Seconda sostituzione per l’Uganda: esce Miya, entra Wadada. L’Egitto ci prova facendo girare rapidamente palla e verticalizzando improvvisamente. Warda e Kahraban entran con il piglio giusto ma la difesa ugandese approfitta dell’imprecisione avversaria per spazzare anzitempo la propria area. Poco dopo Kahraban, seconda punta di proprietà dell’Al Ittihad, regala una magia in area avversaria. Mohsen raccoglie palla e crossa verso Salah ma la difesa ugandese riesce a spazzare. All’88esimo arriva il gol che decide il match. L’Egitto si distende in velocità: Kahraba trova Salah sul dischetto, finta e passaggio a destra dove arriva come un treno El Said che controlla e con un rasoterra beffa Onyango sotto le gambe. L’Uganda effettua subitto una sostituzione: esce Iguma, entra Oloya. Nei 4 minuti di recupero l’Uganda tenta il tutto per tutto ma non riesce a impensierire El Hadary. Finisce 1-0 per l’Egitto.
Al 56esimo altro pericolo per El Hadary. Un calcio di punizione dalla distanza viene calciato lungo e la traiettoria per poco non inganna il 44enne portiere che riesce con un guizzo a evitare il gol dello svantaggio. L’Egitto risponde con un’azione travolgente. Il neoentrato El Said (subentrato ad Hamed) cerca uno spiraglio per Ramadan sulla sinistra, cross in area, la difesa spazza e Ramadan calcia da fuori area spedendo palla sul fondo. Cuper opta per un altro cambio: fuori Ramadan, dentro Warda. Sostituzione pure per l’Uganda: fuori Massa, dentro Shaban. L’Uganda con l’ingresso di quest’ultimo sviluppa diverse azioni non riuscendo però a calciare verso la porta. Mohsen invece ci prova di testa anticipando tutti in area avversaria. La palla termina alta. Cuper esaurisce i cambi: dentro l’attaccante dell’Al Ittihad, Kahraba, fuori Trezeguet. Mohsen ci prova da fuori area ma il suo tiro è facilmente neutralizzabile da Onyango.
Nessuna sostituzione finora a Port-Gentil. In campo dopo l’intervallo tornano gli stessi 22 giocatori di inizio gara. L’Uganda prova ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Mawejje è decisivo a centrocampo recuperando diversi palloni ma il reparto offensivo ugandese non riesce a concludere verso la porta difesa dal 44enne El Hadary. Così l’Egitto ci prova verticalizzando per Salah che aggancia in area e scarica per Abdul Shafy. Il terzino egiziano però preferisce scaricare all’indietro. L’azione non si concretizza. Poco dopo brividi per Cuper. Ochaya insacca inserendosi bene in area egiziana ma l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Giusta la segnalazione dell’assistente. Problemi intanto per il portiere dell’Uganda, Onyango (miglior giocatore africano militante in Africa nel 2016). Brutta tegola per la selezione ugandese mentre il portiere di riserva si scalda preparandosi all’ingresso.
Alla mezzora Uganda pericoloso. Ochaya crossa lungo in area, Hegazy interviene in scivolata e per poco il difensore ex Fiorentina non beffa El Hadary. L’Egitto torna a far possesso dopo il break ugandese cercando uno spiraglio. Chance da calcio di punizione. Hassan Trezeguet scodella palla in area. Cross teso e ribattuto dalla difesa ugandese. Hamed ci prova dalla distanza ma la palla si impenna e termina in curva. L’Egitto resta in posseso facendo girar palla in attesa di un varco. Trezeguet velocizza spesso l’azione tra le linee cercando l’assistenza di Salah e Mohsen. Anche Fathy ci prova dalla destra: un paio di cross in area ma nessun compagno riesce a deviare in gol. Ramadan scatta intanto in area dalla sinistra non riuscendo però a servire Salah in posizione favorevole per la conclusione a rete ma proponendo un cross a rientrare che non incontra nessun compagno prima di essere recuperato dagi avversari.
