Udinese-Inter termina con il risultato di 2-1 in favore dei nerazzurri. Decide il match una doppietta di Perisic, sicuramente migliore in campo assieme a Duvan Zapata. Tra i peggiori troviamo invece D’Ambrosio e Karnezis.

Mille emozioni alla Dacia Arena. La gara delle 12:30 tra Udinese e Inter è avvincente sin dalle prime battute di gioco. L’ottimo primo tempo viene vanificato da una ripresa opaca. Gli errori difensivi danneggiano una squadra che non avrebbe meritato la sconfitta. Il massimo con il minimo sforzo. I nerazzurri vincono grazie a una doppietta di Perisic e ottengono il quarto successo consecutivo. Il direttore di gara non sbaglia niente. Giusti i cartellini estratti in un match non di complicata lettura. Nel primo tempo segnalato un fuorigioco inesistente a Perisic: colpa dell’assistente.



Ecco le pagelle del primo tempo di Udinese-Inter, 1-1 il parziale: i voti di migliori e peggiori di ciascuna squadra. In uno stadio tutto esaurito, i nerazzurri scendono in campo con il 4-2-3-1. Il tecnico Pioli sceglie Banega e manda in panchina Joao Mario: questa la scelta più importante dell’ex Lazio. L’Inter si affida ad Handanovic tra i pali, quindi difesa a quattro con D’Ambrosio, Murillo, Miranda e Ansaldi. In mediana troviamo la coppia Brozovic-Kondogbia; Perisic, Banega e Candreva sono i tre alle spalle di Icardi. L’Udinese risponde con il 4-3-3: Widmer e Samir sono i terzini mentre Felipe e Danilo i due centrali davanti a Karnezis. A centrocampo spazio per Fofana, Kums e Jankto. Tridente offensivo formato da Zapata, Thereau e De Paul. Pronti, via. I ritmi sono subito altissimi, con l’Udinese che non approfitta di un errore in rinvio di Handanovic: Jankto (7) tenta la battuta a rete ma il suo tentativo finisce fuori. Al 5′ gran destro dalla distanza di Fofana (6,5) che chiama al grande intervento il portiere nerazzurro. L’Udinese gioca meglio dell’Inter e passa meritatamente in vantaggio al 17: break di Samir (7) che si infila nella mediana nerazzurra e serve Jankto. Il centrocampista friulano si infila tra D’Ambrosio (4,5) e Murillo (5), entra in area e fa secco Handanovic (6) con un sinistro imprendibile. La difesa interista torna a subire gol dopo tre partite di imbattibilità. Al 20′ palo dell’Udinese con De Paul (6): fa tutto Zapata (6,5) sulla sinistra, che raggiunge il fondo e apparecchia per la deviazione a centro area del compagno. Il legno salva l’Inter, che rischia ancora tantissimo al 22′, quando il solito Jankto mette il turbo, lascia sul posto Murillo e carica una conclusione che manca di pochissimo il bersaglio grosso. Nel finale altra doppia occasione per l’Udinese, prima con un tiro-cross di De Paul salvato da Handanovic, poi con una deviazione di Widmer (6), che manca il 2-0 dal limite dell’area piccola. Nel primo dei 2′ di recupero concessi da Doveri, l’Inter trova il pareggio con Perisic (6,5): il croato raccoglie un assist di Icardi (6) e beffa Karnezis (5,5) sul proprio palo. All’intervallo le due squadre vanno negli spogliatoi in perfetta parità: 1-1 alla Dacia Arena.



Match interessante sin dalle prime battute di gioco. Ritmi alti e tante occasioni da gol. Ottima partita dei padroni di casa, che terminano il primo tempo meritatamente in vantaggio. I friulani avrebbero potuto incrementare il loro bottino ma non sono stati precisi nei momenti clou. Prestazione ordinata degli uomini di Del Neri. Peccato per l’errore difensivo nel finale. Il gol è di Jankto ma gran parte del merito va proprio a Samir. L’azione parte dai suoi piedi, con uno strappo straordinario che regala l’1-0 ai bianconeri. Bene anche in difesa contro Candreva. Buona la marcatura su Kondogbia ma qualche errore di troppo penalizza la sua prestazione.



Centrocampo mediocre e fase difensiva da rivedere. Pioli dovrà cambiare qualcosa in vista della ripresa. Difficile trovare note positive in questo primo tempo nerazzurro. Il croato, per lo meno, cerca di mettere in difficoltà l’Udinese con le sue fiammate sulla sinistra. Suo, inoltre, il gol che vale l’1-1. Tutti i maggiori pericoli arrivano dalla sua zona di competenza: il gol, il tiro di Jankto e il palo. Il terzino interista è tuttavia in buona compagnia. La sua direzione è ottima ma gli assistenti non sempre gli danno una mano. Inesistente il fuorigioco segnalato poco prima della mezzora a Perisic. (Federico Giuliani)

Sbaglia sul primo gol, quando si fa beffare sul proprio palo da un tiro parabile di Perisic. Nella ripresa rischia di regalare a Joao Mario il 2-1: salvato da Widmer. Non ha colpe particolari sul 2-1 finale dei nerazzurri.

