Al Mapei Stadium di Reggio Emilia il Cesena si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia superando in trasferta il Sassuolo per 2 a 1 al termine di una rimonta spettacolare. Nel primo tempo i padroni di casa sbloccano subito il risultato portandosi in vantaggio al 4′ con Pellegrini, bravo a ribadire in rete la respinta corta di Agazzi sul tiro di un compagno. Dopo dieci minuti davvero intensi, la partita vive tutta una serie di batti e ribatti in cui gli ospiti crescono ma si rivelano imprecisi in fase offensiva tanto quanto i neroverdi emiliani, incapaci di colpire con il duo Duncan-Iemmello mancando un’occasione clamorosa al 41′. Bisogna aspettare l’inizio del secondo tempo per vivere altre emozioni, quando cioè Politano non trova la rete del raddoppio al 46′ spedendo il pallone fuori di un soffio con un colpo di testa. Il Sassuolo non chiude i conti nemmeno al 67′ quando Iemmello lascia intendere che non sia la sua serata ed il Cesena ne approfitta all’81’ pareggiando su calcio di rigore con Ciano, concesso per fallo di Antei sul neo entrato Cocco. La rimonta viene poi completata da Laribi che all’84’ ribalta definitivamente la situazione in favore dei suoi piazzando il pallone in rete su un cross rasoterra proveniente dalla destra. Analizzando le statistiche dell’incontro emerge quanto il Sassuolo abbia sprecato questa sera con un possesso palla favorevole del 58% e, soprattutto, a fronte del 15 a 6 nel computo delle conclusioni, delle quali 11 a 5 sono terminate nello specchio della porta e ben 4 sono state create da Iemmello, senza dimenticare le 11 occasioni da goal avute a disposizione contro le 3 del Cesena, con Iemmello ancora in evidenza con 4 opportunità. Entrambe le formazioni sono riuscite a perdere 40 palloni ciascuna, 11 quelli del solo Politano, ma il Cesena ne ha recuperati di più, 29 a 26 con Ligi recordman a 6. Infine, dal punto di vista disciplinare, i neroverdi hanno subito un fallo in più dei bianconeri, 13 a 12 di cui 4 di Ciano, mentre l’arbitro Rocchi della sezione di Firenze ha estratto il cartellino giallo 5 volte ammonendo rispettivamente Dell’Orco e Antei da una parte, Ligi, Rigione e Cocco dall’altra.