La Lazio inaugura il 2017 con una vittoria sofferta ma meritata, all’Olimpico di Roma finisce 1 a 0 in favore dei biancocelesti che battono il Crotone dopo aver sciupato tanto soprattutto nel primo tempo, con un gol annullato a Lombardi, un rigore sbagliato da Biglia (traversa per il centrocampista argentino) e tanti interventi decisivi del portiere Festa che ha consentito alla formazione di Nicola di rimanere a galla fino all’ultimo. Allo scoccare del novantesimo, quando il Crotone stava per assaporare un risultato di prestigio su un campo ostico, Ciro Immobile rompe il digiuno recuperando un pallone vacante in area e firmando il gol vittoria e segnando così la sua decima rete in campionato, doccia gelata per gli ospiti che anche oggi devono arrendersi proprio a pochi istanti dallo scadere, l’inesperienza gioca ancora un brutto scherzo per la cenerentola del campionato che chiude il girone d’andata con appena 9 punti nel carniere mentre la Lazio sale a quota 38 mantenendosi in scia al Napoli terzo in classifica.
Se è stato un match incerto ed equilibrato fino all’ultimo lo dobbiamo a Festa e agli errori sotto porta dei biancocelesti che avrebbero meritato di chiudere in vantaggio anche alla fine della prima frazione di gioco. I biancocelesti sciupano tanto nella prima frazione di gioco, faticano a presentarsi nell’area di rigore avversaria nella ripresa e solamente recuperando un pallone vacante Immobile ha potuto siglare il gol decisivo che regala tre punti importantissimi per la squadra di Simone Inzaghi. In ogni caso l’assenza di Keita e Felipe Anderson si è fatta sentire, con loro probabilmente la Lazio avrebbe trovato il gol già nel primo terzo di gara. Ancora una volta il club calabrese perde proprio allo scadere, a dimostrazione di come gli uomini di Nicola non abbiano ancora l’esperienza necessaria per difendere fino al triplice fischio il risultato in Serie A. 9 punti nel girone d’andata se non sono un record negativo poco ci manca. Al 16′ viene annullato un gol a Lombardi per un fuorigioco millimetrico (difficilissima la chiamata del guardalinee), mentre ci sta il rigore assegnato alla Lazio per l’intervento falloso di Stoian su Lombardi. Qualche dubbio sull’offside segnalato a Rohden che aveva ricevuto palla da Trotta, anche in questo caso il fuorigioco è questione di millimetri.
Non sono mancate le emozioni nella prima frazione di gioco tra Lazio e Crotone, all’Olimpico di Roma a scaldare l’ambiente ci pensano i ventidue in campo, in particolare i padroni di casa che hanno avuto diverse palle gol per sbloccare la contesa senza però riuscire nell’intento. La prima occasione è per Immobile (6) che viene chiuso in calcio d’angolo, poco dopo viene annullato un gol a Lombardi (6,5) per un fuorigioco millimetrico. Più tardi sale in cattedra Festa (7,5) che prima nega il gol a Immobile e più tardi si ripeterà per due volte con Parolo (6). Nel frattempo la Lazio sbaglia anche il calcio di rigore con Biglia (5) che dal dischetto il pallone sulla traversa graziando il Crotone che al 37′ andrà vicino al gol con Falcinelli (6,5), decisivo l’intervento di Marchetti (7) che blinda così la sua porta. Adesso vedremo se anche oggi nella ripresa la Lazio calerà alla distanza oppure riuscirà a mantenere gli stessi ritmi del primo tempo.
I biancocelesti impiegano qualche minuto a carburare, dopodiché alzano il baricentro mettendo pressione agli avversari, tante occasioni per gli uomini di Simone Inzaghi che con un po’ di cinismo e precisione sotto porta avrebbero sicuramente sbloccato il punteggio. Un solo intervento per l’estremo difensore della Lazio, ma decisivo, su Falcinelli, che consente ai padroni di casa di non incassare lo 0-1 dopo aver fallito tante palle gol in precedenza. Dagli undici metri ha la grossa chance di portare in vantaggio i biancocelesti ma sbaglia il rigore centrando la traversa, giornata no finora per l’argentino.
Un primo tempo di sofferenza per gli ospiti che se non altro, grazie agli interventi di Festa e agli errori degli avversari, sono riusciti a non prendere gol e ora confidano nel calo della Lazio nel secondo tempo. Con le sue prodezze su Immobile e Parolo sta tenendo pienamente in partita i suoi, grazie a lui nessuno sta avvertendo la mancanza di Cordaz. Con un’ingenuità ha rischiato di compromettere la gara dei suoi atterrando Lombardi dentro l’area, per sua fortuna Biglia sbaglia e grazia la formazione di Nicola. (Stefano Belli)
Timbra il cartellino al 37′ quando con un’ottima prontezza di riflessi sventa la pericolosissima conclusione di Falcinelli, dopodiché i giocatori del Crotone non riescono più a metterlo a dura prova.
Come al solito spinge parecchio sulle fasce alimentando la fase offensiva dei biancocelesti, disimpegnandosi piuttosto bene anche quando si tratta di difendere.
Nella ripresa sugli sviluppi di un calcio d’angolo va vicino al gol ma il suo colpo di testa non è abbastanza preciso, per il resto sempre preciso, puntuale e sicuro negli interventi.
