Lesordio di Jorginho con la nazionale italiana ha coinciso purtroppo con la clamorosa disfatta contro la Svezia, che sancisce leliminazione degli azzurri dal Mondiale. La prestazione del regista di centrocampo di proprietà del Napoli non è stata però da dimenticare. Il giocatore di origini brasile ha infatti dato vita a qualche buona iniziativa, su tutte, la bella palla per Ciro Immobile che ha messo lattaccante della Lazio a tu per tu con il portiere avversario. Qualche errore e sbavatura ci sono ovviamente stati, come ad esempio quel retropassaggio sciagurato per Buffon nel primo tempo, che ha fatto venire i brividi a tutti i tifosi presenti a San Siro, e non per il freddo. Una prova comunque positiva, e la sensazione circolante è che Jorginho possa divenire realmente da ora in avanti, il perno del centrocampo della nostra selezione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



EL SHAARAWY CI PROVA

E terminata zero a zero la sfida fra lItalia e la Svezia di ieri sera, risultato che condanna gli azzurri, che dopo 60 anni sono così costretti a non partecipare al Mondiale. Una nazionale che ci ha provato fino allultimo, forse più con il cuore e la grinta che con le idee, ma che non è riuscita a superare il muro svedese. Fra i giocatori più positivi, senza dubbio Stephan El Shaarawy. Lesterno dattacco di proprietà della Roma è subentrato nella ripresa, confermando il suo stato di grazia. Pronti-via, il Faraone ha fatto ammonire un avversario con un gran numero, e poi è stato protagonista di un bel tiro in area, forse una delle poche conclusioni realmente pericolose degli azzurri. Lex calciatore del Milan ha provato a dare la scossa, inventando qualcosa, ma alla fine non è bastato. Anche Immobile ha sfiorato il gol in un paio di occasioni, mentre è stato quasi impalpabile Andrea Belotti, che ha evidenziato come le sue condizioni fisiche non siano ancora ottimali. Male invece Gabbiadini, in campo dal primo minuto, mentre Bernardeschi non ha avuto il tempo per incidere. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PAGELLE ITALIA-SVEZIA, I VOTI DELLA PARTITA

La nazionale italiana di calcio al Meazza scrive la più brutta e buia pagina di storia dal 1958: dopo 60 anni gli azzurri mancano la qualificazione alla fase finale di una coppa del mondo, una disfatta epocale per tutto il movimento che ora dovrà essere rifondato da zero. Cadrà sicuramente la testa di Gian Piero Ventura che ha mancato un obiettivo che i suoi predecessori erano riusciti in qualche modo a raggiungere. Stasera, invece, l’Italia non è riuscita a cancellare lo 0-1 di tre giorni fa alla Friends Arena di Solna nonostante le tantissime palle gol create da Immobile e compagni che però non sono riusciti a trovare la giusta freddezza sotto porta. La Svezia ha letteralmente abbassato la saracinesca con Olsen che tra i pali si è mezzo a fare il fenomeno mentre i difensori lungagnoni per tutto il tempo hanno intercettato i cross prevedibili e scontati di Candreva. I mondiali del 2018 perdono dunque quella che poteva essere una grande protagonista, uno smacco incredibile che non potrà lasciare strascichi nel breve e lungo periodo, molto probabilmente nel momento in cui stiamo scrivendo queste righe Gian Piero Ventura già non è più il commissario tecnico. Complimenti invece alla Svezia che con un po’ di fortuna ma tanta tenacia, grinta e coraggio è riuscita a guadagnarsi tra le 32 grandi del mondo, dove per la prima volta dal 1958 mancherà l’Italia. 

VOTO PARTITA 6 – Più che una partita è stata un’autentica battaglia dove alla fine hanno gioito gli svedesi e pianto gli italiani.
VOTO ITALIA 5 – Il progetto di Ventura si è rivelato fallimentare e oggi la Svezia ci ha messo la lapide. Tantissime occasioni da gol ma non c’è stato verso di segnare.
VOTO SVEZIA 6 – Gli uomini di Andersson si difendono con le unghie e con i denti salvaguardando l’1 a 0 dell’andata dagli assalti disperati degli avversari.
VOTO ARBITRO MATEU LAHOZ 5 – Prima nega il rigore agli azzurri per l’intervento di Augustinsson su Parolo, poi sorvola anche sul tocco col braccio di Darmian. Nella ripresa fischia fallo in attacco a Darmian che era stato abbattuto da Lustig. Anche stasera direzione controversa che accentua le polemiche.

