Il Napoli spera ovviamente di superare i gironi di Champions League per qualificarsi agli ottavi. Limpresa non è semplice visto che i partenopei dovranno battere fuori casa il Feyenoord e nel contempo sperare in una vittoria del Manchester City contro lo Shakhtar a Donetsk. Nel caso in cui alla fine gli uomini di Sarri riuscissero a centrare la qualificazione, si tratterebbe della quarta volta nella storia del club campano, che non è mai andato oltre gli ottavi. Il primo precedente risale quasi ad una vita fa, e precisamente alla stagione 1990-1991, quella in cui i partenopei vinsero la Supercoppa Italia (lanno prima avevano vinto lo storico scudetto), perdendo appunto agli ottavi dellallora Coppa Campioni contro lo Spartak di Mosca. Gli altri due precedenti riguardano invece il calcio dellepoca moderna, e precisamente la stagione 2011-2012 e 2016-2017. Nel primo caso, sconfitta contro il Chelsea, arrivata tra laltro dopo un tre a uno interno al San Paolo. Nel secondo caso, invece, eliminazione per mano del Real Madrid, che poi sarebbe andato a laurearsi nuovamente campione dEuropa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SARRI SPERA IN GUARDIOLA

Il Napoli ha battuto lo Shakhtar Donetsk per tre reti a zero al San Paolo, mantenendo così ancora aperto il discorso qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Manca ancora un turno, unultima sfida, che sarà ovviamente decisiva per il destino della compagine allenata abilmente da Maurizio Sarri. Il problema principale è che il proseguo del cammino in Coppa non dipenderà solamente dagli azzurri, visto che fondamentale sarà il risultato della sfida fra Shakhtar e Manchester City. Ma partiamo dai campani, che fra due settimane voleranno a Rotterdam per sfidare i padroni di casa del Feyenoord: una sorta di formalità visto che i giovani orange hanno sempre perso fino ad ora, sia in casa quanto fuori, e ovviamente Insigne e compagnia hanno labilità per portare a casa i tre punti. Dicevamo però dello Shakhtar, che invece ospiterà in Ucraina il Manchester City. La compagine di Donetsk non ha mai perso in casa, mentre i Citizens di Guardiola si sono già qualificati come prima della classe: cosa succederà quindi? Il Pep manderà in campo gli armamenti pesanti, facendo magari un favore a quel Napoli che tanto ha elogiato, o prenderà la gara sotto gamba, rischiando quindi di venire sconfitto? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MISSIONE COMPIUTA CON LO SHAKHTAR

Missione compiuta: il Napoli batte lo Shakhtar Donetsk 3-0 e si rimette in corsa per gli ottavi di Champions League. La situazione nel girone F cambia, e spinge ora verso i partenopei: con questi tre punti la squadra di Maurizio Sarri, che al minuto 81 trova il raddoppio con Piotr Zielinski (assist di Mertens) e all83 fa anche tris con lo stesso Dries Mertens, si porta a quota 6 e insegue a tre lunghezze proprio lo Shakhtar. Avendo anche girato la sfida diretta, adesso per il Napoli le cose si fanno più semplici, anche se non facili in senso assoluto: gli ucraini restano padroni del loro destino, e hanno ancora e sempre bisogno di un pareggio per arrivare agli ottavi. Un pareggio che dovranno ottenere contro il Manchester City, in casa: impresa possibile considerando che questa sera gli inglesi non hanno entusiasmato contro il Feyenoord (pur vincendo), ma che grazie alla vittoria del Napoli si sono già presi laritmetico primo posto nel girone. Insomma: se prima di questa serata il Napoli era quasi fuori dalla Champions League adesso ci è un po più dentro, ma non dipenderà soltanto da lui. (agg. di Claudio Franceschini)



NAPOLI IN VANTAGGIO CON INSIGNE

Il Napoli segna il gol che doveva segnare: entra in campo con un altro piglio nel secondo tempo e al 56 minuto finalmente trova il vantaggio contro lo Shakhtar Donetsk. Serve una magia di Lorenzo Insigne, che si accentra da sinistra e lascia partire il solito destro a giro, questa volta da distanza ancora maggiore rispetto a prima: pallone allincrocio dei pali e gol che vale un preziosissimo 1-0 per il Napoli, che appena dopo resiste su un destro rasoterra di Marlos (para Reina). A questo punto, come abbiamo detto, il Napoli non è qualificato agli ottavi di Champions League ma si mette in una posizione ottimale per farlo nel prossimo turno: un 1-0 è sufficiente per girare a proprio favore la sfida contro lo Shakhtar, dunque arrivare a pari punti con gli ucraini significherebbe essere davanti. Si deciderebbe comunque tutto tra due settimane, ma il gol di Insigne aumenta nettamente le possibilità dei partenopei di proseguire la loro avventura in Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)

