Si è chiusa ieri la carriera nella nazionale italiana di Gigi Buffon. Con il pareggio zero a zero con la Svezia e la conseguente mancata qualificazione ai Mondiali, lestremo difensore azzurro ha detto addio alla selezione del Bel Paese. Unavventura durata esattamente ventanni, visto che San Gigi ha esordito con la prestigiosa casacca azzurra nel lontano 1997, nell1 a 1 con la Russia valevole per la qualificazione al campionato del mondo del 1998 che si tenne in Francia. In totale fanno 175 presenze con la casacca tricolore, fra cui 14 in Coppa del Mondo, 17 negli Europei, 8 in Confederations Cup, e il resto suddivise fra amichevoli e qualificazioni a mondiali ed europei. Ovviamente il punto più alto della carriera di Buffon in azzurro resta il mondiale del 2006 in Germania, vinto da assoluto protagonista. Importante anche la finale agli Europei del 2012, persa contro la Spagna per 4 a 0, nonché i quarti al torneo del Vecchio Continente del 2016, in cui gli azzurri sono usciti in semifinale contro la Germania dopo i calci di rigore.



NON CI SARA’ IL SESTO MONDIALE

Toccanti dichiarazioni di Gigi Buffon alla fine della partita pareggiata 0-0 dallItalia contro la Svezia. Un risultato che nello spareggio Mondiale, dopo lo 0-1 dellandata a Solna, ha costretto lItalia ad essere eliminata dalla rassegna iridata, a sessantanni dallultima volta. Il Capitano azzurro ha perso loccasione di disputare il suo sesto Mondiale consecutivo (il quinto in campo), dal 1998 al 2018, unimpresa mai riuscita. Lacrime di Buffon davanti alle telecamere della Rai: Spiace soprattutto per la gente, non tanto per me stesso: siamo consapevoli di aver perso loccasione di disputare un Mondiale che può avere grande importanza anche a livello sociale, dal punto di vista personale ovviamente per me la delusione è quella relativa ad aver lasciato la Nazionale con unultima partita ufficiale che coincide con una mancata qualificazione al Mondiale.



GIGI BUFFON PIANGE IN DIRETTA, “IL FUTURO IN MANO AI GIOVANI”

Buffon è consapevole della gravità del momento, ma è comunque fiducioso sulla possibilità di un futuro rilancio che possa riportare il calcio italiano ai livelli di un tempo: Sapevamo che era una partita tosta ma non siamo riusciti a fare il meglio di quello che si poteva. Ci è mancata la lucidità di poter fare gol, loro hanno giocato come all’andata e tutto si è deciso per gli episodi. Ma quando ti va male vuol dire che hai delle colpe. Futuro del calcio italiano? C’è, perché noi abbiamo forza. Donnarumma, Perin e gli altri non mi faranno rimpiangere e anche negli altri reparti ci sono talenti da valorizzare.



Lascio mandando un abbraccio a tutti quelli che mi hanno sostenuto, in particolare a Chiello, Barza e Leo con cui abbiamo condiviso più di dieci anni insieme su tutti i campi. Partirà la caccia al capro espiatorio contro Ventura? Ha le stesse colpe che abbiamo noi e tutti gli italiani”. In attesa di quelli che saranno gli sviluppi futuri, Buffon lascia con 175 presenze in Nazionale, recordman assoluto in maglia azzurra nella storia del calcio italiano.