Tutto il mondo dello sport, e non solo, si stringe attorno a Vanessa Ferrari. L’atleta, che ieri si è rotta il tendine d’Achille durante la finale al corpo libero dei Mondiali 2017 di ginnastica artistica, ha ricevuto l’abbraccio virtuale del numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò. Il presidente del Coni ha incitato la campionessa azzurra, che sta per tornare in Italia, dove si sottoporrà agli esami strumentali prima di una possibile operazione chirurgica. «Con la tua grinta sono sicuro che ti vedremo di nuovo in pedana… Non mollare Vanessa, tutto lo sport italiano è con te!, ha dichiarato Malagò, come riportato da OA Sport. Anche l’ex schermitrice Valentina Vezzali ha pubblicato un messaggio per Vanessa Ferrari: «Vanessa Ferrari fermata dal suo tendine d’Achille. Peccato perché si stava giocando il gradino più alto del podio.  Forza Vanessa, non ti arrendere, nuove sfide ti attendono, ha scritto su Facebook. (agg. di Silvana Palazzo)



I FAN SPERANO NEL SUO RITORNO

La carriera di Vanessa Ferrari è a rischio dopo l’infortunio di ieri: la nuova rottura del tendine d’Achille rischia di fermare la ginnasta azzurra più forte di sempre. Comunque vada a finire, resterà tale. stata l’unica capace di un titolo mondiale all-Around: il trionfo nel 2006 ad Aarhus, in Danimarca. Ha segnato la storia dello sport italiano con la spregiudicatezza di chi segue solo la sua passione. «Se conoscessi in anticipo tutti i sacrifici questa vita non la rifarei, dichiarò un giorno. Questa scelta però non ci è concessa, quindi Vanessa Ferrari deve prendere tutto il buono costruito finora per farsi forza in questo momento delicato. A 27 anni potrebbe non esserci il tempo per ricominciare, ma starà a lei valutare insieme ai medici il suo futuro. Intanto ci godiamo quello che ha fatto nella speranza che l’ennesimo infortunio non la fermi. L’amarezza per quanto accaduto ieri non supera la speranza di rivedere il sorriso sul suo volto. Ma i fan sperano anche di rivederla presto protagonista nello sport che tanto ama e che ha insegnato ad amare. (agg. di Silvana Palazzo)



CASELLE: “LA SUA CARRIERA NON FINISCE QUI”

Senza dubbio la gravità dellinfortunio rimediato da Vanessa Ferrari ha fatto e fa ipotizzare la fine della carriera dellatleta azzurra, che ieri ha riportato la rottura del tendine dAchille durante al finale del corpo libero ai Mondiali di ginnastica di Montreal 2017. Eppure cè tanta voglia di non arrendersi in primis da parte di tutti i sostenitori della farfalla che tanta gloria ha regalato al tricolore nella sua luminosa carriera: con loro si trova daccordo anche il dt della nazionale di ginnastica, Enrico Caselle tra i primi a soccorrere Vanessa in pedana assieme allo staff medico del comitato organizzatore. Lo stesso Caselle infatti ha dichiarato, come si legge sul portale sport mediaset: Non si può dire che questa sia la fine della sua carriera. Con Vanessa è impossibile fare previsioni. Il coraggio mostrato sulla pedana dell’Olympic Stadium questa sera è tipico delle atlete che non sanno mai accontentarsi. Abbiamo provato a scrivere un’altra pagina della storia di questa ginnasta, che se avesse avuto tendini più resistenti probabilmente avrebbe vinto molto di più. Di certo Caselle è qualcuno che Vanessa Ferrari la conosce molto bene : con lui la ginnasta di Orzinuovi ha fatto il suo esordio nella nazionale maggiore nel 2006, lanno in cui ha vinto loro ai Mondiali di Aarhaus. (agg Michela Colombo)



E’ LA FINE DELLA SUA CARRIERA?

