Torino-Atalanta termina con il risultato di 1-1. I migliori in campo sono stati Iago Falque e Hart per i granata e Gomez e Spinazzola per la formazione ospite. Hanno deluso, invece, Ljajic e Kurtic.
Ritmi altissimi in una gara molto divertente. Da segnalare diverse occasioni, da una parte e dall’altra. Ennesima gara gettata al vento. I granata iniziano bene, passano in vantaggio, poi subiscono la rimonta avversaria. Colpita quasi a freddo, la formazione bergamasca si è presto riorganizzata e ha sfiorato la rimonta. Gara di facile lettura. Conduzione senza errori.
Ecco le pagelle del primo tempo di Torino-Atalanta, 1-0 al termine del primo tempo. Il Torino cerca la prima vittoria stagionale del 2017 contro un’Atalanta in condizione smagliante. I granata non vincono dal 22 dicembre (1-0 al Genoa), e da inizio gennaio a oggi, hanno ottenuto due sconfitte (di cui una in Coppa Italia) e altrettanti pareggi. Mihajlovic, che la scorsa settimana era letteralmente infuriato con i suoi uomini dopo il ko di Bologna, ha chiesto impegno e grinta. Contro questa Atalanta, sarà però un’impresa molto complicata. I bergamaschi viaggiano con una media punti da Europa League e sono sesti in campionato, a sei punti addirittura dall’utopico terzo posto. Diamo subito un’occhiata alle due formazioni, iniziando dal Torino. I padroni di casa si schierano con il solito 4-3-3: De Silvestri e Barreca sono i terzini, mentre Obi, Valdifiori e Benassi formano la mediana. In attacco Belotti è affiancato da Ljajic e Iago Falque. Nell’Atalanta, priva dello squalificato Gasperini, sostituito in panchina da Gritti, Gomez e Petagna compongono il tandem offensivo davanti al trequartista Kurtic. Freuler e Grassi sono i titolari di centrocampo, con Spinazzola e Conti ad agire sugli esterni. In difesa, assieme a Caldara, troviamo Toloi e Zukanovic. Pronti, via. Il Torino parte a mille all’ora e si rende subito pericoloso al 5′: De Silvestri sfonda a destra, mette dentro un traversone pericoloso sul quale si fionda Iago Falque (6,5). Il catalano prova la girata ma il suo tentativo viene deviato sul fondo. Al 7′ si accende Adem Ljajic (5): il serbo supera due avversari e lascia partire un tiro che non inquadra lo specchio della porta. L’Atalanta soffre tantissimo e commette troppi errori a metà campo. Il Torino passa meritatamente in vantaggio al 15′: Barreca (6,5) supera Petagna (5) sulla sinistra e scodella in area un cross al bacio per il colpo di testa vincente di Iago Falque, che batte Berisha (sv) e sblocca il risultato. Intorno alla mezzora i granata perdono Obi per infortunio (si parla di presunto problema muscolare): entra in campo Baselli. Al 33′ clamorosa occasione per l’Atalanta, che colpisce la traversa dagli sviluppi di un corner: Barreca svirgola in area e spedisce il pallone sul montante. Sarebbe stato un autogol incredibile. Entrano finalmente in partita i bergamaschi, che al 34′ sfiorano il pari con Kurtic (5,5), autore di un’incornata respinta da Hart. Il portiere inglese è bravo a ripetersi poco dopo su un tiro pericolosissimo di Gome (6,5). Il primo tempo termina con il Torino in vantaggio per una rete a zero.
Gara frizzante che può essere suddivisa in due parti. Nei primi 30′ domina il Torino; negli ultimi 15′ l’Atalanta avrebbe meritato di rientrare negli spogliatoi in parità. Ottimo inizio gara degli uomini di Mihajlovic. Assolutamente inspiegabile il crollo dopo la mezzora. Problema di testa o fisico? Uno dei pochi in grado di accendere la luce in un primo tempo granata dalle due facce. Suo il gol del momentaneo 1-0: è il nono in stagione. Una sola fiammata poi il nulla. Anzi, il serbo comette i soliti errori che fanno imbestialire Mihajlovic.
