Chris Froome ci sarà, Vincenzo Nibali probabilmente no. Sono queste le due grandi sorprese legate alla presentazione del Giro d’Italia 2018. Per l’Italia del ciclismo è stata sicuramente una notizia negativa anche se prevedibile. Non è una chiusura totale però per l’italiano che potrebbe anche farcela, spiega: “Io non so ancora se ci sarò al Giro d’Italia 2018. Nei prossimi giorni sarò in ritiro con la squadra e poi decideremo. Di sicuro la settimana in più dopo il Giro e prima della partenza del Tour potrebbe favorire chi ha intenzione di provare a correre in entrambe”. Per gli azzurri sarebbe una grande perdita, perché vincenzo Nibali è sicuramente il ciclista italiano più forte in questo momento nonostante la presenza di tanti altri personaggi che potrebbero provare a regalare una sorpresa. Ci sarà infatti Fabio Aru che si è completamente ripreso da un infortunio che lo aveva portato a vivere anche dei momenti di grande sconforto per le gare saltate, cosa che non accadrà stavolta. (agg. di Matteo Fantozzi)
FROOME CI SAR
La presentazione del Giro dItalia 2018 è terminata con una sorpresa firmata Chris Froome: il britannico del Team Sky ha mandato un breve video di saluto dicendo: Non vedo lora di vedervi tutti al Giro 101, decisione poi ribadita anche sul proprio profilo Twitter personale. Dunque Froome sarà uno dei protagonisti più attesi del prossimo Giro dItalia, che si annuncia decisamente interessante lungo tutto il suo percorso: la storica partenza da Israele per lanciare un messaggio di pace e fratellanza fra i popoli, poi i ben tre arrivi in salita entro la nona tappa (Etna, Montevergine di Mercogliano e Gran Sasso) che richiederanno ai big di essere in forma fin da subito. Lo Zoncolan come simbolo della tappa regina al termine della seconda settimana, ma poi ci sarà una terza settimana durissima con la cronometro in Trentino e ben tre arrivi in salita consecutivi tra Piemonte e Valle dAosta, con il Colle delle Finestre come Cima Coppi e gli ultimi verdetti a Cervinia, prima della passerella finale a Roma, fra i Fori Imperiali e il Colosseo. Tom Dumoulin, Fabio Aru, Vincenzo Nibali (che è ancora in forse), Mikel Landa, forse anche altri big e adesso una certezza: Chris Froome. Come sempre, ne vedremo delle belle! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
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LA TERZA SETTIMANA
Svelato per intero il percorso del Giro dItalia 2018, dal momento che nella presentazione sono state mostrate anche le tappe della terza settimana, che sarà naturalmente fondamentale. Dopo lultimo riposo ci sarà infatti la seconda cronometro individuale, da Trento a Rovereto per 34,5 km. Ecco poi una tappa abbastanza tranquilla da Riva del Garda ad Iseo prima del micidiale trittico sulle Alpi occidentali, fra Piemonte e Valle dAosta, dove si deciderà tutto: dalla diciottesima alla ventesima tappa avremo dunque la Abbiategrasso-Prato Nevoso con arrivo in salita, poi la Venaria Reale-Bardonecchia con il Colle delle Finestre (che sarà la Cima Coppi) e il suo sterrato, il Sestriere e la salita verso larrivo di Bardonecchia, infine la Susa-Cervinia con tre Gpm di prima categoria uno dietro laltro nel finale, con gli ultimi verdetti sulla classifica generale che saranno dunque emessi ai piedi del Cervino. Infatti, dopo un lungo trasferimento in stile Tour, ecco che lultimo giorno sarà di fatto una passerella, con una tappa breve e pianeggiante a Roma, che fornirà comunque uno scenario fenomenale per il gran finale e per tutte le premiazioni. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA SECONDA SETTIMANA
