Grave passo falso dell’Italia che non va oltre l’1-1 contro la Macedonia, squadra che nel ranking mondiale FIFA occupa il 103^ posto: gli azzurri si garantiscono la certezza matematica del secondo posto del girone grazie alla vittoria della Spagna sull’Albania ma manca ancora un punto per rientrare tra le migliori otto seconde, condizione necessaria e sufficiente per prendere parte ai play-off. Negli ultimi minuti del match gli ospiti difendono con le unghie e con i denti un pareggio insperato, i padroni di casa non riescono a proporsi dalle parti di Dimitrievski, la stanchezza bagna ulteriormente le polveri di Immobile e compagni che non creano palle gol degne di nota. Al triplice fischio arrivano i fischi del pubblico per una prova assolutamente insufficiente. (agg. di Stefano Belli) ITALIA MACEDONIA, DIRETTA LIVE – ITALIA MACEDONIA, STREAMING VIDEO SU RAIPLAY



TRAJKOVSKI GELA GLI AZZURRI!

A dieci minuti dal novantesimo è di nuovo in parità il punteggio di Italia-Macedonia, ora le due squadre sono sull’1-1. Questa fase del match è caratterizzata da ritmi bassi e azioni confuse a centrocampo, data l’incapacità cronica di entrambe le squadre di distendersi la gara non sta regalando emozioni indimenticabili agli spettatori sugli spalti e al pubblico da casa. A spezzettare ulteriormente il gioco anche i tanti falli commessi sia da una parte che dall’altra. Al 71′ ospiti pericolosi con il cross di Alioski per Nestorovski che colpisce il pallone di testa, Buffon blocca anche se l’intervento dell’estremo difensore non era necessario visto che l’arbitro aveva fermato il gioco su segnalazione del guardalinee che aveva ravveduto un offside. Tre minuti più tardi macedoni nuovamente pericolosi con Trajkovski che mette il pallone al centro dell’area di rigore dove Rugani fa buona guardia e lo allontana. Al 77′ la difesa azzurra si addormenta e Pandev può servire l’assist per Trajkovski che batte Buffon e pareggia i conti gelando il Grande Torino. (agg. di Stefano Belli)  

AZZURRI A CACCIA DEL RADDOPPIO

Allo Stadio Olimpico “Grande Torino” è ricominciato dopo l’intervallo il match valido per le qualificazioni ai mondiali del 2018 in Russia tra Italia e Macedonia, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede la nazionale di Ventura sempre avanti per 1 a 0. A inizio ripresa novità nelle fila degli azzurri con Rugani che prende il posto di Barzagli al centro della difesa. I padroni di casa continuano a commettere troppi in fase offensiva consentendo agli avversari di recuperare palla e sventare i pericoli nella propria area di rigore sul nascere. Al 50′ Zappacosta prova a servire Immobile, Musliu legge bene l’azione e anticipa il centravanti della Lazio arrivando sul pallone per primo. (agg. di Stefano Belli)  

GOL IMPORTANTISSIMO DI CHIELLINI!

Il primo tempo di Italia-Macedonia si è concluso sul punteggio di 1 a 0 in favore della nazionale di Gian Piero Ventura. Dopo 40 minuti di sofferenza gli azzurri sono finalmente riusciti a rompere gli equilibri e a portarsi in vantaggio grazie al gol di Giorgio Chiellini che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, invece di riprendere la posizione in difesa, decide di rimanere in zona d’attacco e può così ricevere il prezioso assist di Ciro Immobile e depositare il pallone in rete, nulla da fare questa volta per Dimitrievski che deve alzare bandiera bianca. Una rete fondamentale in chiave play-off anche se gli ospiti potrebbero pareggiare subito dopo quando Bonucci si addormenta e regala la sfera agli avversari, per fortuna anche Nestorovski non si dimostra molto reattivo e Chiellini può così metterci una toppa e rifugiarsi in corner. (agg. di Stefano Belli) 

AZZURRI IN AFFANNO

Alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Italia-Macedonia rimane sempre fermo sullo 0-0. La nazionale di Angelovski non ha alcuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa, al 17′ Pandev va al tiro grazie a una bella azione personale, il suo sinistro è comunque troppo centrale per impensierire un portiere come Buffon. La manovra offensiva degli azzurri fin qui si è rivelata sterile, gli uomini di Ventura non hanno saputo creare grossi pericoli dalle parti di Dimitrievski facendo tanta fatica ad arrivare all’ultimo passaggio. Il ct italiano in panchina comincia a essere un po’ preoccupato perché il gol non arriva, anche il pubblico comincia a spazientirsi e sono arrivati anche i primi fischi all’indirizzo di Immobile, visto che si gioca a Torino dove l’attaccante della Lazio non è visto di buon occhio dopo aver lasciato i granata. (agg. di Stefano Belli)  

