Se Ricardo Isecson Dos Santos Leite, detto Kakà, dovesse tornare al Milan da giocatore potrebbe farlo probabilmente solo con una gestione alla Beckham, quando venne ai rossoneri per due stagioni consecutive nella pausa dal campionato americano. O meglio, con una gestione alla Totti come ha saputo fare Luciano Spalletti alla Roma per 2 anni consecutivi: il capitano della Roma a 40 anni è stato utilizzato in alcuni spezzoni finali di partita, con tante polemiche da parte dellambiente romano ma che ha però di fatto concesso al super capitano romanista di arrivare a giocarsi partite di calcio fino a 41 anni. Addirittura, per Ricky gli anni sono molti meno ma il logorio fisico di una vita giocata al mille allora per il centrocampo di Milan e Real Madrid potrebbe far pensare ad un impiego part time per uno dei più forti calciatori mai visti in Italia. Il sogno rimane per il Milan e non solo: che sia questa la possibile cura nel momento in cui mettesse clamorosamente di nuovo piede a Milanello? (agg. di Niccolò Magnani)
DOVE MONTELLA LO FAREBBE GIOCARE?
impossibile, ma se fosse di questo tenore la speranza del popolo milanista davanti alla notizia-rumors di un possibile terzo ritorno in casa rossonero per uno dei più amati di sempre. Dopo laddio ad Orlando, Ricardo Kakà potrebbe arrivare alla corte di Montella da gennaio, visto che al momento non ha ancora dato il suo addio definitivo al calcio giocato. Mentre al momento la società italo-cinese nega qualsiasi tipo di contatto, a noi non resta che sognare: se per caso infatti rispolverasse un ritorno alla Beckham, per pochi mesi e per qualche spezzone di partita, il mister dove lo schiererebbe? Andiamo per gradi: con il 3-5-2, Montella potrebbe pensare ad un Kakà nel duo davanti in appoggio alla punta (Kalinic o Andrè Silva), mentre con il 3-4-2-1 allora Ricky troverebbe posto assieme a Suso o Bonaventura dietro al puntero. Di certo in questo modo ci sarebbero 4 fantasisti a contendersi due posti, con tre suddetti e laggiunta importante di Calhanoglu. Visto che la condizione fisica di Kakà al momento non consentirebbe una partita intera, negli ultimi 20-30 minuti di gestione alla Totti dellEx Pallone dOro potrebbe prevedere un azzardo interessante per Montella: 4-2-3-1 con Biglia e Kessie davanti alla difesa, e con Kakà in mezzo, Suso a destra e Calha/Jack sulla sinistra in appoggio a Kalinic. Insomma, abbiamo sognato abbastanza? impossibile, ma se fosse (agg. di Niccolò Magnani)
LA SOCIET NEGA OGNI CONTATTO
Ha fatto il giro del web lindiscrezione circolante nella serata di ieri, che voleva il ritorno al Milan di Ricardo Kakà. Il brasiliano, che ha di fatto chiuso la sua esperienza nella Major League Soccer americana, con gli Orlando City, sarebbe pronto a rimettere piede a Milanello nelle vesti da giocatore, o eventualmente in quelle di dirigente con un futuro da tecnico. Unipotesi suggestiva che subito ha inorgoglito i moltissimi tifosi del Milan che hanno lex 22 rossonero ancora nel cuore. Peccato però che tale notizia, quasi una sorta di bomba in gergo giornalistico, non abbia trovato moltissimo riscontro. Secondo il quotidiano Il Corriere della Sera di oggi, la società, seppur in via non ufficiale, avrebbe negato qualsiasi contatto con Ricardo. Resta da capire se si tratti di una negazione dovuta, per lasciare lavorare Montella in santa pace, o se il tutto corrisponde alla realtà. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti su questa vicenda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KAKA’ TORNA AL MILAN?
Kakà ha chiuso con l’America, ma non con il calcio. E nel suo futuro potrebbe esserci un clamoroso ritorno al Milan. Dopo l’addio all’Orlando City, il brasiliano ha voglia di cominciare una nuova avventura. Secondo la stampa americana ci sono tre opzioni sul tavolo: ritorno in patria per concludere al San Paolo la sua carriera da calciatore o ritorno in Italia per tornare a giocare per il Milan. La terza opzione è quella meno accreditata: il ritiro. Quella più affascinante riguarda il club rossonero, a cui Kakà avrebbe chiesto di giocare altri sei mesi prima di diventare dirigente. Così seguirebbe le orme di Francesco Totti, che dopo l’ultima annata nella Roma è diventato dirigente del club che ha sempre portato nel cuore. Anche la stampa brasiliana conferma questa ipotesi, ma per il momento il Milan tace. Non le indiscrezioni, secondo cui Fassone starebbe valutando un’ipotesi che entusiasmerebbe i tifosi rossoneri, soprattutto quelli più romantici. Attenzione però a eventuali colpi di scena: Kakà potrebbe essere anche il sostituto di Montella. «Uno dei corsi che vorrei seguire è quello di Coverciano. In Italia ho imparato tanto sul calcio e potrò imparare di più. Magari non per fare l’allenatore ma per capire, aveva dichiarato tempo fa alla Gazzetta dello Sport.
KAKA’ AL MILAN E L’INDIZIO LASCIATO DA DE JONG…
Kakà torna al Milan? Non mancano gli indizi verso questa soluzione. Lo ha lasciato Nigel de Jong, che con il brasiliano ha giocato nel Milan nel 2013. Sulla pagina Instagram dell’ex numero 22 rossonero ha lasciato un commento criptico: «In bocca al lupo, sei il migliore. Auguri per il prossimo futuro, aggiungendo due cerchi di colore rosso e nero. Kakà, che con il Milan ha vinto uno scudetto, due Supercoppa italiana e altrettante europee, una Champions League e un Mondiale per Club, potrebbe dare una svolta alla sua carriera tra qualche settimana. L’amministratore delegato Fassone ci sta pensando, consapevole del carisma che metterebbe a disposizione dello spogliatoio. Chi ha dubbi sulla tenuta fisica di Kakà potrà ricordare l’esperienza di David Beckham, che giocò sei mesi al Milan incantando San Siro. E poi con Kakà potrebbero essere gettati basi importanti per un futuro dirigenziale…