Caos in casa Figc. Il tragicomico risultato maturato dalla Nazionale italiana contro la Svezia ci è costato il mondiale e soprattutto la dignità, ma sarà anche l’occasione per rifondare alla radice un movimento calcistico italiano che da troppi anni oramai risulta traballante e debole. Carlo Tavecchio questo pomeriggio si è dimesso ufficialmente e la sua scelta (sinceramente inevitabile) trascina la Federazione Italiana Giuoco Calcio in un momento di confusione assoluta. In primis le sue dimissioni sanciscono la rottura definitiva con Giovanni Malagò, persona stimata e amico di Tavecchio fino a poco tempo fa. In conferenza stampa l’ex numero uno del calcio, colui che aveva voluto fortemente Giampiero Ventura al mondiale, è sembrato gelido nei confronti di chiunque. Le sue parole sono state riportate dal sito internet Repubblica.it: ‘Ci sono state delle pressioni enormi sulla mia lega.’ Poi, sul commissariamento: ‘Un fatto molto grave, dobbiamo tenere presenti le garanzie di legge e gli statuti.’ Carlo Tavecchio era convinto che anche il consiglio federale si sarebbe dimesso, come del resto lui stesso aveva chiesto, ma tutto ciò non è avvenuto.



‘COMMISSARIAMENTO NECESSARIO’

L’uscita di scena di Carlo Tavecchio lascia una lunga schiera di membri della Figc soddisfatti e qualche muso lungo. Tra i fedeli scudieri di Tavecchio si possono tranquillamente enumerare Ulivieri e Gravina, naturalmente contrari al commissariamento. Se anche il consiglio federale si fosse dimesso avremmo assistito a uno scenario completamente diverso: le elezioni sarebbero state fissate entro 90 giorni e nel frattempo si sarebbe vissuta la cosiddetta prorogatio. Con questo diverso esito, invece, il futuro della Figc cambierà, come affermato dallo stesso Giovanni Malagò sempre sul sito internet Repubblica.it: ‘Lo statuto della Figc è molto chiaro, non c’è altra soluzione al commissariamento: dice che abbiamo 48 ore dal momento della convocazione stessa. I fatti sono chiari.’ Il Commissariamento ci sarà, quindi, e già rimbalzano i nomi dei papabili per il ruolo di Commissario tra cui l’esperto Franco Carraro, nel mondo della politica calcistica da una vita. Il periodo di tempo sarà piuttosto lungo (si parla di circa sei mesi) perché si intende rimettere mano al sistema calcio dalla base. Una sorta di anno zero, quindi, da cui ripartire una volta per tutte.

Leggi anche

DIRETTA LAZIO COMO/ Video streaming tv, i lariani non vincono dal 1989 (Serie A, oggi 10 gennaio 2025)Calciomercato Lazio News/ Ghilardi o Ismajli per la difesa. Kaluzinski nome a sorpresa (10 gennaio 2025)