GROSSA OCCASIONE PER INSIGNE

Allo stadio Olimpico “Grande Torino” è cominciata la sfida valida per le qualificazioni ai mondiali del 2018 in Russia tra Italia e Macedonia, quando sono trascorsi dieci minuti dal fischio d’inizio il punteggio è fermo sullo 0-0. Azzurri subito aggressivi a inizio gara con Darmian che cerca Immobile con un cross, il pallone si perde però oltre la linea di fondo. Gli uomini di Ventura indossano la maglia bianca per consentire a Buffon di vestire quella azzurra in occasione del 20^ anniversario dell’esordio contro la Russia (anche all’epoca si trattava di un spareggio per accedere alla fase finale di Francia ’98). Al 7′ l’Italia va vicinissima al gol con Insigne che dopo una rapida triangolazione con Immobile si invola verso la porta, Dimitrievski fa buona guardia in mezzo ai pali e si rifugia in corner. (agg. di Stefano Belli)  

FORMAZIONI UFFICIALI, VIA!

Finalmente Italia Macedonia prende il via: a Torino l’Italia cercherà di dimenticare le ultime due partite nelle qualificazioni Mondiali. Quella contro la Spagna ci ha precluso la possibilità di qualificarci direttamente e, soprattutto, ha evidenziato ancora una distanza tra noi e le Furie Rosse; quella contro Israele è stata vinta di misura e con grande fatica, giocando sostanzialmente male e dimostrando di avere ancora il morale sotto i tacchi dopo il Bernabeu. Contro la Macedonia serve un punto per blindare definitivamente i playoff; il risultato sembra non essere in discussione, ma è chiaro che Giampiero Ventura vorrà vedere dei progressi dal punto di vista del gioco e potrebbe anche studiare qualche nuova soluzione, approfittando delle assenze forzate e di un impegno sulla carta morbido. Ora diamo subito uno sguardo alle formazioni ufficiali qui allo stadio Olimpico e poi diamo la parola al campo senza indugiare oltre: Italia e Macedonia stanno per fare il loro ingresso in campo. ITALIA (3-4-3): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Zappazosta, Parolo, Gagliardini, Darmian; Verdi, Immobile, Insigne. A disposizione: Donnarumma, Perin, Rugani, Astori, D’Ambrosio, Barella, Cristante, Spinazzola, Candreva, Bernardeschi, Eder, Gabbiadini. Allenatore: Giampiero Ventura. MACEDONIA: (3-5-2) – Dimitrievski; Ristovski, Musliu, Velkovski; Radevski, Spirovski, Bardhi, Alioski; Pandev, Nestorovski, Hasani. A disposizione: Mitov Nilson, Siskovski, Tosevski, Doriev, Zajkov, Trickovski, Trajkovski, Jahovic. Allenatore: Igor Angelovski. (agg. di Claudio Franceschini)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Italia Macedonia sarà in diretta tv su Rai Uno, come tutte le partite della nazionale di calcio: l’appuntamento è dunque in chiaro per tutti sulla televisione di stato, e ci sarà anche la possibilità di assistere alla sfida di Torino in diretta streaming video, visitando il sito www.raiplay.it e selezionando il canale di riferimento. Ricordiamo anche l’account ufficiale su Twitter della FIGC, all’indirizzo @Vivo_Azzurro, per tutte le informazioni utili sulla gara e sulle due nazionali in campo.

