Uno dei grandi rimpianti dei tifosi dell’Inter è non aver potuto vedere espresse le qualità di Roberto Carlos. Tutta colpa di Roy Hodgson: ne è convinto l’ex esterno, considerato nel suo ruolo uno dei migliori nella storia del calcio, ha vissuto una sola stagione nel club nerazzurro. L’attuale allenatore del Crystal Palace non seppe esaltarne il talento: «La permanenza di Hodgson all’Inter mi ha distrutto, ha raccontato Roberto Carlos a Planet Football. All’epoca il suo timore era “perdersi”, quindi decise di cambiare aria. «Mi ha fatto giocare a centrocampo e dovevo considerare che c’era la possibilità che questo potesse rovinare la mia carriera internazionale. Hodgson, dunque, non comprese in quale ruolo il brasiliano poteva esprimersi al meglio, anzi lo spostò da terzino a esterno d’attacco, limitandone notevolmente l’efficacia sulla fascia. Non usa giri di parole Roberto Carlos quando si tratta di parlare dell’ex commissario tecnico della nazionale inglese: «Sarebbe ingiusto dire che non avevo un buon rapporto con Hodgson, è solo che non capiva molto di calcio.
“QUANDO L’INTER PERSE LA FINALE DI COPPA UEFA…”
Le stoccate tirate da Roberto Carlos in questi giorni nei confronti di Roy Hodgson hanno la stessa potenza dei suoi calci di punizione. Senza filtri l’ex esterno, che ha vestito la maglia dell’Inter solo nella stagione 1995/96. L’attuale tecnico dell’inguaiato Crystal Palace è, dunque, tornato nel mirino del brasiliano, che non solo lo ha accusato di sapere poco o nulla di calcio, ma lo ha anche incolpato della non vittoria della Coppa Uefa nel 1996. «Quando l’Inter perse in finale di Coppa Uefa contro lo Schalke, nel ’96, era solamente colpa sua, ha raccontato Roberto Carlos ai microfoni di Planet Football. L’ex esterno passò poi al Real Madrid, dove cominciò una nuova carriera per lui. In Spagna, infatti, si è consacrato come uno dei migliori di tutti i tempi nel suo ruolo. Lì trovo Fabio Capello, che seppe esaltarne le caratteristiche tecniche e tattiche: «Era diverso e sono andato al Real per lui. stato lallenatore più importante della mia vita.