Inizio blando con le due squadre che si studiano affondo prima di scoprirsi. L’Egitto manovra meglio riuscendo con diversi tagli in diagonale ad accendere il reparto offensivo. Trezeguet tocca sulla sinistra per Shafy che crossa in area dove Mohsen anticipa Onyango che rischia tantissimo con un’uscita spericolata. L’arbitro fa segno di proseguire, Mohsen non protesta ma il replay mostra che il rigore non era così inesistente. Qualche istante dopo ecco Salah. Palleggio in area e tiro. Un avversario ribatte provvidenzialmente di petto sventando il pericolo. Il romanista ci riprova poco dopo con uno scatto fulminante in area. Il romanista ottiene il fondo e prova a beffare Onyango con un pallonetto che esce fuori non di molto. Qualche istante dopo arriva il primo ammonito del mach. Si tratta di Hamed, punito per un brutto fallo a centrocampo. L’Uganda non ci sta a farsi da parte e prova a offendere.
LEgitto di Hector Cuper si schiera in campo con il 4-4-2. El Shenawy recupera e torna titolare in porta, linea difensiva composta da Fathy, Abdul Shafy, l’ex Fiorentina Hegazy e Gabr. A centrocampo da destra verso sinistra Salah, Hamed, El Nenny e Mohsen mentre in attacco ci sono Ramadan e Trezeguet. LUganda risponde con il 4-1-3-2. Onyango tra i pali, Iguma, Wasswa, Isinde e Ochaya completano il reparto difensivo. In mediana Kizito, a centrocampo Mawejje, Azira e Aucho. In attacco Miya e Massa. Dirige lincontro il signor Diedhiou, arbitro senegalese. L’Egitto prova a fare la partita. Hassan, detto Trezeguet, se ne va in diagonale scaricando per Ramadan. L’attaccante dello Stoke City si allarga troppo prima di crossare trascinandosi palla sul fondo. L’Egitto tiene palla senza forzare la giocata ma portando pazienza. Squadre molto lunghe. Nessuna occasione in questi primi minuti di gioco.
Sta per cominciare, fra pochissimi minuti dunque avrà inizio questa importante partita della seconda giornata del girone D della Coppa dAfrica 2017. Per presentarla in poche parole, di fatto è già uno spareggio per continuare a sperare nella qualificazione, dal momento che lEgitto al debutto ha pareggiato e lUganda ha perso. La logica conseguenza è che nessuna delle due potrebbe permettersi una sconfitta; un pareggio potrebbe andare un po meglio allEgitto che rimarrebbe davanti ai rivali, ma è chiaro che entrambe sarebbero soddisfatte solo con una vittoria, in particolare lEgitto di Mohamed Salah e del c.t. Hector Cuper, che si è presentato a questa Coppa dAfrica con ambizioni importanti. Questo dunque è il quadro della situazione prima di scendere in campo: adesso però basta parole, perché Egitto-Uganda sta per cominciare!
In attesa di Egitto-Uganda facciamo una breve panoramica sulla storia di queste due Nazionali che si affrontano nella seconda giornata del girone D della Coppa dAfrica 2017. LEgitto partecipò ai Mondiali già nel lontanissimo 1934, e fa impressione pensare che poi si dovrà aspettare il 1970 per trovare unaltra africana nel torneo iridato. LItalia è un portafortuna, dal momento che la seconda e ultima partecipazione ai Mondiali dellEgitto risale al 1990, di nuovo nel nostro Paese come nel 1934. A livello di Coppa dAfrica però lEgitto è la potenza leader grazie al record di ben sette successi, ottenuti nelle edizioni del 1957, 1959, 1986, 1998, 2006, 2008 e 2010, senza dimenticare un secondo e tre terzi posti. LUganda ha una storia nemmeno paragonabile: mai qualificata per i Mondiali, persino in Coppa dAfrica mancava dallormai lontanissimo 1978, quando però raccolse un ottimo secondo posto che insieme al quarto posto del 1962 sono i due risultati più significativi della Nazionale ugandese.
