La Juventus vince 2-0 al Mapei Stadium allungando nella classifica generale, se andiamo ad analizzare i voti del Sassuolo possiamo notare come la difesa neroverde non abbia conquistato neanche una sufficienza contro i bianconeri. Antei e Cannavaro si sono meritati un pessimo 5, Mandzukic non ha avuto problemi per le sue giocate, una partita di vera sofferenza per i difensori del Sassuolo che inevitabilmente hanno subito i due gol. Difficile trovare invece un peggiore in casa Juventus: l’unico forse ad aver sbagliato atteggiamento è stato Paulo Dybala. L’attaccante si è meritato un 6, anche se ha colpito un palo e più volte è riuscito ad ingannare la difesa del Sassuolo ma quel gesto alla sostituzione nei confronti di Massimiliano Allegri non è piaciuto a nessuno, anche perché da un professionista come lui non ti aspetti un atteggiamento del genere.
Le pagelle di Sassuolo-Juventus evidenziano la bontà della vittoria bianconera. Lo si capisce già esaminando i voti del Sassuolo, perché il migliore è stato il portiere Andrea Consigli, unico a meritarsi un 6,5 nelle nostre pagelle: se nella squadra che perde il migliore è comunque il portiere, appare evidente come le cose sarebbero potute andare ancora peggio per i neroverdi emiliani, autori di una prestazione francamente negativa. Discorso molto diverso in casa Juventus, dove ben quattro dei cinque giocatori d’attacco si guadagnano un bel 7: stiamo parlando di Miralem Pjanic, Juan Cuadrado, Mario Mandzukic e Gonzalo Higuain, tutti ampiamente promossi in una partita nella quale a dire il vero il migliore (non) in campo sedeva in panchina, visto che l’allenatore Massimiliano Allegri si è guadagnato il voto più alto nelle nostre pagelle con un eloquente 7,5.
Ecco le pagelle finali di Sassuolo-Juventus con i voti a tutti i protagonisti della partita al Mapei Stadium. La Juventus vince, convince e allunga. Tutto bene per Allegri, tranne il mancato saluto di Dybala al momento del cambio… Polemiche a parte, capolista sempre più solidamente in vetta, vista la contemporanea sconfitta della Roma a Genova: a Sassuolo 0-2 bianconero, grazie ai colpi di Higuain e Khedira, ancora una volta in avvio, a far calare il sipario sulla contesa con un’oretta abbondante di anticipo!
Una sola vera occasione da gol in 90 e passa minuti, troppo poco. Anche se la Juve in questo momento è difficilmente contenibile e superabile Secondo tempo di controllo, dopo l’ormai abituale prima frazione decisiva per stroncare le velleità avversarie. Di questo passo di rischia la noia… Qualche imprecisione, che non influenza mai il risultato. Tanti i falli fischiati, partita spigolosa, per lui c’è comunque la sufficienza
Ecco le pagelle del primo tempo di Sassuolo-Juventus, con i voti a migliori e peggiori fino a qui al Mapei Stadium. Dopo un primo tempo solido, determinato e che sprizza superiorità evidente, la Juve è sullo 0-2 al Mapei Stadium, per effetto dei gol di Higuain e Khedira. Avvio letale, come spesso succede in positivo alla Juventus e in negativo al Sassuolo, anche stavolta: i bianconeri sono la squadra che segna di più nei primi minuti delle partite e allora non sorprende il sigillo di Higuain (voto 6,5), servito alla grande da Alex Sandro (voto 6,5) al minuto 9. I neroverdi, che sono di contro la squadra con più reti incassate nel primo quarto d’ora delle sfide, allungano il periodo di “debolezza” difensiva fino al 24, quando Khedira (voto 6,5) porta Allegri sullo 0-2: azione perfetta di Mandzukic (voto 7) al cross, Dybala (voto 6,5) al velo e del tedesco, che deposita alle spalle di Consigli con il destro. Saracinesca abbassata o quasi, in netto anticipo, viste le difficolà evidenti del Sassuolo ad innescare Matri (voto 5,5), con Berardi e Politano (voto 5,5 anche per loro), sempre raddoppiati e chiusi dall’attentissima difesa juventina. Sensazione di impotenza già denotata in altri confronti, dagli avversari della Juve; gara decisa o giù di lì, in vista di un secondo tempo che appare molto agevole, per i campioni d’Italia in carica.
