Ecco le pagelle di Sassuolo-Torino per la diciannovesima giornata di Serie A: analizziamo i voti di tutti i giocatori che sono scesi in campo al Mapei Stadium per questa gara terminata 0-0. Finisce con un pareggio senza reti la sfida tra Sassuolo e Torino, una partita dalla quale ci si aspettava ben altro, sicuramente reti ed emozioni che oggi sono mancate a Reggio Emilia dove gli ospiti avrebbero sicuramente meritato di chiudere in vantaggio una prima frazione di gioco ampiamente dominata. Nella ripresa un sorprendente calo degli uomini di Mihajlovic ha permesso ai padroni di casa di soffrire meno e di affacciarsi anche nell’area avversaria. Da segnalare sicuramente l’esordio di Iturbe con la maglia granata e il rientro dopo quattro mesi del gioiello Berardi.



Partita di sofferenza per la sorpresa della passata stagione che oggi ha subito le iniziative degli avversari soprattutto nel corso del primo tempo dimostrando di aver assoluto bisogno di recuperare tutti gli effettivi per risalire una classifica che ad oggi è deludente. Un punto che lascia un pò di amaro in bocca visto il primo tempo chiuso in parità nonostante il premodominio della squadra di Mihajlovic che ha sprecato tante occasioni di conquistare i tre punti. Preoccupante il calo di ritmo ed intensità della ripresa che ha consentito agli emiliani di soffrire meno e di affacciarsi nella metà campo granata. Ha gestito senza problemi una gara assolutamente tranquilla e vissuta da entrambe le formazioni in maniera sportiva. Non ha neanche mai dovuto prendere decisioni complicate ed ha sempre ammonito quando necessario.



Eccoci arrivati alle pagelle del primo tempo di Sassuolo-Torino, con i voti a migliori e peggiori di ogni squadra in questi 45 minuti al Mapei Stadium. Eusebio Di Francesco punta sul suo classico 4-3-3 con Consigli (voto 6) tra i pali protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Lirola (voto 6), Letschert (voto 6), Acerbi (voto 6,5) e Peluso (voto 5,5). Emergenza a centrocampo viste le assenze per squalifica di Pellegrini e Mazzitelli e per infortunio di capitan Magnanelli e così in cabina di regia ha oggi la sua chance il giovanissimo Sensi (voto 5) affiancato quest’oggi dall’ultimo arrivato Aquilani (voto 5,5) e Ragusa (voto 6) che ha abbassato il suo raggio d’azione. Tridente d’attacco guidato come al solito da Defrel (voto 4,5) e completato da Ricci (voto 5) e dal recuperato in extremis Politano (voto 5,5). Anche Sinisa Mihajlovic schiera il suo Torino col 4-3-3 col portierone inglese Hart (voto 6), capitan Moretti (voto 6,5) e Rossettini (voto 6) sono i due centrali mentre Zappacosta (voto 7) ed il giovanissimo Barreca (voto 6) sono confermati sulle corsie laterali. Le chiavi del gioco sono affidate a Valdifiori (voto 6,5) coadiuvato quest’oggi da Benassi (voto 6) e Obi (voto 6) che prende il posto dell’acciacato Baselli. Solito trio d’attacco composto da Ljajic (voto 5), Belotti (voto 6,5) e Iago Falque (voto 6), col nuovo acquisto Iturbe in panchina pronto a subentrare. 



Primi quarantacinque minuti assolutamente deludenti per i padroni di casa che hanno sofferto il gioco del Torino che ha dominato impedendo alla squadra di Di Francesco di creare pericoli nell’area di rigore. L’allenatore degli emiliani è stato anche costretto a modificare il modulo di gioco per cercare di ovviare al dominio granata. Il centrale neroverde sta giocando con la fascia da capitano che sembra avergli dato ulteriore fiducia visto che finora sta reggendo la retroguardia emiliana praticamente da solo visto che è stato sempre protagonista nel fermare le sortite granata. Il centravanti francese non è certamente ben supportato dalla sua squadra che sta faticando non poco a reggere l’urto degli ospiti che non hanno concesso nulla ai padroni di casa. L’ex giocatore del Cesena ha comunque fatto poco per aiutare la manovra emiliana a trovare qualche sbocco negli ultimi venti metri.

