Torna a giocare una semifinale Slam e lo fa agli Australian Open 2017: lo spagnolo domina su Milos Raonic battendolo con il risultato di in due ore e 44 minuti. Sfuma il sogno del tennista canadese di tornare a giocare una finale di un Major dopo quella di Wimbledon; il tabellone principale perde così la terza delle prime tre teste di serie dopo le eliminazioni di Novak Djokovic e Andy Murray, ma soprattutto ci avviciniamo sempre più al ritorno di una finale Slam tra Nadal e Roger Federer. Lultima volta in cui spagnolo e svizzero si sono sfidati per un titolo Major risale al Roland Garros 2011; era lottava volta nella carriera dei due giocatori e ora potrebbe arrivare la nona. Non solo: da una parte possibile Nadal-Federer, dallaltra come abbiamo detto il derby in famiglia tra le sorelle Venus e Serena Williams. Uno straordinario tuffo nel passato: sembra di essere tornati alla fine dello scorso decennio. A cercare di evitare questo amarcord saranno Grigor Dimitrov, Stan Wawrinka, CoCo Vandeweghe e Mirjana Luclc-Baroni: non è mai semplice giocare contro campionissimi e, almeno per questa volta, contro la storia, ma si parte da 0-0 e dunque è tutto ancora da scrivere



Dopo due ore e 4 minuti Rafa Nadal è avanti due set a zero nei confronti della testa di serie numero 3 del tabellone maschile e vede molto da vicino la semifinale agli Australian Open 2017. Si deve mangiare le mani Milos Raonic: arrivato al tie break, ha avuto due set point consecutivi a disposizione ma ne ha sprecati due, il secondo dei quali con un clamoroso doppio fallo. Conquistata unaltra palla per impattare il match, il canadese ha sbagliato un dritto consentendo a Nadal di prendere ancora più fiducia e conquistare due punti consecutivi che gli sono valsi il set. Adesso, rimontare due set di svantaggio a Rafa diventa complicato; lo spagnolo, che ha giocato la finale degli Australian Open per lultima volta nel (perdendola contro Wawrinka) sogna il grande ritorno ai suoi livelli e la semifinale a Melbourne sarebbe un bel biglietto da visita. Intanto però dobbiamo ancora stabilire se Raonic sarà in grado o meno di rimontare



Vince il primo set per contro Milos Raonic, e fa un passo avanti verso la semifinale degli Australian Open 2017; una semifinale che nel caso giocherebbe contro Grigor Dimitrov, perchè nella notte il bulgaro si è liberato di David Goffin con un convincente , centrando la seconda semifinale Slam della sua carriera (laltra a Wimbledon tre anni fa) e lasciando intendere di avere tante carte in regola per la finale. In campo femminile prosegue la favola di Mirjana Lucic-Baroni: la trentaquattrenne croata vola in semifinale grazie al ottenuto sulla testa di serie numero 5 Karolina Pliskova. La prima e unica volta in cui la Lucic-Baroni era arrivata così lontana in uno Slam era il 1999 e lei aveva 17 anni; strepitosa corsa di una giocatrice che in questi Australian Open ha fatto fuori due delle prime cinque giocatrici al mondo e adesso se la vedrà con unaltra, quella Serena Williams che grazie al su Johanna Konta ha raggiunto la decima semifinale Slam consecutiva. Non solo: lamericana è a sole due partite dal tornare in vetta al ranking mondiale, perchè in caso di vittoria del titolo supererà Angelique Kerber che a metà settembre le aveva preso la prima posizione nella classifica Wta. Si avvicina sempre più la possibilità di una finale tra le due sorelle Williams: lultima volta in cui Venus e Serena si sono contese un titolo Major era il 2009 ed eravamo a Wimbledon. 



E Serena Williams-Konta sono senza ombra di dubbio i due match più interessanti nella giornata odierna agli Australian Open 2017 (inizio delle partite alle ore 11 locali, la una della mattina italiana). Si completano i quarti di finale del primo torneo dello Slam nella stagione, e dunque stiamo per conoscere i nomi di tutti i giocatori che resteranno in corsa per il titolo. 