La seconda settimana del Giro dItalia 2018, dopo il giorno di riposo di lunedì 14 maggio, si svolgerà fra il Centro e il Nord-Est: si ripartirà dunque con la decima tappa Penne-Gualdo Tadino, seguita dalla Assisi-Osimo, entrambe di media montagna e che daranno loccasione per onorare il ricordo della tragedia di Rigopiano e per salutare Michele Scarponi passando da Filottrano. Due frazioni abbastanza semplici dovrebbero essere le successive, Osimo-Imola e Ferrara-Nervesa della Battaglia, dove ci sarà loccasione per commemorare il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. A quel punto però staranno per arrivare le Alpi, che cominceranno subito con il botto: sabato 19 maggio la quattordicesima tappa sarà la San Vito al Tagliamento-Zoncolan, il cui durissimo percorso era già stato annunciato in anteprima ma che fa sempre una certa impressione vedendolo presentato nellaltimetria di una tappa già difficile prima di affrontare lo Zoncolan, forse la salita più dura dEuropa. Il giorno seguente, la quindicesima tappa sarà la Tolmezzo-Sappada, altra frazione di montagna anche se con un finale certamente più semplice rispetto al mostro del giorno precedente. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA PRIMA SETTIMANA
Svelato il percorso del Giro dItalia 2018, almeno per quanto riguarda le prime sei tappe in territorio italiano visto che la presentazione sarà divisa in più tronconi. Come era annunciato, ci saranno ben tre frazioni in Sicilia, dalla quarta alla sesta: Catania-Caltagirone, Agrigento-Santa Ninfa (sede di tappa inedita per ricordare il cinquantenario del terremoto del Belice) e Caltanissetta-Etna, per il primo arrivo in salita di questo Giro dItalia numero 101. Si sbarcherà poi sul continente e fino alla nona tappa avremo queste altre tre frazioni: Pizzo Calabro-Praia a Mare, Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano e Pesco Sannita-Gran Sasso (Campo Imperatore), dunque sabato 12 e domenica 13 maggio avremo altri due arrivi in salita consecutivi, per un totale di tre nelle prime nove frazioni. Se il buongiorno si vede dal mattino, potrebbe essere un Giro dItalia durissimo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Ci siamo: sta per cominciare la presentazione del Giro dItalia 2018, un evento sempre attesissimo innanzitutto dai corridori, per i quali naturalmente è fondamentale conoscere il percorso per iniziare a fare i propri calcoli e studiare preparazione e tabella di avvicinamento, ma anche dai tifosi che vogliono sapere quali saranno le tappe decisive e se e quando la carovana della Corsa Rosa passerà vicina a casa loro. Vi abbiamo già parlato delle certezze (i tre giorni in Israele, lo Zoncolan e larrivo a Roma), tuttavia ci sono anche molte notizie non ancora ufficiali ma come minimo molto probabili. Ad esempio, dopo il primo giorno di riposo per rientrare in Italia, ci dovrebbero essere ben tre giorni in Sicilia, compreso un arrivo in salita sullEtna, mentre allottava tappa ci dovrebbe essere un altro arrivo in salita nel Sud Italia, a Montevergine di Mercogliano. Il giorno dopo lo Zoncolan ci dovrebbe essere un arrivo a Sappada, mentre la terza settimana dovrebbe aprirsi con la seconda cronometro, da Trento a Rovereto. Le ultime salite dovrebbero essere invece tra Piemonte e Valle dAosta: si parla di tre tappe di montagna consecutive, la prima con arrivo in salita a Prato Nevoso, poi un tappone con Colle delle Finestre, Sestriere e arrivo sullo Jafferau, infine larrivo a Cervinia al penultimo giorno, prima del trasferimento a Roma, dove potrebbe esserci una passerella per velocisti ma non è da escludere una breve cronometro che potrebbe dunque emettere gli ultimi verdetti. Quanto di tutto questo sarà vero? Lo scopriremo presto: la presentazione del Giro dItalia 2018 sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA PRESENTAZIONE DEL GIRO DITALIA 2018
Per scoprire tutto sul percorso, la presentazione del Giro d’Italia 2018 sarà visibile in diretta tv su Rai Due a partire naturalmente dalle ore 17.00 con la conduzione di Alessandro Fabretti, Mia Ceran, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, di conseguenza si potrà seguirla anche in diretta streaming video tramite il sito www.raiplay.it/dirette/rai2. Aggiornamenti in tempo reale saranno naturalmente garantiti anche dai social network ufficiali della Corsa Rosa: ricordiamo dunque per essere informati in tempo reale anche la pagina Facebook Giro d’Italia e l’account Twitter @giroditalia.
