La Juventus si avvicina al Napoli: all’Allianz Stadium di Torino i bianconeri battono il Benevento per 2 a 1 e salgono a 31 punti in classifica portandosi a -1 dai partenopei che in casa del Chievo non sono andati oltre lo 0-0, inoltre la squadra di Allegri scavalca l’Inter costretta al pari tra le mura amiche del Meazza dal Torino. Per il club sannita si tratta della dodicesima sconfitta in dodici giornate di campionato, record negativo in Europa dagli anni ’30 che comunque non ha certo sfigurato al cospetto dei campioni d’Italia, anzi: a sbloccare la contesa sono stati proprio gli ospiti grazie alla punizione capolavoro di Ciciretti che nella prima frazione di gioco aveva portato in vantaggio i suoi. Lo 0-1 ha ovviamente provocato la veemente reazione dei padroni di casa che prima dell’intervallo sono andati più volte vicini al pari con Cuadrado e Dybala, fermati da un sorprendente Brignoli; a inizio gara Douglas Costa aveva scheggiato per due volte la traversa. Sembrava un pomeriggio assolutamente stregato per i bianconeri che invece alla ripresa del gioco, nel giro di otto minuti, ribaltano la situazione con Higuain e Cuadrado che questa volta fanno centro. Nel finale Brignoli tiene a galla i suoi negando a Bentancur il suo primo gol in Serie A, la Juve nel giorno in cui celebra il 120^ anniversario della sua fondazione con una maglia celebrativa senza scritte e sponsor difende il risultato senza compiere grossi sforzi, tre punti importanti al termine di una gara in cui i bianconeri non hanno certo brillato sul piano del gioco.



VOTO PARTITA 6,5 – Doveva essere una gara a senso unico, una sorta di allenamento supplementare per i bianconeri, invece il Benevento è rimasto in gara fino all’ultimo e la Juve ha dovuto sudare più del preventivato per aggiudicarsi la posta in palio.
VOTO JUVENTUS 6,5 – Gli uomini di Allegri riescono a sfangarla nonostante i tanti errori sia in fase difensiva che nei pressi dell’area di rigore avversaria.
VOTO BENEVENTO 5,5 – Il club sannita va a un passo dalla grande impresa in casa della Juventus, si sono rivelati suicidi i cambi effettuati da De Zerbi che non ha voluto accontentarsi del pareggio ed è rimasto con un pugno di mosche in mano.
VOTO ARBITRO ABISSO 5,5 – Prende un grosso abbaglio ammonendo Higuain per simulazione quando in realtà l’attaccante argentino viene steso da Antei nei pressi dell’area di rigore, poco dopo ammonirà il numero 88 del Benevento per un fallo molto più veniale.