I VOTI DEGLI AZZURRI

BUFFON 6 – Avrebbe preferito congedarsi dalla nazionale in ben altra maniera. Blocca la conclusione di Claesson evitando il corner, poi non effettua altri interventi, a ulteriore conferma di come la Svezia in fase offensiva sia stata quasi nulla.
BARZAGLI 5,5 – Sbaglia troppi palloni nella partita dove invece bisognerebbe essere perfetti per tutti i 90 minuti.
BONUCCI 5,5 – In fase offensiva rallenta la manovra impiegandoci una vita a far girare il pallone, si fa male al ginocchio sinistro dopo un contrasto con Augustinsson, non è granché come regista ma era risaputo. Perché Ventura lo ha riproposto in questo ruolo?
CHIELLINI 5,5 – Assieme a Bonucci prende tante botte, ogni tanto si affaccia anche in zona tiro senza però inquadrare lo specchio della porta, buca qualche intervento spianando la strada al contropiede degli avversari.
CANDREVA 5,5 – Come al solito si affida ai cross che i lungagnoni svedesi intercettano con una facilità disarmante, ci prova anche in prima persona mancando il bersaglio da ottima posizione, nella ripresa va vicino al gol con un pallonetto che per poco non sorprende Olsen. Ma non basta.
FLORENZI 5,5 – il primo a cercare la porta con un tiro assolutamente innocuo, prima dell’intervallo ci riprova con una conclusione troppo centrale. Nella ripresa sfiora l’eurogol con una conclusione al volo in acrobazia ma il pallone esce per questione di centimetri, quando non vuole entrare non c’è verso.
JORGINHO 6 – L’ultimo ad arrendersi con quel tiro da fuori area al 93′ che si spegne sul fondo, così come le speranze degli italiani di andare a Russia 2018. Se non altro rappresenta una novità interessante nel centrocampo azzurro.
PAROLO 6 – Reclama un rigore per un fallo ai suoi danni, dal limite calcia troppo alto. Nella ripresa va più volte vicino al suo primo gol con la maglia della nazionale, uno dei pochi che si salvano nella Waterloo azzurra.
DARMIAN 6 – Tocca il pallone col braccio dentro l’area di rigore ma al pari di Augustinsson viene graziato da Mateu Lahoz che non indica il dischetto, viene messo fuori gioco da un duro intervento di Lustig che l’arbitro non punisce col rigore. (EL SHAARAWY 6 – Cerca di trascinare i suoi ma nemmeno lui riesce a violare l’imbattibilità di Olsen)
GABBIADINI 5 – Manca l’appuntamento col pallone nell’area piccola, non combina mai niente di buono e quando cerca il pallone prende sempre l’avversario. A questo punto era meglio Belotti a mezzo servizio. (BELOTTI 5,5 – Pur non creando grosse occasioni da gol si affaccia più spesso di Gabbiadini dalle parti di Olsen)
IMMOBILE 5,5 – Da posizione troppo defilata scuote soltanto l’esterno della rete, prima dell’intervallo va a un passo dal gol ma trova sulla sua strada l’opposizione di Olsen a Granqvist. Nel finale si innervosisce e a quel punto non ha più la lucidità per cercare la porta.
ALL. VENTURA 2 – E con questo il ct italiano mette probabilmente la parola fine a una carriera che si conclude nella maniera più indegna, con la mancata qualificazione a un mondiale.

