Un vero capitano può lasciare la sua squadra solo fra le lacrime è quello che ha dimostrato Giuseppe Vives. Il centrocampista napoletano classe 1980 ha vissuto ieri la sua ultima gara da granata anche senza mai giocare. Capitano e giocatore simbolo per molti anni del Torino il ragazzo ha caricato la squadra con un discorso in mezzo al campo nel riscaldamento della gara poi pareggiata 1-1 contro l’Atalanta. Poi alla fine della gara è andato sotto la curva e ha pianto lacrime sincere di cuore. Da oggi è un calciatore della Pro Vercellie in Serie B probabilmente chiuderà una carriera che gli ha regalato grandissime soddisfazioni. Un calciatore dotato di ottima visione di gioco che in mezzo al campo ha dimostrato di avere sempre le idee giuste, tecnica e grande visione di gioco. Certo ormai la sua carriera è arrivata alla fine, ma in quelle lacrime c’è la voglia di dimostrare quanto ha significato il Torino per lui.



Giuseppe Vives nasce a Napoli il 14 luglio 1980 ed è cresciuto nelle giovanili del Sant’Anastasia con il quale esordisce da professionista nella stagione 1999/2000 collezionando ventiquattro presenze e meritandosi la chiamata della Juve Stabia. Dopo alcuni anni anonimi tra Ancona, Nardò e Taranto il calciatore nel 2003 passa al Giuliano dove esplode e gioca da titolare per tre stagioni in Serie C2. Nel 2006 è poi passato al Lecce dove ha esordito in Serie B e dopo due anni di livello è salito anche in massima categoria dove ha giocato con continuità anche dopo due stagioni perchè col Lecce è retrocesso e immediatamente risalito. Passa al Torino nel 2011/12 diventando protagonista nella promozione in massima categoria. Negli ultimi cinque anni ha fatto molto in Serie A e solo nell’ultima stagione ha giocato poco ed è passato quindi alla Pro Vercelli.

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