LULTIMA EDIZIONE
Si avvicina la presentazione del Giro dItalia 2018, ne approfittiamo per ricordare in breve che cosa è successo nel maggio di questanno, in occasione delledizione numero 100 del Giro dItalia. Fu una Corsa Rosa spettacolare perché emozionante ed incerta fino allultimo giorno, quando nella cronometro da Monza a Milano Tom Dumoulin soffiò la maglia rosa a Nairo Quintana (che era balzato al primo posto solamente due giorni prima a Piancavallo), secondo a 31 nella classifica finale con Vincenzo Nibali che completò il podio arrivando terzo a 40 e più in generale distacchi molto ridotti fra i primi sei, comprendendo dunque anche Thibaut Pinot, Ilnur Zakarin e Domenico Pozzovivo, giunti in questordine quarto, quinto e sesto. Col senno di poi, unedizione forse con troppi chilometri a cronometro (ben 69,1 km), che naturalmente favorirono Dumoulin; di certo uno dei protagonisti fu Fernando Gaviria, che conquistò ben quattro vittorie in volata e la maglia ciclamino della classifica a punti, mentre lItalia ha vinto una sola tappa (record storico negativo), ma certamente memorabile, perché fu il trionfo di Vincenzo Nibali nel tappone da Rovetta a Bormio, con il Mortirolo e la doppia ascesa dello Stelvio. Per Quintana una vittoria di tappa sul Blockhaus, per Dumoulin due successi nella crono di Montefalco e ad Oropa. La maglia azzurra andò a Mikel Landa, anche vincitore a Piancavallo, mentre la maglia bianca fu per Bob Jungels, che ottenne pure la vittoria nella tappa con arrivo a Bergamo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL DUBBIO FROOME
Il Giro dItalia 2018 sarà la prima grande corsa a tappe in cui le squadre potranno schierare otto corridori ciascuna e non più nove, portando il totale sui ventidue team partecipanti da 198 a 176 corridori al via. Tutti però si chiedono soprattutto se fra loro ci sarà Chris Froome, che nelle ultime settimane sta seriamente pensando di tornare alla Corsa Rosa dopo ben otto anni di assenza. Infatti le uniche due partecipazioni di Froome al Giro dItalia risalgono al 2009 e 2010, quando il britannico era ancora ad inizio carriera e non lasciò il segno, con un sesto posto sul San Luca a Bologna nel 2009 come risultato più significativo. Adesso invece il capitano del Team Sky è luomo di riferimento del ciclismo mondiale e, dopo avere vinto Tour e Vuelta questanno, potrebbe puntare al Giro che gli permetterebbe sia di diventare il settimo corridore di sempre a vincere in carriera tutti e tre i grandi Giri, sia di conquistarli consecutivamente dando poi magari lattacco alla doppietta Giro-Tour nello stesso anno, che manca dal 1998 di Marco Pantani. Vedremo dunque se già oggi nel corso della presentazione del Giro dItalia 2018 arriveranno nuove notizie in tal senso. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA PARTENZA DA ISRAELE
La presentazione del Giro dItalia 2018 non ci svelerà che la partenza avverrà da Israele, perché questa è una notizia che si sa ormai da diverse settimane, quando Rcs Sport ha presentato proprio a Gerusalemme le prime tre tappe che si svolgeranno laggiù e che costituiranno la prima volta di un grande Giro fuori dallEuropa. Le partenze dallestero non sono però più una novità; le prime erano brevi escursioni appena fuori dai confini italiani: nel 1965 da San Marino, nel 1966 da Montecarlo, nel 1974 dalla Città del Vaticano, quando però cera già stata nel 1973 una prima partenza realmente lontana dai confini italiani, cioè da Verviers in Belgio. Bisognerà però aspettare poi il 1996 per trovare una nuova partenza dallestero, cioè da Atene, per onorare il centenario delle prime Olimpiadi moderne. Nel 1998 ecco la partenza da Nizza e nel 2002 un Giro europeo con partenza dallolandese Groningen nellanno dellintroduzione delleuro. Nel 2006 ecco il via da Seraing con le prime quattro tappe in Belgio, nel 2010 Amsterdam con tre tappe in Olanda: si consolida dunque lo schema di affidare le prime tappe alla nazione che organizza la Grande Partenza. Sarà così anche nel 2012 con la Danimarca (prima tappa ad Herning e tre giorni totali), nel 2014 con partenza da Belfast e tre giorni fra Ulster ed Eire, le due metà dellIrlanda; infine il 2016, con tre giorni in Olanda a partire dalla cronometro dapertura ad Apeldoorn. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PRESENTAZIONE GIRO DITALIA 2018: ORARIO E PRESENTI
Oggi la presentazione del Giro d’Italia 2018 sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del grande ciclismo. L’evento avrà luogo questo pomeriggio alle ore 17.00 a Milano, dove verrà svelato il percorso dell’edizione numero 101 della Corsa Rosa, unedizione che segna linizio del secondo secolo di storia agonistica del Giro dItalia – che in realtà ha già ben oltre 100 anni essendo nato nel 1909, perché bisogna tenere conto delle interruzioni per le due Guerre mondiali. Il detentore è Tom Dumoulin, che nel 2017 ha regalato allOlanda il primo successo di sempre al Giro. Naturalmente il vincitore del Trofeo Senza Fine nello scorso mese di maggio, al termine di un Giro tiratissimo che vide Dumoulin, Nairo Quintana e Vincenzo Nibali racchiusi in soli 40 secondi, sarà presente a questo evento, insieme alle due stelle del ciclismo italiano Vincenzo Nibali e Fabio Aru e ad Alberto Contador, fresco di ritiro dalle corse e due volte vincitore del Giro dItalia, proprio come Nibali.
PRESENTAZIONE GIRO DITALIA 2018: COSA SAPPIAMO DEL PERCORSO
Si sanno già diverse cose sul prossimo Giro. Innanzitutto le date: 4-27 maggio. I primi tre giorni saranno in Israele: una storica partenza fuori dallEuropa (la prima di sempre per un grande Giro), una bella occasione per un messaggio di pace e per onorare Gino Bartali, Giusto fra le Nazioni, anche se non sono mancate le polemiche per questa scelta, dai dubbi sulla sicurezza a timori per possibili boicottaggi. Si comincerà venerdì 4 maggio con una suggestiva cronometro individuale di 10,1 km a Gerusalemme, città sacra per ben tre religioni. Poi il giorno successivo ecco la Haifa-Tel Aviv di 167 km e domenica 6 la Beer Sheva-Eilat di 226 km, durante la quale la carovana pedalerà anche nel deserto del Negev per raggiungere le rive del Mar Rosso. Sul resto del percorso ci sono già state molte indiscrezioni, ma le certezze arriveranno solo oggi pomeriggio, ad esclusione di alcune anticipazioni. Ad esempio è già stato svelato il percorso della durissima 14^ tappa di sabato 19 maggio, 181 km da San Vito al Tagliamento fino allarrivo in salita sullo Zoncolan, una delle ascese più difficili del ciclismo, per di più posta al termine di una frazione che lungo il tracciato prevederà altri quattro Gpm. Inoltre, sappiamo che questanno la conclusione sarà a Roma, sede dellarrivo dellultima tappa domenica 27 maggio e meta ideale per unavventura che comincerà da Gerusalemme: le autorità israeliane hanno invitato alla partenza Papa Francesco, che poi potrebbe anche benedire larrivo. Come inizio di un nuovo secolo, si annuncia decisamente interessante
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