LE PAROLE DI VENTURA

Giampiero Ventura, alla vigilia di Italia Macedonia, non ha usato mezzi termini per descrivere gli impegni che attendono la nostra nazionale nelle qualificazioni: “Non andare ai Mondiali sarebbe una catastrofe” le sue parole. Dato per scontato che l’Italia giocherà i playoff, si guarda già avanti ed il pensiero dunque va allo 0-3 contro la Spagna, che ha precluso le porte della qualificazione diretta. Ventura ha anche parlato di alcune scelte operate nelle convocazioni per Macedonia e Albania: a centrocampo ha detto che non sarà facile visto che “De Rossi e Verratti erano i titolari con Pellegrini prima riserva, e mancheranno tutti e tre”, ma ha anche aperto alla speranza che chi giocherà possa essere “una risorsa per la nostra Nazionale”. Detto dell’obbligo delle scelte in mediana, qualche perplessità in più l’ha destata l’esclusione di Simone Zaza e Mario Balotelli, che stanno giocando e segnando (tanto) con Valencia e Nizza. “Di Balotelli ho già parlato: se a ridosso del Mondiale alcuni giocatori saranno in forma se ne potrà parlare” lasciando intendere che in questo cammino di qualificazione il bresciano non è mai stato davvero preso in considerazione; per quanto riguarda Zaza, “aspettando di conoscere le reali condizioni di Belotti abbiamo optato per Inglese”. Nessuno però ha la porta chiusa, ha confermato Ventura: già per i playoff Zaza potrebbe tornare a far parte dell’elenco dei convocati, sperando ovviamente che Andrea Belotti torni regolarmente a disposizione. Sarà una corsa contro il tempo: il Commissario Tecnico dell’Italia tiene le dita incrociate. (agg. di Claudio Franceschini)

TORINO E LA NAZIONALE

L’Italia gioca contro la Macedonia e lo fa a Torino: naturalmente c’è una lunga lista di partite che la nostra nazionale ha disputato in questa città, e la prima è una sconfitta per 3-4 contro la Francia che risale al marzo 1912. Allora lo stadio era il celeberrimo Filadelfia; le reti azzurre erano state messe a segno da Carlo Rampini (doppietta) e Luigi Cevenini. Subito dopo la prima vittoria torinese: maggio 1913, 1-0 al Belgio grazie al gol di Guido Ara. Naturalmente a Torino l’Italia è stata impegnata in vari stadi: questa contro il Belgio si era giocata in Piazza d’Armi, il campo che fu della Juventus; il 25 marzo 1992 si era invece aperta l’era del Delle Alpi, costruito per i Mondiali di due anni prima. Qui la nostra Nazionale aveva giocato e vinto contro la Germania campione del mondo, autore del gol Roberto Baggio su calcio di rigore; nel settembre 2013, per le qualificazioni al Mondiale brasiliano, gli azzurri hanno giocato per la prima volta allo Juventus Stadium (oggi Allianz Stadium) battendo la Repubblica Ceca per 2-1 con i gol di Giorgio Chiellini e Mario Balotelli (su rigore). L’ultima allo Stadium è il pareggio contro la Spagna in questo girone di qualificazioni (ancora rigore, stavolta di Daniele De Rossi); all’Olimpico invece la nostra nazionale non giocava dal settembre 2009, altra qualificazione ad un Mondiale e altra vittoria, 2-0 alla Bulgaria con Fabio Grosso e Vincenzo Iaquinta come marcatori. L’Italia, per completare il quadro, non perde a Torino dal maggio 1955: al Comunale netto 0-4 subito dalla Jugoslavia nella Coppa Internazionale. (agg. di Claudio Franceschini)

L’UNICO PRECEDENTE

Tra Italia e Macedonia sarà il secondo incrocio nella storia: la nazionale balcanica è una delle poche europee contro cui gli azzurri non avevano mai giocato prima di questo girone di qualificazioni al Mondiale 2018. L’unico precedente che possiamo raccontare è allora quello dello scorso anno a Skopje – precisamente il 9 ottobre 2016 – all’Arena Nazionale Filippo II, quando la nostra nazionale aveva centrato un 3-2 in rimonta e insperato. Vantaggio azzurro firmato da Andrea Belotti a metà primo tempo, pareggio di Ilija Nestorovski al 57’ e, due minuti più tardi, la rete macedone di Ferhan Hasani che sanciva un incredibile vantaggio per i padroni di casa. Sembrava finita anche perchè l’Italia non era certo nella sua serata migliore, e invece al 75’ Ciro Immobile aveva pareggiato con un sinistro sull’assist di Candreva; la stessa catena aveva confezionato il clamoroso 2-3, con il colpo di testa dell’attaccante della Lazio a fare secco Bogatinov e portare in dote tre punti importantissimi per l’Italia. Da ricordare che quel giorno in campo c’erano Alessio Romagnoli, Giacomo Bonaventura, Marco Verratti e Mattia De Sciglio che non rientrano nei convocati odierni di Giampiero Ventura; come loro anche Domenico Criscito, Angelo Ogbonna, Marco Benassi, Daniele De Rossi (causa infortunio), Alessandro Florenzi e Nicola Sansone, che erano invece in panchina (l’attaccante del Villarreal era entrato nel secondo tempo). (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA

Italia Macedonia sarà diretta dall’arbitro portoghese Tiago Martins: siamo allo stadio Olimpico di Torino (la casa dei granata) e giochiamo per la nona giornata del girone G nelle qualificazioni Mondiali 2018. E’ la partita che ci deve consegnare l’aritmetico accesso ai playoff: il nostro cammino per arrivare in Russia non è finito e proseguirà il prossimo mese con le due partite di spareggio, in attesa di conoscere l’avversario dobbiamo blindare il traguardo intermedio e ci basta un pareggio. La Macedonia vorrà vendicare la sconfitta beffarda dell’andata (3-2 in rimonta negli ultimi minuti) ma, a parte questo, non ha più obiettivi.

IL CONTESTO

L’Italia arriva a questa partita con 19 punti e il secondo posto in classifica: ha battuto tutte ad eccezione della Spagna, con cui ha fatto un solo punto. E’ purtroppo questo a condannarci ai playoff, a meno che le Furie Rosse (cui bastano due pareggi) non crolli incredibilmente negli ultimi due impegni (Albania e Israele); per quanto riguarda l’accesso agli spareggi, come detto basta un punto perchè l’Albania si trova a -6, questo proprio grazie alla Macedonia che un mese fa ha imposto il pareggio alla nazionale di Christian Panucci. Macedonia che occupa il quinto posto in classifica con 7 punti: chiudendo contro il Lichtenstein può andare a prendersi la quarta piazza, ma deve sperare che la stessa avversaria di lunedì superi Israele questa sera.

PROBABILI FORMAZIONI ITALIA MACEDONIA

Giampiero Ventura è ancora indeciso sul modulo della sua Italia: il 4-2-4 visto regolarmente nelle ultime uscite potrebbe essere soppiantato dal 3-4-3. Quello che cambierebbe sarebbe inevitabilmente l’inserimento di un difensore centrale in luogo di un attaccante: si sopperirebbe in questo modo all’assenza di Belotti stringendo le maglie del reparto arretrato (Barzagli favorito su Astori) e lasciando Immobile come unica punta. Il resto rimarrebbe immutato, e anche a livello tattico non cambierebbe granchè: avremmo comunque due esterni ad aiutare in difesa (Zappacosta e Spinazzola favoriti su D’Ambrosio e Darmian) e due centrali a centrocampo in Parolo e Gagliardini, con la possibile suggestione di un Cristante lanciato dal primo minuto). Simile anche il lavoro dei laterali in attacco, Candreva e Lorenzo Insigne, che però giocherebbero più vicini a Immobile: un sistema che servirebbe anche a riportare lo scugnizzo di Frattamaggiore al ruolo che occupa stabilmente nel Napoli, e nel quale è diventato decisivo.

Anche la Macedonia valuta due moduli diversi: contro l’Albania Igor Angelovski ha schierato i suoi con il 5-3-2, ma c’è anche la soluzione del 4-2-3-1. Qui a fare la differenza sarebbe la posizione di Alioski, che con la difesa a cinque sarebbe il terzino sinistro mentre con la variazione tattica potrebbe lasciare spazio ad Aleksandar Trajkovski, schierato come esterno nella linea di trequartisti che accompagnerebbe il lavoro di Nestorovski. Una linea sulla quale agirebbe anche Goran Pandev, probabilmente partendo largo a destra con Spirovski che si posizionerebbe centralmente; immutato il centrocampo con Nikolov e Bardhi a fare filtro e provare a impostare la manovra, mentre in difesa senza Alioski sarebbe Ristevski ad allargare la sua posizione, andando a giocare come laterale. I centrali dunque resterebbero soltanto Musliu e Velkovski, con Ristovski che invece sarebbe comunque impiegato a destra; in porta Dimitrievski. Da valutare la scelta di Angelovski, che potrebbe anche decidere di operare il cambio a partita in corso.

QUOTE E SCOMMESSE: IL PRONOSTICO SULLA PARTITA

Naturalmente l’Italia è nettamente favorita per questa partita di Torino: lo dice la situazione di classifica, lo dice la storia e lo dice, in maniera più analitica, l’agenzia di scommesse Snai che quota a 1,05 la vittoria della nostra nazionale, per la quale dovete giocare il segno 1. Il pareggio, identificato dal segno X, è quotato a 12,00 mentre per la vittoria della Macedonia, naturalmente segno 2, portereste a casa ben 35,00 volte la somma che deciderete di mettere sul piatto.

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