Continua il cammino di Roger Federer al rientro nel circuito del tennis mondiale: fuori dalla Top 10 per la prima volta dopo tre lustri, lo svizzero ha scelto – come già detto ieri – la Hopman Cup per ritrovare la giusta condizione in vista degli Australian Open. Il torneo celebra la figura di Harry Hopman, storico allenatore e capitano dell’Australia di Coppa Davis, ed è un’esibizione che ogni mese di gennaio ha luogo a Perth, nell’Australia Occidentale; è un torneo per nazionali, con ciascuna squadra composta da un uomo e una donna che affrontano mini-sfide composte dai due singolari (maschile e femminile) e dal doppio misto. Ci sono due gironi da quattro nazionali; formula round robin, le due prime si sfidano in finale. E’ un torneo molto interessante; c’è la giusta dose di competitività (nessuno tiene mai a perdere) ma anche divertimento e colpi a uso e consumo del pubblico, e inoltre da quest’anno alcune regole del Fast4 (una delle modifiche in discussione nel mondo del tennis per velocizzare il gioco) sono in vigore nel doppio misto (su tutte: abolito il net al servizio, come già nel volley, ciascun set termina ai 4 game vinti con un tie break ai 5 punti in caso di 3-3, oppure l’abolizione dei vantaggi con punto decisivo sul 40-40). Federer si è presentato alla Hopman Cup 2017 con Belinda Bencic, l’erede di Martina Hingins che però arriva da una stagione pessima (anche per i tanti infortuni) e va in cerca di riscatto come il suo connazionale; il Re ha battuto Daniel Evans all’esordio (6-3 6-4) e poi con il 4-0 4-1 su Heather Watson e Evans lui e la Bencic hanno superato la Gran Bretagna (Belinda ha battuto la Watson in tre set). Nella seconda giornata, contro la Germania, Federer si è trovato di fronte Alex Zverev, il tedesco classe ’97 considerato in maniera più o meno unanime il prossimo numero 1 ATP: bellissimo match chiuso, con tre tie break, a favore di Zverev. Uno sguardo anche agli altri risultati di Hopman Cup. Nel primo girone gli Stati Uniti (con Jack Sock e CoCo Vandeweghe) hanno superato 3-0 sia la Repubblica Ceca (Adam Pavlasek e Lucie Hradecka) che la Spagna di Feliciano Lopez e Lara Arruabarrena, e dunque sono praticamente già in finale); nel secondo la Francia (Richard Gasquet e Kristina Mladenovic) ha battuto 2-1 la Germania di Zverev e Andrea Petkovic, poi anche la Gran Bretagna (3-0); la Svizzera dunque ha bisogno di vincere oggi per poi giocarsi tutto contro i transalpini nell’ultima giornata.
(Claudio Franceschini)