INTERVALLO: ANCORA 0-0

Il Napoli non sfonda nel primo tempo del San Paolo: è ancora 0-0 nella partita contro lo Shakhtar Donetsk, e la squadra di Maurizio Sarri a differenza della maggior parte delle sue uscite non è riuscita a essere arrembante e concreta nellarea di rigore avversaria. Una serie di iniziative che hanno portato solo una leggera ansia per la difesa ucraina, e una sola vera occasione: un destro a giro di Lorenzo Insigne dalla sua solita mattonella, con Pyatov che ha risposto presente mandando in calcio dangolo. Da parte sua lo Shakhtar si è fatto vedere con una bella incursione di Taison che, provando ad anticipare il tiro con la punta del piede, ha mandato a lato di poco (Reina era comunque sulla traiettoria); sta di fatto che lo 0-0 non serve al Napoli, che in questo momento è virtualmente eliminato dalla Champions League e, allo stesso tempo, avrebbe la quasi certezza di andare a giocare in Europa League (stando così le cose, viste le reti bianche anche allEtihad, i partenopei dovrebbero pareggiare contro il Feyenoord oppure contenere la sconfitta a un gol di scarto per blindare il terzo posto). Ora però ci aspetta il secondo tempo, nel quale le cose potrebbero ancora cambiare in meglio per il Napoli e tutti i suoi tifosi che sperano nel colpo grosso. (agg. di Claudio Franceschini)

NUMERI E CURIOSITA’

Il Napoli è pronto ad affrontare lo Shakhtar Donetsk nella giornata di Champions League: non ci sono calcoli da fare e dunque, per tutto quanto abbiamo detto in precedenza, la squadra di Maurizio Sarri può qualificarsi agli ottavi solo e soltanto con 9 punti in carniere. Non di più (non può raggiungerli), non di meno (sarebbe in ogni caso eliminato): la storia ci insegna che sono sufficienti per superare la fase a gironi. Solo con riferimento allo scorso anno, proprio nel girone del Napoli il Benfica ha ottenuto il secondo posto con 8 punti (due vittorie, due pareggi e due sconfitte), con 9 punti si è invece qualificato il Manchester City, che ha battuto il Barcellona allEtihad ma ha pareggiato due volte contro il Celtic e una contro il Borussia Monchengladbach, riuscendo comunque a mettere 4 lunghezze tra sè e il club tedesco. Lanno prima, incredibile fu il caso della Roma: i giallorossi, che erano partiti con un ottimo 1-1 interno contro il Barcellona (la partita del super gol di Florenzi), si erano qualificati agli ottavi di finale con 6 punti. Una sola vittoria (3-2 al Bayer Leverkusen), tre pareggi e due sconfitte, compresa quella di Borisov contro il Bate: eppure la squadra guidata da Rudi Garcia aveva approfittato degli incroci del calendario e di un Leverkusen che aveva pareggiato in Bielorussia alla penultima giornata. Nel turno finale, la Roma non era andata oltre lo 0-0 interno contro il Bate ma i tedeschi, che avrebbero dovuto vincere, si erano fermati alla BayArena contro un Barcellona già primo nel girone, e dunque erano stati i giallorossi a qualificarsi. Insomma: i 9 punti del Napoli sono ampiamente sufficienti per arrivare agli ottavi. (agg. di Claudio Franceschini)

