Il Senegal continua a sprecare occasioni da gol. Sow si presenta solo davanti a Mukuruva ma tenta un pallonetto improbabile facendo arrabbiare Aliou Cissè. Poco dopo ci si mette anche Balde Keita. L’esterno si mangia un gol tirando debolmente e centrale da posizione favorevole. Ultima sostituzione nel frattempo per lo Zimbabwe: esce Mushekwi, entra Malajila. Anche Cissè cambia: richiamato in panchina il capitano Kouyate, sostituito da N’Doye. Nella parte finale del match lo Zimbabwe ci prova ma senza crederci più di tanto. Il neoentrato Malajila interviene duro su Koulibaly e viene giustamente ammonito. Standing ovation, poco dopo, per Manè. La stella del Liverpool cede il posto al giovane Ismaila Sarr ricevendo gli applausi del pubblico e dei suoi compagni di squadra. Nei minuti di recupero Sow lancia N’Doye che pretende troppo da sè stesso finendo per farsi recuperare palla sullo scatto dal portiere avversario. Finisce 2-0. Grazie a questa vittoria il Senegal è matematicamente ai quarti di finale.
Al 56esimo arriva il secondo cartellino del match. L’arbitro marocchino Jiyed lo sventola in faccia a Gassama, secondo senegalese ammonito dopo il capitano Kouyate. Intanto arriva pure il primo cambio per il Senegal. Esce Mame Diouf, entra Moussa Sow. Koulibaly intanto lì dietro offre una prestazione di livello. Il centrale del Napoli controlla bene le incursioni avversarie mostrandosi convinto nei contrasti e attentissimo in copertura. In avanti invece Manè e Keita cercano il tris. La stella del Liverpool si presenta davanti a Mukuruva ma sbaglia calciando addosso al portiere anzichè servire Keita largo a destra. Poco dopo il laziale sfuria sulla destra e calcia con potenza. Mukuruva risponde ancora una volta presente. Anche il neoentrato Sow ci prova. Dopo che i difensori avversari interpretano le comiche Sow prova a punire con una rovesciata sensazionale, ma poco pratica. La sua bicicletta termina fuori.
Pusawa effettua due sostituzioni. Restano negli spogliatoi M. Rusike e Mahaci, entrano E. Rusike e Ndoro. Il secondo tempo inizia com’era terminato il primo tempo: gara maschia con tanta pressione offerta da entrambe le squadre a centrocampo. A uscirne meglio è però ancora il Senegal. Manè riceve come al solito tra le linee, beffa un avversario e calcia a giro. La palla esce di poco. I pericoli per lo Zimbabwe non finiscono qui. Poco dopo Kouyate viene liberato al tiro. Il tentativo del giocatore del West Ham termina fuori di poco. Il Senegal in queste prime fasi di gioco controlla senza problemi il gioco riuscendo a tenere a bada gli avversari, alla ricerca di un gol per riaprire il match. Al 54esimo Diouf ha un’altra buona occasione. L’attaccante dal cuore dell’area insiste calciando due volte addosso a Mkuruva anzichè servire Manè largo e liberissimo a porta vuota. 55 minuti sul cronometro, sempre 2-0 per il Senegal.
Dopo un inizio gara molto difficile lo Zimbabwe prova a rialzarsi, alzando il baricentro e portando maggior pressione a centrocampo. Tanti falli, la gara cresce d’intensità. Arriva anche il primo cartellino giallo del match. Se lo guadagna il capitano del Senegal, Kouyate. Billiat intanto ci riprova. Calcio di punizione velenoso, la palla esce di poco. Qualche istante dopo lo stesso se ne va per vie centrali. Serie di dribbling conclusa con un tiro deludente che muore tra le braccia di Cissè. Il Senegal riesce a gestire bene il vantaggio rischiando poco. Lo Zimbabwe cerca il gol che potrebbe riaprire il match ma non trova spazi. Nakamba tenta la sorte da distanza proibitiva calciando palla ampiamente lontano dallo specchio. Segnali di vita piuttosto timidi quelli espressi dai giocatori zimbawiani. Per riaprire il discorso i giocatori di Pusawa avranno bisogno di una prestazione decisamente migliore nella ripresa.
