Il Frosinone sperava di celebrare il debutto ufficiale al Benito Stirpe con una bella vittoria, invece la squadra allenata da Moreno Longo si deve accontentare del pareggio nel posticipo della settima giornata di Serie B 2017-18 contro la Cremonese: 0-0 il risultato finale, il punto consente alla compagine ciociara di tornare da sola in testa alla classifica che rimane comunque cortissima, la formazione di Tesser consolida invece la propria posizione nel gruppo centrale. Clima di festa sugli spalti, il nuovo impianto accoglie per la prima volta una gara interna del Frosinone che intende vincere a tutti i costi, e in effetti i padroni di casa creano diverse palle gol che non vengono concretizzate. Ujkani fa il suo dovere su Ciano, Soddimo a un passo dalla porta manca l’appuntamento col pallone per quella che sarebbe stata sicuramente la deviazione vincente, Dionisi di testa scheggia la traversa che grazia la retroguardia grigiorossa. Dall’altra parte il sinistro di Pesce esce di poco a lato mentre Paulinho su punizione spaventa Bardi. Nella ripresa il canovaccio del match non cambia con il Frosinone più propositivo e che va ancora vicino al gol con Gori e Sammarco, quest’ultimo viene fermato dal salvataggio quasi sulla linea di Canini che toglie le castagne dal fuoco a Ujkani. Qualche rimpianto anche per gli ospiti con Paulinho che sbaglia un rigore in movimento controllando male il pallone da posizione ottimale, alla fine le due squadre si spartiscono la posta in palio. Dalle statistiche si evince come sul piano del gioco offensivo il Frosinone sia stato più intraprendente con 8 tiri in porta contro le appena 2 conclusioni nello specchio della Cremonese che ha anche commesso più errori in fase di impostazione della manovra con 16 palle perse.



LE DICHIARAZIONI DEL POST MATCH

Al termine della gara il centrocampista del Frosinone, Andrea Beghetto, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Stasera meritavamo i tre punti, abbiamo incontrato una squadra organizzata che non ha mai mollato niente in difesa, dobbiamo essere bravi a non perdere partite come questa perché non possiamo mai rallentare se vogliamo tornare in Serie A. Rimane il rammarico di non aver vinto nonostante le tante occasioni create, nell’ultimo terzo di gara potevamo fare di più ma penso sia normale accusare un po’ di stanchezza soprattutto dopo aver speso tante energie nella precedente ora. I tifosi ci hanno accolto nel nuovo stadio con una coreografia fantastica, ci dispiace non aver regalato loro la vittoria”.



Le parole del tecnico del Frosinone, Moreno Longo, ai microfoni di Sky Sport: “Faccio i complimenti ai ragazzi per lo spirito di sacrificio e per la caparbietà mostrata per novanta minuti, cercando sempre la vittoria. Sapevamo che la Cremonese ci avrebbe reso la vita difficile e così è stato, abbiamo interpretato un’ottima gara tramite il gioco sulle corsie esterne, volevamo regalare al nostro pubblico e al Presidente i tre punti, ci tenevamo tantissimo a vincere ma siamo consapevoli che gare come questa si possono anche perdere e dunque anche il pareggio può andar bene. Non voglio dare risposte retoriche ma dopo sole 7 giornate non si può guardare alla classifica, chiaramente è sempre meglio cominciare bene che male, faremo di tutto per rimanere davanti cercando di mantenere i piedi per terra, basta poco per distrarsi e perdere terreno. Quest’anno in Serie B ci sono almeno 7 squadre che possono puntare alla promozione diretta, e tra queste ci siamo anche noi, ma non sarà facile strappare punti nemmeno con i club che devono salvarsi”.



Le dichiarazioni dell’allenatore della Cremonese, Attilio Tesser, ai microfoni di Sky Sport: “Sono soddisfatto del risultato, venire via da Frosinone con un punto è tanta roba. Noi nel primo tempo abbiamo giocato a viso aperto, un po’ più di sofferenza nella ripresa anche se non abbiamo mai rinunciato ad attaccare. Gli avversari ci hanno messo in difficoltà soprattutto sul piano fisico, voglio complimentarmi con i miei che non hanno mai mollato e hanno fornito una gran prova di carattere. Tre partite senza gol possono rappresentare un campanello d’allarme, anche se creiamo palle gol facciamo fatica a buttarla dentro, dobbiamo essere più pronti e freddi sotto porta perché costruiamo parecchie azioni d’attacco, l’importante comunque è non subirne”.

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