Sui calci piazzati prova a far valere i suoi centimetri ma colpisce sempre male il pallone di testa. Nella ripresa cerca la porta dai 30 metri ma la sua mira lascia a desiderare. Buona l’intesa al centro della difesa con il connazionale De Vrij.
Verso il 60′ rischia grosso quando nel tentativo di controllare il pallone non trova l’appoggio e per poco non si fa seriamente male al ginocchio destro. Nulla da rimarcare sia in positivo che in negativo sul resto.
Qualche errore di troppo in fase di impostazione, al 32′ non trova la porta per l’intervento provvidenziale di Festa, poco dopo dal limite si fa negare il gol dall’estremo difensore avversario, con un portiere meno bravo avrebbe scritto il suo nome nell’elenco dei marcatori.
Impreciso nei passaggi e nei lanci lunghi, sbaglia il rigore che avrebbe portato i biancocelesti in vantaggio già nel primo tempo stampando il pallone sulla traversa. ( Inzaghi fa esordire in Serie A l’attuale capocannoniere del campionato Primavera, sentiremo parlare di lui in futuro)
In fase offensiva dà sempre il suo contributo conquistando diversi calci piazzati e combattendo su ogni pallone, la sua presenza è sempre preziosissima.
Tutt’altro che impeccabile nel controllo del pallone, spende il giallo per fermare la ripartenza di Trotta con un fallo tattico, poco dopo gli viene annullato un gol per un fuorigioco millimetrico. Si procura inoltre il rigore che verrà poi fallito da Biglia, encomiabile sul piano dell’impegno. ( È ancora lontano dalla forma migliore)
Crea il primo grattacapo alla difesa del Crotone, al 24′ non trova il gol per il grande intervento di Festa. Torna ad affacciarsi in avanti a inizio ripresa spedendo il pallone di poco a lato, anche oggi la porta sembra stregata per lui ma proprio in extremis è lui a risolvere la contesa segnando il gol decisivo.
Prima da titolare per l’ex-Liverpool che ha approfittato delle assenze di Felipe Anderson e Keita, non ha ancora assimilato gli schemi anche se è lui a fornire l’assist per Lombardi al quale viene annullato un gol, si muove piuttosto bene e una volta che avrà incamerato abbastanza minuti nelle gambe potrà essere un’altra pedina importante nello scacchiere di Inzaghi. ().
Oggi il tecnico della Lazio ha gli uomini contati, soprattutto in attacco, ma riesce comunque ad allestire una formazione decente che spreca tante palle gol e solamente nel finale riesce ad avere la meglio su degli avversari piuttosto tenaci.
L’assenza di Cordaz gli spalanca la porta del Crotone che cerca di mantenere inviolata dicendo di no a Immobile al 24′. Poco dopo si ripete su Parolo negandogli il gol per due volte. Peccato d’ingenuità nella ripresa quando si fa ammonire per perdita di tempo. Nel finale respinge la sassata insidiosa di Immobile ma deve arrendersi alla conclusione vincente del numero 17 biancoceleste proprio al novantesimo.
Cerca di chiudere gli avversari in fallo laterale impedendogli di accentrarsi e di prendere la mira
Fa buona guardia sui palloni bassi recuperando quelli persi dai giocatori più distratti della Lazio.
Prestazione anonima, forse la Serie A non è ancora alla sua portata e ormai siamo nel giro di boa.
Nel finale, quando il pari sembrava proprio dietro l’angolo, commette l’errore fatale quando controlla male il pallone lasciandolo vacante nella sua area di rigore dove in agguato c’è Immobile che non può proprio sbagliare, una leggerezza che costa carissima al Crotone. ()
Grossa ingenuità da parte sua quando si fa pizzicare in contropiede vanificando così un contropiede molto interessante per gli ospiti, con un pizzico di malizia e furbizia in più avrebbe potuto trafiggere Marchetti.
Parecchio impegnato dietro le quinte dove si occupa di smistare i palloni e farsi largo tra gli avversari.
Si occupa di battere i calci piazzati, sugli sviluppi dei quali il Crotone comunque non riesce a creare grossi pericolsi.
Recupera parecchi palloni in fase difensiva ma provoca ingenuamente il rigore atterrando Lombardi all’interno dell’area, per sua fortuna Biglia dagli undici metri manca il bersaglio grosso ( Oggi è mancato il guizzo da parte sua, anche se il suo carisma in campo viene molto avvertito dai compagni che lo considerando ormai come un punto di riferimento fisso)
Poco prima dell’intervallo ha la grossa opportunità di portare in vantaggio la sua squadra ma sulla sua strada trova Marchetti che gli dice di no, sarà la sua unica occasione nell’arco dei novanta minuti di gioco.
Con le sue ripartenze costringe Lombardi a farsi ammonire, dà il via a un contropiede molto interessante per gli ospiti che viene però sfruttato male da Rohden che si fa sorprendere in fuorigioco. ()
Consapevole dell’inferiorità dei suoi rispetto alla Lazio prepara la partita in modo tale da non prenderne troppo, quando sembrava sul punto di raggiungere l’obiettivo la squadra viene freddata dalla conclusione vincente di Immobile. Con i cambi non è riuscito a dare la svolta che voleva alla gara.
(Stefano Belli)