Lo Zimbabwe accusa il contraccolpo per il gol incassato mentre il Senegal offende senza sosta. Keita riceve bene ancora una volta tra le linee. Serie di finte e calcio di punizione prezioso guadagnato sui 27 metri. Saivet sfrutta al massimo la chance disegnando una parabola imparabile che porta a 2 i gol di vantaggio dopo appena 13 minuti. Lo Zimbabwe prova a reagire ma non trova spazi. Billiat allora tenta il tiro dalla distanza. Nessun problema per Cissè. Comunque il Senegal resta in saldo possesso delle redini del match. Manè e Keita sono in grande spolvero: in questa prima mezzora stanno facendo ammattire gli avversari, in perenne difficoltà. Saivet invece ci riprova da calcio di punizione ma stavolta centra la barriera. Sul corner che segue ci prova di testa Mbodji ma non trova lo specchio. I leoni giocano compatti con Koulibaly attentissimo a schermare i tentativi avversari. 2-0 alla mezzora.
Cissè schiera il Senegal con il 4-3-3. Tra i pali Diallo, linea difensiva composta da Gassama, Koulibaly, Mbodji e Mbengue. Zona mediana occupata da Gueye, Manè e Kouyate, zona offensiva composta da Diouf, Saivet e Keita. Lo Zimbabwe risponde con il 4-4-2. Mukuruva in porta, linea difensiva composta da Zvirekwi, Muroiwaa, Nhamoinesu e Bhasera. A centrocampo da destra verso sinistra Billiat, Nakamba, Katsande e Mahachi. In attacco la coppia scelta da Pusawa è Rusike-Mushekwi. Arbitra Redouane Jiyed (Marocco). Parte forte il Senegal. Diouf trova subito il fondo ma indugia troppo sul da farsi. Poco dopo si fa vedere Keita. Il giocatore della Lazio riceve tra le linee, scatta e conclude dal limite. Opposizione di Muroiwaa e corner per i leoni. Poco dopo Keita ci riprova ma anche stavolta centra un avversario. Al sesto lo Zimbabwe rischia con un palleggio in fase difensiva. Diouf si allarga troppo e gonfia l’esterno della rete. E’ il preludio del gol. Al nono ripartenza micidiale del Senegal. Keita scatta sulla destra e propone un tirocross che trova Manè sul secondo palo pronto a spingere facilmente il pallone in gol. Il Senegal la sblocca subito.
Sta iniziando: seconda possibilità di farsi notare per i Guerrieri, che già allesordio hanno stupito tutti riuscendo a fermare limpeto di unAlgeria data per super favorita. Uno Zimbabwe in corsa per la qualificazione ai quarti lo aspettavano in pochi: vale la pena ricordare che fino al 1980 questa nazionale era conosciuta come Rhodesia, rappresentante uno stato che fino al 1965 era stata una colonia britannica. Soltanto due volte lo Zimbabwe era arrivato alla fase finale di Coppa dAfrica prima di oggi: era successo nel 2004 e nel 2006, ma in entrambi i casi era stato eliminato al primo turno. Lo Zimbabwe arrivava in Gabon avendo già ottenuto una vittoria nella fase finale (per la precisione due, una per anno) ma anche con una serie di cinque eliminazioni consecutive alle qualificazioni; per questo motivo il superamento del girone contro Swaziland, Guinea e Malawi (perdendo solo una partita) è stato salutato con grande entusiasmo dalle parti di Harare. Anche il Senegal però ha qualcosa da dimostrare, perchè una nazionale con il suo talento non ha mai vinto la Coppa dAfrica, ha giocato solo una finale nellanno di grazia 2002 (quello dei quarti al Mondiale) e soprattutto non supera il primo turno dal 2006. Come andrà a finire questa partita? Lo scopriremo presto, adesso è tempo di dare la parola al campo e stare a vedere come si concluderà Senegal-Zimbabwe perchè le due squadre stanno per fare il loro ingresso allo Stade de Franceville.
