PRONOSTICO SVEZIA ITALIA. Si giocherà questa sera  alla Friends Arena di Stoccolma alle ore 20.45 la partita tra Svezia e Italia, match di andata dei play off per il torneo europeo di qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia 2018. Sarà ovviamente un banco di prova decisivo per la nazionale azzurra di Giampiero Ventura che dopo un paio di prove affatto convincenti, si gioca già oggi il tutto per tutto contro la formazione guidata da Jan Andersson. Sarà infatti necessario ipotecare il assaggio del turno già stasera per poi non essere costretti  rischiare troppo nella partita di ritorno attesa il prossimo 13 novembre a San Siro. Per presentare la sfida tra Svezia e Italia abbiamo sentito l’ex giocatore e nazionale di calcio Riccardo Ferri: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Come vede questo spareggio Svezia-Italia? Sono fiducioso, credo che l’Italia possa qualificarsi, proprio perchè negli appuntamenti decisivi  la Nazionale ha sempre confermato di esserci, di mostrare quel carattere che serve in queste situazioni. 

Che giudizio dà invece della nazionale scandinava? La Svezia ha fatto bene nel suo girone, ha eliminato l’Olanda, ha battuto la Francia. E’ certamente una nazionale da rispettare fino in fondo.



Che dire del  reparto offensivo con Toivonen, Berg, Forsberg? E’ un reparto di buon valore tecnico con giocatori, attaccanti di notevole esperienza internazionale, certamente molto validi.

Giocare senza tanta pressione mediatica aiuterà la Svezia? Alla fine magari giocare con un po’ di pressione sulle spalle può essere un vantaggio, può aiutare una squadra a dare il massimo, a disputare un grande incontro.

Davvero la Svezia senza Ibrahimovic è meno forte? E’ così, è un dato di fatto senza Ibrahimovic è una Svezia non così forte, non così temibile da affrontare.

Quali vantaggi porta il 3-5-2 rispetto al 4-2-4 all’Italia? E’ una questione anche di uomini, di non snaturarli rispetto al modulo tattico. Per Insigne per esempio giocare nella sinistra non va bene, lui è un giocatore in grado sempre di saltare l’uomo. Ci sono quindi moduli che possono essere ideali se si riesce a dare la posizione giusta a un calciatore. Ventura potrebbe utilizzare anche il 4-3-3, ma alla fine probabilmente l’Italia scenderà in campo col 3-5-2 L’importante è che i i vari giocatori possano esprimersi al massimo nei ruoli in cui scendono in campo.



Zaza non ci sarà all’andata: sarà rischiato Belotti o potrebbe esserci Eder? Penso che alla fine con tutto il rispetto per Eder possa giocare Belotti a Stoccolma.

Gi azzurri sono superiori a livello tecnico: cosa potrebbe determinare il risultato di Svezia-Italia?  L’Italia sa venire fuori sempre nelle situazioni più difficili, sa mostrare il carattere necessario. Penso che sarà così anche stavolta. Non si può pensare a un Mondiale senza l’Italia.

De Rossi ha detto che in questi casi serve qualità: l’Italia c’è l’ha? Quale potrebbe essere il problema in questo spareggio? Come ho detto prima la qualità tecnica dell’Italia è superiore a quella della Svezia. Il problema piuttosto potrebbe essere quello di voler chiudere al più presto la partita per raggiungere un risultato a noi positivo.

Non aveva senso chiamare Balotelli? chi avrebbe lasciato a casa? Sappiamo cosa può dare Balotelli e conosciamo il suo valore tecnico. Chiamarlo adesso poteva essere rischioso per gli equilibri della Nazionale dentro e fuori il campo. Se poi ci qualificheremo per i Mondiali potremo vedere il suo percorso da qui a Russia 2018.

Un vantaggio giocare il ritorno in casa? Giocare a distanza di tre giorni credo che poi non dovrebbe cambiare tanto l’esito del risultato.

 

(Franco Vittadini – Claudio Franceschini)