Occasione persa per il Napoli di allungare in classifica con il pareggio contro il Palermo, le pagelle rispecchiano perfettamente la gara dei partenopei. Male a centrocampo Allan per la squadra allenata da Maurizio Sarri: il mediano ha rimediato un 5.5, non è sembrato mai nel vivo della gara, difficilmente si affaccia all’area di rigore e per questo motivo il tecnico lo sostituisce con Zielinski che riesce invece a dare qualche spunto anche offensivo agli azzurri. Niente sufficienza anche per Maurizio Sarri (5.5 per il tecnico) che non è riuscito a preparare la partita come voleva. . Per il Palermo è sembrato spento soprattutto Quaison, che di solito fa vedere ottime giocate in trasferta: 5.5 per il giocatore rosanero contro il Napoli, mister Lopez si aspettava molto di più da Quaison con i suoi passaggi che sono sembrati a volte troppo prevedibili dagli avversari.
Le pagelle di Napoli-Palermo ci raccontano di una partita difficile per gli azzurri: un solo giocatore si eleva oltre la sufficienza nella squadra di Maurizio Sarri, si tratta di Dries Mertens che conquista il 6,5 anche grazie ad un pizzico di fortuna, se si considera come è arrivato il gol che ha portato il Napoli almeno al pareggio. Per il resto solo voti appena sufficienti o anche sotto il 6, come è d’altronde inevitabile quando la terza in classifica pareggia in casa contro la penultima. Nel Palermo abbiamo un eroe mancato: parliamo naturalmente di Josip Posavec, autore di tante belle parate ma anche della papera che ha permesso il gol di Mertens. Il giovane portiere croato complessivamente si merita comunque il 6, ma senza quell’errore sarebbe stato senza dubbio il migliore in campo. Ecco dunque che vanno citati Andrea Rispoli e Ilija Nestorovski, finalmente tornato al gol dopo un lungo digiuno ed entrambi dunque meritevoli del 6,5 al pari dell’allenatore Diego Lopez, che inizia una complicata avventura sulla panchina del Palermo con un insperato pareggio al San Paolo.
Terminata Napoli-Palermo, ecco il nostro consueto appuntamento con le pagelle: analizziamo migliori e peggiori nella partita che allo stadio San Paolo ha chiuso la giornata di Serie A. La 22^ giornata di Serie A 2016-2017 si chiude con un’altra grande sorpresa: al San Paolo il Napoli non va oltre l’1 a 1 contro il Palermo, buon debutto sulla panchina rosanero per Diego Lopez che a lungo accarezza il sogno della grande impresa. Infatti gli ospiti si portano in vantaggio a inizio gara con l’incornata vincente di Nestorovski (che non segnava da otto gare) a scavalcare Reina per l’1 a 0 degli ospiti. La reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare, Mertens scheggia il pallone sull’incrocio dei pali e Posavec fa di tutto e anche di più per chiudere la porta in faccia agli attaccanti avversari, prima dell’intervallo Maksimovic non trova la porta da ottima posizione su calcio d’angolo. Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia, il Napoli a testa bassa per cercare il pareggio, il fortino del Palermo regge fino al 65′ quando Posavec, autore di straordinari interventi, non riesce a trattenere un banalissimo tiro senza pretese di Mertens facendosi scappare il pallone tra le mani. Nell’ultimo terzo di gara gli uomini di Sarri provano a completare la rimonta con l’ingresso di Pavoletti che non troverà comunque il modo di rendersi pericoloso o di lasciare il segno in qualche modo. Nel finale il Palermo rimane in dieci per l’espulsione di Goldaniga, autore di un brutto fallo su Mertens, e in superiorità numerica Insigne a un metro dalla porta sbaglia il match point graziando il Palermo che riesce dunque a strappare un pareggio di prestigio al San Paolo, anche se poco importante ai fini della classifica.
