Quali sono gli sport con più casi di doping e le nazioni più coinvolte? La risposta arriva dalla classifica stilata da MPCC, il Movimento per un Ciclismo Credibile, ed è molto sorprendente: in vetta spicca inaspettatamente il baseball con 108 casi, poi il football americano con con 53 episodi e sul gradino più basso del podio l’atletica con 43 casi. Se, però, tenessimo conto anche dei test retrospettivi (dal 2008 al 2012) e delle esclusioni dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro, allora dovremmo far salire al primo posto l’atletica e il sollevamento pesi. Quello del doping è un fenomeno che ha meno incidenza, invece, sul ciclismo, sport che nella classifica di MPCC si posiziona al sesto posto, dietro il calcio, che ha fatto registrare 20 casi. Passiamo, invece, a dare uno sguardo alla cartina geografica del doping: alla Russia spetterebbe il primato per i 728 casi registrati prima delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, poi ci sono gli Stati Uniti con 119 casi e al terzo posto la Repubblica Dominicana con 35 casi. E l’Italia? al settimo posto, a parità di casi (8) con Malesia e Nigeria.
Il doping ha creato un universo di rinnegati dello sport e di vicende anomale. Come quella dell’insospettabile Federazione Cronometristi, che radia chi trucca gli orologi, ma tutela la loro privacy inserendo una X al posto dei nomi dei giudici. C’è poi stato il caso di una persona radiata perché si fingeva capo della commissione medica federale del sollevamento pesi e di due tesserati squalificati per aver aggiunto chili al tabellone elettronico per avvantaggiare un atleta. Il Corriere della Sera riporta anche i casi avvenuti nel 2016 che riguardano la Federazione Sport Equestri: ha radiato un atleta che ha provocato la morte violenta del suo cavallo e un allenatore per molestie sessuali. A proposito di classifiche, il record di inibizioni per il 2016 tocca a sorpresa al body building: 11 su 12 controllati sono risultati positivi nel campionato italiano. Uno di loro è risultato positivo a ben venti sostanze differenti. E poi c’è il bridge, che “regala” 40 processi a stagione: sono stati radiati bari e sanzionati disturbatori di partite, diffamatori e stalker telefonici. Verrebbe da ridere, se la questione non fosse seria.