Troppo poco efficace in avanti, troppo sbadato dietro: marcature labili, imbucate avversarie spesso letali… insomma giusto lo 0-2 Prova a prendersi qualche licenza più dei giovani compagni ma non può bastare. Sufficienza stiracchiata Disastroso sul gol di Khedira, quando regala palla a Higuain; male anche sulla prima rete del Pipita, assieme ad Acerbi
Allegri si agita in panchina e fa il perfezionista, ma c’è poco da sceneggiare: come era chiaro da quest’estate, se la Juve mette in campo tutti i suoi singoli migliori, vince di inerzia contro chiunque, in Serie A Regia finalmente geniale, essenziale, precisa per ogni azione di squadra. Dopo i balbettii di inizio anno, adesso si è sbloccato Un solo tiro verso la sua porta, quello di Pellegrini al minuto 45. Pomeriggio di enorme serenità (Luca Brivio)
Guadagna un punto pieno in pagella grazie ad un secondo tempo di alto livello, nel quale chiude alla Juve la sua porta ed evita il tris bianconero
Mandzukic se lo mangia a colazione. Partita in costante sofferenza
Qualche buona chiusura la indovina, in generale però – soprattutto contro Higuain – non fa bella figura
Aiuta Consigli ad allontanare il pericolo dello 0-3, trasformando la sua insufficienza grave in una semplice. Che però resta, inevitabile
Mezzo voto in più per la voglia di spingere, attaccare Cuadrado e non subire soltanto le giocate del colombiano. Ma tanti problemi anche per lui
Non male per personalità e impatto fisico, contro il centrocampo bianconero comunque soffrirebbe alla lunga anche gente più esperta
Di Francesco lo sposta una ventina di metri più avanti, mettendosi a specchio in avvio con un 4-2-3-1 che però è molto differente da quello juventino… Lui ci prova, senza riuscirci, da trequartista adattato
Non male la prima parte di match, poi esce dai radar e passa sotto la linea del 6 in pagella
Vivacità e voglia di mettersi in mostra, da una parte. Zero tiri in porta e pochi dribbling riusciti, dall’altra. Bilancio non positivo
L’unico vero pericolo per Buffon lo crea lui, come spesso accaduto in questa stagione è il migliore del Sassuolo
Poteva sfruttare meglio la respinta corta di Buffon, a metà ripresa. Invece non gli riesce il tap in, così come gli riesce poco in generale, fino al momento del cambio
Entra per aumentare i giri del motore del Sassuolo, ma la velocità di crociera resta la stessa…
Lui fa anche peggio, visto che non lo si vede praticamente mai. Poteva restare tranquillamente seduto in panchina
Tradito anche dai singoli, in un primo tempo senza storia. Ma in fin dei conti il tentativo tattico di rispondere occhi negli occhi alla Juve fallisce malamente
Una sola parata, decisiva, sul doppio tentativo di Politano e Matri, nella ripresa. Festeggia così il compleanno, da campione
In affanno nel finale e in generale quando Politano, unico avversario pericoloso, lo mette nel mirino
Bravo nella marcatura su Matri e anche quando c’è da lanciare in profondità, per i tagli delle punte
Ci dispiace abbassare il voto di (almeno) mezzo punto, ma sinceramente vedere tuffi come quello in cui si esibisce nella parte finale del match, classica azione del suo repertorio (recupero palla a testa alta e poi “vizietto del carpiato”) è insostenibile
Vince a mani basse il mismatch contro Berardi e l’assist per Higuain, per il primo gol, è perfetto
Un passo indietro nella ripresa, dopo un primo tempo da migliore in campo. Resta però decisivo nelle dinamiche del nuovo modulo di Allegri
Come al solito essenziale, bravo in occasione del gol dello 0-2, decisivo negli equilibri di centrocampo
Una fonte inesauribile di cross per Higuain e Mandzukic, in grandissima forma e calato alla grande nella “nuova” Juve
Un bel palo, colto con sfortuna nella ripresa, prima di un brutto gesto, il mancato saluto all’allenatore. Da uno come lui non te lo aspetti
Lui, Pjanic e Cuadrado sono i tasselli fondamentali in questo 4-2-3-1 di Allegri. Se girano così loro 3, tutto è possibile per la Juve
Non trova la doppietta soprattutto per merito di Consigli ma il ritmo di un gol segnato a partita è costante
Reagisce da signore al gesto antipatico di Dybala e finalmente, con qualche mese di ritardo, ha trovato il coraggio per schierare tutti i suoi uomini d’attacco più forti. Ricevendo un’ovvia risposta positiva
(Luca Brivio)