una partita quasi inedita nel panorama del calcio mondiale: tra le due nazionali infatti cè un solo precedente, andato in scena il 23 gennaio del 2006 in una fase finale di Coppa dAfrica. Era il primo turno, e si giocò allo Stadio di Port Said in Egitto: gara di esordio per le due nazionali, il Senegal la vinse 2-0 grazie ai gol realizzati da Henri Camara, che allepoca giocava nel Wigan (e che ha passato tanto tempo in Europa, soprattutto in Inghilterra) e Issa Ba, che invece ha conosciuto soprattutto il calcio francese militando per tre stagioni nellAuxerre (allepoca però era ancora impegnato nel Chateauroux). Il girone fu strano: Senegal, Zimbabwe e Ghana si batterono tutte a vicenda mentre la Nigeria fece punteggio pieno. A superare il turno con le Aquile furono proprio i senegalesi in virtù della differenza reti; la strada dei Leoni della Teranga proseguì con un 3-2 alla Guinea firmata Papa Bouba Diop, Mamadou Niang (protagonista per cinque anni nellOlympique Marsiglia) e Camara, ma si arenò in semifinale contro lEgitto (1-2) nonostante il gol dello stesso Niang. La finale per il terzo posto, contro la Nigeria già affrontata nel girone, fu persa: finì 1-0 con gol di Garba Lawal e il Senegal mancò il secondo podio della sua storia.
una partita che tira decisamente dalla parte dei Leoni della Teranga; tuttavia il Senegal non è mai riuscito a vincere la Coppa dAfrica, soltanto una manciata di volte è arrivato in semifinale e ha solo una finale giocata – e persa – nel 2002, quando venne sconfitto dal Camerun. Negli ultimi anni si pensava che i senegalesi potessero finalmente fare il grande salto: presentarsi con un terzetto dattacco formato da Demba Ba, Pape Sow e Papiss Demba Cissé non è da tutti a questi livelli e la nazionale a disposizione dei vari Commissari Tecnici non era certo di secondo piano, eppure il Senegal non è riuscito a qualificarsi nel 2010 e nel 2013, mentre nel 2012 e 2015 è uscito al primo turno. Cinque anni fa addirittura il Senegal riuscì a perdere tutte le partite, cadendo contro i campioni futuri dello Zambia, contro la Guinea Equatoriale e la Libia; nellultima edizione se non altro sono arrivati 4 punti, ma Ghana e Algeria sono riuscite a fare meglio e così è arrivata unaltra eliminazione. Anche questanno il talento non manca: da Mame Diouf a Mohamed Diamé passando per Keita Balde Diao e Sadio Mané, i Leoni della Teranga hanno una rosa che può arrivare in fondo ma ancora una volta dovranno dimostrare che i nomi non vincono le partite a priori, bisogna dare tutto sul campo.
, diretta dall’arbitro Rèdouane Jiyed (Marocco), va in scena alle ore 20 di giovedì 19 gennaio; si gioca allo Stade de Franceville la gara valida per la seconda giornata del girone B di Coppa d’Africa 2017. I senegalesi dopo la prima giornata si trovano da soli in vetta, avendo battuto con un autoritario 2-0 la Tunisia, grazie alle reti realizzate da Sadio Mané su calcio di rigore e Kara Mbodj. Lo Zimbabwe dal canto suo ha disputato una partita super contro l’Algeria, pareggiando per 2-2 contro una delle squadre più forti del torneo secondo gli addetti ai lavori. Le due reti dei The Warriors sono state realizzate dall’esterno d’attacco Kudakwashe Mahachi e dalla punta centrale Nyasha Mushekwi, entrambe nel primo tempo, in risposta ad una doppietta del fenomeno algerino Riyad Mahrez.
