Davvero difficile trovare un peggiore nelle pagelle di Sampdoria-Roma, soprattutto per quanto riguarda i blucerchiati vista la grande rimonta al Ferraris. Fabio Quagliarella non ha disputato un’ottima gara contro la Roma di Luciano Spalletti, meritandosi un 5.5 visto che ha cercato lo specchio di porta soltanto una volta nell’intera gara ma con il destro ha spedito il pallone sugli spalti. Prestazione non eccellente per l’attaccante blucerchiato, a differenza di quanto fatto da Muriel (e non solo per quella punizione che ha regalato poi i tre punti). . Diverso il discorso in casa Roma, male la prestazione di Vermaelen che ha sostituito Manolas contro la Sampdoria ma di certo non ha convinto mister Spalletti. 5 in pagella per il difensore ex Barcellona, messo in difficoltà da Muriel nei novanta minuti, potrebbe sicuramente far meglio visto che è sembrato quasi spaesato.
Le pagelle di Sampdoria-Roma mettono in particolare evidenza le prestazioni di tre giocatori che sono risultati decisivi per la bella vittoria in rimonta della squadra blucerchiata: parliamo di Dennis Praet, Bruno Fernandes e Luis Muriel, tutti premiati con un bel 7 in pagella, per Praet e Muriel anche grazie al gol, per Fernandes tutto merito della prestazione. Il voto più alto e dunque la palma del migliore va però a Patrik Schick, che con il suo ingresso ha completamente ribaltato l’incontro di Marassi, non solo per il gol segnato: ecco dunque che l’emergente talento ventunenne si è meritato addirittura uno splendido 8. Per la Roma evidentemente il discorso è un po’ diverso, anche se non mancano giallorossi che hanno portato a casa voti positivi. Quattro di loro hanno raggiunto il 6,5: si tratta del portiere Wojciech Szczesny, Bruno Peres, Emerson Palmieri ed Edin Dzeko, d’altronde a lungo la Roma è stata in vantaggio. L’amaro finale impedisce però a Luciano Spalletti di sorridere e anche i voti ne hanno risentito…
Eccoci a Sampdoria-Roma e al solito appuntamento con le pagelle finali della partita: analizziamo migliori e peggiori della sfida di Marassi. La Roma scivola al Ferraris e perde contatto dalla Juventus capolista che a Reggio Emilia fa il proprio dovere contro il Sassuolo, cosa che invece non riesce ai giallorossi sconfitti per 3 a 2 dalla Sampdoria che si prende la rivincita del match d’andata, quando i blucerchiati persero con lo stesso punteggio all’Olimpico. In virtù di questi risultati la formazione di Spalletti scivola a -4 con i bianconeri che devono ancora recuperare la gara contro il Crotone. Andiamo però a riavvolgere il nastro: parte bene la Roma che sblocca subito la contesa con Bruno Peres sulla respinta non impeccabile di Puggioni sulla prima conclusione di Palmieri, ma gli ospiti non riescono a imporre la propria supremazia territoriale in campo, gli uomini di Giampaolo reagiscono e pareggiano i conti con Praet che non lascia scampo a Szczesny. Nella ripresa arriva il quindicesimo centro in campionato di Dzeko che su assist di Palmieri riporta avanti la Roma, sembra la svolta del match e invece Giampaolo effettua la mossa decisiva con l’inserimento di Schick che al primo pallone toccato firma la rete del momentaneo 2-2 e poi si procura la punizione che Muriel renderà oro piazzando il pallone sotto l’incrocio dei pali (con la deviazione di Nainggolan). Punteggio ribaltato al Ferraris, inutili gli sforzi dei giallorossi nel finale con il gol annullato a Dzeko che in pieno recupero viene atterrato in area da Bereszynski, ci sarebbero gli estremi per il penalty ma l’arbitro non interviene per un presunto fuorigioco del bosniaco in realtà inesistente. Fatto sta che la Roma esce sconfitta dal Ferraris e rallenta di colpo palesando troppe carenze in difesa, reparto che finora si era dimostrato invalicabile.
