Termina 0-0 la gara tra Renate e Teramo. Risultato giusto per quanto visto in campo anche se entrambe le squadre avrebbero meritato il gol. Sugli scudi i due portieri, con Di Gregorio e Calore decisivi in almeno tre interventi a testa. Con questo pari il Renate sale a quota 26, aumentando a tre la distanza dalla capolista Padova. Il Teramo ora è a 15, sempre a un passo dalla zona playout. La prossima settimana i nerazzurri saranno ospiti del Ravenna mentre i biancorossi ospiteranno nel posticipo del lunedì la Sambenedettese.
SINTESI PRIMO TEMPO
Cevoli schiera il Renate con il 4-3-3. Tra i pali Di Gregorio, in difesa Anghileri, Di Gennaro, Savi e Vannucci. A centrocampo Simonetti, Pavan e Palma. In avanti Finocchio, Musto e Lunetta. Antonino Asta dispone i suoi invece con il 3-5-2. In porta Calore, in difesa Caidi, Speranza e Sales. A centrocampo da destra verso sinistra Ventola, De Grazia, Amadio, Ilari e Varas. In attacco Tulli e Foggia. Arbitra il signor Marco D’Ascanio di Ancona. Parte subito forte il Renate che ci prova con Palma e, nel prosieguo dell’azione, chiama in causa Calore su un pericoloso cross. Piccolo diverbio intanto tra Di Grazia e Savi. L’arbitro richiama i due all’ordine decidendo di non mostrare cartellini. Al nono minuto contropiede del Teramo con Foggia che non vede Tulli completamente solo al centro dell’area di rigore e si fa bloccare da Di Gennaro. Gara subito viva. Qualche problema per Amadio. Dopo le dovute cure il mediano ospite sembra poter regolarmente proseguire la sua partita. Il Teramo si rende pericolosa al 28esimo. Travolgente azione dei biancorossi che Foggia sciupa concludendo debolmente da ottima posizione favorendo l’intervento del portiere di casa. Poco dopo a provarci è Tulli da fuori area. Tiro interessante che per poco non trova l’angolo giusto. Palla fuori di poco. Da lontano Palma prova a pescare il jolly ma la sfera termina a lato. Nerazzurri che provano a rispondere agli attacchi avversari. Al 36esimo il Renate va vicino al gol. Spunto di Anghileri che salta un uomo e prova di sinistro dal limite. Palla che fa la barba al palo. Intanto Amadio stringe i denti ma non ce la fa: al suo posto Asta è costretto a inserire Graziano. Un centrocampista per un altro, tatticamente non cambia niente. Gara da ex per Graziano che ha disputato le precedenti due stagioni con le Pantere: 44 presenze e due reti per lui in maglia nerazzurra.
SINTESI SECONDO TEMPO
Nessun cambio effettuato dai due tecnici durante l’intervallo. Il Renate prova subito a rendersi pericoloso. Finocchio in mischia batte a colpo sicuro da due passi ma Calore respinge sfruttando al massimo i propri riflessi. Poco dopo Savi ferma una ripartenza ospite e si becca il primo cartellino giallo della gara. Gli ospiti tornano a essere pericolosi al 52esimo. Tocco ravvicinato di Lunetta, Calore salva ancora una volta la propria porta. In questa occasione Lunetta si fa male e non riesce a proseguire il match. Al suo posto entra Gomez. Contropiede Teramo: Foggia prova a sorprende Di Gregorio con un tiro di punta. Il guardiapali di casa fa buona guardia. Doppio cambio per i padroni di casa: escono Savi e Musto, entrano Sofia e Mattioli. Sostituzione anche per il Teramo: in attacco out Foggia, dentro Barbuti. Al 71esimo il Teramo si rende pericoloso su calcio piazzato. A brillare è Di Gregorio che con un prodigioso intervento toglie la palla dalla propria porta dopo il tocco ravvicinato di Graziano in mischia. Ammonito intanto Ilari per una strattonata in zona centrocampo. Doppio avvicendamento per il Teramo: Pietrantonio al posto di Ventola sulla fascia e Bacio Terracino per Tulli in attacco. All’89esimo il Renate va vicinissimo al pareggio. Calore compie un miracolo sulla conclusione ravvicinata di Simonetti. E’ l’ultima occasione del match. Nei minuti di recupero non succede più nulla. Termina a reti inviolate la gara del Città di Meda.