IL RICORDO DELL’ANNO SCORSO

Il Napoli deve vincere oggi e vincere tra due settimane per arrivare agli ottavi di Champions League: situazione difficile ma non impossibile grazie allincrocio del calendario nel girone F. Lo Shakhtar Donetsk rappresenta il primo ostacolo; nel frattempo allora ricordiamo come lo scorso anno, incredibilmente, il Napoli si era trovato nella posizione di potersi qualificare aritmeticamente agli ottavi dopo tre giornate, e come invece abbia dovuto aspettare lultimo turno per festeggiare. Il motivo? Mentre i partenopei battevano Dinamo Kiev e Benfica per aprire la corsa europea, le altre due partite registravano un pareggio; dunque la squadra di Maurizio Sarri ospitava il Besiktas potendo batterlo, salire a 9 punti e trovare le altre (Benfica e Dinamo Kiev) eventualmente a quota 2 come i turchi, e dunque arrivando subito agli ottavi. La storia era stata diversa: il Besiktas era passato al San Paolo (3-2) e poi in Turchia aveva pareggiato 1-1, creando una situazione con il Napoli a quota 7, lo stesso club di Istanbul a 6 e il Benfica, che nel frattempo aveva battuto due volte la Dinamo Kiev, a impattare con i partenopei. A due giornate dal termine, con la trasferta del Da Luz e un Besiktas che doveva giocare contro gli ucraini, per il Napoli le cose erano messe peggio rispetto a questanno; per di più al San Paolo finiva 0-0 contro la Dinamo e i partenopei salivano a quota 8, con Besiktas e Benfica che pareggiavano e andavano, rispettivamente, a 7 e 8 punti. Dunque, a Lisbona diventava decisiva: il Napoli la vinceva 2-1 e si prendeva anche il primo posto nel girone, il Besiktas invece affondava in Ucraina (clamoroso 0-6) e veniva eliminato. (agg. di Claudio Franceschini)

I RISULTATI A DISPOSIZIONE DEL NAPOLI

Un risultato a disposizione per il Napoli, che questa sera affronta lo Shakhtar Donetsk nella quinta giornata di Champions League: la vittoria. Senza girarci troppo attorno, per avere una speranza di qualificarsi agli ottavi di finale – in ogni caso il pass non arriverebbe oggi, ma bisognerebbe aspettare lultimo turno – i partenopei devono fare tre punti contro la squadra ucraina, con cui allandata hanno perso 2-1. Qualunque altro risultato, vale a dire pareggio o sconfitta, sancirebbe leliminazione con la sola possibilità (ampia, ma sarebbe comunque una delusione) di andare a giocarsi lEuropa League dai sedicesimi di finale. 

LA SITUAZIONE NEL GIRONE F

Il Manchester City è già qualificato ed è fuori dai calcoli che riguardano la squadra di Maurizio Sarri, che in ogni caso non lo può riprendere: il Napoli deve guardare solo e soltanto allo Shakhtar. Rispetto al quale ha 6 punti in meno, con due partite da giocare: calcolo molto semplice, ricordando che la regola Uefa dice che in caso di parità di punti si guarda lo scontro diretto. Al momento ucraini davanti, ma il rigore di Arkadiusz Milik nella sfida di andata è preziosissimo per i partenopei: anche solo con un 1-0 sarebbero davanti alla squadra di Paulo Fonseca. Il che, ovviamente, non basterebbe ancora: il Napoli ha bisogno di due vittorie, e al tempo stesso che lo Shakhtar perda anche contro il Manchester City nellultima giornata. 

LIMPORTANZA DI GUARDIOLA

Proprio lì sta il centro del problema: il Napoli questa sera potrebbe anche vincere di goleada, ma non servirebbe se lo Shakhtar facesse anche un solo punto con gli inglesi. Il Manchester City è quasi certo del primo posto nel girone: lo sarà con un semplice pareggio allEtihad contro gli ucraini, anche se dovesse perdere questa sera, perchè allandata ha vinto in trasferta e dunque manterrebbe il vantaggio nello scontro diretto. Pep Guardiola molto probabilmente vincerà questa sera in Olanda contro il Feyenoord, e dunque arriverà allultima giornata, in casa, con la necessità di fare un solo punto o comunque di contenere uneventuale sconfitta entro il singolo gol di svantaggio; la possibilità che il City si presenti in formazione rimaneggiata esiste, anche perchè tre giorni dopo andrà a Old Trafford per il derby contro il Manchester United.

RISCHIO ELIMINAZIONE

Il rischio di uneliminazione dunque esiste: anche lanno scorso il Napoli si era trovato in questa situazione, ma aveva un ventaglio di risultati più ampio. Ricordiamo che, per quanto detto prima circa il doppio confronto, ai partenopei la vittoria contro lo Shakhtar potrebbe comunque non bastare: se gli ucraini perderanno per 2-3, 3-4 o così via, cioè con un solo gol di scarto ma segnandone almeno due, saranno agli ottavi per aver segnato più gol in trasferta. Ecco perchè questa sera bisogna badare al sodo, provare a segnare subito e poi possibilmente mettere al sicuro la vittoria: difficilmente questo Napoli, quello visto dallinizio della stagione a oggi, perderà contro un Feyenoord che al 99% sarà già eliminato allaltezza dellultimo turno del girone. Se tutto va bene, la qualificazione dei partenopei sarà nelle mani del Manchester City o quasi: per non avere rimpianti inutili, Sarri e i suoi dovranno però giocare le due partite che i tifosi si aspettano che giochino. 

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