Girandola di emozioni al Ferraris con la Sampdoria che annulla due svantaggi e poi mette la freccia nell’ultimo terzo di gara condannando la Roma alla quinta sconfitta in campionato. Nonostante il gol a freddo gli uomini di Giampaolo reagiscono nel migliore dei modi rimettendosi quasi subito in carreggiata, ancora più veemente la reazione sull’1-2 di Dzeko, i blucerchiati ribaltano la situazione e portano a casa tre punti pesantissimi. Brutto incidente di percorso per i giallorossi che oggi sono mancati in difesa, reparto che si era rivelato la chiave degli ultimi successi di Spalletti. Troppi varchi concessi ai blucerchiati che hanno saputo approfittarne, inutili i gol di Dzeko e Bruno Peres: senza Manolas anche Rudiger e Fazio faticano, e adesso la vetta è lontana quattro punti, con la Juve che ha anche una partita in meno. Nessun dubbio sul gol annullato a Dzeko all’85’, il bosniaco è partito nettamente in fuorigioco. Madornale l’errore a tempo scaduto quando non punisce il fallo di Berezsynski su Dzeko dentro l’area, il rigore andava concesso perché il bosniaco era in posizione regolare, semmai era Totti a essere in fuorigioco ma il numero 10 giallorosso non ha preso parte all’azione.
Ecco i voti di Sampdoria- Roma alla fine del primo tempo.Primi quarantacinque minuti equilibrati al Ferraris con Sampdoria e Roma che vanno al riposo sul punteggio di 1-1. Ottimo inizio da parte dei giallorossi che sbloccano subito la contesa con Bruno Peres (7), male Puggioni (6) che non respinge a regola d’arte la conclusione iniziale da fuori area di Emerson Palmieri (6). La gara sembra mettersi in discesa per gli uomini di Spalletti ma i padroni di casa reagiscono nel migliore dei modi con Szczesny (6,5) che deve compiere gli straordinari per fermare Bruno Fernandes (6) lanciato a rete, ma è solo questione di tempo prima che i blucerchiati pareggino i conti con Praet (7), al suo primo gol in Italia. Oggi la formazione di Spalletti sembra ballare un po’ troppo in difesa (punto forte della squadra capitolina), prima dell’intervallo Puggioni nega la doppietta a Bruno Peres e poi salva sulla linea neutralizzando il tentativo di Rudiger (6), autore anche di un fallo in attacco.
I blucerchiati vanno subito sotto e non si perdono d’animo annullando lo svantaggio contro una squadra che di solito concede pochissimo agli avversari. Bagna una prestazione finora da incorniciare con il suo primo gol in Serie A. Gestisce male il pallone, tanti piccoli errori da parte del numero 34 blucerchiato che si fa anche ammonire.
Partono benissimo i giallorossi che sbloccano subito la contesa ma non danno continuità alla loro prestazione col passare dei minuti, venendo anche rimontati dagli avversari. Un rullo compressore sulla fascia destra, si toglie anche la soddisfazione di firmare la rete del momentaneo 1 a 0. Non è ancora entrato pienamente in partita, molti palloni persi o toccati male. (Stefano Belli)
Sbaglia la respinta sul tiro di Nainggolan spianando la strada al tap-in vincente di Bruno Peres, al quale più tardi negherà la doppietta. Nel finale nega il gol a El Shaarawy ed è decisivo a respingere il tiro di Totti da calcio di punizione.
Oltre a dar vita a un impegnativo scioglilingua assieme al connazionale Szczesny, il polacco si dà da fare sulla fascia destra portando il maggior numero possibile di palloni verso la metà campo avversaria. A tempo scaduto rischia grosso agganciando Dzeko dentro l’area di rigore, viene graziato da Mazzoleni che giudica erroneamente in offside il bosniaco.
Tanti errori da parte del numero 26 blucerchiato che perde tanti palloni regalandoli agli avversari, rivedibile anche sui disimpegni
Bravo a intuire i movimenti degli avversari e ad arrivare per primo sul pallone interrompendo le azioni più pericolose dei giallorossi, sempre attento a non concedere neanche un metro a Dzeko e compagnia.
Anche quando le cose si mettono male sa sempre trovare una exit-strategy, chiedere lumi a Perotti che viene chiuso spesso in fallo laterale.
Un timido tentativo col destro che non crea assolutamente alcun problema a Szczesny, per il resto si concentra sul lavoro dietro le quinte.
Male nella gestione del pallone quando se lo fa soffiare da Perotti e per fermarlo deve spendere il giallo, prestazione che non raggiunge la sufficienza nonostante l’impegno.