stata una partita emozionante ed equilibrata fino all’ultimo, grazie al Palermo che non ha avuto paura di giocarsela ed è rimasto sempre in partita concedendo solamente un gol agli avversari. Gli sforzi del Napoli danno i loro frutti solamente per evitare la sconfitta, non arriva invece la vittoria. Mezza uscita a vuoto per i padroni di casa che si fanno sorprendere dalla partenza sprint degli ospiti che si portano inaspettatamente in vantaggio. Nella ripresa gli uomini di Sarri pareggiano solamente grazie all’infortunio di Posavec, polveri bagnate per Insigne e Callejon che non trovano la porta da distanza molto ravvicinata. Rinviato l’aggancio al secondo posto con l’Inter che si avvicina pericolosamente. Grande reazione d’orgoglio per i rosanero, buona la prima in panchina per Diego Lopez che strappa un pareggio di peso al San Paolo, anche se ai fini della corsa salvezza i tre punti sarebbero stati sicuramente molto più utili. Arbitraggio ineccepibile da parte del direttore di gara che non sbaglia nulla, sacrosanta l’espulsione di Goldaniga che entra a piedi uniti su Mertens.
Eccoci qui come al solito per i voti relativi al primo tempo di Napoli-Palermo. Primi quarantacinque minuti sorprendenti al San Paolo con il Napoli che va al riposo sotto di un gol contro il nuovo Palermo di Diego Lopez. Davanti a uno stadio gremito (circa 45 mila spettatori) Nestorovski (6,5) gela i padroni di casa realizzando in apertura la rete con la quale porta in vantaggio la formazione rosanero. Immediata la reazione dei padroni di casa con Hamsik (6) che serve un cioccolatino a Callejon (6) con lo spagnolo capace di sbagliare a porta vuota, poco dopo Mertens (6,5) colpisce l’incrocio dei pali con la complicità di Posavec (7) che devia il pallone sul legno. Nei minuti successivi sale in cattedra il portiere del Palermo che sbarra la strada nuovamente a Mertens e poi a Callejon. Prima dell’intervallo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Maksimovic (6) colpisce di testa il pallone a poca distanza dalla porta ma la sua conclusione è da dimenticare. Gonzalez (6) si immola per murare Mertens che cercava di inquadrare la porta. I padroni di casa vengono colpiti a freddo dagli avversari, andando vicino al pari in più occasioni. Ma oggi la fortuna non sembra dalla parte dei partenopei. Il più attivo di tutti nelle fila del Napoli, il belga non trova il gol per la strenua opposizione di Posavec e Gonzalez. Sull’azione del gol di Nestorovski non va a stringere su Rispoli che fornisce l’assist vincente con il cross proveniente dalla fascia destra. Nel giro di pochi giorni Diego Lopez sembra essere già riuscito a dare la sua impronta alla squadra: grazie all’atteggiamento positivo e a un po’ di fortuna i rosanero sbloccano la contesa. Nestorovski porta in vantaggio la squadra, l’estremo difensore rosanero salva il risultato con i suoi interventi. Arriva quasi sempre in ritardo sul pallone fino a prendere il giallo. (Stefano Belli)
A inizio gara viene trafitto dal colpo di testa di Nestorovski, non si ricordano interventi decisivi da parte sua se non quando blocca la conclusione da fuori di Chochev.
Sull’azione che porterà al gol di Nestorovski non va a stringere Rispoli che può così andare indisturbato al cross per il compagno. Sul finale non trova la porta per l’intervento di Posavec
In fase difensiva cerca di tenere il pallone il più lontano possibile dalle parti di Reina, in fase offensiva fa salire la squadra e propone dei cross che spesso non arrivano a destinazione.
Prima dell’intervallo ha l’occasione di pareggiare i conti ma a pochi passi dalla porta colpisce malissimo il pallone toccandolo anche col braccio, per il resto compie qualche passo in avanti nella cura della fase difensiva.
Reduce dalla Coppa d’Africa (dove l’Algeria è stata eliminata al primo turno), Sarri lo getta subito nella mischia vista l’indisponibilità di Strinic, il numero 31 non è ovviamente al 100% e sbaglia diversi palloni anche banali
Poco appariscente, mai nel vivo dell’azione, rimane intruppato a centrocampo e difficilmente si affaccia nei pressi dell’area di rigore. ( Tasta il polso a Posavec dopo la papera dell’1 a 1, il portiere risponde con un’ottima parata. Come al solito il polacco riesce a dare vigore alla fase offensiva dei partenopei)
Si propone con delle verticalizzazioni molto interessanti che per poco non mandano in porta Insigne e Mertens, prestazione senz’altro positiva. ( Nel finale rimpolpa il reparto offensivo del Napoli ma non riesce a creare grosse palle gol degne di essere ribattezzate come tali)
A inizio gara per poco non manda Callejon in porta con tutto il pallone, nei minuti successivi non sarà altrettanto efficace con i suoi compagni.
