo game, quando ha dovuto cancellare sei palle break al suo avversario. Il dodici volte campione Slam saluta dunque al secondo turno: non gli capitava da Wimbledon 2008, quando era ancora un ragazzino di 19 anni ed era stato fatto fuori da Marat Safin. Oggi Djokovic, numero 2 del ranking Atp, appare decisamente in calo: già nella seconda parte del 2016 aveva dato segni di cedimento evidenti, non solo perdendo la prima posizione mondiale dopo due anni e mezzo ma anche e soprattutto mancando i grandi appuntamenti, fossero essi Wimbledon o gli Us Open (come anche la finale del Master). Un percorso che tutti i grandi hanno dovuto affrontare: dopo anni di successi e imbattibilità pressochè totale arriva un momento in cui le motivazioni calano e il fisico risponde meno per conseguenza, portando gli avversari ad avvicinare il livello. E capitato a Roger Federer e Rafa Nadal; oggi succede a Djokovic, che dovrà dimostrare di potersi regalare altri successi riprendendosi da questa batosta. A meno che non decida di dedicarsi completamente alla famiglia: Boris Becker, che da poco non lo allena più, aveva già rivelato come Nole avesse speso il 2016 nel tentativo di passare più tempo con moglie e figlio, perdendo inevitabilmente ore di lavoro sul campo. Ci può stare, soprattutto se hai vinto quello che ha vinto lui.



Laltra parte della storia è quella che riguarda Denis Istomin: trentenne di Orenburg, luzbeko nella sua carriera ha vinto un solo titolo ATP dovendo aspettare il 2015 (a Nottingham) e non si era mai spinto oltre la posizione numero 33 nel ranking. Se ancora non bastasse per descrivere limpresa, negli Slam non si era mai spinto oltre il quarto turno, raggiunto in unoccasione a Wimbledon e una agli Us Open. Il terzo turno agli Australian Open 2017 segna la sola terza volta in cui Istomin vince due match nella stessa edizione dello Slam di Melbourne; lultima volta era stata nel 2014. A Melbourne era arrivato con il numero 117 nel ranking Atp; un giocatore di ottimo fisico e con un servizio anche esplosivo, ma con tanti momenti di pausa e scarso talento per librarsi davvero nel mondo del tennis professionistico. Oggi ha infilato 17 ace con soli tre doppi falli, ha avuto il 69% di prime in campo con le quali ha ottenuto il 70% dei punti, ma dove ha fatto davvero la differenza è stato nella distanza che è riuscito a percorrere sul campo (ha corso più di Djokovic) e, visto che per centrare queste vittorie serve anche un pizzico di fortuna, nel numero di errori gratuiti dellavversario, ben 72. Il suo Australian Open prosegue con la sfida a Pablo Carreno Busta, spagnolo che ha la trentesima testa di serie; il tabellone è aperto senza il campione uscente Djokovic, Istomin può sognare ma, come noto – ed è lui il primo a saperlo – la cosa più difficile dopo aver battuto un grandissimo giocatore è mantenere la concentrazione, resettare tutto e se possibile giocare ancora meglio il match che verrà.



(Claudio Franceschini)

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