Ottimo approccio alla gara che culminerà con il primo gol in Italia pareggiando i conti, un primo tempo giocato molto intensamente per poi calare di brutto nella ripresa ()
Sullo 0-1 va davvero a un soffio dal gol ma sulla sua strada trova un super Szczesny, un altro tentativo neutralizzato dalla difesa giallorossa ( Cambia la partita da così a così: al primo pallone toccato firma la rete del 2-2, al secondo si procura la punizione che Muriel trasformerà impeccabilmente portando in vantaggio i blucerchiati, il suo innesto si rivelerà decisivo ai fini del risultato finale)
Cerca la porta solamente in un’occasione, quando col destro spedisce il pallone direttamente nel parcheggio adiacente al Ferraris.
Ogni volta che punta Vermaelen fa sudare freddo il difensore belga che si fa anche ammonire nel tentativo di fermare il centravanti colombiano. Suo il gol da calcio di punizione che regala i tre punti ai blucerchiati. ( Sciupa malamente la palla del 4 a 2 che avrebbe chiuso la contesa prima del triplice fischio di Mazzoleni, ma davanti a Szczesny si fa ipnotizzare dall’estremo difensore polacco)
Ottima mossa il cambio Fernandes-Schick con il numero 14 blucerchiato che cambia volto alla partita con le sue giocate. Il tecnico si toglie una grossa soddisfazione a battere una delle pretendenti al titolo.
Effettua un mezzo miracolo su Bruno Fernandes sbarrandogli la porta in uscita, poi il portiere polacco deve arrendersi al tiro vincente di Praet. Nella ripresa alza bandiera davanti a Schick e Muriel ma è bravo a tenere a galla i suoi con la gran parata su Djuricic.
Ottimo nel contenere Muriel nel primo tempo, fa più fatica invece a marcare Schick che è il più fresco di tutti e riesce spesso a lasciarlo sul posto.
Senza un punto di riferimento come Manolas (oggi non al meglio della condizione) anche il difensore argentino fa più fatica a disimpegnarsi, deciso passo indietro rispetto alle ultime ottime prestazioni.
Tocca a lui sostituire Manolas che oggi si accomoda in panchina, il belga viene messo spesso in difficoltà da Muriel che lo sovrasta nell’uno contro uno e in generale appare spaesato in mezzo al campo. ().
Al 5′ firma la rete dell’1 a 0 con la quale porta in vantaggio i giallorossi, fa avanti e indietro sulle fasce prendendo parte a entrambe le fasi di gioco. ( Si ritrova tra i piedi la palla del 3 a 3 ma la scarica addosso a Puggioni)
Il numero 16 giallorosso non è certo stato protagonista di un’ottima gara, spesso interviene in ritardo sul pallone e fatica a entrare nel vivo del gioco. ( Ci prova da calcio di punizione, senza trovare il modo di scavalcare Puggioni)
L’olandese stenta a ingranare nel primo tempo ma cambia completamente marcia nella ripresa provando a innescare Dzeko, Perotti e Bruno Peres, per poi calare nuovamente nel finale.
Propizia il gol di Peres con un tiro da fuori area che Puggioni respinge malamente, nella ripresa serve l’assist a Dzeko per il momentaneo 2 a 1 dei giallorossi. Una buona prestazione che non basta a dare i tre punti alla Roma.
Come sempre non rinuncia a cercare la porta in prima persona ma se in Coppa Italia aveva purgato la Samp oggi non ci riesce, inoltre è sua la deviazione che mette fuori causa Szczesny sul 2-3 di Muriel.
Fa ammonire Torreira portandogli via il pallone e subendo anche fallo da lui, spinge spesso sulla fascia sinistra conquistando diversi tiri dalla bandierina, ma a parte questo il suo contributo in fase offensiva è piuttosto limitato.
Sull’1 a 0 non trova la porta di testa, nella ripresa viene innescato da Strootman e libera un sinistro in diagonale che manca il bersaglio. Troverà comunque il modo di gonfiare la rete per la quindicesima volta in campionato, un gol assolutamente inutile ai fini del risultato.
Oggi il tecnico giallorosso è stato tradito dai difensori che hanno concesso fin troppi spazi agli avversari, i tre cambi sono apparsi troppo tardivi e avvengono quando i buoi sono già scappati dal recinto.
(Stefano Belli)