La tredicesima giornata di Serie B 2017-18 si apre nel migliore dei modi grazie a Pescara e Palermo che allo stadio Adriatico si danno battaglia per novanta minuti, l’anticipo si risolve con un nulla di fatto, un 2-2 che probabilmente impedirà ai rosanero di difendere il primato in classifica dall’assalto di Empoli, Frosinone e Parma (queste ultime due si affronteranno nello scontro diretto in programma allo Stirpe) mentre consente alla compagine di Zeman di smuovere la classifica dopo due sconfitte consecutive. Nel primo tempo i padroni di casa la sbloccano grazie al quarto gol in campionato di Capone che lascia sul posto un distrattissimo Cionek e non lascia scampo a Posavec. Il vantaggio degli abruzzesi dura solamente 5 minuti, sfruttando una delle tante amnesie in difesa della squadra di Zeman, Chochev pareggia i conti su assist di Nestorovski che in precedenza aveva triangolato con Rispoli. Poco dopo la mezz’ora gli ospiti la ribaltano con il nono centro stagionale di Nestorovski che trafigge Fiorillo e porta avanti il Palermo. La reazione del Pescara non si fa attendere, prima dell’intervallo Posavec con una grandissima parata salva sul tentativo di rovesciata da parte di Pettinari. L’appuntamento con il 2-2 è rimandato a inizio ripresa, i giocatori del Palermo rimangono negli spogliatoi e gli uomini di Zeman ne approfittano per ristabilire gli equilibri con Brugman. Il secondo tempo è semplicemente spettacolare, entrambe le squadre potrebbero andare a segno ma Mancuso manca clamorosamente l’appuntamento con il 3 a 2 mandando il pallone alto sulla traversa a porta sguarnita, dall’altra parte viene annullato un gol a Chochev per un fuorigioco millimetrico. La porta continua a rimanere stregata per Pettinari che viene fermato da Cionek, nel finale Fiorillo vince per due volte il duello personale con Nestorovski quello che sarebbe stato a tutti gli effetti il gol-vittoria. Finisce dunque in parità, con il Palermo che prevale sul possesso palla (62% a 38%), nei tiri in porta (6 a 4) ma anche nelle palle perse (15 a 13) e nei falli subiti (19 a 11); Pescara che invece ha saputo recuperare più palloni (16 a 8) e ottenere più tiri dalla bandierina (7 a 5).
LE DICHIARAZIONI
Subito dopo la fine della gara la parola passa a Gaston Brugman, centrocampista del Pescara: “Nella ripresa abbiamo giocato decisamente meglio rispetto al primo tempo quando invece abbiamo sofferto di più le iniziative degli avversari. Partiamo sempre un po’ più piano per poi emergere alla distanza, dobbiamo trovare il modo di carburare subito per non concedere ogni volta il primo tempo a chi gioca contro di noi. I tifosi ci sostengono e sono dalla nostra parte, i fischi arrivano quando giochiamo male e onestamente non posso biasimarli per questo. Come al solito parla senza filtri Bruno Tedino, allenatore del Palermo: “Non è mai facile giocare contro una squadra che vuole recuperare dallo svantaggio e attacca a testa bassa, dispiace però aver preso il secondo gol a inizio ripresa perché mi ha dato davvero fastidio prenderlo a bruciapelo, non è in questa maniera che raggiungeremo l’obiettivo di tornare in Serie A, l’atteggiamento dei giocatori a tratti mi ha fatto incazzare. Al netto di questo ritengo comunque che la prestazione della squadra sia stata positiva soprattutto nella prima metà di gara, nella ripresa invece abbiamo subito l’aggressività degli avversari. Volevamo i tre punti ma siamo usciti dal campo solamente con un pareggio, accettiamo il verdetto perché sembra in effetti il risultato giusto anche ci tenevamo a vincere”.
Queste, invece, le dichiarazioni di Zdenek Zeman, tecnico del Pescara: “Non sono d’accordo con chi dice che i miei ragazzi abbiano giocato male, è vero che nel primo tempo il Palermo abbia manovrato di più ma da parte nostra abbiamo creato comunque le nostre occasioni per spaventare gli avversari. Ci sta prendere gol su un rimpallo, del resto anche noi nella ripresa abbiamo pareggiato esattamente in questa maniera. I fischi non mi danno fastidio, ci sono abituato, l’importante è che la gente rimanga vicina alla squadra e supporti i ragazzi”. intervenuto anche il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani: “Io mi devo scatenare per tutti e due visto che Zeman non batte ciglio per novanta minuti. Da oggi non sono più solo nella contestazione visto che i tifosi ora ce l’hanno anche con il tecnico, a parte gli scherzi penso che il Pescara abbia fatto bella figura contro la prima della classe, il Palermo è tra le squadre favorite per la promozione diretta, a mio modesto avviso eravamo noi a meritare di più la vittoria. Anche oggi avevano due 99, un 98 e due 96, giocare un campionato di Serie B con tanti giovani non è semplice e fare risultato non sarà sempre possibile. In ogni caso dobbiamo stare più attenti, non possiamo prendere gol da un rinvio del portiere”.