Il Milan è alla soglia di una nuova svolta: il magnate cinese Yonghong Li potrebbe lasciare il club rossonero con un buco da 200 milioni di euro. Così finirebbe direttamente nelle mani del creditore, il famigerato fondo Elliott. La clamorosa indiscrezione è stata lanciata da Libero, che cita fonti vicine all’operazione. La data da segnare sul calendario è quella del 18 ottobre, quando è in programma il Congresso del Partito Comunista cinese: in quell’occasione verranno prese decisioni importanti sugli investimenti all’estero. Il timore è che Pechino chieda ai finanziatori di Yonghong Li di rientrare dall’operazione, riportando a casa i soldi investiti nell’acquisto del Milan. Da una parte c’è Huarong, il colosso pubblico dell’asset management che vanta utili per poco meno di due miliardi, dall’altra Haixia, fondo di venture capital che ha nel cda rossonero il direttore generale Lu Bo. I numeri precisi non sono disponibili, ma l’uscita delle due potenze finanziarie asiatiche potrebbe creare un buco non inferiore a 200 milioni di euro. Il problema è che anche il piano di riserva del Milan rischia di vacillare.
MILAN, ECCO GLI SCENARI INCERTI: RIPARTE LA “GIOSTRA”?
Il fondo Elliott ha prestato circa 300 milioni di euro ai cinesi. Da settimane si parla di trattative ben avviate con le banche americane Goldman Sachs e Bofa Merril Lynch per rifinanziare questa somma. Stando a quanto riportato da Libero, è difficile che queste due banche coprano il rosso della Rossoneri Sport Luxemburg che peraltro rischia di perdere i suoi principali finanziatori asiatici. E risulta difficile anche la ricerca di investitori pronti a rischiare 200 milioni di euro per l’acquisto del 25% di una società di calcio che verserebbe in una situazione di grande incertezza. Al netto di novità e colpi di scena che sono sempre dietro l’angolo, all’orizzonte per il Milan sembra esserci il fondo Elliott, che ovviamente non avrebbe alcun interesse a tenersi in “pancia” il club. E quindi la “giostra” rischi di ripartire dal via. Si attendono riscontri, dunque, dalla stessa società rossonera, sempre pronta a fare chiarezza sulle indiscrezioni societarie emerse negli ultimi mesi.