I VOTI DEGLI SVEDESI

OLSEN 7 – Sporca il tiro di Immobile consentendo a Granqvist di salvare sulla linea, nella ripresa salva su Florenzi, Candreva ed El Shaarawy blindando l’accesso alla fase finale di Russia 2018.
LUSTIG 6,5 – Nella ripresa travolge Darmian dentro l’area ma l’arbitro vede un inesistente tocco col braccio dell’azzurro e assegna la punizione alla Svezia, rischia di segnare un clamoroso autogol colpendo l’incrocio dei pali nel tentativo di pulire l’area di rigore.
LINDELOF 6,5 – l’uomo deputato a intercettare i cross e ad allontanare il pallone dalle parti di Olsen, non abbassa mai la guardia per un istante nell’arco dei novanta minuti anticipando quasi sempre gli attaccanti avversari.
GRANQVIST 7 – Da vero capitano salva la baracca respingendo quasi sulla linea il tiro di Immobile a portiere ormai battuto, non sbaglia una chiusura e contribuisce al compimento dell’impresa.
AUGUSTINSSON 6,5 – Rischia grosso quando colpisce Parolo all’interno dell’area, per sua fortuna l’arbitro non ritiene ci siano gli estremi per dare il penalty. In generale si rivela un cliente parecchio scomodo che ha concesso pochissime libertà nella trequarti svedese.
CLAESSON 6,5 – Ci prova con un tiro troppo centrale e non abbastanza potente, ma le cosa migliori le fa vedere in fase difensiva sporcando anche il tiro di Chiellini. (ROHDEN SV)
JOHANSSON SV – La sua gara dura meno di 20 minuti, un movimento innaturale del ginocchio sinistro lo costringe alla resa. (SVENSSON SV)
LARSSON 6,5 – Vince quasi tutti i duelli con Gabbiadini e si procura preziosissimi calci piazzati facendo rifiatare gli svedesi nei momenti più critici del match.
FORSBERG 6 – Non riesce a sfruttare nel migliore dei modi i contropiedi che nascono con gli azzurri sbilanciati in avanti, come nella gara d’andata la butta sul piano nervoso venendo ammonito per proteste.
TOIVONEN 6 – Non pervenuto dalle parti di Buffon, il numero 20 svedese pensa più che altro a dare una mano ai compagni che giocano in posizione più arretrata.
BERG 6 – Anche stasera l’attaccante svedese si rivela un’autentica spina nel fianco andando sempre a dare fastidio agli azzurri e a punzecchiarli nel tentativo di innervosirli. Per poco non ne approfitta sul retropassaggio rischioso degli azzurri ma viene anticipato da Buffon.
ALL. ANDERSSON 7,5 – I suoi atteggiamenti fin troppo esuberanti daranno anche fastidio ma va riconosciuto che a Ventura gliel’ha incartata come meglio non poteva.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Al Meazza di Milano è in corso il secondo atto dello spareggio tra Italia e Svezia per accedere alla fase finale di Russia 2018, all’intervallo il punteggio rimane fermo sullo 0-0: ecco i voti della prima frazione di gioco. Soprattutto prima dell’intervallo gli azzurri hanno avuto diverse occasioni ghiotte per sbloccare la contesa, Immobile (6,5) oltre a scuotere l’esterno della rete si è visto negare il gol dal salvataggio sulla linea di Granqvist (6,5) con la complicità del portiere Olsen (6,5) che aveva sporcato in precedenza la conclusione del centravanti della Lazio. In precedenza Gabbiadini (5,5) aveva mancato l’appuntamento col pallone nell’area piccola svedese mentre Candreva (6) aveva calciato troppo alto. Ci hanno provato anche Florenzi (6) col giocatore della Roma che ha calciato addosso a Olsen, Parolo (6) e Bonucci (6) che non sono riusciti a inquadrare il bersaglio. La Svezia si è affacciata in avanti solamente una volta con un tiro di Claesson (6) bloccato senza problemi da Buffon (6,5). All’Italia servirebbe giusto un po’ più di freddezza in zona tiro per trovare il sospirato appuntamento con il gol.

VOTO ITALIA 6,5 – Dopo un inizio timido in cui gli azzurri continuavano a fare troppo affidamento sui lanci lunghi, prima dell’intervallo gli uomini di Ventura trovano coraggio e sfiorano il gol.
MIGLIORE ITALIA: IMMOBILE 6,5 – Il più pericoloso dei suoi nell’area di rigore svedese, peccato che non abbia saputo sfruttare a dovere le occasioni create.
PEGGIORE ITALIA: GABBIADINI 5,5 – Non si è mai trovato nelle condizioni di poter far male agli avversari.

VOTO SVEZIA 5,5 – Difesa strenua dell’1 a 0 da parte degli uomini del ct Andersson che pensano solamente a chiudere gli spazi nella propria trequarti.
MIGLIORE SVEZIA: GRANQVIST 6,5 – Al momento il suo salvataggio sulla linea sta regalando il mondiale ai suoi.
PEGGIORE SVEZIA: FORSBERG 5,5 – Dice qualche parola di troppo all’arbitro che giustamente lo ammonisce, inutilmente provocatorio e irritante. (Stefano Belli)