La Coppa del mondo di Sci torna protagonista in questo weekend dedicato alle prove veloci del campionato maschile: il 25 novembre si partirà con  la discesa libera, il 26 col Super G, entrambi attesi a Lake Louise in Canada. Per la squadra azzurra del Super G e della discesa liberà ci sarà così la possibilità di difendere la Coppa del Mondo di discesa di Peter Fill: contro però ci sarà lo squadrone norvegese di Svindal, Jansrud, Kilde. Una sfida che potrebbe riproporsi nel Super G con americani, austriaci e francesi pronti a impensierire gli  azzurri  Per presentare le due gare di Lake Louise abbiamo sentito l’ex sciatore Peter Runggaldier: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



 Come vede le due gare di Super G e discesa di Lake Louise? Sono un po’ le gare iniziali della stagione dove si provano i materiali, si vede subito un punto di riferimento per tutto questo. Vincere ha anche un valore importante, vuol dire iniziare bene l’anno, cogliere un successo che gratifica molto gli atleti.



Quali saranno i favoriti? La squadra italiana che parte sempre molto forte. Poi anche quella norvegese che però cerca sempre di carburare, preferisce spesso non partire a tutta, non andare a grandi livelli subito le prime gare.

Peter Fill alzerà per la terza volta la Coppa del Mondo di discesa libera? E’ quello che spero e potrebbe essere veramente così. Credo però che Paris potrebbe essere il suo avversario più pericoloso a dargli fastidio per la conquista della Coppa del Mondo di discesa.

Ci potrebbero essere altri avversari? Gli sciatori norvegesi, la squadra norvegese sarà come al solito quella in grado di impensierire più Paris, con i suoi campioni come Svindal, Jansrud, Kilde.



Quali altri sciatori italiani potrebbero mettersi in evidenza in Canada? Per esempio Innerhofer anche se forse non sono proprio piste adatte alle sue caratteristiche. Forse il Super G potrebbe essergli più congeniale.

Quali sono le caratteristiche tecniche della pista canadese ? E’ una pista  molto veloce, non difficile né particolarmente impegnativa in cui però spesso si registrano incidenti. Bisogna quindi stare molto attenti a scendere.

Quali saranno gli outsider di queste due gare? I francesi, gli austriaci per cui la discesa libera è veramente una religione anche se ormai puntano a altre specialità avendo campioni come Hirscher, gli sciatori americani che potrebbero fare molto bene in Canada.

Come vede i nostri atleti in vista della stagione olimpica? Forse è troppo presto per dire qualcosa di definitivo, manca ancora tanto tempo. In ogni caso potrebbero fare bene sia Paris, sia Fill, che Innerhofer in Corea e magari vincere l’oro. Sarà una pista tecnica quella della Corea e potrebbe esserci favorevole. C’è anche da tener conto però che ci sarà una Coppa del Mondo da onorare che nello sci non vale le Olimpiadi ma ha sempre una sua grande importanza.

A tale proposito come ci si prepara in vista di una stagione olimpica? Si cerca di preparare la stagione a poco a poco magari, sperando di essere pronti per il periodo in cui si svolgono le Olimpiadi. In questo senso si può anche non dare grande peso a momenti di difficoltà durante l’anno. Certo come ripeto la Coppa del Mondo nello sci ha una grande importanza e non si dimentica questa competizione così importante.

 

(Franco Vittadini)