Alla vigilia del Derby di Milano, il casa Milan circola un certo malcontento: tante le aspettative cresciute in estate dove ia comagine del Diavolo ha davvero sorpreso tutti con un mercato importante, come nomi e soldi spesi. Giunti però alla vigilia dell’ottava giornata di Campionato la formazione di Montella ha solo 12 punti in classifica e soprattutto ha rimediato due sconfitte che hanno fatto davvero male ai tifosi e hanno gettato alcune ombre sulla panchina dello stesso tecnico, specialmente dopo la brutta prova messa in campo contro la Sampdoria al Marassi. A fomentare il malcontento dei tifosi rossoneri la notizia dell’esonero dalla panchina del Bayern Monaco di Carlo Ancelotti, di cui i fan del diavolo conservano un caro ricordo e che non vedono l’ora di vederlo tornare a Milanello, dove tanto aveva ottenuto con i colori rossoneri. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito l’ex calciatore e commentatore televisivo Antonio Di Gennaro: eccolo in questa intervista  esclusiva a ilsussidiario.net.



Montella rischia la panchina in caso di sconfitta al derby?  Diciamo intanto che siamo in Italia e le panchine degli allenatori sono sempre a rischio. Soprattutto quando non arrivano i risultati. Una cosa che però ormai succede anche nelle altre nazioni. Diciamo che la prestazione contro la Lazio si poteva comprendere visto che la formazione di Simone Inzaghi è al livello del Milan, è un’ottima squadra. Con la Sampdoria invece il Milan ha giocato veramente male. Col Rijeka non è stata accettata tanto la vittoria all’ultimo minuto. E così i risultati del Milan in questo avvio di stagione. non sono piaciuti. 



Il Milan però ha perso anche con la Roma. Il Milan fa fatica ancora con le big del campionato, c’è un gruppo di giocatori che si deve assemblare, ci vorrà tempo. Con la Roma si poteva anche perdere anche perchè la prestazione è stata migliore di quella di Genova. 

Bisognerà quindi aspettare per vedere un Milan competitivo? Credo che si stia facendo il possibile per riportare il Milan in alto, la squadra magari finora non si è espressa come si sperava. Sarà molto importante il derby, non solo il risultato con l’Inter ma anche la prestazione della squadra. Sarà importante quello che succederà nel proseguio della stagione. Montella del resto è un tecnico molto valido. Credo proprio che l’obiettivo del quarto posto sia ancora possibile.



Quanto ha influito poi il rendimento dei giocatori? Quali giocatori stanno deludendo le aspettative?  Ci si poteva aspettare di più dal reparto difensivo ma come ho detto prima di assimilare certi schemi, certi meccanismi ci vuole tempo. Una squadra tutta nuova ha bisogno di questo.

E il calciomercato, chi l’ha fatto realmente? C’è un’operazione di marketing attorno della proprietà cinese, visibilità, immagine, pubblicità? Non lo so ma penso come sta succedendo con l’Inter che siano fatti investimenti importanti. Il Milan  ha preso ottimi giocatori come Kessie, come Conti che purtroppo è fuori per infortunio. C’è poi Biglia, un calciatore di notevole qualità tecniche, Kalinic che a Firenze ha fatto molto bene, Calhanoglu. Il Milan ha fatto un mercato importante con grandi giocatori!

Per questo Milan meglio il modulo 4 -3 -3 o 3- 5- 2? Si può dire che ormai tranne il caso di Spalletti gli allenatori hanno la possibilità di variare i loro schemi, i loro moduli tattici. 

Il passaggio della difesa a 3 è per agevolare Bonucci e Romagnoli? E’ normale perchè Bonucci, Romagnoli e Musacchio si trovano meglio dentro questo contesto tattico.

Cutrone è stato un fuoco di paglia o si confermerà durante l’anno?  Cutrone si sta confermando un grande attaccante, un attaccante destinato a rimanere forte  durante tutta la stagione, anche in futuro. Ciò non toglie che si siano presi Silva e Kalinic e non si possono certo lasciarli in panchina.

Forse potrebbe essere solo questione di tempo, quello che manca sempre nel calcio in Italia. E’ così in Italia, non si può aspettare ma del resto in un grande club come Milan, Inter, Roma. Juventus, Napoli hai la responsabilità di ottenere risultati subito. Indossi una maglia importante, giochi di fronte a una piazza molto esigente. Una cosa che riguarda anche altre città altre squadre come la stessa Fiorentina che conosco bene. 

Com’è la situazione a Firenze? Anche Firenze vive di calcio, vuole molto dalla sua squadra in cui si identifica. Poi contano i programmi, l’anno scorso è stato un campionato deludente. Prima c’erano stati tanti campionati importanti. In questa stagione ci si potrebbe anche accontentare di disputare un ottimo campionato.

Lei nella sua carriera di giocatore ha mai vissuto con la squadra periodi difficili, come ha fatto? A Verona l’anno dopo lo scudetto non disputammo un grande campionato. Venimmo eliminati in Coppa dei Campioni dalla Juventus ma non meritavamo. Avevamo giocato bene. Bisogna dire però che Verona non è una piazza così importante come quella dei grandi club. Le polemiche, le tensioni non sono così forti.

Chi potrebbe arrivare invece in ogni caso, crede a un allenatore ad interim, in attesa di Ancelotti? No per ora c’è Montella come ho detto prima. E’ molto bravo, conterà molto il derby per il suo futuro

Potrebbe arrivare anche un allenatore straniero? Ormai tutto il mercato degli allenatori è aperto a tutto potrebbe arrivare anche un allenatore straniero.

Quanto conta poi la pressione, la reazione della piazza, dei tifosi? I tifosi sono con Montella? A Milano conta molto ovviamente come in tutte le piazze importanti. C’è da dire che a inizio stagione con l’arrivo della nuova proprietà, con i nuovi investimenti c’è stato tanto entusiasmo, ci sono stati tanti abbonamenti. In futuro saranno i risultati a decidere per la panchina di Montella come è sempre nel calcio.

 

(Franco Vittadini)