I segnali lasciano presagire una gara bella, avvincente e aperta ad ogni risultato. Per quanto riguarda le formazioni, i rispettivi allenatori non dovrebbero cambiare troppo le carte in tavola. Il commissario tecnico dello Zimbabwe, mister Callisto Pasuwa, riproporrà il modulo 4-2-3-1, già schierato nella sfida inaugurale, affidandosi all’esperienza dell’estremo difensore Mukuruva. In difesa spazio al terzino destro Zvirekwi, al terzino sinistro Bhasera, al primo difensore centrale Nhamoinesu e al secondo difensore centrale Muroiwa.
A centrocampo i due mediani di contenimento saranno Phiri sul centro-sinistra e il capitano Katsande sul centro-destra. Sulla trequarti avversaria si posizioneranno Mahachi, Musona e Billiat, che giocheranno rispettivamente sulla fascia destra, al centro e sulla fascia sinistra. Infine il ruolo di punta centrale verrà interpretato dal centravanti Mushkewi, che spera di ripetersi in zona gol.
Il Senegal dell’allenatore Aliou Cissé dovrebbe rispondere con il modulo 4-3-3, lo stesso che ha annichilito la Tunisia. L’estremo difensore titolare sarà Diallo, che coordinerà i movimenti del pacchetto arretrato composto dal terzino Kara sulla fascia destra, dai difensori centrali Koulibaly e M’Bengue nel mezzo e dal terzino Gassama sulla fascia sinistra. A centrocampo ci sarà spazio per Kouyaté, che ha disputato una gara di personalità nel ruolo di mediano, visto che le qualità tecniche gli permettono di avanzare rispetto al suo solito ruolo di difensore.
Ai suoi lati vedremo posizionarsi le due mezzali Gueye e Ndiaye, che proveranno a sorprendere gli avversari con improvvisi inserimenti nel cuore dell’area. Il tridente offensivo verrà composto dall’esterno destro Mané, dall’esterno sinistro Keita e dalla punta centrale Mame Diouf. La gara, essendo già la seconda e quasi decisiva, sarà abbastanza tesa, visto che una sconfitta potrebbe rovinare i piani delle due compagini. Nella fase iniziale i due tecnici vorranno studiarsi, prima di partire con un’offensiva più insistita ed elaborata.
Il Senegal cercherà di far valere il maggior tasso tecnico soprattutto negli ultimi venti minuti, quando le energie verranno a mancare e la qualità dovrebbe emergere. Lo Zimbabwe potrebbe dire la sua sui calci piazzati, avendo diversi corazzieri pronti a staccare di testa. Gli appassionati della Coppa della Nazioni Africane, uno dei tornei per nazionali più belli e intensi, potranno seguire il match sui canali Sky Sport, che in Italia hanno l’esclusiva sull’evento.
Sono disponibili le quote Snai per scommettere sulla partita di Franceville: naturalmente il Senegal è dato per favorito ma non in maniera netta, se è vero che la quota per il segno 1 vale 1,50 contro il 6.25 per il segno 2, dunque anche lo Zimbabwe sembra godere di qualche credito. Il pareggio, contraddistinto come sempre dal segno X, è quotato invece 3,80 volte la somma che deciderete di mettere sul piatto.
Senegal-Zimbabwe sarà trasmessa in diretta tv su Fox Sports, come tutte le partite di Coppa d’Africa: appuntamento perciò sul canale 204 per tutti gli abbonati alla pay tv del satellite, con la possibilità di assistere alla gara anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone con la diretta streaming video attivabile grazie all’applicazione Sky Go.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE