Al termine di Portogallo Svizzera, nonostante il punteggio finale riporti un secco 2-0 dei lusitani ai danni della selezione rosso-crociata, il match disputato allo stadio Da Luz è stato molto più combattuto di quanto si pensi, specie nel primo tempo: lautorete di Djourou alla fine della prima frazione ha però scombinato i piani del ct elvetico Petkovic e i suoi, nella ripresa, hanno rischiato di subire anche il tris pur disputando una discreta gara. A leggere le statistiche, si nota infatti che il possesso palla degli ospiti è stato leggermente superiore (51% a 49%), mentre solo nei tiri verso lo specchio della porta (8 a 5) si nota comunque la maggior pericolosità della Nazionale padrona di casa; per quanto riguarda la produzione offensiva relativa a calci di punizione (21 a 17) e corner (4 a 3) cè sostanziale parità e dunque la differenza lha fatta il maggior cinismo dei portoghesi, con Sommer che ha dovuto compiere più interventi di un Rui Patricio quasi mai sollecitato (una sola parata). Infine, un altro dato testimonia della sottile linea rossa sulla quale ha vissuto il match fino allautorete citata: le due Nazionali hanno completato un numero abbastanza simile di passaggi (421 a 400), con una bassa percentuale di errori e lindicazione dunque che entrambe hanno sbagliato davvero poco e che a indirizzare lesito della gara è stato un episodio.
LE DICHIARAZIONI
Nel post-gara di Portogallo-Svizzera, il ct lusitano Fernando Santos è stato intervistato in mixed zone, parlando non solo del successo dei suoi ragazzi ma anche dellobiettivo di andare ai Mondiali centrato in extremis: Io ho sempre creduto alla qualificazione perché avevo fiducia nei miei giocatori ha spiegato lallenatore campione dEuropa in carica, aggiungendo che quando si ha qualità e organizzazione di gioco la vittoria arriva sempre. Inoltre, a suo dire, esiste una perfetta simbiosi con la squadra ed è questo connubio tra staff tecnico e Federazione che porta a dei risultati. Non cerca scuse invece Vladimir Petkovic dopo il 2-0 maturato a Lisbona: il coach della Svizzera si rammarica del fatto che lunica sconfitta patita nel girone ha impedito ai suoi di andare direttamente al Mondiale: Abbiamo dovuto rincorrere la palla sin dallinizio e forse non abbiamo meritato, tutto qui è lanalisi dellex tecnico della Lazio che ha ammesso il passo indietro fatto dalla sua Nazionale, anche se non tutti i 90 minuti sono da buttare e ora attendiamo di scoprire chi sarà il nostro avversario ai play-off con serenità.
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