Si avvicina, dunque andiamo a vedere quale potrebbe essere una possibile chiave tattica per questa partita della Coppa dAfrica 2017. L’Egitto è guidato in panchina da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Hector Cuper, che schiera la squadra con un 4-2-3-1 molto ‘europeo’, frutto delle esperienze dell’allenatore argentino. L’attacco dei Faraoni ha un po’ tradito l’ex mister dell’Inter all’esordio contro il Mali, a partire da Mohamed Salah, ed ora gli egiziani dovranno per forza di cose cambiare passo. L’Uganda è allenato dal serbo Sredojevic, che schiera la squadra con un 4-1-3-2 consapevole della necessità di limitare i danni contro formazioni più esperte, anche se il tecnico non avrebbe voluto arrivare a giocare contro l’Egitto ritrovandosi all’ultima spiaggia, con la necessità assoluta di una vittoria per sperare nel passaggio del turno.
gitto-Uganda, sabato 21 gennaio 2017 alle ore 20.00 italiane, sarà una sfida valevole per la seconda giornata nel girone D della Coppa d’Africa in corso di svolgimento nel Gabon. Si troveranno di fronte due formazioni che non possono più permettersi di sbagliare dopo i risultati della prima giornata. L’Egitto del romanista Mohamed Salah rappresenta una delle formazioni sulla carta favorite per la vittoria finale, ma ha iniziato stentando, pareggiando senza reti contro un Mali sempre più ricco di qualità e di giocatori abituati ai palcoscenici internazionali.
L’Uganda ha lottato contro il più esperto Ghana, ma è stato costretto a lasciare bottino pieno agli avversari a causa di un calcio di rigore trasformato da Ayew. Considerando che solo le prime due classificate di ciascun girone accedono ai quarti di finale, solo una vittoria offrirebbe ampie garanzie per continuare a sperare nel passaggio del turno. L’Egitto spesso si è ricavato in Coppa d’Africa un palcoscenico importante per ottenere l’attenzione degli appassionati di calcio internazionale negli ultimi anni, ma la Nazionale dei faraoni negli ultimi tempi ha perso smalto. L’Uganda dalla sua non ha mai partecipato alla fase finale di un Mondiale e in questa Coppa d’Africa sta provando a ritagliarsi spazio ed esperienza per poi puntare al grande exploit, la qualificazione a Russia 2018.
Queste saranno le probabili formazioni che scenderanno in campo allo Stade de Port-Gentil, dove si svolgerà la partita. Egitto in campo con El Shenawy in porta, Abdel-Shafy schierato in posizione di terzino destro e Gabr in posizione di terzino sinistro, mentre i due difensori centrali saranno Fathi e Hegazy. Trezeguet ed El-Said giocheranno come playmaker arretrati di centrocampo, alle spalle di Salah, Elneny e Hamed, chiamati a supportare l’azione offensiva del centravanti di ruolo, Mohsen.
La risposta dell’Uganda sarà affidata ad Onyango tra i pali, con Isinde e Wasswa che formeranno la coppia di difensori centrali, mentre a Iguma toccherà il compito di presidiare la fascia destra in difesa ed Ochaya che sarà schierato sulla corsia opporta. Geoffrey Kizito sarà il playmaker arretrato di centrocampo davanti alla difesa, mentre il reparto sulla mediana sarà completato dal terzetto composto a Azira, Mawejje e Iuwagga Kizito. In attacco, tandem formato da Massa e da Miya.
Pur non avendo incantato all’esordio, l’Egitto ha altro spessore tecnico ed altra esperienza internazionale rispetto all’Uganda, ed i bookmaker considerano favoriti i faraoni, con la loro vittoria quotata 1.91 da William Hill, mentre Paddy Power propone a 3.20 la quota per l’eventuale pareggio e a 4.80 la quota per l’eventuale affermazione olandese. Sarà il canale 204 del satellite, Fox Sports, a trasmettere in diretta tv Egitto-Uganda, sabato 21 gennaio 2017 alle ore 20.00, con tutti gli abbonati alla pay tv satellitare che potranno seguire il match anche in diretta streaming video via internet sul sito skygo.sky.it.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE