Per la prima volta il derby di Madrid tra Atletico e Real va in scena al Wanda Metropolitano, non è stata comunque una stracittadina spettacolare con le due squadre che non sono riuscite a segnare e alla fine si sono dovute spartire la posta in palio, il triplice fischio dell’arbitro Fernandez Borbalan ha fissato il risultato sullo 0-0: era dal 1993 che non accadeva, sia i Colchoneros che le Merengues sono apparse piuttosto stanche soprattutto nell’ultimo terzo di gara, le panchine corte impediscono ai titolari di rifiatare e oggi si sono viste le conseguenze, sia Griezmann che Benzema hanno avuto le polveri bagnate e non hanno in alcun modo lasciato il segno sul match. A inizio gara gli uomini di Simeone hanno avuto un’occasione importante con Correa dopo che Sergio Ramos aveva perso un brutto pallone nella propria trequarti, il numero 11 dell’Atletico davanti a Casilla non è riuscito però a trovare la porta spedendo la sfera sul fondo. Dall’altra parte Cristiano Ronaldo cerca Kroos che scuote solamente l’esterno della rete, successivamente il portoghese ci proverà in prima persona su punizione scaldando le mani a Oblak che risponde comunque presente. Nel secondo tempo il Real Madrid si ripresenta sul terreno di gioco senza Sergio Ramos: in precedenza il capitano dei Blancos aveva ricevuto una scarpata in pieno viso su Lucas Hernandez e dai primi esami medici si parla di rottura del setto nasale. L’occasione più importante è appannaggio dei Colchoneros che a dodici minuti dal novantesimo sfiorano il gol con il pallonetto del nuovo entrato Gameiro che scavalca Casilla, a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Varane con un gran salvataggio sulla linea. Cristiano Ronaldo ne approfitta per testare nuovamente i riflessi di Oblak ma ci vuole ben altro per trafiggere l’estremo difensore sloveno. Le due compagini di Madrid escono dal campo con un punto in tasca che però non serve a nessuno, ora il Barcellona è a -10 e rischiano di essere distanziate anche dal Valencia, impegnato alle ore 16.30 in casa dell’Espanyol.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Dani Carvajal al rientro dopo essere rimasto a lungo fermo ai box per una pericardite: “Sono arrabbiato perché non abbiamo vinto e soprattutto perché abbiamo perso altri due punti nei confronti del Barcellona. Per quanto mi riguarda non mi posso lamentare, non mi sento particolarmente stanco pur avendo giocato per tutti i novanta minuti. Dieci punti sono una distanza importante da colmare, la squadra ha dato tutto e i miei compagni non si sono certo risparmiati, ora dobbiamo pensare a ridurre il gap prima di poter parlare di titolo”.
Nel post-gara è intervenuto anche Juanfran, difensore dell’Atletico Madrid: “Sapevamo di dover fare attenzione a non prendere gol perché chi avrebbe perso sarebbe uscito di fatto dalla corsa per il titolo. Nel primo tempo abbiamo costruito qualche occasione mentre nella ripresa abbiamo prodotto poco sul piano delle azioni offensive, dobbiamo stare più attenti in generale, Antoine sta facendo un po’ di fatica ma deve stare tranquillo, sono periodi che passano e può contare sul supporto incondizionato di tutti noi. I fischi al momento del suo cambio? La gente è libera di esprimersi, abbiamo abituato bene i nostri tifosi che si aspettano sempre prestazioni mostruose da parte nostra”.
Non poteva mancare l’intervento di Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid: “I 10 punti di svantaggio nei confronti del Barcellona sono tanti ma non mi preoccupano più di tanto. Stasera abbiamo giocato bene e penso che meritassimo la vittoria, ci è mancato il gol ma se continuiamo a lavorare in questa maniera prima o poi raccoglieremo i frutti dei nostri sforzi. Dieci punti sono tanti ma siamo ancora nel girone d’andata, non dobbiamo mollare e ora ci concentreremo sulla prossima partita”.