I VOTI DEI BIANCONERI

SZCZESNY 6 – Il polacco viene spiazzato dalla punizione magistrale di Ciciretti su cui non poteva far nulla, per sua fortuna il numero 10 del Benevento non darà il bis.
DE SCIGLIO 6 – Prima gara in campionato con la maglia bianconera per il numero 2 che rientrando dall’infortunio ha voluto non forzare troppo la mano.
RUGANI 5,5 – Gara non priva di errori e sbavature per il vice-Barzagli che ha sbagliato più di un apertura e regalato qualche pallone agli avversari nella propria metà campo.
CHIELLINI 6 – Si apre il sopracciglio dopo un duro scontro con Chibsah, ma ci vuole ben altro per metterlo KO, ferma Ciciretti con una serie di anticipi e chiusure, sfiora il gol su calcio d’angolo.
ALEX SANDRO 6 – Primo tempo assolutamente negativo: sbaglia le misure dei cross, non riesce a servire i compagni e provoca la punizione che Ciciretti trasformerà impeccabile; nella ripresa invece serve l’assist a Cuadrado proprio con uno dei tanti cross sbagliati in precedenza.
MARCHISIO 6 – Torna a giocare in campo dal primo minuto restandoci fino al triplice fischio, segnali molto incoraggianti per quanto riguarda la tenuta fisica.
MATUIDI 6,5 – Manca l’appuntamento col pallone da distanza molto ravvicinata sia nel primo tempo che nella ripresa, sarà comunque lui a fare da sponda per il pari di Higuain. In ogni caso migliora a vista d’occhio.
CUADRADO 7 – Sullo 0-1 il colombiano spreca diverse chance per pareggiare i conti ma poi si riscatta con gli interessi segnando la rete del 2 a 1 che vale i tre punti, pesanti come macigni. (BERNARDESCHI 6 – Contribuisce a tenere alto il baricentro nelle battute conclusive del match)
DYBALA 6 – Pomeriggio stregato per la Joya che non riesce proprio a battere Brignoli e sbaglia occasioni che in altre giornate avrebbe sfruttato decisamente meglio. (BENTANCUR 6,5 – Solamente Brignoli gli nega la gioia del suo primo gol da quando gioca in Italia)
DOUGLAS COSTA 6,5 – Due traverse colpite nel primo tempo (una con la collaborazione di Brignoli) e un tentativo anche su punizione, cala nella ripresa dopo aver speso tanto. (MANDZUKIC 6 – Il croato non è al 100% e in vista degli imminenti impegni con la nazionale cerca di non spemersi e di sforzarsi il meno possibile)
HIGUAIN 7 – Gonzalo è tornato, è lui a firmare la rete del pari e a mettere le basi per ribaltare la situazione, la forma migliore è finalmente tornata e per le difese avversarie ora saranno dolori.
ALL. ALLEGRI 6 – Si concede un ampio turn-over in difesa dando fiducia a Douglas Costa per far riposare Mandzukic, i cambi non influiscono sul risultato perché ci pensano i titolari a rimettere le cose a posto.



I VOTI DEI SANNITI

BRIGNOLI 7,5 – Senza di lui probabilmente il Benevento avrebbe perso con un passivo molto più pesante. Si mette in evidenza con una serie di interventi decisivi su Douglas Costa, Cuadrado, Higuain e Dybala, che purtroppo non bastano a evitare il 12^ KO di fila.
DJIMSITI 6 – Lotta assieme agli altri compagni di reparto con l’obiettivo di concedere meno spazi e palloni possibili agli avversari.
ANTEI 6 – Abisso lo grazia quando stende Higuain nei pressi dell’area di rigore e decide invece di ammonire Higuain per una simulazione inesistente, poi il direttore di gara lo ammonirà in seguito per un intervento decisamente più veniale. Anche i suoi sforzi al fine di fare risultato saranno inutili.
DI CHIARA 6 – Nel primo tempo si immola con il corpo per chiudere Cuadrado in calcio d’angolo, nella ripresa suda le proverbiali sette camicie per contenere gli attaccanti bianconeri.
VENUTI 6 – Pensa a fare il suo dovere nelle corsie esterne chiudendo gli avversari in fallo laterale e servendo i compagni al centro con cross e lanci lunghi.
CHIBSAH 6 – Si occupa del lavoro sporco nella linea mediana, tirando fuori gli artigli per la conquista del pallone.
VIOLA 6 – Si occupa di entrambe le fasi di gioco cercando di fare del suo meglio, il suo impegno è assolutamente fuori discussione.
LAZAAR 6 – Alimenta le ripartenze in contropiede, sempre attentissimo e sul pezzo a sottrarre il pallone ai giocatori bianconeri più distratti (LOMBARDI 5 – De Zerbi lo getta nella mischia ma non è bravo a difendere e lo si vede quando non va a chiudere su Alex Sandro che poi con un traversone servirà l’assist a Cuadrado)
CICIRETTI 7,5 – Secondo gol in campionato per la punta di diamante del Benevento che gela l’Allianz Stadium con una punizione capolavoro, non riesce a concedere il bis perché successivamente i difensori bianconeri gli prendono le misure e lo neutralizzano.
CATALDI 5,5 – Fa buona guardia in fase difensiva anche se rischia il secondo giallo quando interviene fallosamente su Dybala. Sull’1-2 prova a spaventare Szczesny con una parabola dalla lunga distanza. (PARIGINI SV)
ARMENTEROS 5 – Non rappresenta assolutamente uno spauracchio per Szczesny, i difensori della Juve lo lasciano quasi sempre in fuorigioco rendendolo innocuo. (CODA SV – Il suo ingresso in campo è tardivo, le poche volte in cui potrebbe giocare il pallone viene efficacemente arginato da Rugani)
ALL. DE ZERBI 4,5 – Ammirabile il coraggio del tecnico che nella ripresa effettua dei cambi offensivi ma forse era il caso di difendere il pari in un campo difficile come quello dell’Allianz Stadium, nel caso del Benevento ormai la priorità è fare punti a ogni costo, senza per forza giocare bene.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