Rafa Nadal, che non vince un Major dal giugno 2014, continua spedito e rinfrancato dalle ultime due vittorie, quella in cinque set contro lastro nascente Alex Zverev e quella contro Gael Monfils che gli aveva preso il terzo parziale. Non è il Nadal dei tempi doro, ma è un Rafa che di esperienza e carattere sta tirando fuori il massimo possibile per provare a regalarsi un altro grande successo, superati i 30 anni e molto vicino (parole sue di qualche tempo fa) alla fine della carriera.

Contro avrà però un Milos Raonic finalmente maturatissimo: non più solo servizio e dritto con scambi corti, il canadese di origine montenegrina è diventato un giocatore fatto e finito, capace di diventare il terzo al mondo e soprattutto di essere una minaccia per tutti. La finale di Wimbledon dello scorso luglio non è certo stata un fuoco di paglia: Raonic anzi parte favorito nel match di oggi, e questo fa riflettere su come il tempo nel tennis possa essere tiranno, se è vero che nel 2013 quando lui e Nadal si sfidarono nella finale di Montréal non ci fu partita a favore dello spagnolo.

Laltro quarto è tecnicamente promettente: Grigor Dimitrov, che in carriera non ha ancora raccolto quanto lo sconfinato talento gli avrebbe permesso, se la deve vedere con David Goffin. Certamente calato rispetto ai tempi in cui portava il Belgio in finale di Coppa Davis (2015), ma giocatore dotato di grandi colpi e dunque sempre pericoloso. Difficile dire chi sia il favorito: entrambi hanno un problema nella gestione dei momenti difficili e questo può risultare determinante, tutti e due hanno superato ostacoli duri agli ottavi (Goffin ha fatto fuori Thiem, Dimitrov ha battuto un Istomin in stato di grazia) e dunque ci sarà match.

Anche nel tabellone femminile sarà così: da una parte Serena Williams ha la possibilità non solo di mettere le mani sullo Slam numero 23 in carriera (record assoluto in era Open) ma anche di tornare in vetta al ranking WTA (le due cose coincidono), per lamericana finora percorso in carrozza ma adesso la strada si fa in salita, visto che la sua avversaria sarà quella Johanna Konta che per il secondo anno consecutivo arriva ai quarti degli Australian Open, migliora giorno dopo giorno ed è già nella Top Ten della classifica. In più il fatto che sia australiana di nascita le dà una spinta in più, come si è visto in questi giorni.

Laltra sfida è tra Karolina Pliskova, numero 5 al mondo e seria candidata al titolo ha già giocato la finale agli Us Open e Mirjana Lucic-Baroni, la vera favola: primo quarto Slam dal 1999 (allora a Wimbledon arrivò in semifinale), quando aveva 17 anni e sembrava una campionessa in erba. Un padre spesso e volentieri fuori dagli schemi (in negativo) e un periodo nel quale si era sostanzialmente ritirata lavevano affossata, ma oggi a 34 anni è tornata alla grande. Dopo aver battuto Agnieszka Radwanska il suo tabellone non è stato difficile (Sakkari e Brady) ma le partite bisogna vincerle ed è quello che ha fatto lei.

Ricordiamo che la diretta tv degli Australian Open 2017 è sui due canali Eurosport ed Eurosport 2; tutti coloro che non fossero in possesso di televisore potranno avvalersi anche del servizio di diretta streaming video tramite gli abbonamenti alla pay tv del satellite (con lapplicazione Sky Go) e del digitale terrestre (Premium Play) oppure con Eurosport Player che richiede tuttavia il pagamento di una quota in abbonamento. Non mancate poi di visitare il sito ufficiale del torneo: www.ausopen.com, con le corrispettive pagine sui social network che sono facebook.com/AustralianOpen e, su Twitter, @australianopen. 

(Claudio Franceschini)