Il Cagliari fallisce alla Sardegna Arena e lascia che sia il Pordenone ad accedere ai prossimi ottavi di finale della Coppa Italia: 1-2 il risultato a favore dei ramarri, impazienti quindi di affrontare nel prossimo turno lInter di Spalletti. A decidere la sfida in terra sarda sono stato i gol di Sainz Maza prima (rete al 8? minuti) e di Bassoli al 62 a favore dei neroverdi: insufficiente quindi la marcatura di Dessena, occorsa al 18 per i sardi, che escono quindi dal tabellone della Coppa Italia. Dando un occhio a qualche statistica fissata al termine di questa partita alla Sardegna Arena segnaliamo che entrambe le squadre hanno registrato il medesimo possesso palla sul 50%: partendo dal Cagliari padrone di casa poi ricordiamo anche i 12 tiri effettuati dei quali però solo 5 sono stati indirizzati verso la porta avversaria. A ciò si aggiunge per i sardi anche 10 punizioni e 19 rimesse laterali oltre che 17 falli e 4 parate. Per il Pordenone invece si ricorda a bilancio 11 tiri e 6 di questi a target, oltre che 21 punizioni, 3 corner e 8 falli.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della partita contro il Cagliari e con il biglietto per Milano già in mano è toccato al difensore del Pordenone Alessandro Bassoli, autore della seconda rete dei neroverdi, descrivere la gara ai microfoni di Rai sport: Abbiamo battuto una squadra di due categoria superiore grazie a fame, grinta e forza, è davvero un sogno che si avvera e che ora ci permetterà di giocare contro una corazzata come l’Inter. Ce l’abbiamo messa tutta e speriamo di seguire il loro esempio. Sapevamo di potercela fare oggi e nel secondo tempo siamo rimasti concentrati e sul pezzo fino al triplice fischio. Chiaramente di tuttaltro tono le parole del tecnico del Cagliari in conferenza stampa: Diego Lopez infatti ha voluto chiedere scusa ai tifosi per la sconfitta subita aggiungendo Siamo molto delusi per la sconfitta. Mi sento di chiedere scusa ai nostri tifosi per questa eliminazione. Non siamo riusciti a dare continuità al nostro gioco. Pentito del turnover? No, erano rotazioni che dovevamo fare”.