All’Allianz Stadium di Torino si sta svolgendo il match valido per la dodicesima giornata di Serie A 2017-18 tra Juventus e Benevento, all’intervallo il punteggio vede gli uomini di De Zerbi a sorpresa in vantaggio per 1 a 0: ecco i voti relativi alla prima frazione di gioco. Giornata particolare per la Vecchia Signora che celebra il 120^ anniversario della fondazione con una maglia celebrativa senza scritte e sponsor, i bianconeri hanno dunque un motivo in più per vincere e fare bella figura, i padroni di casa vanno vicini al gol con Douglas Costa (6,5) che scheggia la traversa in un paio di circostanze. Al primo vero affondo gli ospiti sbloccano la contesa con la punizione capolavoro di Ciciretti (7,5) che scavalca la barriera e non lascia scampo a Szczesny (6) che non poteva assolutamente far nulla. Lo svantaggio provoca la reazione veemente dell’undici di Allegri che dà letteralmente l’assalto alla metà campo avversaria, Cuadrado (6) sciupa diverse palle gol per pareggiare i conti mentre Dybala (6) trova sulla sua strada un immenso Brignoli (7,5) che con una serie di parate e respinte protegge il vantaggio dei suoi. Molti rimpianti anche per Matuidi (5,5) che manca l’appuntamento col pallone a pochi passi dalla porta, anche nel recupero Brignoli fa il suo dovere sulla botta da calcio piazzato di Douglas Costa. Incredibile ma vero, Juventus costretta a inseguire contro il Benevento.

VOTO JUVENTUS 6 – I bianconeri stanno pagando a caro prezzo l’ingenuità di Alex Sandro che ha atterrato Ciciretti nei pressi dell’area, a livello di gioco gli uomini di Allegri hanno prodotto sicuramente di più.
MIGLIORE JUVENTUS: DOUGLAS COSTA 6,5 – l’uomo che sta creando più pericoli nei pressi di Brignoli.
PEGGIORE JUVENTUS: ALEX SANDRO 5 – Cross imprecisi, passaggi sbagliati e il fallo su Ciciretti che ha provocato la punizione dalla quale è nato il gol dei sanniti.

VOTO BENEVENTO 6 – Probabilmente nemmeno i sanniti ci credono ma stanno battendo i campioni d’Italia grazie all’invenzione di Ciciretti.
MIGLIORI BENEVENTO: CICIRETTI E BRIGNOLI 7,5 – Il primo si procura la punizione e poi la trasforma impeccabilmente mettendo il pallone sotto il sette, il secondo sta difendendo il vantaggio con grandi interventi.
PEGGIORE BENEVENTO: CATALDI 5,5 – L’ex-laziale, già ammonito, interviene fallosamente su Dybala rischiando il secondo giallo e di lasciare i suoi in dieci. (Stefano Belli)