E’ ufficiale l’esonero di Giampiero Ventura come a questo punto anche la conferma di Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc. Un comunicato ufficiale ha sottolineato come sia stato proprio Tavecchio a stabilire l’ordine del giorno durante il vertice della Figc e che il primo punto sia stato l’esonero di Giampiero Ventura. Al momento non ci sono dichiarazioni sul nuovo tecnico con i nomi soliti che continuano a circolare. La più grande sorpresa è la conferma di Carlo Tavecchio alla presidenza della Federazione, si prospetta quindi la soluzione che in molti pensavano alla vigilia e cioè la fine di Giampiero Ventura come capro espiatorio di due anni davvero da dimenticare per il nostro movimento calcistico. (agg. di Matteo Fantozzi)



VENTURA ESONERATO, SI ASPETTA L’UFFICIALIT

Giampiero Ventura non è più il commissario tecnico della nazionale azzurra, mentre Carlo Tavecchio è stato confermato alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Una decisione che non è ufficiale, ma che è stata annunciata da tutti i media e non dovrebbe portare a clamorosi ripensamenti. Di certo l’esonero del tecnico era abbastanza preventivabile, ma nessuno si aspettava una conferma per Carlo Tavecchio che era stato pesantemente criticato ancor prima della mancata qualificazione ai Mondiali che nella prossima estate si giocheranno in Russia. Ventura ora potrà tornare alla sua vita da tecnico di club, dopo che in questi due anni aveva vissuto con molte pressioni la sua avventura da commissario tecnico. Il pubblico infatti ne aveva criticato l’arrivo fin dall’esordio dopo l’addio di Antonio Conte. Sarà interessante capire quali saranno le novità nelle prossime ore. (agg. di Matteo Fantozzi)



GRAVINA: PUNTIAMO A EURO 2024

E’ giunto il tanto atteso momento del vertice Figc per capire se Giampiero Ventura e Carlo Tavecchio si dimetteranno oppure rimarranno al loro posto. Di certo è una situazione molto delicata che ha voluto analizzare anche il Presidente della Serie C Gabriele Gravina che ha voluto dire la sua. Ai microfoni di TMW Radio ha sottolineato: “Chiedere le dimissioni non sarà nelle nostre prerogative, quello è un fatto soggettivo. Vogliamo che Tavecchio ci indichi un nuovo orizzonte, se è in grado di farlo correttamente per rivoluzionare un sistema. Serve un progetto sostenibile sia dal punto di vista economico che da quello prettamente sportivo. Dobbiamo rimboccarci le maniche e vogliamo rivendicare il diritto di organizzare Euro 2024. Io sono preoccupato per i problemi, non per Carlo Tavecchio. L’Italia non va ai Mondiali dopo 60 anni, è un fatto negativo ma che spero porti a una rivoluzione”. Parole importanti che fanno capire un po’ quale sia il sentimento degli addetti ai lavori e che potrebbe cambiare qualcosa all’orizzonte. Staremo a vedere se l’Italia si rilancerà organizzando proprio Euro 2024. (agg. di Matteo Fantozzi)



FIDUCIA AL PRESIDENTE?

Il futuro di Carlo Tavecchio si decide a minuti? Probabile che sia così: nella sede della Federcalcio a Roma infatti sta per prendere il via la riunione che il presidente federale ha convocato a margine del disastro Mondiale della nostra nazionale. Non ci sarà Giampiero Ventura, uno dei nodi: il contratto del Commissario Tecnico scade a giugno in mancanza del prolungamento che sarebbe scattato in automatico (fino al 2020) in caso di qualificazione ai Mondiali, a questo punto è sempre più possibile il licenziamento del genovese con il sempre più probabile arrivo di Carlo Ancelotti (che però dovrà essere convinto del progetto. Oggi però i riflettori sono puntati su Tavecchio: leliminazione dal playoff per le qualificazioni ai Mondiali, e la nostra esclusione dopo 60 anni, pone in bilico anche il futuro del presidente della Federazione, reo in particolar modo di aver appoggiato fortemente la candidatura di Ventura per prendere il posto di Antonio Conte, dopo un Europeo che ci aveva fatto sognare. Dunque, ci si aspetta – almeno questa è la richiesta a gran voce di gran parte del popolo del calcio italiano – che Tavecchio rassegni le sue dimissioni. 

TAVECCHIO, NON CE LA SFIDUCIA?

Il problema è che poche persone, tra quelle che saranno presenti nellaula di Via Allegri, sembra avere intenzione di votare la mozione di sfiducia nei confronti di Tavecchio. Lo ha detto chiaramente Marcello Nicchi, responsabile degli arbitri, affermando che la nostra categoria ha il pregio di guardare e ascoltare prima di estrarre i cartellini (dichiarazioni riportate dal Corriere dello Sport), lo ha più meno lasciato intendere Renzo Ulivieri che ha bollato Ancelotti come grande allenatore e ha parlato di un sistema da mettere in discussione, ma non è caduto nel tranello di voler indicare nomi specifici. Di sicuro cè che Tavecchio non ha intenzione di dimettersi e oggi aprirà la riunione esponendo una relazione sui fatti che hanno portato al disastro di Solna completatosi a San Siro; parallelamente il direttore generale Michele Uva provvederà a risolvere il contratto con Ventura, tra i nomi per sostituirlo non sono quello di Ancelotti ma anche uno tra Massimiliano Allegri e Roberto Mancini, che necessiterebbero però di un traghettatore (Gigi Di Biagio?) in attesa che i nomi in questione si liberino.