Il Pescara si rilancia in classifica battendo in rimonta l’Avellino per 2 a 1: novanta minuti emozionanti all’Adriatico con gli ospiti che sbloccano inizialmente la contesa con Bidaoui dopo che in precedenza Asencio aveva colpito il palo. Il vantaggio degli irpini dura 8 minuti, dall’altra parte del campo Mancuso pareggia i conti trafiggendo Radu, prima dell’intervallo il numero 7 di Zeman sfiora la doppietta ma questa volta non prende bene la mira. Nella ripresa le due squadre si allungano ulteriormente sul terreno di gioco, Radu compie una prodezza nei confronti di Benali, successivamente Zampano si divora un gol grosso come una casa con la porta sguarnita, anche Fiorillo tra i pali fa il suo dovere salvando su Ardemagni. Alla fine ci pensa il solito Pettinari a risolvere la contesa, sarà lui a pescare il jolly e a siglare il gol che vale i tre punti. Avellino sfortunato con la traversa colpita da D’Angelo a pochi giri di lancette dal novantesimo, dopo un recupero interminabile (ben 7 minuti di extra-time concessi dall’arbitro Chiffi) è potuta cominciare la festa degli abruzzesi che tornano in piena zona play-off grazie al miglior marcatore del campionato di Serie B (8 gol per Pettinari, esattamente come Caputo dell’Empoli), precipita invece l’Avellino al terzo KO di fila e che in trasferta non riesce proprio a replicare il rendimento tra le mura amiche del Partenio-Lombardi.
DICHIARAZIONI
Nel dopo-gara il tecnico dell’Avellino, Walter Novellino, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Non ho nulla da rimproverare alla squadra sul piano del gioco, il nostro problema principale è mantenere il risultato, su questo aspetto dobbiamo sicuramente migliorare. Anche oggi la squadra poteva sfruttare meglio le occasioni create, abbiamo avuto diverse chance per passare sul 2 a 0, è chiaro che le assenze e gli infortuni ci stanno condizionando a lungo andare, abbiamo una rosa molto giovane su alcuni reparti e a volte ne paghiamo le conseguenze”. Le parole di Zdenek Zeman, allenatore del Pescara, ai microfoni di Sky Sport: “La squadra sta lavorando duro con l’obiettivo di giocare meglio, nel primo tempo abbiamo avuto delle difficoltà per merito degli avversari, nella ripresa è arrivata la spinta dal centrocampo che ci ha consentito di alzare il baricentro e di trovare la giocata vincente per portare a casa la vittoria. Mancuso è un giocatore molto generoso, tecnicamente non è un fenomeno ma lavora tanto e si sacrifica sempre per la causa. Quest’anno è un campionato di Serie B livellato verso il basso perché manca la squadra che domina, secondo me alla distanza Empoli e Frosinone possono avere la possibilità di allungare e prendere il largo”.