PRONOSTICO ITALIA SUDAFRICA. Si accenderà oggi alle ore 15 all’Euganeo di Padova il test match tra Italia e Sudafrica, secondo banco di prova per la nazionale italiana di O’Shea per i Cariparma test match invernale: il ricordo non può che andare alla storica vittoria azzurra  per 20-18 maturata il novembre 2016. Sapranno i nostri ragazzi riconfermarsi? Di certo la nostra nazionale di rugby ha fatto vedere buone in queste ultime amichevoli contro Fiji e Argentina: la formazione degli Springboks è invece di ritorno da un pesante KO conto l’Irlanda e alla bella vittoria contro la Francia. Di fronte a uno stadio da tutto esaurito sarebbe importante mostrare degli altri progressi per la Nazionale di O’ Shea contro una delle formazioni più forti dell’elite del rugby mondiale. Per presentare questo match abbiamo sentito Andrea Lo Cicero: eccolo in questa intervista esclusiva  a ilsussidiario.net.

 Come vede Italia-Sudafrica? Sarà una partita importante per vedere i miglioramenti, il percorso dell’Italia dopo i primi due test match con le isole Fiji e con l’Argentina. Partite abbastanza differenti nelle modalità di gioco e nei risultati.

Come giudica in questo senso la prestazione dell’Italia contro l’Argentina? Una prestazione che ha confermato un’Italia discontinua, che magari poteva fare qualche meta in più. Un risultato finale di 15-31 magari un po’ pesante ma con la presenza di una nazionale come l’Argentina sempre difficile da incontrare per noi.

Dove dovranno migliorare gli azzurri in quest’incontro? Dovremo migliorare in tutti i reparti. Specialmente dovremo avere una continuità di gioco che stiamo facendo fatica a trovare, un po’ uno dei nostri problemi per la nostra crescita.

Chi potrebbe trascinare gli azzurri? Bisogna sottolineare che il rugby è uno sport collettivo. Quindi sarà tutta l’Italia, tutta la squadra in ogni reparto a dover migliorare.

Giudica buono finora il lavoro di Conor O’ Shea? O’ Shea sta lavorando bene, l’importante sarà che i giocatori sappiamo imparare, assimilare i suoi insegnamenti. Bisognerà lasciare fare le cose a O’Shea, portare avanti il suo progetto quadriennale fino alla fine.

Sudafrica troppo forte per noi o potrebbero esserci dei punti deboli? Nessuna squadra è imbattibile, tutte le squadre possono essere sconfitte, certo se l’Italia non avesse quei due infortunati che ha sarebbe meglio. Sarebbe servito anche un giocatore di grande valore come Simone Favaro. Sarebbe importante anche un giocatore rapido per l’Italia che darebbe molta velocità alla nostra nazionale. In ogni caso l’Italia potrebbe anche sconfiggere gli Springboks.

A che livello mette gli Springboks nell’elite del rugby mondiale? In questo momento la squadra più forte sono sono gli All Blacks. Il Sudafrica ha vinto in Francia ma ha perso con l’Irlanda a Dublino contro la nazionale europea che ha fatto il miglior cambio generazionale dei suoi giocatori.

Il suo pronostico su quest’incontro. Non ne faccio come è mia abitudine per ogni incontro.

Sembra che ci sia molto entusiasmo attorno alla Nazionale. Non sono d’accordo, a Catania e a Firenze le curve erano vuote, a Padova lo Stadio Euganeo sarà pieno perchè è piccolo. Rispetto a quando giocavo io le cose sono cambiate. Allora c’erano più tifosi che assistevano alle partite della Nazionale, molto più pubblico. E la Federazione forse deve farsi delle domande…

Il rugby in ogni caso resta uno sport bellissimo. Uno sport che amo fino fino in fondo, il primo sport educativo, che veramente è disciplina di vita. Come il terzo tempo alla fine della partita. E poi uno sport che è stato innovatore in tutti i sensi. Adesso si parla tanto della Var nel calcio, ma il primo sport a portare la moviola in campo è stato il rugby. Una cosa certamente non da poco!

 

(Franco Vittadini)