Alla squadra di Mihajlovic manca solamente il gol che avrebbe ampiamente meritato per quanto prodotto nel corso della prima frazione di gioco. I granata hanno anche costretto Di Francesco a cambiare il modulo di gioco per cercare di limitare le iniziative degli ospiti che cercheranno di conquistare i tre punti nella ripresa. Il laterale destro ha spinto con continuità sulla sua corsia di competenza riuscendo a mettere in area di rigore tantissimi palloni utili per i propri compagni che però non sono riusciti a sfruttarli al meglio. Ha anche tentato la conclusione di sinistro in due occasioni mettendo però ampiamente sopra la traversa. Il serbo sembra soffrire la concorrenza che l’ultimo arrivato Iturbe ha notevolmente aumentato. Il numero 10 ha sbagliato tantissimo anche controlli di palla banali per un talento come lui che ha fatto intravedere la sua classe solo al 46′ quando è riuscito a liberarsi alla grande sulla linea di fondo. (Marco Guido)

Nonostante il predominio degli ospiti, il portiere di casa non ha quasi mai dovuto effettuare interventi decisivi dimostrandosi comunque sempre sicuro quando è stato chiamato in causa.

L’esterno spagnolo ha provato a spingere sulla sua corsia di competenza anche se si è maggiormente concentrato sulla fase difensiva che ha ampiamente migliorato dato che oggi è riuscito a contenere Ljajic prima e Iturbe poi.

Il giovane olandese viene lanciato nella mischia a sorpresa a causa di un infortunio accusato da Antei ma, dopo un avvio di gara un pò titubante, gioca con sicurezza limitando le sortite di Belotti.

Il capitano degli emiliani guida la retroguardia con la solita personalità e rendendosi protagonista di tanti decisivi interventi coi quali è riuscito a fermare gli avversari soprattutto nel corso del primo tempo. Le voci di mercato che lo danno in partenza verso il Leicester sembrano non disturbarlo.

Il terzino sinistro ha sofferto non poco la velocità di Iago Falque e le galoppate di Zappacosta che però è nettamente calato nella ripresa permettendogli di soffrire meno.

L’ultimo arrivato in casa emiliana dimostra di avere già la condizione giusta per potersi rendere utile alla causa neroverde. Gioca con la solita intelligenza ed aiutato dal calo degli avversari riesce a crescere anche nel corso del secondo tempo.

Il piccolo regista inizia male, perdendo due palloni velenosi poco fuori dall’area di rigore che per poco sono costati lo svantaggio. Il calo di ritmo del Torino lo ha agevolato permettendogli di dare qualità alla manovra della squadra di Di Francesco.

Inizia a centrocampo dove però dimostra di faticare non poco gli inserimenti di Benassi che lo disorientano non poco. Il cambio di modulo deciso da Di Francesco gli permette di allargarsi finalmente sulla fascia mancina da dove prova a creare pericoli alla difesa granata.

L’esterno soffre la non eccellente giornata della squadra di Di Francesco ed in pratica riesce a farsi notare solamente quando ha colpito di testa da distanza ravvicinata anticipando Barreca che lo ha sempre controllato senza problemi. Sostituito nel finale da Matri. ( Pochi minuti per il centravanti che non ha avuto possibilità di mettersi in mostra).

Il centravanti neroverde paga sicuramente la non brillantissima giornata della sua squadra che non è mai riuscito a servirlo a dovere. Il numero 11 prova a creare qualche grattacapo nel finale di partita quando la difesa granata ha concesso qualche spazio che però non è mai riuscito a sfruttare.

Il talento neroverde ritrova il campo dopo un infortunio ed è l’unico che prova ad accendere lo spento attacco neroverde. Il numero 16 però riesce ad illuminare la scena solo a tratti dimostrando di essere lontano dalla migliore condizione fisica. Lascia il posto all’altro gioiello di casa Berardi nel finale di gara. ( Il gioiellino emiliano rientra dopo quattro mesi dimostrando di non aver perso la grinta visto che nei pochi minuti a disposizione si è fatto notare per un contrasto con Moretti che è stato costretto ad uscire e per un cartellino giallo ricevuto per un fallo commesso ai danni di Baselli).