Sarà questo linfortunio che porterà Vanessa Ferrari a chiudere la sua carriera? La domanda pur dolorosa, è senza dubbio legittima. La rottura del tendine dAchille alla gamba sinistra pare infatti molto grave specialmente se ricordiamo che per questo problema la ginnasta azzurra era già stata operata circa un anno fa. Latleta della Brixia era arrivata a Montreal per disputare la finale del copro libero (a cui aveva avuto accesso con il settimo punteggio, senza dubbio migliorabile) quale primo grande evento a cui prendeva parte dopo che linfortunio e loperazione al tendine dAchille della gamba destra laveva tenuta a lungo fuori dalla pedana dopo le Olimpiadi di Rio 2016. Ad aggravare la situazione del suo recupero, oltre che la gravità dellinfortunio e il lungo periodo di recupero che si prospetta vi è anche la carta didentità: Vanessa Ferrari ha già quasi 27 e per unatleta di ginnastica artistica che vuole competere ad alti livelli , questo è un fattore che pesa tantissimo. Tante infatti sono le protagoniste di questo sport che hanno già da tempo lasciato le competizioni ufficiali e non dimentichiamo che la vincitrice della finale di ieri ai Mondiali di Montreal Mai Murakami ha appena 21 anni. Quello che è certo è che Vanessa Ferrari non è una che molla anzi, è stata in grado di lottare alla pari con le migliori del mondo pur con tutti i cerotti e le cicatrici rimediate negli ultimi anni. (agg Michela Colombo)

CASELLA: PENSA SOLO ALL’ORO

Il mondo della ginnastica azzurra è ancora sotto choc per quanto accaduto nella tarda serata di ieri a Vanessa Ferrari mentre era impegnata nella sua prestazione alla finale del corpo libero ai Mondiali di Montreal: un terribile infortunio ha infatti colpito la ginnasta di Orzinuovi per la quale si teme la rottura del tendine dachille già precedentemente operato. Si attendono nuove sulle condizioni di salute dellazzurra ma la possibilità che la diagnosi venga confermata sono piuttosto alte. E ancora sotto choc anche il dt della nazionale Enrico Casella che ha visto crescere e sbocciare il talento di Vanessa Ferrari. Il Dt, presente a Montreal ha raccontato alla Gazzetta dello Sport gli attimi prima della finale con Vanessa: le ho detto che per il terzo posto poteva anche non mettere tutte e tre le diagonali più difficili ma lei mi ha detto di voler fare 14.300 e vincere. Nella sua testa cera solo unidea: loro. Un riconferma del coraggio dellazzurra appena rientrata dopo un terribile infortunio occorso a Rio e pronta a lottare per il maggior riconoscimento a quasi 27 anni. (Agg Michela Colombo)

L’AZZURRA ESCE DALLA PEDANA IN SEDIA A ROTELLE

Vanessa Ferrari si è infortunata e ora la sua carriera è a rischio. L’azzurra durante la finale al corpo libero dei Mondiali di Montreal si è fatta male nella seconda diagonale, uscendo in lacrime dalla pedana in sedia a rotelle. L’ipotesi è che si sia rotta il tendine di Achille del piede sinistro, lo stesso operato un anno fa, per questo la sua carriera, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, è considerata a rischio. Qualificata tra le migliori otto, Vanessa Ferrari aveva incremento la difficoltà dell’esercizio per provare a conquistare una medaglia, ma la fortuna ancora una volta non è stata dalla sua parte. L’infortunio è avvenuto nel film del salto tempo: è atterrata praticamente di faccia in pedana. Subito è stata soccorso, immediatamente si è capito che l’infortunio era molto grave. Portata a braccia fuori dalla pedana e poi in sedia a rotelle, ha raggiunto l’infermeria per essere assistita dal medico della Nazionale Matteo Ferretti e il fisioterapista Salvatore Scintu, con il tecnico Casella.

“HO SENTITO IL TENDINE CHE SI STACCAVA…”

«Voleva tentare di vincere, ha aggiunto delle difficoltà perché erano alla sua portata, il commento del commissario tecnico in merito all’infortunio di Vanessa Ferrari. Quest’ultima in lacrime a caldo, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: «Ho provato a vincere, mi sentivo bene, avevo provato i salti in allenamento, anche se mi facevano male i tendini, ma ormai sono abituata. Non ho sentito dolore sul momento, ma solamente il tendine che si staccava, non ho nemmeno provato a rialzarmi perché avevo capito che il tendine era andato. L’atleta ha spiegato di aver guardato il piede che le faceva male: «Ho visto che cera un buco. Ho provato a giocarmi il tutto per tutto ma è andata così…. Le sue lacrime sono anche quelle scese sul volto dei tanti appassionati di ginnastica artistica. Non era al meglio eppure era riuscita ad accedere a una finale iridata, ed era concretamente in lizza per il podio: partita convinta per battere il 13.933 di Claudia Fragapane, ha poi trovato il terribile infortunio in pedana.