Sullo sfondo dello Scida il Genoa sotta la nuova direzione di Dario Ballardini non cade in fallo e trova la sua seconda vittoria in stagione, battendo per 1-0 i padroni di casa del Crotone nella 13^ giornata della Serie A. A decidere la sfida è stato Rigoni, che ha brillantemente sfruttato lassist di Laxalt al 11 per prendere di sorpresa Cordaz e far volare i grifoni a quota 9 punti in classifica. Dando però un occhio alle statistiche del match notiamo che la partita allo Scia si è rivelata più equilibrata del previsto: gli squali hanno segnato il maggior possesso palla 58% e realizzato il maggior numero di tiri ben 11 ma solo 5 di questi sono stati indirizzati verso lo specchio. I liguri hanno invece totalizzato solo 10 tiri ma di questi ben 7 erano a target: a ciò va aggiunto nei numeri anche 4 fuorigioco, 2 corner e 5 parate oltre a 3 cartellini gialli. Il Crotone invece ha poi messo a statistics anche 6 parate e 17 falli, ma solo 1 solo giallo, incassato da Stoian per atterramento al 39.
LE DICHIARAZIONI
Cè chiaramente tanta soddisfazione in casa del Genoa, al suo primo banco di prova dopo lesonero di Ivan Juric a favore di Ballardini. Proprio il nuovo tecnico dei grifoni al termine del match ha poi raccontato ai microfoni di Sky Sport: Il Genoa oggi ha fatto una buona partita, soprattutto nella prima parte. Nel secondo tempo potevamo fare meglio, essere più aggressivi, ma ci sono anche le difficoltà che ti creano gli avversari. Quindi molto bene, sono tanto soddisfatto. Siete usciti dalla crisi? “Il percorso è molto lungo, oggi abbiamo solo cominciato bene. I tasti che ho toccato sono i soliti, la testa, il cuore, le idee e le qualità dei giocatori”. Cè invece delusione in casa del Crotone, dove il tecnico rossoblu Davide Nicola ha analizzato il KO ai microfoni di Sky sport: Credo che almeno sulla carta era una diretta concorrente ma per i punti che hanno in classifica, sicuramente il Genoa non è una squadra di ultimi arrivati, hanno le loro qualità e sono venuti a giocare la partita con umiltà incredibile e con tanta attenzione. Noi ci aspettavamo tutto questo, sapevamo anche che magari potevano giocare più coperti solo che nei primi 20 minuti non abbiamo lavorato bene di squadra, abbiamo concesso troppo spazio tra le linee, non abbiamo sviluppato il gioco che di solito sviluppiamo. Coscienti delle nostre qualità, quando ci manca questo è chiaro che se concedi 3/4 situazioni e in una di queste paghi, poi diventa difficile e dai forza allavversario. Alla fine è stata una partita brutta, sporca, con tanti duelli e pochi spazi: una gara così la puoi risolvere con situazione di interpretazione più individuale.