L’allenatore neroverde è sicuramente condizionato dalle tante assenze ma oggi la miglior notizia per lui è il rientro di Berardi che sarà essenziale per gli emiliani nel girone di ritorno. Dopo pochi minuti di gioco cambia il modulo di gioco viste le tante difficoltà della sua squadra che cresce nella ripresa anche grazie al calo degli avversari. Un punto accontenta sicuramente la formazione neroverde che riesce a staccare l’Empoli.

Il portierone inglese ha gestito al meglio le poche situazioni in cui è stato chiamato in causa, soprattutto uscite visto che il Sassuolo non ha mai praticamente calciato nello specchio.

Il laterale destro spinge con una continuità impressionante nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco nei quali ha messo in area di rigore tantissimi pericolosi palloni. Nella ripresa diminuisce le sortite in avanti anche per un problema ai flessori che lo limita non poco.

Il centrale gioca una partita attenta e senza errori nella quale riesce, insieme al suo compagno di reparto, ad annullare il centravanti avversario a cui non hanno mai lasciato possibilità di creare pericoli concreti in area granata.

Il capitano granata dirige la retroguardia con la solita autorevolezza e personalità annullando in pratica dal campo il centravanti avversario Defrel. Nel finale di gara deve abbondare il terreno di gioco per un problema fisico provocato da un contrasto falloso subito da Berardi. ( Pochi minuti a sorpresa al posto dell’infortunato Moretti quando stava entrare Maxi Lopez al posto di Benassi).

Il giovane laterale come tutta la squadra granata è riuscito a spingersi in avanti con continuità nel corso del primo tempo e limitando il raggio d’azione nella ripresa. Mezzo voto in meno rispetto ai compagni di reparto per qualche ingenuità che commette e che poteva costare caro.

Inizia benissimo riuscendo ad inserirsi con continuità e mettendo in difficoltà Ragusa adattato a metà campo. Dopo aver anche sfiorato il gol con un colpo di testa, tenta di segnare con diverse conclusioni sempre respinte dall’attenta retroguardia emiliana.

Il regista granata ha disputato un bel primo tempo nel corso del quale è riuscito a gestire al meglio la manovra della squadra di Mihajlovic. Nella ripresa ha sofferto il calo della sua squadra ed ha anche subito un cartellino giallo dopo aver perso palla un pò ingenuamente.

Avvio di gara positivo del centrocampista che è riuscito a mettere al servizio della squadra la sua grande fisicità che però è nettamente calata col passare dei minuti come il suo apporto alla manovra. Spreca dopo pochissimi minuti una ghiotta occasione con un colpo di testa. Lascia il posto esausto a Baselli nel finale di gara. ( Pochi minuti nei quali riesce a conquistare una pericolosa punizione dal limite dell’area e subisce un cartellino giallo per un accenno di rissa con Ragusa).

Il talento serbo delude le aspettative dimostrando di soffrire la concorrenza dell’ultimo arrivato Iturbe. Il numero 10 difatti sbaglia tantissimo anche i controlli più facili e fa infuriare Mihajlovic quando nella ripresa si intestardisce in un dribbling che gli costa il cambio proprio con Iturbe. ( L’ultimo arrivato esordisce col piglio giusto trovando subito un buon cross per Belotti ma perdendosi un pò col passare dei minuti nei quali il Sassuolo era in netta crescita).

Il bomber granata ferma la sua striscia di reti consecutive a tre partite. Pur non avendo segnato, dà sempre la sensazione di poterlo fare in qualsiasi momento e sfiorando la rete anche con una pregevole rovesciata terminata di poco fuori.

L’esterno spagnolo, a differenza del compagno di reparto Ljajic, sembra stimolato positivamente dall’arrivo di Iturbe visto che ha provato a creare tanti pericoli nell’area neroverde. Ha anche sfiorato il gol nel finale di gara quando con una punizione ha colpito la parte esterna della rete.

Dopo un buon primo tempo nel quale la sua squadra avrebbe ampiamente meritato di passare in vantaggio, la formazione granata è vistosamente calata nel corso della ripresa anche dal punto di vista fisico, un calo che forse può far preoccupare visto che manca ancora un intero girone di ritorno da giocare.

(Marco Guido)