La Juventus vince contro il Milan per 2-1: soffre nel secondo tempo per il solito ritorno del Milan ma si aggiudica il quarto di finale di Coppa Italia. I bianconeri battono i rossoneri per la prima volta in stagione e restano in corsa per il terzo titolo consecutivo; nonostante lo splendido gol di Carlos Bacca il Milan non riesce a sfruttare le occasioni create nella ripresa (la più ghiotta con Gerard Deulofeu che da posizione defilata si fa parare la conclusione da Neto dopo una grande progressione) e a dire il vero deve anche ritenersi fortunato di non aver subito la terza rete, perchè la Juventus ha avuto le sue opportunità (Mario Mandzukic non ha trovato il bersaglio a tu per tu con Donnarumma, per due volte ed entrambe di testa, Higuain ha calciato alto di poco da uno schema su punizione). Massimiliano Allegri sa che la sua squadra deve diventare più cinica e chiudere prima le partite: anche questa sera ha rischiato la beffa. Il Milan conferma che nei secondi tempi sa salire di colpi, mettere in campo tanto ritmo e intensità e cambiare pelle: adesso Vincenzo Montella dovrà lavorare sulle prime frazioni, perchè gli inizi al rallentatore e i gol subiti nelle prime parti di gara stanno diventando un problema. Dunque sarà Juventus-Napoli: avendo una testa di serie migliore saranno i partenopei ad avere il vantaggio di giocare il ritorno in casa, si comincerà allo Juventus Stadium ma lappuntamento è tra più di un mese.
Continua a regalare emozioni la sfida Juventus-Milan, quarto di finale della Coppa Italia: nel secondo tempo è arrivato il gol di Carlos Bacca, che ha riaperto la partita e riacceso le speranze dei rossoneri. Non sarà facile, però, anche questa seconda frazione di gioco per la squadra di Vincenzo Montella, che è in inferiorità numerica per l’espulsione di Manuel Locatelli. Il giovane centrocampista del Milan è intervenuto fallosamente su Paulo Dybala, conquistando la seconda ammonizione della partita e di conseguenza il rosso. finita prima del previsto la partita per Manuel Locatelli, che era risultato decisivo nel match di campionato. Il Milan, però, nonostante sia rimasto in dieci, continua a lottare in campo per riportare in parità il risultato, mentre la Juventus finora sta sprecando le occasioni che potrebbero permetterle di chiudere la partita. Sarà un finale di partita intenso ed emozionante, dunque, quello di Juventus-Milan, ancora una volta.
Juventus-Milan 2-0: al termine del primo tempo i bianconeri comandano con due gol di vantaggio. Paulo Dybala su magia di Cuadrado – tacco al limite dellarea, nel traffico, per liberare la Joya – e la solita punizione di Miralem Pjanic: per il momento Milan non pervenuto e pericoloso solo negli ultimi istanti della frazione. La Juventus controlla il risultato e vede il traguardo della semifinale di Coppa Italia, dove troverebbe il Napoli; i bianconeri tecnicamente avrebbero segnato anche il terzo gol, annullato per un fuorigioco che sembra esserci. Higuain addomestica un pallone sul lato destro dellarea di rigore; rientra e calcia con il mancino, Donnarumma – che forse vede la palla allultimo – non trattiene e favorisce il facile tap-in di Sami Khedira. La bandierina dellassistente sale subito: il centrocampista tedesco effettivamente pare essere al di là della linea difensiva rossonera, pur se di poco. E comunque un altro episodio che certifica il vantaggio della Juventus: il Milan dovrà mettere in campo ben altra intensità e qualità se vorrà ribaltare le sorti di questa partita.
La Juventus è in vantaggio sul Milan: 21 minuti e i bianconeri sono già avanti per 2-0. Paulo Dybala e Miralem Pjanic: i due giocatori più tecnici nella formazione bianconera spingono la squadra di Massimiliano Allegri verso la semifinale di Coppa Italia. Juventus davvero esiziale: il primo gol nasce da unazione di Asamoah sulla corsia sinistra, il ghanese mette in mezzo un pallone che Cuadrado tocca leggermente favorendo stop e conclusione di Dybala che con il destro, non il suo piede, fulmina Donnarumma da due passi. Finita? No, perchè poco dopo Asamoah con una progressione conquista una punizione dai 20 metri. Mattonella ideale per Miralem Pjanic: il bosniaco calcia la sua solita traiettoria sul palo coperto dalla barriera, Donnarumma è lento nello spostarsi e il pallone va dentro. La Juventus domina nella prima parte di gara: riuscirà il Milan a rientrare come già accaduto in altre occasioni in questa stagione?
Juventus-Milan si gioca per la terza volta in questa stagione e per la quinta volta negli ultimi dieci mesi. Il bilancio parla di due vittorie per la Juventus, una per il Milan e un pareggio; nella realtà dei fatti si tratterebbe di due vittorie rossonere, perché non va dimenticato che il Milan ha vinto ai calci di rigore la Supercoppa dello scorso dicembre, tornando a festeggiare un trofeo che mancava dal 2011 (ancora la Supercoppa). Allora sulla panchina rossonera cera Massimiliano Allegri, che nel frattempo ha vinto due scudetti, due Coppe Italia e la Supercoppa con la Juventus, arrivando anche alla finale di Champions League; terzo episodio stagionale per Juventus-Milan e i bianconeri, strano a dirlo visto gli 11 punti di vantaggio nella classifica di Serie A, devono spezzare il tabù e provare a vincere per la prima volta nel 2016-2017.
La diretta streaming video Juventus-Milan sarà disponibile su RaiPlay: dovete semplicemente andare sul sito www.raiplay.it e selezionare il canale di riferimento per assistere alla gara in diretta streaming video, senza costi aggiuntivi, su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. La diretta tv invece sarà affidata a Rai Uno: come per tutte le partite di Coppa Italia è la televisione di stato ad occuparsi della trasmissione. Telecronaca affidata a Stefano Bizzotto, che avrà al suo fianco Roberto Rambaudi nei panni del commentatore tecnico; da bordo campo nel corso della partita arriveranno i contributi di Stefano Mattei, che si occuperà anche delle interviste post partita. Per quanto riguarda gli approfondimenti da studio, i momenti saranno tre: prima del fischio di inizio, all’intervallo e dopo la partita. Conduce Simona Rolandi, presente per analisi e opinioni anche Mario Sconcerti.