Dopo la mezzora i bergamaschi entrano in partita e sfiorano più volte il gol. La strada imboccata dai nerazzurri è quella giusta. Si accende lui, si sveglia tutta la squadra. Hart gli nega il pareggio al 35′. Tanti errori tecnici per questo giocatore, che ha perso troppi palloni e si è rivelato più falloso del solito. Un solo cartellino giallo estratto all’indirizzo di Freuler: decisione giusta. (Federico Giuliani)
Il portiere inglese si fa sempre trovare pronto. Decisive le sue parate su Kurtic, Gomez, Kessié e Petagna. Incolpevole in occasione del pareggio. L’ex City è uno dei migliori in campo.
Il terzino granata parte bene ma dopo un paio di discese interessanti commette una serie di errori macroscopici. Passa il resto del match in sofferenza su Spinazzola e Gomez.
Dopo un contrasto con Kessié accusa qualche problema fisico a inizio ripresa. Il difensore del Toro resta in campo ma perde brillantezza. Fa girare con troppa facilità Petagna, che sigla il pareggio a metà ripresa.
Francobolla al meglio Petagna e non commette errori rilevanti. Prestazione d’esperienza e di sostanza.
Bellissimo l’assist per Iago Falque che consente all’attaccante del Torino di sbloccare il match. Colpisce la traversa della propria porta rischiando una clamorosa autorete
Gara poco brillante da parte del centrocampista granata che ci ha abituato a prestazioni ben più sostanziose. Poteva fare di più.
Il regista ex Empoli disputa una buona partita. Bene in fase di non possesso, apprezzabile quando deve costruire la manovra (dal 72′ ITURBE 5 – Non riesce a fare la differenza).
Il nigeriano aveva iniziato il match con la giusta aggressività ma un presunto problema muscolare lo costringe a uscire dal campo avanti tempo (dal 29′ BASELLI 5 – Il giovane centrocampista non è ancora al top della forma e si vede).
Ha il grande merito di segnare il suo nono gol stagionale con un perfetto colpo di testa che beffa Berisha. Uno dei più reattivi in maglia granata.
Il Gallo non segna ma ci mette la solita generosità che lo contraddistingue. Recupera diversi palloni interessanti e regala sponde preziose ai compagni.
Solito copione delle ultime gare: il serbo alterna ottime giocate ad altre del tutto incomprensibili. Prova a impensierire Berisha da punizione.
Prima o poi dovrà spiegare perché il suo Torino inizia dominando il match salvo poi sprecare tutto facendosi rimontare dagli avversari. Era successo contro il Milan: succede anche oggi contro l’Atalanta.
Non può niente sul colpo di testa ravvicinato di Iago Falque. Per il resto non viene quasi mai chiamato in causa, neppure dallo spauracchio Belotti.
Prestazione ordinata. Non commette errori da matita blu e contiene bene le tre bocche da fuoco granata.
Esattamente come il compagno: giornata senza infamie né lodi.
Non del tutto esente da colpe in occasione del momentaneo 1-0 targato Iago Falque. Incomprensione con il resto del reparto.
Autentica spina nel fianco per De SIlvestri e compagni. Crea scompiglio e semina il panico a ogni discesa. Sfiora il gol non trovando la porta da posizione favorevole.
Troppi palloni persi in una zona di campo delicata. Migliora quando entra Kessié ma non basta per portare a casa la sufficienza.
Assieme al compagno di reparto è autore di una prestazione opaca. Fuori all’intervallo (dal 46′
Porta brillantezza al centrocampo dell’Atalanta. Impensierisce Hart con un paio di conclusioni velenose).
Porta avanti spunti interessanti e mette in mezzo traversoni invitanti che i suoi compagni puntualmente sprecano in malo modo.
Si divora almeno tre nitidissime palle gol. Ha il merito di entrare nell’azione del pareggio di Petagna.
Non era al top della forma ma quando è entrato in partita si è caricato sulle spalle l’Atalanta. (dall’83’ D’ALESSANDRO – SV)
Non impeccabile ma comunque decisivo. L’attaccante dei bergamaschi perde molti duelli con Moretti e commette diversi errori. Si fa trovare pronto nell’infilare Hart per il definitivo 1-1 (dall’87’ PESIC – SV).
L’Atalanta torna a casa con un pareggio immeritato. Con un po’ di concretezza in più sotto porta, i bergamaschi avrebbero potuto ottenere la vittoria.
(Federico Giuliani)