LAtalanta vince 3-0 in casa contro il Verona. I gol dei nerazzurri arrivano tutti nel secondo tempo. Nel giro giro di 9 minuti Freuler e Ilicic portano avanti gli orobici. Più tardi è Kurtic a chiudere i conti. In classifica la squadra di Gasperini ritorna nella parte sinistra a quota 15. Sempre imprigionato nelle zone basse il Verona, ancora fermo a 6 punti. Nel prossimo turno di campionato lAtalanta affronterà lUdinese in trasferta mentre lHellas ospiterà lInter. Atalanta in campo con il 3-4-2-1. Gollini in porta, linea difensiva composta da Toloi, Caldara e Palomino. Sulla fascia destra Hateboer, in mezzo al campo De Roon e Freuler, a sinistra Gosens. In zona offensiva spazio a Ilicic, Alejandro Gomez e Cornelius, unica punta. L’Hellas Verona replica con il 4-3-3. Tra i pali Nicolas, in difesa Heurtaux, Caracciolo, Souprayen e Fares. Romulo, Fossati e Bessa a centrocampo mentre in avanti troviamo Cerci, Kean e Verde. Arbitra il signor Marinelli della sezione di Tivoli (RM).
SINTESI PRIMO TEMPO
Partenza decisa degli orobici. La prima occasione arriva da calcio piazzato al quarto minuto. Ilicic pesca in area Hateboer che ci prova di testa ma non inquadra lo specchio. L’Atalanta cerca con frequenza di sfruttare i centimetri di Cornelius in zona offensiva, avanzando sulle fasce mentre l’attaccante protegge palla. Buonissima chance intanto per Toloi, servito in area da Freuler. Il difensore, con un tiro a giro da attaccante vero, calcia in porta ma è ottima la risposta di Nicolas. Rispondono subito gli scaligeri. Ottima idea di Cerci che libera in area Kean. L’ex Juve si fa trovare impreparato: pessimo controllo e tiro sballato. Il Papu Gomez prova a rivitalizzare la manovra nerazzurra con qualche spunto in avanti. L’argentino trova Cornelius in area ma la punta scandinava non riesce a ritagliarsi lo spazio per il tiro. Atalanta in possesso palla, Hellas vigile e pronto a ripartire. Fares sfrutta male un azione di contropiede non servendo Kean libero in profondità. L’occasione sfuma presto. Cornelius va al tiro dal limite, tentativo interessante e ben confezionato. Fuori di poco. Al 21esimo l’Hellas ci prova dalla distanza. Cerci calcia direttamente dai 30 metri ma manda la palla alta di qualche metro. La squadra di Pecchia difficilmente concede l’uno contro uno preferendo sporcare le linee di passaggio. Altro contropiede: Cerci chiama a sè i 3 difensori e serve Kean che dal limite calcia troppo morbido. Gollini respinge. Gasperini nel frattempo invita i suoi a essere più concreti e meno spettacolari. Ancora un’occasione per l’Hellas. Palla di Romulo per Cerci, l’ex Torino aspetta un po’ troppo per andare al tiro da posizione defilata in area di rigore. Decisiva la deviazione in calcio d’angolo di Caldara. Al 34esimo l’Atalanta va in gol. Cornelius ci crede fino all’ultimo, andando a recuperare una palla ormai quasi persa sul fondo. Il danese ci arriva e la ributta in mezzo con un cross al bacio per Freuler. Lo svizzero ricambia il favore fatto contro il Bologna e insacca. Il gol viene però annullato dall’arbitro Marinelli, dopo la segnalazione del Var. Il fischietto di Tivoli non utilizza la Var review, ma su segnalazione dell’assistente in cabina di regia annulla la rete per posizione di fuorigioco di Cornelius. Appena tre minuti dopo, stessa situazione ma sul fronte opposto. In gol va Kean, si gonfia la rete ma Marinelli chiama il Var per annullare il vantaggio degli ospiti per off-side.
SINTESI SECONDO TEMPO
Nessuna sostituzione effettuata dai due tecnici durante l’intervallo. Tornano in campo gli stessi ventidue del primo tempo. Il 17enne Moise Kean sciupa presto un’altra buona occasione, stoppando e tentando il tiro anzichè calciare di prima. Caldara lo mura e tutto si risolve con un nulla di fatto per l’Hellas. Pecchia sbuffa e pensa di inserire Pazzini ma intanto l’Atalanta passa in vantaggio. Grave errore di Bessa che perde palla al limite dell’area, Gomez recupera e serve Freuler che scatta in area e tira in porta per il vantaggio dei bergamaschi. Questa volta il gol è regolare. Il Verona accusa il contraccolpo per il gol subito. Hateboer propone diversi cross in area ma non trova i compagni. Al 59esimo arriva il raddoppio. Dalla sinistra Gosens trova Ilicic nei pressi della lunetta. Stop e tiro rasoterra ma potente. Nicolas si allunga ma non ci arriva. Primo cambio della partita, effettuato dall’Atalanta. Gasperini richiama in panchina Cornelius e manda in campo Kurtic. Anche l’Hellas decide di consumare la prima sostituzione. Pecchia manda in campo Pazzini al posto di Cerci. Il Verona però sbaglia molto: irriconoscibile l’Hellas, lontana parente della squadra del primo tempo. L’Atalanta sfiora il tris. Gomez appoggia per Ilicic che ci prova dal limite. Traiettoria perfetta a girare che finisce di poco al lato della porta. Seconda sostituzione per il Verona. Esce Heurtaux ed entra il sudcoreano Lee, che si piazza largo a sinistra con Pazzini e Kean. L’Hellas ora si schiera con un 4-2-4, Fares arretra da terzino con Souprayen che si sposta al centro della retroguardia. Al 76esimo la Dea chiude la pratica con il primo gol stagionale di Kurtic. Da sinistra Gosens confeziona un gioiellino, sul pallone in mezzo si avventa in scivolata il trequartista che riesce ad arpionarlo e spedire in rete. Secondo cambio per l’Atalanta: esce tra gli applausi Ilicic ed entra al suo posto Orsolini. Poco dopo Gasperini manda in campo anche Vido al posto di Gomez. Ultimo cambio anche per l’Hellas. Pecchia richiama in panchina Kean e lascia spazio a Zaccagni. Il Verona non riesce a ripartire come vorrebbe. Fares dopo aver recuperato palla ad Hateboer allarga troppo lanciando lungo verso Verde ma non dando precisione al suo tentativo. Pazzini si lamenta. All’86esimo la difesa atalantina si rilassa un pò troppo. Zaccagni con grinta conquista palla e calcia da posizione defilata. Gollini respinge negando il gol della bandiera agli avversari. Nei minuti finali l’Atalanta mantiene il possesso provando ad azionare Vido e Orsolini, particolarmente determinati a mettersi in mostra. Caldara si propone in attacco fino allo scadere. Vittoria meritata per gli orobici anche se nel primo tempo il match è stato decisamente più equilibrato.