Lo Zenit San Pietroburgo stende 3-1 in casa il Rosenborg. Decide il match la furente tripletta di Rigoni. Nel finale rete della bandiera per i norvegesi siglata da Helland. Nel girone L dopo 3 giornate lo Zenit è a punteggio pieno. Al secondo posto troviamo invece la Real Sociedad a quota 6. Segue il Rosenborg a 3 e il Vardar a 0. Nel prossimo turno di coppa ci sarà la rivincita a Trondheim.
SINTESI PRIMO TEMPO
Lo Zenit si schiera con il 4-3-3. Tra i pali Lunev, in difesa Ivanovic, Mammana, Mevlja e Criscito. In mediana spazio a Kuzyaev, Kranevitter e Paredes. In attacco Driussi, Emiliano Rigoni e Kokorin. Il Rosenborg risponde con il 4-3-3. In porta Hansen, linea difensiva composta da Hedenstad, Reginiussen, Bjørdal e Rasmussen. A centrocampo Jensen, Trondsen e Konradsen mentre in attacco ci sono Adegbenro, Bendtner e Meling. Parte forte la squadra di Mancini: dopo appena 2 minuti è già 1-0. Criscito mette dentro un gran cross, Rigoni prende il tempo a Meling ed infila di testa il pallone in porta per il vantaggio russo. Insiste lo Zenit. Ivanovic prova ad entrare in percussione in area ma viene chiuso. Qualche istante dopo Kranevitter prova il tiro da fuori, ne esce un tiraccio che finisce direttamente sul fondo. Ottima iniziativa di Driussi che di prima serve Paredes in inserimento, l’ex Roma elude la difesa del Rosenborg ma viene anticipato in uscita da Hansen prima che possa tirare. Hedentad nel frattempo si becca il cartellino giallo. Lo Zenit insiste. Driussi prova il cross verso il centro, palla troppo lunga per Rigoni che non aggancia. Kranevitter cerca l’imbucata per Driussi, passaggio troppo lungo che finisce tra le braccia di Hansen. Segnali di vita dal Rosenborg al 19esimo minuto. Adegbenro raccoglie un suggerimento dalla sinistra anticipando tutti di testa. Blocca senza problemi Lunev. Zenit che risponde subito con la volata di Ivanovic sulla destra, cross dentro che viene bloccato da Hansen. Al 20esimo occasione importante per gli ospiti. cross dentro per Bendtner ma Lunev con la mano risponde. Poco dopo Paredes ci prova con un tiro potente dalla distanza. La palla termina sul fondo. Zenit pericoloso. Rigoni si crea lo spazio, prova la conclusione che viene deviata. Corner. Dalla bandierina cross per Rigoni che prova il tiro. Conclusione sbilenca, decisamente da dimenticare. Palla addirittura in rimessa laterale. La squadra di Roberto Mancini resta in costante proiezione offensiva, Rosenborg che non riesce ad uscire dalla propria metà campo in questa fase. Break dello Zenit a centrocampo, Rigoni ruba palla ad un avversario e parte in contropiede. Palla dentro per Kokorin che stoppa in area ma viene beccato in offside. Brutto fallo di Trondsen al 35esimo che viene ammonito. Azione manovrata dello Zenit, Kokorin scarica dietro per Paredes che arriva in corsa e calcia. Fuori di un soffio. Nel finale il ritmo cala abbastanza. Gli ospiti ci provano timidamente. Bendtner riceve in area e prova il tiro che viene bloccato da Lunev.
SINTESI SECONDO TEMPO
I due allenatori non effettuano sostituzioni durante l’intervallo. Ritornano in campo gli stessi ventidue del primo tempo. Subito calcio d’angolo guadagnato dallo Zenit. I russi non riescono a sfruttare i due corner consecutivi conquistati. Al 50esimo Rigoni riceve sulla destra, mette dentro il cross che viene bloccato da Hansen. Il Rosenborg prova a farsi vedere in avanti, palla verso Bendtner in area che viene anticipato in uscita da Lunev. Poco dopo si vede Driussi in zona offensiva. Gran palla di Criscito per l’argentino che scarica il sinistro in diagonale. Hansen si distende e devia in calcio d’angolo. Ancora palla su Driussi che quasi dal dischetto prova a calciare anche se circondato da difensori avversari. Tiro sbilenco che viene bloccato da Hansen. Ancora Zenit in pressione. Stavolta è Driussi che si traveste da assist man, palla dentro per Rigoni che calcia di prima ma strozza il tiro. Fuori. Rigoni ancora pericoloso. Kokorin apre per l’argentino che si infila alle spalle dei difensori avversari, calcia di prima e trova la gran risposta di Hansen. Monologo Zenit. Paredes scarica dentro dalla bandierina, Mevlja incorna di testa da due passi. Gran risposta di Hansen, ancora corner. I russi ci provano pure in contropiede. Palla per Rigoni che parte in velocità, si accentra e scarica il tiro non trovando di poco lo specchio. Arriva il cambio per lo Zenit: fuori Driussi, dentro Erokhin. Al 69esimo i padroni di casa trovano un meritatissimo raddoppio. Gran palla da dietro di Paredes che scavalca tutta la difesa, Rigoni non ci pensa due volte e colpisce con il pallonetto. La palla scavalca Hansen e finisce in porta: 2-0. Dopo il gol la squadra di casa prova a gestire abbassando il ritmo. Paredes prova a mettere dentro il palline per Kokorin che stoppa male. Il Rosenborg recupera la sfera. Al 75esimo arriva il tris. Retropassaggio folle di Bendtner che serve praticamente Rigoni solo in area, l’argentino stoppa e colpisce infilando il povero Hansen: è tripletta. Dopo il 3-0 il Rosenborg si riversa in avanti alla ricerca di un gol in grado di riaprire la partita. I bianconeri conquistano un paio di corner ma non riescono a concludere verso lo specchio. Doppio cambio per gli ospiti nel giro di tre minuti: escono Trondsen e Adegbenro, entrano Helland e Lundemo. Lo Zenit nel frattempo gestisce con sicurezza senza forzare la giocata. Terzo cambio per il Rosenborg: dentro Hedenstadt, fuori Gersbach. Da calcio di punizione Paredes scodella dentro verso il secondo palo, dove c’è appostato Criscito che però non arriva sul pallone. Arriva il cambio anche per lo Zenit: esce Paredes, dentro Noboa. Poco dopo fuori Kokorin, dentro Poloz. All’89esimo il Rosenborg trova il gol della bandiera. Lancio dalle retrovie per Helland che sorprende i centrali dello Zenit, si porta davanti a Lunev e non sbaglia infilando il pallone nell’angolino. Affermazione netta da parte della squadra di Mancini.