Sullo 0-1 lo spagnolo si divora il gol dell’immediato pari sbagliando a porta vuota dopo che Posavec si era fatto scavalcare dal passaggio di Hamsik, a quanto pare oggi la porta era stregata per l’attaccante spagnol.
Il belga entra subito in partita scheggiando l’incrocio dei pali all’11’, in più occasioni Posavec gli nega la gioia del gol ma poi è bravo il portiere del Palermo a spianargli la strada per l’1 a 1. Nel finale rischia di farsi seriamente male quando viene falciato da Goldaniga.
Prova a riaccendere la serata del San Paolo con le sue serate. Nella ripresa cerca la porta in prima persona trovando l’opposizione di uno stoico Posavec, grida vendetta il gol sbagliato nel finale a un metro dalla porta praticamente spalancata, un episodio che probabilmente si sognerà nelle prossime notti.
Oggi il tecnico del Napoli non è riuscito a incanalare la gara sui binari che voleva, con i suoi ingabbiati dagli avversari. Neanche i cambi sono riusciti a cambiare l’inerzia della partita.
Protagonista assoluto nel bene e nel male della serata. L’estremo difensore rosanero con una serie di interventi prodigiosi nega il gol a Callejon, Insigne, Hysaj e allo stesso Mertens, ma a quest’ultimo però concede letteralmente la rete dell’1-1 facendosi sfuggire dalle mani il pallone nel tentativo di bloccare un tiro tutt’altro che imprendibile. Senza questa papera probabilmente sarebbe tornato a Palermo da vero eroe.
Suo l’assist per l’1 a 0 di Nestorovoski, il numero 3 fornisce una moltitudine di palloni dalla fascia destra facendo avanti e indietro, instancabile.
Determinante nel chiudere i partenopei in fallo laterale oppure in calcio d’angolo, in più occasioni impedisce agli avversari di arrivare sul pallone. Un punto in meno per il bruttissimo fallo su Mertens che gli costa giustamente l’espulsione.
Molto attento a liberare l’area di rigore rosanero allontanando più palloni possibili, prima dell’intervallo mura la conclusione di Mertens destinata a rete, opponendosi con tutto il corpo ogni volta che serve.
Cerca di curare nel migliore dei modi la fase difensiva arrivando prima degli avversari sul pallone, difficile per i giocatori del Napoli passare dalle sue parti.
Prova acerba da parte del numero 25 rosanero che si fa anche ammonire per un intervento gratuitamente in ritardo su Hamsik.
Fatica tanto a centrocampo, non riesce nell’intento di far arrivare il pallone ai tre centravanti che compongono il tridente d’attacco del Palermo.
Ha il pregio di conquistare qualche calcio di punizione con il quale fa rifiatare la squadra, ci prova dalla distanza senza creare pericoli di sorta a Reina.
Prova a dialogare con Nestrovski ma stasera l’intesa tra i due non è ai massimi storici. ( Diego Lopez gli affida il compito di rinforzare il reparto difensivo per difendere il pari nell’ultimo terzo di gara)
Al 5′ interrompe un digiuno che durava da otto gare firmando la rete dell’1 a 0 con la quale gela il San Paolo, dopodiché non trova più il modo per lasciare nuovamente il segno con un timido tentativo dalla distanza senza inquadrare la porta di Reina. ()
Conquista il primo tiro dalla bandierina a favore del Palermo, ma i suoi passaggi e lanci lunghi sono troppo prevedibili per gli avversari che erano sempre sul pallone prima dei compagni. ()
Non si può certo dire che al nuovo tecnico rosanero manchi il coraggio, proponendo un 4-3-3 offensivo e sbarazzino con il quale gli ospiti sbloccano subito la contesa. Peccato che l’impresa non riesca fino in fondo, ma strappare un punto in casa del Napoli non è affatto banale e poche squadre possono vantarsene.
(Stefano Belli)