Salva un gol praticamente fatto a Joao Mario a pochi passi dalla linea di porta. Pessima fase difensiva in occasione del 2-1 di Perisic.

Partita ordinata e meno fallosa del solito. Annulla Icardi. I gol non nascono da sue responsabilità.

Forma con Danilo una sicura linea difensiva. Poco o niente da segnalare sul suo conto.

Grande protagonista nell’azione dell’1-0: parte da lontano, fa a fette la mediana nerazzurra e regala a Jankto l’assist per il momentaneo 1-0.

Mostra un interessante mix di quantità e qualità. Al 5′ chiama Handanovic al grande intervento con un tiro da lontano. Cala vistosamente nel finale.

Bravo in marcatura su Kondogbia, meno quando si ritrova il pallone tra i piedi. Qualche errore di troppo nel corso del match (dal 62′ HALLFREDSSON 5 – Non riesce a fornire il supporto richiestogli da Del Neri).

Illude l’Udinese con un gran gol, al termine di una bella azione di Samir. Sfiora il raddoppio con un tiro terminato fuori di pochissimo.

Il ragazzino dimostra di avere un grande talento. Impensierisce Handanovic con un tiro-cross velenoso. Non sempre nel vivo dell’azione (dal 71′ PERICA 6 – Grande grinta, ma quando entra lui l’Udinese ha smesso di spingere da un pezzo).

Grande prestazione dell’attaccante colombiano, che da solo sfida tutta la difesa interista e spesso riesce a prevalere. Sponde generose non sempre sfruttate dai compagni.

Tanto impegno ma poca concretezza. Nel 4-3-3 di Del Neri, che in fase di non possesso si trasforma in un 4-1-4-1, i compiti difensivi lo allontanano dall’area di rigore (dal 79′ MATOS – SV).

Nel primo tempo mette sotto l’Inter ma dopo l’1-0 i suoi non sono cinici nell’arrotondare il risultato. L’Udinese non meritava la sconfitta.

Decisivo in almeno due-tre interventi. Bravo su Fofana e De Paul. Non può niente sulla conclusione vincente di Jankto.

L’anello debole della difesa nerazzurra. Dalle sue parti nascono i pericoli maggiori: il gol, l’occasione di Jankto e il palo. Migliora leggermente dopo l’intervallo. Fase offensiva inesistente.

Dormita colossale sull’inserimento di Jankto. Il colombiano si riscatta parzialmente con due ottime chiusure nell’uno contro uno con Zapata.

Soffre tantissimo la fisicità di Zapata. Si fa bruciare da De Paul nell’azione che ha portato il fantasista bianconero a colpire il palo.

Raramente supera la metà campo ma quando lo fa crea sempre situazioni interessanti. Da un suo suggerimento per Icardi arriva il pareggio di Perisic.

Impreciso e poco attento quando si tratta di fare filtro. Il croato si riprende in fase di impostazione. Luci e ombre. Ammonito, era diffidato: salterà Inter-Chievo.

Altra prestazione deludente dell’ex Monaco, che per più di un’ora di gioco sbaglia di tutto e di più. Con l’inserimento di Joao Mario mostra lievi progressi (dall’82’ EDER – SV).

Le sue sfuriate terminano ripetutamente sul fondo o in cross non precisi. Vita dura contro Samir.

Schierato nei tre alle spalle di Icardi, l’argentino non riesce a trovare la giusta posizione e si perde nelle praterie della Dacia Arena. A inizio ripresa fallisce il facile 2-1 con una conclusione che finisce incredibilmente fuori (dal 55′ JOAO MARIO 6 – Cestina il 2-1 all’82’: il tiro del portoghese viene salvato da Widmer a pochi passi dalla linea di porta. Rimedia quando regala a Perisic l’assist vincente per la vittoria finale).

Il croato rimette la gara in parità poco prima dell’intervallo. L’esterno nerazzurro raccoglie un assist di Icardi e batte sul proprio palo Karnezis. Suo il 2-1 finale con un perfetto colpo di testa su traversone di Joao Mario. Il migliore dell’Inter (dall’89’ ANDREOLLI – SV).

Un assist e poco altro. L’argentino si fa vedere quando, servito da Ansaldi, apparecchia per l’1-1 di Perisic. Pochi palloni giocabili.

I suoi non giocano un grande match ma portano a casa la quarta vittoria consecutiva. Decisivo l’ingresso in campo di Joao Mario, autore dell’assist decisivo per Perisic.

(Federico Giuliani)